Lesto BANG Bannato

DeRango : 0,20 • DeEtà™ : 6876 giorni

 Un album di Gran Mestiere e di leccamento di suoni, ma senza quei particolari picchi di genialità o energia.

 Mai titolo è stato azzeccato, che tradotto sommariamente suona come: 'Niente di nuovo all’orizzonte'.

La recensione di No Line On The Horizon di U2 esprime delusione per un album che si presenta come un ritorno alle origini ma risulta amorfo, prevedibile e poco ispirato. Nonostante la cura nella produzione, il disco manca di energia e originalità, risultando a tratti piacevole ma senza momenti memorabili. L'autore critica anche la dipendenza dalle logiche di marketing rispetto alla creatività del passato. Scopri se No Line On The Horizon è davvero all'altezza degli U2 leggendo la recensione completa!

 Arrivare a vederne la fine è opera titanica e avere la curiosità di come possa concludersi la storia è cosa da Veri Malati di Cinema.

 Un progetto che poteva condurre a ben altri risultati invece di questo filmetto para-televisivo con troppe imperfezioni tecniche e stilistiche.

La recensione boccia nettamente 'La cena per farli conoscere' di Pupi Avati, definendolo un film noioso, con trama debole e personaggi poco coinvolgenti. Si evidenziano interpretazioni fredde e una sceneggiatura superficiale, capace di generare soltanto un senso di insoddisfazione e disfattismo. Diego Abatantuono è l'unico elemento salvabile, ma il film nel complesso risulta un passo falso nella carriera del regista. Scopri perché questo film di Pupi Avati è stato un passo falso e leggi la recensione completa!

 Ormai non si capisce più se il giovane rapper milanese cavalca l’onda e ci marcia sul suo personaggio o se è davvero spinto da nobili sentimenti di riscatto.

 Questo strano EP mi sa di poco e sembra l’inizio di un inesorabile picco discendente.

La recensione di Nient'altro che la verità di Fabri Fibra giudica l'EP una delusione rispetto alle aspettative. Le basi musicali risultano scure e monotone, mentre i testi poco innovativi ripropongono invettive già sentite. Il personaggio del rapper appare stagnante e autocelebrativo. L'autore attende l'album completo prima di un giudizio definitivo ma annovera un possibile declino artistico. Scopri l’analisi completa e scegli se ascoltare l’EP di Fabri Fibra.

 IL NULLA, LO ZERO ASSOLUTO!

 Perché continui a propinarci le tette della figlia ad ogni tuo film?

La recensione critica del film 'La Terza Madre' di Dario Argento evidenzia una trama potenzialmente valida ostacolata da una recitazione scadente, in particolare di Asia Argento. Gli effetti speciali risultano poveri e la regia appare datata e poco ispirata. Nonostante alcuni elementi interessanti, il film delude e rappresenta un'occasione sprecata per il regista italiano. Scopri la nostra recensione ironica e decidi se rischiare con questo horror cult!

 Che senso ha dunque reinterpretare brani evergreen della Storia del Rock in maniera dissacrante/divertita (swing appunto) se non per un'abile forzatura a fini prettamente economici/commerciali?

 Come cazzo si fa a pensare certe parole scritte da uno come Kurt Cobain messe in bocca a uno in frack e papillon, che le canta in un teatro davanti a una pletora di vecchi babbioni impellicciati e ingioiellati che applaudono?!

Paul Anka, a 65 anni, propone 'Rock Swings', un album di cover swing di celebri brani rock. L'operazione appare più commerciale che artistica, con risultati discutibili. Le reinterpretazioni stravolgono e spesso snaturano le canzoni originali, suscitando un senso di disagio negli appassionati. Nonostante qualche valore, il disco fatica a convincere per la forzatura stilistica e l'interpretazione inadatta. Scopri l’album e giudica tu questa controversa fusione tra swing e rock!

 DISTRUGGERSI per poi RINASCERE.

 La New York del 1953 è il punto di partenza per una vertiginosa introspezione nell’inconscio.

Il film Il Pasto Nudo di David Cronenberg è un’opera complessa e affascinante che fonde il surrealismo psichedelico di Burroughs con la visione inquietante e ossessionata del regista su carne e sessualità. Un viaggio destrutturante, quasi onirico, fra dipendenza, non-senso e profondi turbamenti mentali, capace di scuotere le percezioni dello spettatore. Film criptico e difficile da gestire razionalmente, ma di indubbia forza artistica e narrativa. Scopri il film cult di Cronenberg e lasciati coinvolgere in un’esperienza visiva unica!

 AMMALARSI per pagare le spese per GUARIRE!

 Ohh non che in Italia non abbiamo i nostri bei cazzi da pelare, eh?

Sicko di Michael Moore è un documentario provocatorio che denuncia le gravi disfunzioni del sistema sanitario americano, mettendo in luce le difficoltà di milioni di cittadini nell'accesso alle cure. Con un tono sarcastico e macabro, il film stimola una riflessione urgente sulla salute pubblica, non solo in USA ma anche in Italia. Nonostante la lunghezza e il peso polemico, il documentario si distingue per la sua forza critica e il desiderio di far emergere verità scomode. Scopri la verità sul sistema sanitario americano con Sicko di Michael Moore, un documentario da vedere e discutere.

 Un disco comunque “interamente suonato” a differenza del precedente “To The 5 Boroughs”, ma che alla fine sa di poco.

 Carino si, ma di certo NON quel capolavoro “da 5 stelle” che tanto promettevano alcuni critici.

The Mix-Up dei Beastie Boys è un album interamente strumentale che mostra la qualità tecnica del gruppo ma manca di coinvolgimento e originalità. Pur avendo momenti piacevoli come 'Suco de Tangerina', il disco risulta ripetitivo e privo di spunti innovativi, con poco appeal per chi cerca qualcosa di più dalla musica. Nonostante l'apprezzamento per la strumentazione, l'assenza di parti cantate lo rende poco memorabile e alla lunga noioso. Scopri se The Mix-Up dei Beastie Boys fa per te con la nostra recensione completa!

 C'è di che starsene la ore a carponi sul water a vomitare per questo scempio assolutamente gratuito.

 Il risultato è un ibrido informe con un connubio esageratamente forzato e irritante.

La recensione evidenzia un forte scetticismo verso l'album "Mozart Meets Cuba", definito un ibrido forzato tra la musica classica di Mozart e i ritmi caraibici. Pur riconoscendo la tecnica e l'abilità nell'arrangiamento, il risultato finale appare cacofonico e irritante, con un senso di novità artificiale e commerciale che non convince. Il tentativo di contaminazione è giudicato troppo forzato e poco riuscito. Scopri se questo controverso mix musicale fa per te: leggi la recensione completa!

 Questo film è una CAGATA colossale.

 Ali G Indahouse è un puttanaio di gag terribilmente deficienti.

La recensione critica duramente 'Ali G Indahouse', un film definito volgare, mal scritto e spesso offensivo. Pur riconoscendo qualche spunto ironico legato alla caricatura dei ghetti hip hop, il film è percepito come un collage di sketch mal riusciti e un pessimo adattamento del personaggio originale. Il doppiaggio italiano è particolarmente criticato per aver cancellato elementi chiave della comicità. In conclusione, l'opera fallisce nel trasporre l'energia della serie TV sul grande schermo. Scopri perché Ali G Indahouse non ha convinto la critica, leggi la recensione completa!

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