Può una canzone sola valere un intero disco? Forse, in questo caso no.

 Consigliata (la canzone) a chi ha un po’ di rabbia repressa (chi non ne ha?) e ha bisogno di sfogarsi!

La recensione evidenzia come l'album 'Louden Up Now' di !!! presenti una sola traccia davvero degna di nota: 'Pardon My Freedom'. Il brano, caratterizzato da un sound dance punk con influenze disco anni '70 e un testo politicizzato cantato con rabbia, si distingue per energia e originalità. L'album nel complesso risulta però ripetitivo e meno consigliabile. La traccia consigliata è indicata come ideale per chi ha bisogno di sfogare una rabbia repressa. Ascolta 'Pardon My Freedom' di !!! e libera la tua rabbia repressa!

 I Pixies: per me, i migliori! Sembrano proprio animali da palcoscenico!

 Ben Harper è una specie di 'cantante predicatore' con una canzone che dal vivo dura undici minuti ripetendo il titolo all'infinito.

La recensione racconta l'esperienza di un visitatore al Heineken Jammin' Festival 2004 a Imola, commentando le esibizioni di diverse band. I Pixies emergono come il gruppo più energico e apprezzato, mentre Ben Harper mostra grande affiatamento con la band ma divide l'opinione. La giornata è stata segnata da aspettative alternate a piccoli momenti di delusione, con un tono personale e colloquiale. Scopri le emozioni del festival e rivivi i momenti più intensi con la nostra recensione!

 Il bilancio finale parla di 4 suicidi tentati, 2 riusciti, 6 persone che ancora dormono in teatro.

 Sarei curioso di sapere quanti riescono a sentire un loro album dall'inizio alla fine stando un minimo concentrati sulla musica.

La recensione descrive il live dei Múm a Ferrara con un tono pungente e ironico. L'autore racconta una performance eclettica ma noiosa, con momenti esilaranti grazie a Mugison, ospite controverso e bizzarro. Nonostante la bravura artistica, il concerto risulta poco coinvolgente, ma la serata è stata comunque divertente. Voto finale medio per una esperienza sopra le righe. Scopri la recensione completa e vivi l’esperienza del live Múm a Ferrara!

 E chi è sto Charles Webster? Mi sa che è un dj...

 Ascoltato in cuffia dall'inizio alla fine può risultare un po' noioso, ma se messo in sottofondo... è molto rilassante e piacevole!

L'album "Born on the 24th of July" di Charles Webster rappresenta un lavoro soft house rilassante, influenzato da Massive Attack e atmosfere lounge. Le tracce, tutte oltre i 5 minuti, creano tappeti sonori ideali come sottofondo. Le collaborazioni vocali aggiungono valore, anche se l'ascolto continuo può risultare leggermente monotono. Ascolta l'album per un viaggio musicale soft e rilassante!

 Questo è lo stato fisico e mentale con cui mi sono avvicinato a questo concerto, giunto appena in tempo per prosciugare le mie ultime energie!

 Bravi Lali Puna, e se vi dovesse capitare l’occasione di vederli dal vivo non lasciatevela scappare!

La recensione racconta il concerto dei Lali Puna al Container Club di Bologna, un evento reso indimenticabile nonostante problemi tecnici con il portatile e i monitor. La band ha dimostrato professionalità e ironia, coinvolgendo il pubblico con un’esibizione energica e ben riuscita. L’acustica è stata ottima e la performance ha risvegliato l’autore, esausto dalla settimana. Un live consigliato a chi ama la musica elettronica e indie. Scopri l’energia dal vivo dei Lali Puna e non perdere il prossimo concerto!

 se state pensando agli Air vi rispondo subito che sì, ci andiamo molto vicino, anche se tanto gli Air sono (sembrano?) fighetti e seriosi, tanto questi sembrano (sono?) i cugini spensierati e cazzoni.

 38 minuti scarsi di musica possono sembrare pochi, ma credetemi, sono veramente di qualità! De-consigliato!

La recensione analizza l'album Alphabetical dei Phoenix, evidenziandone la raffinata musica pop dance francese. Viene fatto un confronto con gli Air, sottolineando lo spirito più leggero e spensierato del gruppo. L'album è apprezzato per le melodie orecchiabili e le tracce suggestive, nonostante la breve durata. Viene inoltre evidenziato il valore sottovalutato della band. Ascolta Alphabetical e scopri la freschezza dei Phoenix!

 E' incredibile come possa mescolarsi tutto così bene, ma è così!

 Il capolavoro dell’album si intitola 'Staring at the sun': sporca, brutta e cattiva, ovviamente in senso buono!

La recensione celebra l'album 'Desperate Youth, Blood Thirsty Babes' dei Tv On The Radio per la sua originale fusione di generi musicali e l'eclettismo sonoro. Viene apprezzata la varietà di strumenti e la voce che richiama Peter Gabriel, con particolare attenzione al brano 'Staring at the Sun'. L'album è descritto come un mix ben equilibrato e innovativo. Scopri l'eclettico universo sonoro di Tv On The Radio, ascolta l'album ora!

 Ogni canzone è una sorpresa (positiva), comprese le due più lente e quella finale, la più psichedelica, l'unica nella quale cantano entrambi.

 Questo cd è MOLTO bello: è più maturo del precedente, più lungo, più completo, più complesso ma non meno accessibile.

La recensione evidenzia la maturità e la varietà di 'Misery Is A Butterfly' di Blonde Redhead, con canzoni strutturalmente diverse e melodie ispirate agli anni '60-'70. Nonostante voci particolari, l'album risulta accessibile e sorprendente, con momenti di grande originalità e arrangiamenti sorprendenti. Consigliato per chi cerca un'esperienza musicale intensa e variegata. Ascolta ora 'Misery Is A Butterfly' e lasciati sorprendere dalle sue atmosfere uniche!

 Se dovessi fare un paragone sul tipo di musica, citerei proprio l’unica canzone che c’è nel film e non nel disco: "East Hastings" dei Godspeed You! Black Emperor.

 Per la fine del mondo c’è ancora tempo.

La recensione descrive l'ascolto della colonna sonora di "28 giorni dopo" come un'esperienza intensa e immersiva, capace di evocare immagini di desolazione e speranza. Le musiche sono minimaliste e strumentali, comparate per atmosfera a quelle di Godspeed You! Black Emperor. La colonna sonora accompagna perfettamente le sensazioni di un mondo post-apocalittico, con un finale che lascia un barlume di ottimismo. Ascolta ora la colonna sonora di 28 giorni dopo e immergiti nell'atmosfera post-apocalittica.

 Questo è l’ennesimo gruppo di ragazzotti giovani, con particolare predilezione per musica leggeraleggera, con richiami anni ’70.

 Secondo me questi Rooney non sono malaccio, 12 canzoni varie, orecchiabili, brevi (39 minuti in tutto), che (importante) riconosci subito e che finisci per canticchiare.

Il disco d'esordio di Rooney propone 12 brani leggeri e brevi, influenzati dalla musica californiana e dal pop anni '70. Il gruppo, giovane e solare, si distingue per canzoni orecchiabili e facilmente riconoscibili. Pur non essendo memorabile, il disco offre abbastanza qualità per incuriosire chi ama sonorità indie e leggere. Il consiglio è ascoltarlo prima di decidere l'acquisto. Ascolta Rooney e scopri un pop californiano fresco e orecchiabile!

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