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 Le gelide perlustrazioni industriali di Wakeford... si sposano miracolosamente con le invasate arringhe di King.

 "Ghosts" si presta come un fine saggio di riscoperta letteraria, una poetica e coraggiosa fuga dalla contemporaneità.

Ghosts, progetto di Tony Wakeford e Andrew King, è un album ricco di atmosfere gotiche e folk che fonde influenze industriali, esoteriche e sperimentali. Il lavoro si ispira alla letteratura di M. R. James e celebra le radici culturali inglesi con un sound stratificato e ricco di personalità. Le voci e gli arrangiamenti creano un viaggio sonoro affascinante e coerente, confermando la vitalità creativa di Wakeford dopo decenni di carriera. Un album da non perdere per chi ama il folk oscuro e la musica d'autore. Ascolta Ghosts e immergiti nell’oscurità poetica di Tony Wakeford.

 Con "Faking Gold & Murder" il terzetto sfodera la sua opera più colta e raffinata.

 Nel laboratorio alchemico di O'Malley e Tibet si forgia oro vero, altro che falso!

La recensione celebra "Faking Gold & Murder" degli Aethenor come un'opera colta e raffinata che supera i confini dell'avanguardia estrema, grazie al contributo di O'Malley e Tibet. Il lavoro si distingue per atmosfere rituali e paure ancestrali, combinando free-jazz, elettronica e drone in un viaggio oscuro e ipnotico. È definito un capolavoro che supera persino le notevoli produzioni delle band correlate Sunn O))) e Current 93. La musica evocativa e i testi profondi costruiscono un'esperienza sonora unica e coinvolgente. Ascolta ora l'innovativo capolavoro oscuro di Aethenor!

 "Great White Death è una cella di un manicomio criminale imbrattata di feci e sperma, dove Bennett risiede, si agita, dà testate contro il muro."

 "Sono il fiato corto, il perverso ansimare, gli acuti spacca-gola a gelare il sangue, le improvvise impennate d’iracondia che fanno sussultare, come acuminate lastre di ghiaccio conficcate nella giugulare."

Great White Death è un’opera che rappresenta uno dei vertici dell’estetica del brutto nella musica elettronica estrema. William Bennett dimostra la sua maturità artistica, tra sonorità disturbanti e invettive vocali feroci. L’album segna un punto di riferimento nel filone power electronics e mantiene viva la sfida alla decenza e alle convenzioni. Consigliato agli amanti della sperimentazione più audace. Scopri l’audacia di Great White Death e immergiti nell’arte estrema di Whitehouse.

 "Un fascismo goliardico, sbarazzino, frivolo, arrogante, spaventosamente vuoto di contenuti."

 "La musica degli ZetaZeroAlfa si pone ai nostri timpani come musica per se stessi, propaganda e cassa di risonanza per l'intero movimento."

La recensione analizza l'album punk 'La Ballata dello Stoccafisso' degli Zetazeroalfa, legati politicamente al movimento CasaPound. Il disco presenta testi di autocelebrazione, violenza e insignificanza artistica musicale. Pur dotato di qualche elemento ironico e sporadici momenti interessanti, l'album si distingue per un vuoto concettuale e un approccio rozzo tipico del punk politicizzato di estrema destra. L'ascolto risulta più un’esperienza sociologica che musicale. Scopri l'analisi critica di un album punk controverso e approfondisci il contesto sociopolitico che lo circonda.

 "Aleph at Hallucinatory Mountain è un album bellissimo, anzi straordinario, tre volte straordinario."

 "Il Tibet che rimane da solo con il pianoforte, dopo otto minuti di sarabanda chitarristica, è, nonostante tutto, pelle d’oca!"

Aleph at Hallucinatory Mountain conferma David Tibet e i Current 93 come protagonisti di un percorso musicale originale e intenso. L'album, tra rock allucinogeno e folk surreale, mantiene viva la tradizione apocalittica della band pur rinnovandosi. Nonostante qualche difficoltà iniziale, la profondità e le stratificazioni sonore emergono dopo diversi ascolti, rendendo il disco uno dei migliori del 2009. Un lavoro che testimonia la longevità e la capacità di trasformazione dell'artista e della sua band. Ascolta Aleph at Hallucinatory Mountain e vivi un viaggio sonoro unico!

 "Uno degli album più sensazionali che il panorama esoterico abbia conosciuto."

 "La performance vocale dell'oscura sacerdotessa è indescrivibile e fuori da ogni schema canoro."

La recensione analizza 'The Fruits of Yggdrasil', album del 1987 di Sixth Comm e Freya Aswynn, definito un capolavoro esoterico ispirato alla mitologia nordica. L'opera è un mix unico di dark wave, folk apocalittico e rituali vocali, con performance vocale intensa e paesaggi sonori evocativi. La collaborazione tra Leagas e Aswynn dà vita a un rituale musicale raro, ricco di simbologia e arcano fascino. L'album si distingue per la sua unicità e profondità nel panorama esoterico. Scopri l'album che ha segnato il folk esoterico con 'The Fruits of Yggdrasil'.

 La musica dei Sonne Hagal è uno scrigno di piccole emozioni, da aprire e consumare in beata solitudine.

 Jordansfrost è ancora un’opera corale, forse più corale di Helfahrt, con una grande famiglia di musicisti che brillano nei dettagli e nelle sfumature.

Jordansfrost è il secondo album del quartetto tedesco Sonne Hagal, che ritorna con un progetto musicale intimo e coerente rispetto al precedente Helfahrt. Il disco unisce folk profondo, atmosfere apocalittiche e contaminazioni elettroniche, creando un flusso sonoro fluido e malinconico. Le collaborazioni con artisti noti arricchiscono l’opera, che si distingue per eleganza e delicatezza emotiva. Un album da vivere con il cuore, senza clamori ma con grande intensità. Ascolta Jordansfrost e immergiti in un folk delicato e profondo.

 "The Hill of Crosses rimane un ottimo brano, sicuramente fra i più suggestivi dell’album."

 "Un buon album, ma non il migliore dei Sol Invictus. Consigliato comunque a tutti i fan della creatura di Wakeford."

The Hill of Crosses conferma il tradizionale folk apocalittico di Sol Invictus senza però raggiungere l’ispirazione dei lavori precedenti. Il disco si distingue per alcune novità come l’influenza jazz in "December Song" e l’omaggio alla tradizione popolare lituana in "Hundreds". Nonostante una formazione eccellente, il risultato complessivo appare meno convinto, con molte tracce simili tra loro e una performance vocale di Wakeford meno brillante. Un album consigliato soprattutto ai fan più fedeli. Scopri l'intensità del folk apocalittico di Sol Invictus con The Hill of Crosses!

 I Crisis sono, alla fine della fiera, una band non fondamentale, ma onesta, giustamente dimenticata ma nemmeno da biasimare e vituperare.

 Holocaust Hymns potrà fare la gioia di chiunque ami il punk più diretto e belligerante senza pretendere troppo.

La recensione analizza Holocaust Hymns, raccolta completa della breve carriera punk dei Crisis, evidenziandone la genuinità old-school e il ruolo di precursori di Douglas Pearce e Tony Wakeford. Pur senza innovazioni, il disco offre un punk diretto e vivo, con testi ideologicamente impegnati. La qualità sonora varia nel tempo ma resta interessante per gli appassionati del genere. L'opera è vista come testimonianza onesta, seppur non imprescindibile. Scopri la genesi del punk britannico con Holocaust Hymns dei Crisis!

 "Ultime Notizie di Cronaca è l'anello che mi mancava per comprendere il Ferretti uomo, prima ancora che il Ferretti artista."

 "Ferretti c'è. Forte di un’identità artistica che sopravvive agli ultimi sconvolgimenti esistenziali, oggi accanto ai grandi nomi della musica italiana."

La recensione esplora "Ultime Notizie di Cronaca" di Giovanni Lindo Ferretti come un'opera sincera e personale, segnata da riflessioni sulla fede e sull'identità. L'autore, pur ammettendo un passato di disinteresse verso il cantautore, riconosce la profondità e l'autenticità di questo lavoro. L'album rappresenta un equilibrio tra autocritica e spiritualità, con un approccio musicale meno irruento ma più meditato. L'opera testimonia un nuovo inizio artistico per Ferretti, segnato dalla sua complessità umana e artistica. Scopri l'anima profonda di Giovanni Lindo Ferretti in questo album intenso e riflessivo.