I Mazapegul... sono una di quelle realtà completamente sconosciute che però sono i semi di musica del futuro.

 Controdanza è né più né meno di una rivoluzione: una nuova, inconsapevole, nascita della musica italiana ora non più (solo) italiana.

La recensione celebra 'Controdanza' dei Mazapegul come un album rivoluzionario che unisce folk italiano, influenze balcaniche e sudamericane, jazz e blues. L'autore enfatizza il ruolo chiave di Dido, Corzani e Mariani nel creare un suono unico, arricchito dalla prestigiosa collaborazione con Marc Ribot. La musica è descritta come un viaggio sonoro e una nascita nuova per la musica alternativa italiana degli anni Novanta, segnata da sensibilità e sperimentazione. Viene suggerito anche un documentario per approfondire la storia del gruppo. Ascolta 'Controdanza' e scopri il suono rivoluzionario dei Mazapegul oggi stesso!

 Erano fuori dal tempo, sbucati da chissà dove.

 Nei loro momenti migliori, questi tre ragazzi riuscivano a sublimare quella sorta di esercizio country attraverso l’immersione totale nei sentimenti più puri.

Still Feel Gone è il secondo album degli Uncle Tupelo, simbolo di un folk-punk sincero e devoto, capace di esprimere il malessere di una generazione. Jay Farrar e Jeff Tweedy mostrano una profonda onestà emotiva, mescolando country e punk in una miscela unica. La band emerge come un trio leggendario, capace di raccontare solitudine e fuga attraverso voci graffiate e canzoni intense. Pur non essendo il loro disco migliore, è il più importante per comprendere la loro identità. Ascolta Still Feel Gone e immergiti nell’anima autentica di Uncle Tupelo.

 L'apertura di Muddy Middle of Nowhere è una squarciante epifania che lacera la tela della nostra quotidianità.

 Suonano una sinfonia nuova e antichissima insieme, e forse 'In Oeland' fa parte di quella ristretta cerchia di album capaci di fondere terra e paradiso dentro pochi solchi.

Il disco 'In Oeland' dei Pharaohs rappresenta un viaggio sonoro senza meta precisa, che coniuga elementi di ambient, funk e krautrock. L'album si distingue per la sua capacità di evocare paesaggi e atmosfere suggestive, richiamando icone musicali come Brian Eno e David Bowie. Con sette tracce che oscillano tra passato e futuro, la musica del quintetto californiano si presenta come un'esplorazione estatica e visionaria. Il disco è un esempio di come si possa fondere in modo originale la tradizione con la modernità in una proposta musicale unica. Ascolta 'In Oeland' e immergiti in un viaggio musicale senza confini.

 «Non abbiamo bisogno di santini, ma di eredi.»

 «Troppo a nord per essere rock mediterraneo, troppo a sud per accettare quello mitteleuropeo.»

Joe Cova Duo con 'Troppo a Sud' presenta un debutto ricco di passione e impegno culturale, con influenze che richiamano De André e un sound acustico tra jazz e blues. Il disco affronta temi attuali con sensibilità e propone un originale mix di rock mediterraneo e sonorità mitteleuropee. Pur penalizzato dal provincialismo del Trentino, il duo ribalta questi limiti in forza espressiva. Un lavoro da ascoltare con attenzione e su cui riflettere. Scopri il duo trentino che reinventa il cantautorato con passione e stile unico.

 Mai, mai leggere un disco prima di ascoltarlo!

 Questi erano stati svezzati da Zappa & Beefheart.

La recensione esplora il primo album dei Little Feat, sottolineandone l'impronta blues sperimentale e l'importanza della chitarra slide di Lowell George. Distante dal loro stile classico, il disco contiene tracce che spaziano dal blues duro a influenze gospel e funk. L'autore apprezza la varietà armonica e l'innovazione musicale, evidenziando la presenza di Ry Cooder e l'influenza di Frank Zappa e Beefheart. Un debutto che anticipa le qualità e la poetica outlaw di Lowell George. Scopri il blues autentico e sperimentale dei Little Feat con il loro album di debutto!

 «L’album si snoda attraverso una sorta di concept... Gli Heaven 17 sono punk nel senso più pieno del termine.»

 «Strappiamo via la maschera e vediamo cosa c’è sotto.»

La recensione analizza 'Penthouse and Pavement' degli Heaven 17 come un album pionieristico del synthpop anni '80, caratterizzato da ritmi funk, elettronica innovativa e una forte critica sociale. Si evidenziano influenze di Robert Fripp ed Eno, e la formazione di British Electric Foundation come modello di indipendenza artistica. L'opera è presentata come un mix tra intrattenimento e riflessione politica, con arrangiamenti futuristici e testi provocatori. L'autore sottolinea l'importanza storica e musicale dell'album, lodandone l'originalità e l'attualità. Scopri l'innovativo synthpop degli Heaven 17 con Penthouse and Pavement!

 «Uno che butta giù Sulla sponda del fiume così, senza riguardo alcuno verso rime o orpelli linguistici fini a sé stessi, non può che avere tutta la mia stima.»

 «Angelini è riuscito nell'impresa di oscurare la sua enorme abilità con la sei corde evidenziando del disco più i difetti che gli inevitabili pregi.»

La recensione apprezza la sincerità e l'abilità chitarristica di Roberto Angelini in Phineas Gage, ma evidenzia un disco incerto e poco coeso. Sebbene i primi brani siano validi, il lavoro presenta momenti di confusione e testi poco incisivi. La sperimentazione elettronica risulta a tratti poco riuscita, e l'album manca di canzoni memorabili. Dopo questo progetto, Angelini ha scelto una direzione più rassicurante collaborando con Pier Cortese. Scopri l'evoluzione musicale di Roberto Angelini e ascolta Phineas Gage con un orecchio critico.

 Forse il chitarrista più visionario della sua epoca, figlio del parto incestuoso tra Hendrix e Fripp.

 Sono 34 minuti di chitarre frizzanti, poco acustiche più spesso elettriche, con ritmi sostenuti che non scadono mai nel banale.

La recensione celebra l'unico album dei Bears, un powerpop chitarristico anni ’80 guidato dal visionario Adrian Belew. Il disco unisce influenze dei King Crimson e di gruppi come XTC e Utopia, offrendo melodie accattivanti e testi ironici. La band è descritta come un quartetto affiatato, capace di divertire e coinvolgere con arrangiamenti brillanti e ritmi sostenuti. Un piccolo gioiello poco noto ma ricco di personalità e talento. Ascolta l'album dei Bears e riscopri il powerpop anni ‘80 con Adrian Belew!

 Vederli cantare insieme fa correre un brivido lungo la schiena.

 Questo è un disco studiato centimetro dopo centimetro, eppure la spontaneità rimane per gran parte del disco.

Il disco "Il Padrone della Festa" riunisce tre noti cantautori romani in un progetto curato, intenso e spontaneo. L'album si distingue per arrangiamenti raffinati, testi significativi e una forte complicità tra i musicisti. Nonostante qualche pregiudizio iniziale, l'opera si conferma una delle migliori uscite musicali italiane del 2014. Un lavoro che celebra amicizia e musica con autenticità e gioia. Ascolta subito "Il Padrone della Festa" e scopri la magia di questo supergruppo italiano!

 Per God’s sake, burn it down!

 La chiusura Come On Eileen resta il sigillo di un disco intensissimo e irripetibile non solo dai Dexys, ma da chiunque.

La recensione racconta la parabola dei Dexys Midnight Runners e il loro album Too-Rye-Ay, icona degli anni '80. Si sottolinea il mix di folk, soul e funk e la vitalità che permea il disco, con la hit indimenticabile Come On Eileen come sigillo finale. L'autore evidenzia la lotta interiore di Kevin Rowland e l'importanza storica e culturale del lavoro, definendolo un capolavoro ancora oggi irripetibile. Scopri l'energia senza tempo di Too-Rye-Ay e lasciati conquistare dalla magia dei Dexys Midnight Runners!

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