Santana III è il disco che state cercando!

 Si può benissimo dire che questo fu il primo disco di WORLD MUSIC della storia.

Santana III è il disco ideale per chi cerca il meglio di Santana, con una line-up storica tra cui Carlos Santana e Schon. Caratterizzato da ritmi coinvolgenti e un mix di world music e rock latino, segna un'importante evoluzione musicale. Pur non raggiungendo le vette di altri giganti del 1969, rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile per gli appassionati. Un album che invita a ballare e ad apprezzare gli apporti innovativi del gruppo. Scopri Santana III e lasciati trasportare dai ritmi unici di Carlos Santana!

 Mai in nessun film si è vista la vita entrare così prepotentemente né mai si è dato di vedere una così tale arte nel rappresentarla filmicamente o drammaturgicamente.

 La figura di Ivan, in alcuni atteggiamenti da uomo solo e da perseguitato, si può identificare nella vittima più che nel carnefice.

La recensione celebra 'Ivan Il Terribile' di Sergej M. Ejzenstejn come uno dei capolavori della storia del cinema, sottolineando la maestria nella messinscena, il potente uso della luce e del montaggio e la profondità della rappresentazione del potere e della dimensione umana del protagonista. Il film è approfondito nelle sue implicazioni politiche e artistiche, riconosciuto come un affresco universale che supera la semplice propaganda ideologica. Immergiti nell’epopea storica e umana di Ivan Il Terribile, un film imprescindibile per ogni amante del cinema d’autore.

 Un elogio (alla maniera di Capra s’intende!) dell’Utopia, della Ricerca ma in salsa laica.

 ‘Lost Horizon’ può apparire a prima vista un film enfatico, lento e talora lezioso, estraneo alla vena poetica del regista.

Orizzonte Perduto racconta la fuga di cinque americani in un paradiso nascosto nelle montagne dell'Himalaya, un luogo di pace e giovinezza eterna. Questo film di Frank Capra esplora un’utopia laica in un periodo storico segnato dalla guerra. Nonostante qualche critica iniziale e toni più malinconici rispetto ad altre opere di Capra, il film è apprezzato per la sua profondità e la suggestiva narrazione. Vinse due Oscar e fu recentemente restaurato. Scopri il mondo magico di Orizzonte Perduto, un classico intramontabile da non perdere!

 Se non siete forti cadrete in ansia oppure metterete in pausa e vi farete un panino e una birra.

 Scusa Bob, ma torna a recitare, CHE E' MEGLIO.

Il film L'Ombra del Potere ripercorre la storia della CIA attraverso un agente segreto, ma soffre di una trama ripetitiva e difficile da seguire. Le interpretazioni di De Niro, Damon, Jolie e Baldwin sono valide, ma la regia e il ritmo risultano poco coinvolgenti. Consigliato solo agli appassionati di thriller politici, con un suggerimento a preferire altri titoli come The Departed. Scopri se L'Ombra del Potere fa per te o scegli un thriller più avvincente!

 CHI NON HA IL CORAGGIO DI DARE 5 STELLE A QUESTO DISCO?

 Ricordiamocelo Zappa, non lasciamo che "Hot Rats" venga mangiato dai topi in una qualsivoglia lercia soffitta, inseritelo nel lettore e capirete!

La recensione celebra Hot Rats di Frank Zappa come un capolavoro jazzrock, evidenziandone la libertà creativa e l'astrattismo musicale. L'album, privo della band Mothers of Invention, si distingue per l'energia e la sperimentazione. La presenza di Beefheart arricchisce ulteriormente l'esperienza sonora. Un disco da non lasciare in soffitta, ma da apprezzare con attenzione. Ascolta Hot Rats e scopri l'estro unico di Frank Zappa!

 Il nuovo disco è un lavoro allegro e spensierato per ciò che riguarda la musicalità e impegnato, polemico ma a tratti qualunquista per quanto riguarda le argomentazioni proposte.

 La tiratissima "WTO", ispirata al ricordo di Carlo Giuliani, "per non dimenticare quello che è stato", rabbioso e feroce rimando al G8 genovese.

Falso rappresenta un album maturo e variegato dei Punkreas, che abbandonano i toni ruvidi degli esordi per esplorare ska, reggae e rap. Pur mantenendo temi sociali importanti, le argomentazioni risultano a tratti banali e qualunquiste. La musica è allegra e spensierata, con momenti di ironia e critica politica, ma l’album potrebbe deludere i fan storici riscontrando però interesse nelle nuove generazioni. Ascolta Falso e scopri l'evoluzione punk dei Punkreas!

 The Sad skinhead è ora uno dei loro migliori, ma al tempo non potevo neanche sentirlo nominare.

 I Faust, quando raggiungere le stelle non significava brillare per aver successo.

Faust IV rappresenta una svolta nella produzione dei Faust, con riff più concreti e influenze diverse, come il reggae in "The Sad Skinhead". Sebbene inizialmente demoralizzante per i fan affezionati ai precedenti lavori più immediati e sperimentali, l'album è riconosciuto come un grande lavoro che ha contribuito a consolidare la leggenda della band. Il disco, tuttavia, non raggiunge l'immediatezza dei lavori precedenti e segna una fase di transizione prima della scomparsa temporanea della band. Nonostante ciò, i Faust sono rimasti ispirazione per molti movimenti musicali futuri, tra cui la scena punk. Scopri l'evoluzione dei Faust e il loro impatto unico nella musica krautrock!

 Fu lui a farci conoscere il twist come non l'avevamo mai sentito!!!

 Questo doppio cd è un'ottima occasione per far conoscere ai giovani la musica che ha accompagnato le vicissitudini italiane del dopoguerra.

La recensione celebra l'album doppio '40 anni di canzoni' di Peppino Di Capri, che raccoglie il meglio di una carriera costellata di successi e innovazioni musicali. Il cantante caprese è stato un ponte tra la tradizione napoletana e le sonorità angloamericane, influenzando la musica italiana soprattutto negli anni '60 e '70. Il disco è presentato come una preziosa testimonianza musicale e culturale da scoprire anche dalle nuove generazioni. Consigliato a chi ama la musica italiana autentica e raffinata. Scopri la magia di Peppino Di Capri: ascolta ora il doppio cd storico!

 È un disco fiacco, i soliti due accordi, la solita voce rauca, in pratica un rocker invecchiato, e pure male!

 Robert Zimmerman invece è Bob Dylan, nei ‘70 convinto voltagabbana, negli ‘80 alla ricerca dell’identità perduta, nel 2000… cazzo ma quanto campa questo qui?

La recensione mette in luce la delusione provata dall'autore nei confronti di Down In The Groove, album di Bob Dylan del 1988. Nonostante la presenza di grandi musicisti come Mark Knopfler ed Eric Clapton, il disco appare fiacco e poco ispirato. Solo qualche traccia emerge positivamente, ma nel complesso l'opera è considerata una fase poco felice nella carriera del cantautore. Il tono è leggero e pungente, con un dialogo vivace e ironico. Scopri perché Down In The Groove non convince e leggi la recensione completa!

 Faber sin da giovane ha capito molto saggiamente cosa fosse la vita, quale schifo fosse la vita, e l’ha descritta a modo suo nelle sue canzoni, senza sforzarsi di trovare le parole giuste.

 Noi non siamo nessuno al cospetto di Faber, non dobbiamo e non possiamo analizzare nulla della sua Opera, ma solo ascoltare e, se ci riesce, capire.

La recensione celebra Fabrizio De André come un poeta-genio della musica italiana. 'Tutti morimmo a stento', primo concept album italiano, viene descritto come un’opera profonda che racconta la vita con sincerità senza bisogno di analisi approfondite. L’autore esprime ammirazione e personale legame emotivo con De André, invitando all’ascolto e alla riflessione sul tema della morte e dell’esistenza. Ascolta 'Tutti Morimmo a Stento' e scopri l’eredità poetica di De André.

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