mien_mo_man

DeRango : 2,02 • DeEtà™ : 6753 giorni

 Un uomo che non ha dimenticato di saper suonare la chitarra ma che ha perso l'audacia.

 Era dal 1985 che Rundgren non pubblicava un disco: non poteva aspettare un altro annetto ancora?

Nearly Human, pubblicato da Todd Rundgren nel 1989, appare come un album privo dell'audacia rock degli anni '70 che ha reso celebre l'artista. Il disco si concentra su soul e rhythm and blues, ma con arrangiamenti troppo puliti e privi di personalità. La produzione risente delle sonorità anni '80, poco convincenti e a tratti prevedibili. Nonostante alcuni spunti interessanti, l'album non aggiunge nulla di nuovo al panorama musicale e delude le aspettative. Scopri la recensione completa e ascolta Nearly Human di Todd Rundgren.

 Mike Scott, più che un semplice neo-pagano, potrebbe essere una strega vera e propria, in particolare una strega Pictish.

 Questo è il folk di Findhorn, Scozia: arrangiamenti all’osso, suoni che non erigono il giusto muro.

La recensione esplora 'Universal Hall' dei Waterboys come un album folk scarno e altamente spirituale, profondamente influenzato dal neopaganesimo e dalle tradizioni scozzesi. Mike Scott abbandona arrangiamenti ricchi per puntare su atmosfere fredde, minimaliste e suggestive. L'album è dedicato alla comunità new age di Findhorn e riflette un intenso rapporto con la natura e la magia. Nonostante alcuni episodi meno riusciti, nel complesso l'opera conquista per la sua aura pacifica e rassicurante. Scopri l'atmosfera unica di 'Universal Hall' e immergiti nel folk spirituale di Mike Scott.

 "'Questo genere è una cavolata', sembra asserire il ricciolone mentre canticchia, 'e siccome sono tutti scemi, io li frego (e mi frego i loro soldi)'".

 "Tutto carino, ma tutto per forza di cose docile. Niente di sbronzo, tutto ebbro; niente da sogno, tutto da dormiveglia."

La recensione evidenzia la mancanza di originalità e l'eccessiva banalità di 'Good Morning' di Old Man River, con particolare critica alla canzone 'La' definita ridicola. Pur apprezzando alcune atmosfere folk e influenze beat, il disco è considerato carino ma privo di personalità e momenti d'eccellenza. L'opera viene vista come un prodotto debole, che non osa, inserendosi in una tradizione musicale ormai svuotata. Scopri l'analisi critica di Old Man River e il suo 'Good Morning'!

 Sono strani, però, gli anni '80: non fai in tempo a creare un genere musicale, a lanciare una moda che quel genere è già passato, o quasi.

 Il problema è senz'altro (e sempre) la prolificità esasperata: in una produzione non dico parsimoniosa ma perlomeno attenta, almeno sei di queste undici canzoni sarebbero state considerate delle scartine.

La recensione analizza 'Pov' degli Utopia, album del 1985 che miscela arena rock e new wave con risultati altalenanti. Nonostante nodi interessanti, il disco risulta prevedibile e privo di una forte identità, segno di una crisi creativa. Solo pochi brani emergono con un tocco distintivo, mentre la prolificità della band appare troppo esasperata. La recensione riflette sul contesto musicale e sulle scelte di Rundgren, sottolineando l'impatto della rapidità dei cambiamenti negli anni '80. Scopri la recensione completa di 'Pov' e valuta tu stesso l'evoluzione degli Utopia.

 "Oblivion è il terzo disco di canzonette degli Utopia negli anni '80, dopo l'eccelso Swing To The Right ed il buono Utopia."

 "Il ferro che hanno battuto i precedenti album s'è ormai raffreddato."

La recensione analizza l'album 'Oblivion' degli Utopia, guidati da Todd Rundgren, evidenziando come il disco rappresenti un graduale allontanamento dal prog e dai concept più complessi del passato. I riferimenti a Buckminster Fuller e Orwell aggiungono profondità, ma musicalmente l'album è considerato un prodotto tipico degli anni '80, con alcuni momenti validi ma complessivamente inferiore ai predecessori. Scopri il legame tra musica prog e visioni futuriste con Oblivion degli Utopia!

 "Da quanto ascoltiamo, si apprende che il tizio... ha poche idee, e che quelle di cui dispone gli servono per concepire brani di una bruttezza senza pari."

 "Andare a procurarsi questo cd equivale ad unirsi a Kid Rock in quella che è un’imperdonabile bestemmia. Vade retro!"

La recensione analizza con estrema severità 'Rock N Roll Jesus' di Kid Rock, definendolo un album privo di idee originali e artisticamente poco credibile. Vengono evidenziati vari casi di plagio e tentativi mediocri di fondere rock e country. Il testo critica inoltre la reputazione pubblica dell'artista, in particolare la sua vita personale e la percezione mediatica legata a Pamela Anderson. Nel complesso, il disco è giudicato una 'bestemmia' del rock. Scopri perché 'Rock N Roll Jesus' non convince, leggi la recensione completa!

 "Un visionario-pazzo-genio che avrebbe avuto più di una strada da scegliere per un disco a cappella."

 "Scommessa con gli amici in stato di ebbrezza alcolica? Sicuramente grande occasione sprecata."

L'album 'A Cappella' di Todd Rundgren, pubblicato nel 1985, rappresenta un esperimento coraggioso incentrato esclusivamente sulle voci sovraincise dall'artista. Tuttavia, nonostante la qualità tecnica e la varietà stilistica, il disco finisce per risultare un prodotto poco innovativo e coerente, rispetto al potenziale creativo di Rundgren. L'autore della recensione evidenzia il mancato sfruttamento appieno delle possibilità offerte dall'approccio a cappella. Un'occasione artistica interessante ma sostanzialmente sprecata. Scopri se 'A Cappella' di Todd Rundgren è l'esperimento musicale che fa per te!

 «The Last Goodnight non cambieranno il mondo della musica. Ma sono bravi, sagaci, onesti con se stessi, e pertanto rispettano il loro desiderio di chart.»

 «Il galletto con la cresta suo malgrado è un ibrido (e ben riuscito) tra Steven Tyler e Céline Dion.»

La recensione analizza con ironia il debutto dei The Last Goodnight, evidenziando una musica pop rock convenzionale ma con momenti di qualità vocale e arrangiamenti vivaci. L'immagine forzata del cantante con il look da punk appare fuori luogo, ma la band dimostra potenzialità e sincerità nel loro approccio musicale, adatto a un pubblico giovane e radiofonico. Non innovativi, ma efficaci e con sprazzi di originalità. Ascolta Poison Kiss per scoprire una band pop rock sincera e promettente!

 Le soluzioni efficaci e d'immediata fruibilità si intrecciano con una ricerca della moda più che dell'arte.

 Gli Utopia hanno un passato, e non possono fare i Cars: quelli sono nati per essere wave e volutamente easy.

L'album 'Utopia' di Todd Rundgren segna un allontanamento dal progressive verso un pop rock radiofonico e semplice. Le quindici tracce mostrano influenze new wave e powerpop con ritornelli immediati e arrangiamenti essenziali. Pur ben realizzato, il disco manca di anima e profondità artistica rispetto ai lavori precedenti. Rimane comunque un buon punto d'ingresso nell'universo musicale della band. Scopri il pop raffinato di Utopia, un classico degli anni ‘80 da non perdere!

 "Non basta piazzare un fiddle al posto di una tastiera per essere nuovamente ciò che fu."

 "Se il disco avesse indicato 'The unreleased SPIDDAL sessions' sarebbe stato corretto, ma l’appeal di Fisherman’s Blues sarebbe venuto a mancare."

Too Close To Heaven è una raccolta di outtakes di Mike Scott e The Waterboys che tenta di rivivere l’atmosfera di Fisherman’s Blues. Sebbene ci siano brani di buona qualità, il disco non raggiunge i risultati del capolavoro originale, risultando più confuso e meno coerente. Alcune tracce si distinguono per intensità e richiami al folk celtico, ma l’insieme rimane inferiore. Una proposta interessante per i fan più appassionati, ma non imprescindibile. Scopri l’anima nascosta dei Waterboys con Too Close To Heaven, un viaggio tra folk e blues da non perdere.

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