RobyMichieletto

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 Luke Vibert abbia composto un lavoro decisamente al di sotto delle proprie possibilità e, soprattutto, brutto!

 Le dodici canzoni sono quanto di più anonimo il sottoscritto abbia ascoltato nell’anno in corso.

La recensione sottolinea come l'album 'Chicago, Detroit, Redruth' di Luke Vibert rappresenti un lavoro deludente, anonimo e sotto le sue reali capacità. La sperimentazione con vari stili elettronici vintage viene giudicata fallimentare, e si consiglia di evitare l'ascolto. Un evidente passo falso nella carriera dell'artista. Scopri altre recensioni e resta aggiornato sulla musica elettronica!

 Quel che è certo è che il tutto è nato dalla collaborazione di Markus Reuter e Robert Rich durante una settimana di lavoro in California.

 L'album trasmette una narrazione di inquietudine metropolitana e isolamento naturalistico con un tono complessivo un po' troppo sommesso.

Il disco 'Eleven Questions', frutto della collaborazione tra Markus Reuter e Robert Rich, propone un viaggio sonoro tra atmosfere ambient, etno-futuristiche e new age. L'album racconta uno scenario di isolamento e malinconia, esplorando paesaggi sonori rilassati ma sommessi. Nonostante la coesione delle tracce, le differenze tra i brani risultano poco marcate, rispecchiando un intento pacifico ed esplorativo. Scopri l'universo sonoro di Eleven Questions, un viaggio tra atmosfere uniche e coinvolgenti.

 "'Intimacy' è il lavoro più ambizioso della formazione nostrana, dove meglio emerge la loro personalità."

 "Post metal e post hardcore sono punti di partenza solidi, ma vengono calati in scenari apocalittici e cibernetici, fatti di alienazioni strumentali e vocali."

L'album 'Intimacy' degli Infection Code si distingue per un approccio musicale complesso e personale che rifiuta compromessi di genere. Con otto tracce intense, la band esplora atmosfere disturbate, cibernetiche e psichedeliche, consolidando la propria identità artistica. Pur con qualche imperfezione sonora, la produzione di Billy Anderson valorizza la proposta, portando il disco a un giudizio molto positivo. Ascolta 'Intimacy' e scopri il post metal italiano in una nuova dimensione sonora.

 Le dodici tracce riportano in vita il sound che animava le piste meno omologate o i prati dei rave.

 L'appeal è abbastanza gioioso e finalizzato al divertimento, però l'insieme risulta troppo volutamente datato, oltre che eccessivamente facile.

La recensione analizza l'album Glowstyx - Class Of 1992, progetto di Jason Köhnen che vuole riportare alla luce la techno e lo spirito rave dei primi anni '90. L'album punta a divertire con tracce dance gioiose ma risulta troppo datato e a tratti poco convincente, mancando di originalità e freschezza. Scopri l'album Glowstyx - Class Of 1992 e rivivi l'energia della techno anni '90!

 Definito dallo stesso Williams come "ghetto gothic... hard-core dance", ci offre uno spaccato della catalogazione di crossover aggiornata al nuovo millennio.

 Lode a Saul Williams (e a Trent Reznor).

La recensione celebra l'album 'The Inevitable Rise And Liberation Of NiggyTardust!' di Saul Williams, un lavoro innovativo che fonde hip hop, elettronica, spoken word e altri generi. La produzione di Trent Reznor e il mixaggio di Alan Moulder contribuiscono alla qualità dell'opera. L'album è distribuito digitalmente con la scelta di pagamento libero, sottolineando un approccio moderno e indipendente al mercato musicale. Un disco ricco di creatività e dettagli sonori che merita attenzione. Ascolta subito l'album rivoluzionario di Saul Williams e scopri un nuovo sound crossover.

 Le potenzialità tecnico/creative della band erano già elevatissime e ora, grazie a un sound perfetto, risplendono nella loro grandiosa maestosità.

 Under Satanæ deve considerarsi un omaggio di ottimo gusto, in grado di appagare la fame di suono morboso dei seguaci di Moonspell.

Under Satanæ è un album di Moonspell che ripropone i primi brani della band in versione ri-registrata con una produzione moderna e curata. Il sound combina black metal con influenze folk e sinfoniche, valorizzando il lato creativo della band già dagli esordi. L'album è un omaggio di valore per i fan, che trovano soddisfazione nell'attesa del prossimo lavoro. Scopri il ritorno in grande stile dei Moonspell con Under Satanæ!

 Una serie di similitudini (da Nine Inch Nails a Marylin Manson passando per Alien Sex Fiend) elevano la scrittura della formazione di Los Angeles.

 Robuste scosse di gotiche emozioni.

La recensione evidenzia come London After Midnight, con il loro album 'Violent Acts Of Beauty', abbiano saputo rinnovare il loro sound gotico originario inserendo influenze elettroniche e pop-glam. Sean Brennan e la band riescono a mantenere coerenza artistica e a proporre canzoni variegate e accattivanti. Il disco riflette anche l'impegno personale di Brennan per tematiche sociali e ambientaliste, conferendo maggior significato all'opera. Il risultato è un lavoro di qualità che emoziona e convince. Scopri l'evoluzione goth di London After Midnight con Violent Acts Of Beauty!

 Dici Exodus e, al contempo, fornisci la definizione (sicuramente tra le migliori) di thrash metal.

 Gli Exodus giocano la carta del capolavoro, dell'album che prende il thrash metal e lo rivolta da cima a fondo.

La recensione celebra Exodus come una delle migliori band thrash metal, evidenziando la forza e freschezza del loro album del 2007 'The Atrocity Exhibition - Exhibit A'. Prodotto da Andy Sneap, il disco dimostra come gli Exodus riescano a rinnovare il genere senza affidarsi alla nostalgia o a semplici revival. Il lavoro rappresenta una vera e propria lezione di violenza sonora e talento compositivo. Un punto di riferimento superiore rispetto alle attuali produzioni della New Wave Of American Heavy Metal. Ascolta subito 'The Atrocity Exhibition - Exhibit A' e scopri il thrash metal ai massimi livelli!

 Parescono prigionieri di se stessi, pur se soddisfaranno il desiderio di chi ha voglia di ascoltare poco più di 36' di violenza groovy e orecchiabile in ottica rock'n'roll.

 Si va avanti così, a sommare, sommare, sperando che giunga presto il momento di sottrarre e tornare a una sana meritocrazia musicale!

La recensione analizza l’album The Big Dirty degli Every Time I Die nel contesto di un mercato musicale senza regole e filtri certi. Pur riconoscendo l’impegno e la coerenza del quintetto di Buffalo nel mescolare metalcore e hard rock sudista, il giudizio si mantiene equilibrato, definendo l’album come valido ma non destinato a rivoluzionare il panorama musicale. L’ascolto è consigliato a chi cerca energia viscerale in poco più di 36 minuti di musica. Scopri l’energia e la coerenza di Every Time I Die con The Big Dirty!

 L’impressione derivante dall’ascolto di 'Ithyphallic' è che abbiamo cercato di consolidare le posizioni ma congelando il processo evolutivo.

 'Even The Gods Must Die' ha la funzione di chiudere il cerimoniale per mezzo di ambientazioni tenebrose, suoni granitici e cattiveria concentrata pura.

Ithyphallic segna il primo album dei Nile con la Nuclear Blast dopo il cambio di etichetta. L’album è potente, tecnico e più monolitico rispetto alle precedenti opere. Mancano alcune sfumature creative, ma il sound rimane solido e ricco di atmosfere cupe. Il brano 'Even The Gods Must Die' emerge come punto di forza finale, rendendo il lavoro interessante per gli appassionati del death metal tradizionale. Scopri le atmosfere cupe e la tecnica di Nile in Ithyphallic!

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