Le donne non sono certo inferiori agli uomini... Laura Nyro mescola soul, blues e jazz in armonie trascinanti.

 «Woman’s Blues»: 3 minuti e 48 secondi praticamente perfetti, con un groove impossibile da dimenticare.

La recensione celebra 'Eli and the Thirteenth Confession' di Laura Nyro come un capolavoro soul del 1968, sottolineando la sua voce potente, le armonie raffinate e l'evoluzione emotiva nel concept album. La critica mette in luce brani chiave come 'Eli’s Coming' e 'Woman’s Blues', evidenziando l'importanza di Nyro nel panorama musicale femminile e l'eredità artistica che supera la sua vita breve e il successo commerciale limitato. Ascolta ora il capolavoro di Laura Nyro e lasciati trasportare dal suo soul unico.

 Il suo "The Opposite Side of the Sea" è una raccolta di 11 perle praticamente perfette.

 La voce calda, intima, gli arpeggi dolci e puliti della chitarra, gli intarsi di violini e violoncelli toccano il cuore.

La recensione esalta 'The Opposite Side of the Sea', album d'esordio di Oren Lavie, evidenziandone la maturità musicale e l'unicità dello stile. Con una scrittura raffinata e arrangiamenti curati, Lavie crea brani coinvolgenti e delicati, paragonati a Nick Drake ma con una propria identità. L'album, pur poco noto, è definito un piccolo gioiello da ascoltare con attenzione. Scopri l'incanto di Oren Lavie, ascolta subito 'The Opposite Side of the Sea'.

 Un capolavoro di tensione indescrivibile.

 Mai avevamo visto una sua così spettacolare performance... un’interpretazione veramente commozionante.

Il film Mani in Alto, diretto e interpretato da Riccardino Fuffolo, è un esempio di straordinaria tensione e suspense. La recitazione del cast, con Maccio Capatonda e Nick Malanno, è altamente lodata. La trama avvincente ruota attorno a una misteriosa entità malvagia dalle mani letali. La scena del garage è particolarmente memorabile, richiamando atmosfere di Shining. Un capolavoro cinematografico consigliato senza riserve. Non perdere questo capolavoro di tensione: guarda Mani in Alto!

 La poesia sovrasta le gag, e l'essenzialità ha la meglio sull'abbondanza.

 Tutte le emozioni umane sono proiettate nei robot e vengono espresse in un modo paradossalmente più umano e antico.

Wall-E è una pietra miliare dell'animazione Pixar che unisce una grafica eccezionale a una forte componente emotiva. Il film racconta la solitudine e l'amore tra robot in un futuro distopico, con una critica sociale sottile e intelligente. Pur avendo un ritmo lento inizialmente, si evolve in una narrazione coinvolgente con personaggi ben caratterizzati e scene memorabili. Il messaggio ambientale viene trattato con delicatezza senza appesantire la storia. Guarda Wall-E e lasciati emozionare da questo capolavoro Pixar senza tempo.

 Il film è una cagata colossale, è il trionfo della merda in una parata di luoghi comuni.

 Questo è sicuramente il film più brutto che abbia mai visto e voi... non vedetelo.

La recensione esprime un giudizio fortemente negativo sul film 'Colpo d'occhio' di Sergio Rubini, definito un disastro sia per trama che per recitazione. I dialoghi risultano imbarazzanti e gli intrecci prevedibili. Anche gli interpreti principali sono giudicati male, tranne Paola Barale. Consiglio categorico a evitare la visione. Evita questo film, scegli storie migliori e non perdere tempo con Colpo d'occhio!

 Per me 'The Low Spark of High Heeled Boys' va oltre la sufficienza, pur non raggiungendo il supremo livello di 'John Barleycorn Must Die'.

 Alla fine non siamo sicuramente estasiati, ma non sembriamo neanche usciti da un concerto di Gigi D’Alessio.

La recensione valorizza 'The Low Spark of High Heeled Boys' di Traffic riconoscendo alcune debolezze ma confermandolo superiore alla sufficienza e più valido rispetto a valutazioni troppo basse. L’autore nota un calo d’ispirazione e un maggior peso del soul jazz sul folk, ma apprezza brani come 'Hidden Treasure', la title-track e 'Rainmaker'. Nel complesso, l’album è giudicato meno riuscito di 'John Barleycorn Must Die' ma comunque meritevole di attenzione. Scopri ora i dettagli e le sfumature di questo classico album di Traffic!

 "E' ciò che si avvicina di più all'album perfetto."

 "Halleluhwah è un funk psichedelico, un delirio musicale di genialità unica."

La recensione celebra 'Tago Mago' dei Can come un capolavoro del kraut rock, evidenziando la fusione innovativa di influenze orientali e occidentali. L'album è descritto come tecnico ma spontaneo, capace di trasmettere forti emozioni. Le tracce principali vengono analizzate per la loro complessità e genialità, con grande apprezzamento per la batteria di Liebezeit e la voce di Damo Suzuki. Un'opera imprescindibile per gli amanti della musica psichedelica e sperimentale. Ascolta 'Tago Mago' e immergiti in un viaggio musicale unico e senza tempo!

 "Questo disco è bello e particolare, e io sento di potergli assegnare cinque stellette, prima di tutto perché mi piace parecchio."

 "La formula che viene fuori è allo stesso tempo omogenea e varia, poiché il gruppo riesce a spaziare tra diversi generi senza tuttavia incappare nel tranello della discontinuità."

La recensione valorizza 'In Limine' dei Finisterre come un ritorno coraggioso e ben riuscito del progressive rock italiano. L'album, ricco di influenze da PFM, King Crimson e Genesis, si distingue per atmosfere varia e sperimentali. Pur con qualche limite vocale, emerge la qualità tecnica e l'eterogeneità dei brani soprattutto negli strumenti. La suite finale è apprezzata ma vista come punto debole minore rispetto al resto. Nel complesso, un disco valido e particolare, premiato con 5 stelle. Ascolta 'In Limine' per un viaggio audio tra progressive, jazz e folk italiano!

 Se un album mi fa vivere questa avventura senza l'ausilio di droghe è certamente un capolavoro.

 La pineta era incantata, dai sintetizzatori allucinati.

La recensione racconta il viaggio magico e immaginifico offerto dall'album 'Picchio Dal Pozzo' attraverso un racconto metaforico. L'ascolto è descritto come un'esperienza intensa e suggestiva, capace di creare atmosfere uniche con l'uso di sintetizzatori, flauti e tastiere. Il recensore lo definisce un capolavoro, capace di trasportare l'ascoltatore senza l'ausilio di sostanze esterne. Il disco è apprezzato per la sua originalità e capacità evocativa. Scopri l'incanto sonoro di Picchio Dal Pozzo, ascolta ora l'album!

 "Per fare un album come questo bisogna drogarsi, per ascoltare non bisogna drogarsi, ma dopo averlo ascoltato viene voglia di farlo! :-D"

 "Un disco stranissimo, a tratti ridicolo, che si differenzia dallo stantio sottobosco del progressive Italiano."

L'album "Abbiamo Tutti I Suoi Problemi" del Picchio Dal Pozzo è un viaggio nel free jazz e nel progressive sperimentale italiano, caratterizzato da ritmi irregolari, testi assurdi e una ricca varietà strumentale. Sebbene a tratti possa apparire caotico o ripetitivo, il disco si rivela affascinante e sempre diverso ad ogni ascolto. I pezzi più marcati sono "Strativari", capolavoro di follia sonora, e "Moderno ballabile", traccia più melodica. Consigliato agli appassionati di musica estrema e non convenzionale. Ascolta ora il capolavoro sperimentale del Picchio Dal Pozzo e scopri un jazz unico!

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