Starblazer

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 Fear Of The Dark è una vera e propria raschiatura del fondo del barile.

 Due stelle come i due pezzi migliori, il resto fa davvero schifo.

La recensione di 'Fear Of The Dark' evidenzia come l'album rappresenti un punto basso nella discografia degli Iron Maiden, segnato da testi scontati e prestazioni deludenti. Solo due brani - 'Afraid To Shoot Strangers' e la titletrack - emergono come capolavori in un progetto altrimenti mediocre. Le difficoltà dovute all'uscita di Adrian Smith e le scelte soliste di Bruce Dickinson influiscono negativamente sul risultato finale. Scopri perché solo due brani salvano questo classico degli Iron Maiden!

 "The Angel And The Gambler, piccolo capolavoro misconosciuto che testimonia la voglia di Steve Harris e soci di sperimentare."

 "The Clansman: ascoltatevela e ve ne innamorerete, garantito!"

Virtual XI rappresenta uno dei capitoli più sperimentali di Iron Maiden, spesso sottovalutato. L'album mostra la voglia della band di innovare con sonorità nuove e testi profondi. Blaze Bayley offre interpretazioni decise e coinvolgenti. Il disco alterna brani potenti come The Angel And The Gambler a ballate malinconiche come Como Estais Amigo. Consigliato agli amanti della band e del metal innovativo. Ascolta Virtual XI e riscopri un capolavoro nascosto di Iron Maiden!

 Un disco con le palle.

 Mike Portnoy, il miglior batterista sulla faccia della terra.

Train Of Thought segna il ritorno energico dei Dream Theater dopo un precedente lavoro meno centrato. L'album si contraddistingue per un lato heavy più marcato, con brani intensi, strumentali di alta qualità e interpretazioni vocali coinvolgenti. Le tracce come 'As I Am', 'Endless Sacrifice' e 'Stream Of Consciousness' sono esempi di arte metalica travolgente e tecnica. La band continua a dimostrare la sua maestria e capacità di emozionare dopo oltre vent'anni di carriera. Ascolta Train Of Thought e scopri la potenza dei Dream Theater!

 Gli Alice In Chains non sono una semplice grunge-band, sono il miglior gruppo degli anni '90 e 'Dirt' rappresenta il loro capolavoro assoluto.

 'Down In A Hole' lascia con il fiato sospeso per l’intreccio perfetto delle voci di Jerry e Layne, POESIA PURA.

La recensione celebra 'Dirt' degli Alice In Chains come il capolavoro assoluto della band e uno dei dischi più intensi e potenti del grunge anni '90. Viene sottolineata la voce unica e sofferente di Layne Staley e l'attitudine heavy metal che distingue l'album. Brani come 'Them Bones', 'Down In A Hole' e 'Would?' vengono descritti come pietre miliari della scena di Seattle, con testi e musica che trattano temi come la dipendenza e la sofferenza con grande profondità. 'Dirt' supera per intensità anche album classici come 'Nevermind' e 'Ten'. Ascolta 'Dirt' e vivi l'emozione intensa del miglior grunge anni '90!

 "28 minuti di noia e inutili tecnicismi"

 "La crisi coinvolgerà in parte anche il successivo 'Louder Than Hell', per poi dissolversi totalmente con 'Warriors Of The World'"

The Triumph Of Steel è considerato da questo fan dei Manowar il disco meno ispirato della band, con momenti tediosi e tecnicismi eccessivi. Si salvano solo alcune tracce come "Spirit Horse Of The Cherokee" e la ballata di chiusura. Il cambio di formazione sembra aver influenzato negativamente la qualità complessiva, che comunque lascia aperta la speranza per i lavori successivi. Scopri se vale la pena ascoltare The Triumph Of Steel di Manowar!

 Sign Of The Cross, undici minuti di bridge, riff e assoli semplicemente perfetti.

 Per gli altri ascoltatelo senza pregiudizi e ne apprezzerete in piano la bellezza e la profondità.

The X Factor è un album intenso di Iron Maiden con Blaze Bayley alla voce, caratterizzato da brani epici e profondi come 'Sign Of The Cross'. La recensione sottolinea la rinascita del gruppo con riff potenti, testi introspettivi e un'atmosfera oscura. Nonostante qualche piccola pecca, è definito un capolavoro metal da apprezzare oltre i pregiudizi. L'autore invita a riscoprire la profondità e la bellezza di questa opera unica. Ascolta The X Factor e scopri il lato oscuro degli Iron Maiden!

 Live Fast, Die Fast parte al fulmicotone con Man Hunt, coronata dal superbo riff di Jase e la prestazione vocale impressionante e inaspettata del grandissimo Blaze.

 Si tratta di un disco che ha proposto uno street metal decisamente più godibile, sincero, genuino e meno patinato rispetto a tutte le schifezze d'oltreoceano.

Live Fast, Die Fast dei Wolfsbane è un album street metal autentico e divertente, caratterizzato da riff potenti e la voce impressionante di Blaze Bayley. Prodotto da Rick Rubin, spazia tra hard rock, punk e sonorità R&B. Un disco genuino, meno patinato delle produzioni americane coeve, che merita di essere riscoperto dai fan del genere. Scopri ora Live Fast, Die Fast e riascolta il vero street metal anni 80!

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