Il primo impatto con il gioco coinvolge fin da subito, meglio partire da un livello movimentato che da una semplice home.

 Spyro 2 è un capolavoro senza tempo, superiore a un primo capitolo già grandioso.

La recensione celebra Spyro 2: Gateway to Glimmer come un seguito superiore al primo capitolo, grazie a maggiore varietà di missioni, potenziamenti e ambientazioni. Il gioco mantiene un tono leggero e divertente, con una narrazione arricchita e personaggi memorabili. Apprezzata la colonna sonora di Stewart Copeland e la giocabilità adatta a un pubblico giovane. Piccole critiche riguardano alcuni elementi meno utili ma nel complesso è un titolo riuscito e coinvolgente. Prova Spyro 2 e vivi un'avventura magica e ricca di sorprese!

 Un piccolo draghetto viola che si trova a dover salvare i suoi simili più anziani... nella vita bisogna stare davvero attenti a quello che si dice.

 Le rampe luminose meritano un discorso a parte, sono quanto di più figo Spyro possa incontrare nel suo viaggio.

La recensione racconta con nostalgia l'esperienza di gioco di Spyro the Dragon, un platform classico per PlayStation. Descrive i mondi vari e colorati, le sfide di raccolta gemme e draghi, e l'importanza della pazienza. Viene lodata la grafica vivace e la colonna sonora unica di Stewart Copeland. Spyro viene definito un must-have semplice ma coinvolgente, con uno stile accessibile a tutti i giocatori. Riscopri la magia di Spyro the Dragon e inizia la tua avventura oggi stesso!

 Il senso dell’equilibrio fra elementi si mantiene costante.

 Gran disco progressive metal, grande equilibrio fra i vari elementi, a metà fra classicismo e modernità.

Distance Over Time segna un ritorno a un prog metal più classico e solido per Dream Theater, equilibrando aggressività e melodia. L'album è apprezzato per virtuosismo, produzioni e varietà, pur senza grandi innovazioni. Punti forti sono le performance di Petrucci, Rudess, Myung e Mangini, mentre LaBrie appare meno incisivo. Nonostante qualche brano meno ispirato, il disco è accolto come una prova di maturità e coesione della band. Ascolta Distance Over Time per scoprire il prog metal bilanciato di Dream Theater!

 Questo è il disco che smentisce definitivamente il luogo comune sulla dubbia incisività del basso nell’economia musicale.

 Quando si ascolta il disco sembra veramente di essere sopra ad un vascello in un oceano in burrasca con le vele strappate dal vento.

The Atlantic degli Evergrey è un album potente e dal sound tagliente, con chitarre affilate e un basso protagonista come mai prima d'ora. Sebbene non sia il loro disco più duro, mostra maturità e variazioni sonore con influenze neo-prog e momenti melodici importanti. La voce di Tom Englund si conferma eccellente, e l'album si inserisce come terza parte di un concept in evoluzione. Una prova convincente che mantiene viva l'identità della band svedese, spesso sottovalutata. Scopri l'evoluzione tagliente degli Evergrey con The Atlantic!

 «Non mi faccio troppi problemi a definirli “il miglior gruppo pop di sempre”»

 «Sembrava veramente di assistere ad un concerto degli anni ‘80»

La recensione racconta l'esperienza di un giovane fan al concerto dei Tears For Fears al Mediolanum Forum di Assago. La band ha suonato con grande cura i brani più classici degli anni '80, ricreando perfettamente l'atmosfera di quel decennio. Il pubblico era prevalentemente adulto e rispettoso, la qualità audio eccellente. Alcuni brani meno noti sono stati trascurati, ma l'esecuzione è stata molto apprezzata. La cover di "Creep" dei Radiohead è stata una piacevole sorpresa. Scopri il fascino senza tempo dei Tears For Fears, rivivi gli anni '80 dal vivo!

 Si continua a viaggiare su territori spesso tendenti ad un elettropop modaiolo ma c'è sempre quel qualcosa che rende gli Imagine Dragons perlomeno decenti in mezzo a tanta merda.

 Gli Imagine Dragons continuano ad essere i Tears For Fears dei poveri e finché otterranno successo a loro andrà sempre bene così.

La recensione di Origins evidenzia un album vario e di breve durata, con tracce che spaziano dal folk al drum'n'bass, senza però offrire innovazioni significative. La produzione è ritenuta piatta e troppo orientata al successo radiofonico. Pur non emergendo come un capolavoro, il disco viene riconosciuto come un lavoro solido e piacevole in un panorama pop spesso deludente. Scopri Origins e lasciati sorprendere dalla varietà musicale degli Imagine Dragons.

 «Eppure è realtà: sono tornati i Conception!»

 «Roy Khan regala una prestazione vocale eccelsa, poliedrica, dinamica, persino imprevedibile, una piovra vocale potremmo definirlo.»

Dopo 21 anni di assenza, i Conception tornano con l’EP My Dark Symphony, che riprende e prosegue il sound malinconico e melodico della loro stagione d’oro. Pur con una produzione modesta, il lavoro mette in mostra l’eccezionale versatilità vocale di Roy Khan e tracce ricche di atmosfera, confermando la band come un punto di riferimento per gli amanti del metal progressivo e alternative. L’EP è un valido assaggio, che spera in un futuro ancora ricco di musica nuova. Scopri ora il ritorno emozionante dei Conception con My Dark Symphony!

 “Simulation Theory è un album elettro-pop! E diciamolo senza altrettanta vergogna, i Muse sono un’ottima band elettro-pop!”

 “I Muse non sono una rockband, sono una band che fa semplicemente musica, che compone.”

Simulation Theory segna un netto cambio di rotta per i Muse, che abbandonano la chitarra protagonista per un suono elettronico e pop innovativo. L'album miscela atmosfere vintage anni '80 con elementi futuristici, mantenendo un'elevata capacità di sperimentazione. Sebbene presenti brani più o meno riusciti, complessivamente dimostra la versatilità e l'intelligenza artistica del gruppo. La recensione sottolinea la capacità del trio di evolversi senza tradire la propria identità musicale. Un lavoro non convenzionale ma ricco di spunti interessanti. Scopri ora come i Muse reinventano il futuro con Simulation Theory!

 Gli Haken sono la band senza paura di sperimentare per eccellenza...

 Vector è soltanto una prosecuzione in veste estrema dell'estro compositivo degli Haken.

Vector è il quinto album degli Haken che segna una decisa svolta verso un prog-metal più pesante e diretto. Il disco unisce chitarre affilate e ritmi sostenuti a un lavoro tastieristico fantasioso e originale. Con soli 7 brani in 44 minuti, l'album si differenzia da lavori più lunghi, evocando atmosfere oscure e momenti elettrizzanti come in "The Good Doctor" e "Veil". Gli Haken confermano il loro status come una delle band prog più innovative e progressive metal più valide del decennio. Ascolta Vector e scopri la nuova potenza degli Haken!

 Wasteland, un disco sicuramente oscuro e figlio della situazione venutasi a creare.

 I Riverside più oscuri e drammatici di sempre, pronti a ridisegnarsi senza stravolgersi.

Wasteland è il settimo album dei Riverside e il primo senza il chitarrista Piotr Grudziński, scomparso nel 2016. Il disco abbraccia atmosfere più oscure e un sound meno metallico rispetto al passato, con Mariusz Duda che assume le parti di chitarra. Il risultato è un lavoro introspettivo, fedele alla band ma senza ripetere formule già usate. Una prova di resilienza artistica dai toni cupi, che conquista ma lascia spazio a desideri di maggior coraggio sonoro. Scopri il lato più oscuro e introspettivo dei Riverside con Wasteland.

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