Qui si assiste proprio al trionfo del synth in chiave melodica, un preciso colpo in faccia a chi pensa che l’uso di suoni sintetizzati sia solo una trovata senza anima.

 Un lavoro davvero brillante, con una ricerca di suoni eccezionale e una produzione impeccabile.

Pattern-Seeking Animals è un side-project formato da membri degli Spock's Beard che punta su melodie pulite e un uso innovativo dei synth. L'album offre tracce generalmente brevi, fresche e scorrevoli, esaltando la vocalità di Ted Leonard. La produzione è curata e l'atmosfera è luminosa e leggera, perfetta per l'estate. Pur evitando complessità prog eccessive, il progetto sorprende per coesione e varietà sonora. Scopri un nuovo lato melodico del prog con Pattern-Seeking Animals!

 Non aspettiamoci nulla di originale o particolarmente memorabile, non manca la classe ma abbonda l’autocitazionismo.

 Quando si ascolta alla fine si dimentica tutto e ci si lascia trasportare senza troppi problemi da brani efficaci con melodie azzeccatissime.

What The Water Wants è il debutto solista di Ray Alder, storico vocalist dei Fates Warning. L'album riprende il sound melodico e meno prog degli anni '90 della band, risultando piacevole e ben fatto, ma senza apportare reali novità. La resa vocale e le chitarre a volte sembrano poco incisive, con un evidente autocitazionismo. Tuttavia il disco resta godibile soprattutto per i fan del metal melodico di quel periodo. Ascolta What The Water Wants e scopri il lato più melodico di Ray Alder!

 Pitfalls è un disco tremendamente coraggioso, ha quel coraggio che ogni band dovrebbe avere di sperimentare senza paura di incorrere in giudizi negativi.

 I Leprous non si fanno problemi a realizzare brani di presa piuttosto facile ma lo fanno senza cadere nei trappoloni del momento, componendo sempre secondo i propri ideali sonori.

Pitfalls rappresenta una fase di grande coraggio per i Leprous, che si lanciano in sperimentazioni sonore mai tentate in precedenza. L’album si distingue per varietà stilistica, con incursioni nel pop e nel funk mantenendo però un’identità artistica solida. L’approccio vocale, gli arrangiamenti d’archi e il drumming più soft contribuiscono a un ascolto rilassato ma coinvolgente. Il disco si posiziona tra i migliori del 2019 per la sua originalità e per la capacità di sorprendere. Ascolta Pitfalls dei Leprous e scopri una nuova dimensione del rock sperimentale.

 Stavolta davvero non ci sono scuse per amare gli Opeth in veste prog-rock.

 Gli Opeth hanno le potenzialità per andare ovunque.

In Cauda Venenum conferma la maturità degli Opeth nel loro percorso prog-rock, con arrangiamenti orchestrali vigorosi e un sound più brillante rispetto al passato. L'album alterna momenti duri e acustici con una nuova intensità e convinzione. Nonostante richieda ascolti ripetuti per una piena comprensione, si rivela un lavoro solido e ispirato. Frasi e tracce sperimentali arricchiscono un disco che si discosta dal revivalismo settantiano diventando originale. L'album segna un importante passo avanti nella discografia della band. Ascolta In Cauda Venenum e scopri il nuovo volto prog degli Opeth!

 “Third Degree è un album più marcatamente progressive, con brani lunghi e articolati che vanno oltre la forma canzone.”

 “Il rischio di Transatlantic 2.0 è scongiurato grazie alla classe e peculiarità dei singoli componenti.”

Il terzo album dei Flying Colors segna un deciso spostamento verso il progressive rispetto ai precedenti. Le tracce lunghe e articolate dimostrano la maturità musicale della band, pur mantenendo un approccio rock accessibile. L'album riesce a diversificare stili, alternando momenti più pop e hard rock a sezioni complesse, creando un equilibrio intrigante. La qualità dei musicisti coinvolti garantisce classe e personalità a un progetto in continua evoluzione. Scopri Third Degree, il nuovo viaggio prog-rock dei Flying Colors!

 Billie Eilish si impone sulla scena presentandosi come una personalità originale e controcorrente.

 Questo album di debutto è promosso a pieni voti.

La recensione celebra il debutto di Billie Eilish come un album pop originale e di qualità, caratterizzato da una voce delicata, arrangiamenti curati e un approccio controcorrente. L'autore apprezza la sperimentazione e la personalità autentica dell'artista, pur nutrendo qualche dubbio sul suo futuro commerciale. Il lavoro è promosso come un segnale positivo in un panorama musicale dominato da produzione superficiale. Scopri l'originalità di Billie Eilish con questo debutto imperdibile!

 Richard Henshall sa in realtà offrire di più rispetto alla sua band principale.

 The Cocoon offre 7 brani davvero ricchi di ispirazione che lo rendono una delle migliori uscite dell’anno 2019.

The Cocoon è il primo album solista di Richard Henshall, mente e compositore principale degli Haken. Il disco unisce progressive metal, rock e jazz fusion, con una forte componente tecnica e collaborazioni di rilievo. I brani offrono dinamismo e varietà, esplorando aspetti meno evidenti nella band madre. Un lavoro ispirato e di alto livello, tra le migliori uscite prog del 2019. Ascolta The Cocoon e scopri il lato più ispirato di Richard Henshall!

 Le nostre orecchie vengono ancora una volta deliziate da atmosfere claustrofobiche ed oscure che non nascondono un tocco vagamente tribale.

 "Fear Inoculum" è semplicemente la prosecuzione di un discorso cominciato con "Lateralus" e proseguito con "10,000 Days".

Dopo 13 anni di attesa, i Tool tornano con "Fear Inoculum", un album che prosegue le atmosfere oscure e progressive tipiche della band. Le tracce, spesso lunghe e dilatate, confermano uno stile consolidato senza grandi innovazioni, ma con grande cura negli arrangiamenti. La band dimostra di saper ancora coinvolgere, mantenendo fede al proprio sound e promettendo futuri lavori più frequenti. Solo qualche interludio digitale è giudicato superfluo. Scopri il ritorno dei Tool con Fear Inoculum e immergiti nelle loro atmosfere uniche!

 Nessun momento memorabile che possa lasciare davvero il segno.

 Il drumming stitico e fin troppo minimalista di Zonder ripiega spesso su infruttuose percussioni elettroniche.

Il progetto di Mark Zonder e Gary Wehrkamp, noto per il loro legame con il progressive metal, si allontana dal genere per proporre un album leggero e melodico. Nonostante le buone intenzioni, il disco non soddisfa le aspettative a causa di una produzione spenta e di un drumming poco incisivo. Le melodie sono ben costruite, ma manca un vero momento memorabile. Un lavoro sufficiente, ma probabilmente non necessario per il pubblico dei loro fan. Scopri se Zonder/Wehrkamp è l’ascolto giusto per te con la nostra recensione dettagliata.

 "The Verdict è un disco paraculo al massimo, un disco che potrei definire 'sicuro', 'comodo'".

 "Per me il cambio dietro al microfono non è stato esattamente un toccasana; i Queensrÿche erano apprezzati per il voler percorrere sentieri nuovi anche a costo di diventare impopolari."

La recensione analizza l’album "The Verdict" di Queensrÿche, segnando il periodo post-cambio vocalist con Todd La Torre. Pur riconoscendo un ritorno a sonorità classiche e una produzione curata, emerge una critica alla mancanza di originalità e coraggio nell’innovare. Il disco soddisfa il fan old school ma non spicca nel lungo termine. L’autore apprezza comunque l’energia e la qualità tecnica, ma spera che la band torni a osare in futuro. Ascolta The Verdict per scoprire il ritorno classico di Queensrÿche!

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