Il bagno vince a mani basse: è il luogo ideale per scaricarsi dopo una giornata di duro lavoro.

 Parli come badi è il libro da bagno per antonomasia: un’antologia di battute e massime di quel genio tutto partenopeo di Totò.

La recensione celebra 'Parli come badi' come il libro ideale da leggere in bagno, una raccolta di battute e massime di Totò. Consigliato a chi cerca risate rapide e momenti di leggerezza. Il testo valorizza la libertà personale del bagno come luogo di lettura, con un tono ironico e brillante. Sfoglia 'Parli come badi' e regala risate veloci in ogni pausa!

 «Dimenticate i riff di Corporal Jigsore Quandary e Incarnated Solvent Abuse: Steer è diventato un bluesman che parla di fiamme blu e giovanotti taciturni.»

 «Il disco mi piace un casino, consigliatissimo a chi ama queste sonorità e ha vissuto i gruppi menzionati, Carcass compresi.»

La recensione analizza l’album 'Grand Union' dei Firebird guidati da Bill Steer, ex grindcore leader dei Carcass, ora alle prese con un blues energico e coinvolgente. L’opera è lodata per la tecnica mantenuta e l’innovativo cambio di genere. La recensione, strutturata come un’intervista ironica al Dr. John Holmes, gioca sul concetto della 'sindrome del metallaro' per descrivere l’evoluzione artistica di Steer e consiglia il disco a chi ama sonorità vintage e rock classico. Scopri la sorprendente evoluzione di Bill Steer e il sound unico dei Firebird con Grand Union!

 Mikael Åkerfeldt, ovvero il Frank Sinatra del death metal o, se preferite, i baffi più famosi di Stoccolma.

 Un bel concerto, niente da dire, non indimenticabile, ma comunque notevole.

La recensione racconta l'esperienza di un concerto degli Opeth all'Alcatraz di Milano, sottolineando l'energia e la tecnica della band. L'apertura dei Pain of Salvation viene apprezzata, così come la scaletta varia degli Opeth, nonostante qualche critica al bilanciamento del suono e ad alcune scelte musicali. L'autore definisce l'evento piacevole, seppur non indimenticabile, con momenti di grande coinvolgimento ed alcuni spunti di riflessione sulle dinamiche col pubblico e l'umorismo del frontman. Scopri l’emozione unica del live degli Opeth e rivivi il concerto a Milano!

 Heritage è un album diverso, insolito, su questo non c’è dubbio.

 Sono audace nel considerare gli Opeth come il gruppo metal più innovativo degli ultimi quindici anni.

Heritage segna un cambiamento netto nella carriera degli Opeth, abbandonando il death metal per un sound progressive più retrò ed elegante. L'album esplora influenze fusion e folk, valorizzando la sezione ritmica e offrendo atmosfere più soffuse. Nonostante sia distante dai precedenti capolavori, resta un lavoro interessante che richiede tempo e attenzione per essere apprezzato, risultando un acquired taste anche per i fan. La prova non è perfetta, ma dimostra la voglia della band di spingersi oltre i propri confini. Ascolta Heritage per scoprire l'evoluzione audace degli Opeth!

 Tre canzoni su sei portano la sua firma, con un Di Meola esplosivo ed elettrico.

 Un disco che esalta le sue doti: audace nei brani di autentica fusion, come la title-track e la suite Golden Dawn.

Land Of The Midnight Sun è il debutto solista di Al Di Meola, un album fusion di grande impatto, caratterizzato da tecnicismi e collaborazioni con musicisti leggendari come Chick Corea e Jaco Pastorius. Pur meno maturo rispetto ai successivi lavori, il disco rappresenta un importante tassello nella crescita artistica di Di Meola ed è un esempio di fusion classica anni '70, con brani sia elettrici che acustici. L'album mette in mostra l'incredibile abilità chitarristica e la sperimentazione sonora tipica di quell'epoca dorata. Ascolta ora Land Of The Midnight Sun e vivi la magia della fusion anni '70!

 "The Devil’s Orchard è una canzone dalla potenza inequivocabile, merito di un groove senza precedenti nella storia degli Opeth."

 "Dopo una prima mezzora più incazzata e concisa prende il largo una dimensione animalesca e passionale che conferma Åkerfeldt come uno dei migliori intrattenitori."

La recensione esalta la release live 'The Devil's Orchard' degli Opeth, sottolineando il perfetto bilanciamento tra tradizione e sperimentazione sonora. L'analisi mette in luce la potenza del groove e la qualità della performance al Rock Hard Festival 2009, con apprezzamenti per il songwriting di Mikael Åkerfeldt. Pur ammettendo qualche piccolo errore, l'esibizione è giudicata solida e coinvolgente. Il singolo apre con influenze vintage che preparano l'attesa per l'album 'Heritage'. Ascolta ora l'energia live degli Opeth con The Devil’s Orchard!

 Nick Mason è stato l'unico a scrivere un libro sulla band.

 Il disco finito è più un diario di un certo periodo della mia vita, che un lavoro musicale valutabile obiettivamente.

Inside Out di Nick Mason offre una narrazione coinvolgente e personale sulla storia dei Pink Floyd, intrecciando la vita del batterista con le vicende del celebre gruppo. Ricco di aneddoti e dettagli poco noti, il libro si concentra sulle dinamiche interne della band piuttosto che su una critica musicale, risultando una lettura imperdibile per i fan. Scopri la vera storia dei Pink Floyd attraverso le parole di Nick Mason!

 Disturbing the Peace non è una vetrina per chitarra, ma un buon album di hard rock ottantiano.

 Su tutto svetta la potente voce dello stratosferico Bonnet.

Disturbing The Peace del 1985 segna il debutto di Steve Vai negli Alcatrazz dopo la partenza di Yngwie Malmsteen. L'album unisce rock ritmato anni '80 a testi e arrangiamenti equilibrati senza esagerare con la chitarra. La voce potente di Graham Bonnet è protagonista su pezzi come God Blessed Video e Wire and Wood. Non mancano brani meno riusciti, ma nel complesso è una prova valida e rappresenta bene la scena rock dell'epoca. Scopri l'energia degli Alcatrazz e il talento di Steve Vai in questo classico hard rock anni '80.

 "Thickfreakness è la soluzione ai vostri problemi: una ventata d'aria fresca made in Akron."

 "It’s only rock’n’roll... but I like it!"

Thickfreakness dei The Black Keys è un album di blues-rock sincero e senza fronzoli, caratterizzato da chitarra fuzz e batteria 4/4. Il disco si distingue per canzoni coinvolgenti come i brani di apertura e per la varietà emotiva rappresentata da cover e testi dedicati all'amore. Il lavoro ha segnato l'inizio dei primi successi del duo di Akron, anticipando il più raffinato Rubber Factory. Un disco perfetto per l'estate e per chi ama il rock autentico. Ascolta Thickfreakness e lasciati coinvolgere dal rock blues degli Black Keys!

 "Un lavoro stanco, tutt’altro che ispirato, figlio delle tensioni tra il frontman Charlie Cinelli e Alan Farrington."

 "Un finale amarognolo per uno dei gruppi più amati dal pubblico bresciano."

Baciami l'orso, uscito nel 1996, segna la fine di Charlie & The Cats con un album stanco e poco ispirato. Nonostante alcune tracce ricche dello stile tipico della band, la maggior parte delle canzoni risulta anonima. Solo Aggettivi 3 si distingue per originalità. L'album è consigliato soprattutto ai fan di vecchia data, mentre Charlie Cinelli prosegue con successo come cantautore. Scopri l'ultimo capitolo di Charlie & The Cats e approfondisci la loro storia musicale.

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