Declan O'Rourke canta non per far uscire la voce, ma perché questa li attraversi.

 Since Kyabram è un disco che, abbracciandoti con tenerezza, prima ti fa volare fra le stelle, poi ti porta giù nel fondo del mare.

La recensione celebra l'album d'esordio di Declan O'Rourke, sottolineandone la voce profonda e spirituale tipica dei cantautori folk irlandesi. L'autrice apprezza la semplicità degli arrangiamenti e l'intensità lirica, evidenziando come la musica dell'artista riesca a trasportare l'ascoltatore tra stelle e mare. L'opera viene descritta come un abbraccio musicale, autentico e coinvolgente. Ascolta Since Kyabram e lasciati avvolgere dalla voce unica di Declan O'Rourke.

 Chi salva un’estate salva un anno intero, sono costretto a prostrarmi mille e mille volte di fronte alla impudenza di un LP che i suoi anni ottanta te li sbatte in faccia senza se e senza ma.

 Il bizzarro trio stupì il pubblico inglese grazie al perfetto equilibrio con cui miscelò musica latina, jazz, e pop sintetico.

La recensione celebra l'album 'Whose Side Are You On?' dei Matt Bianco come un classico riconoscibile e godibile degli anni ottanta. L'album mescola sapientemente jazz, musica latina e pop sintetico, offrendo brani riconosciuti come evergreen. Viene evidenziata la magia delle armonie vocali e del talento del trio, nonostante le difficoltà future della band. Un disco che ancora oggi evoca quelle atmosfere solari e sofisticate tipiche della scena sophisti-pop inglese. Riscopri l’estate e il fascino degli anni ’80 con Matt Bianco, ascolta ora 'Whose Side Are You On?'.

 Tu sei un sopravvissuto. E come tanti sopravvissuti, fino alla tua tragica scomparsa, ti sei sentito in colpa.

 Devo ringraziarti per la forza con cui sei riuscito, in poche parole, a rappresentare con una significativa progressione verticale, la necessità di sollevarsi... e di continuare a coltivare ad ogni costo il culto della Speranza.

La recensione esplora le poesie di Paul Celan mettendo in luce la complessità di una vita segnata dalla sofferenza e dalla colpa del sopravvissuto. L'autrice esprime ammirazione per il coraggio di Celan nel mantenere il tedesco come lingua poetica e nella sua lotta tra memoria e oblio. La sua opera emerge come un messaggio di speranza e resistenza attraverso il linguaggio lirico. Un viaggio intenso in una poesia che affronta il dolore con dolcezza e profondità. Scopri la poesia intensa e toccante di Paul Celan, un viaggio tra memoria e speranza.

 Davvero è un piacere per gli occhi e per le orecchie, partecipare all’intricatissima trama di una delle più avvincenti detective story, crogiolandosi nella maestria di attori senza tempo.

 Il momento in cui si realizza l’incontro di sguardi fra Ingrid Bergman e Lauren Bacall è di un’intensità che difficilmente si ripresenterà.

Questa recensione esalta il film 'Assassinio sull'Orient Express' di Sidney Lumet come un caposaldo del cinema giallo grazie a un cast eccezionale e a interpretazioni memorabili. Viene sottolineata la difficoltà di oggi nel replicare una tale alchimia attoriale e la qualità superiore delle performance rispetto al cinema moderno. La trama intricata e l’intensità della recitazione sono un piacere per gli appassionati del genere. Un film consigliato a chi vuole comprendere l'arte della recitazione e il valore del cinema classico. Guarda il classico intramontabile e immergiti nell'arte della recitazione con Lumet!

 Mai come questa volta il linguaggio della cantautrice newyorkese si confronta con quell'elogio dell'appagante lentezza.

 Una musica dove l'idea di canzone viene totalmente stravolta in favore di suite di otto minuti capaci di trasportare l'ascoltatore in spazi onirici e perfettamente alieni.

La recensione celebra il nuovo album di Lori Carson, 'The Finest Thing', evidenziandone la raffinata lentezza e le atmosfere sognanti. La cantante si esprime con vocalizzi delicati e chitarre che creano un paesaggio sonoro evocativo. Il disco, più intimo e contemplativo, si allontana dalle forme tradizionali di canzone a favore di suite estese che trasportano l'ascoltatore in spazi evocativi e suggestivi. Ascolta The Finest Thing di Lori Carson per un viaggio musicale emozionale e rilassante.

 Dopotutto la ragazza scrive bene, ha una bella voce, suona il piano ed è persino roscia come la Amos (ma gradini molto sotto, intendiamoci).

 L’aspetto a mio avviso più intrigante di questo lavoro è il concept sui testi: tutti orientati a descrivere una natura pacifica e solidale.

One Cell in the Sea è il primo album di Alison Sudol, aka A Fine Frenzy. Nonostante alcune critiche, offre un folk melodico e delicato simile a grandi artiste come Tori Amos e Sarah McLachlan. Con canzoni intense e un concept legato alla natura, è un disco promettente e ricco di potenzialità. La recensione sottolinea la qualità della scrittura e la voce espressiva dell'artista. Ascolta One Cell in the Sea e scopri il talento di Alison Sudol.

 Questo disco non è stato capito!

 "Neither Fish nor Flesh": una colonna sonora di amore, fede, SPERANZA e distruzione.

La recensione riscopre 'Neither Fish Nor Flesh', il secondo album di Terence Trent D'arby, oggi noto come Sananda Maytreya, sottolineandone la complessità e la sperimentazione. Sebbene fosse stato inizialmente frainteso e criticato per la sua distanza dal debutto, oggi emerge come un'opera coraggiosa e ricca di idee audaci, con arrangiamenti barocchi e una forte carica espressiva. L'album non punta sui singoli, ma sul valore complessivo, offrendo tracce di grande bellezza e un mix unico di emozioni. Riascolta 'Neither Fish Nor Flesh' e scopri un capolavoro nascosto.

 Kevin M Kirker è proprio curioso e farà strada.

 Musica senza fronzoli, cantata e suonata in punta di piedi.

La recensione di '...and now you'll live forever' di Kevin M Kirker evidenzia un progetto musicale delicato e intimo, dominato dall'arpa e da una vocalità soffusa. Pur senza raggiungere le vette di Elliott Smith, l'artista mostra talento e una forte predisposizione all'emozione diretta. Il disco, scaricabile gratuitamente, propone brani bucolici e semplici che si distinguono per la loro purezza sonora, anche se manca ancora una guida più definita. Ascolta ora Kevin M Kirker e lasciati avvolgere dall'HarPcore bucolico!

 L’iniziativa ha un che di romantico e bohemienne, una sincera manifestazione di amore per la musica.

 Da anni ho rinnegato il mio passato rock.

La recensione descrive il Secret Concert di Moltheni, un evento acustico molto intimo e sperimentale, svolto in un appartamento privato a Milano. Pur riconoscendo il fascino dell'iniziativa, l'autrice sottolinea una performance meno coinvolgente rispetto agli album, evidenziando l'assenza di altri musicisti e una freddezza del pubblico. Il concerto rimane una manifestazione autentica d'amore per la musica e per il cantautore che ha abbandonato il suo passato rock. Scopri l’atmosfera unica dei Secret Concert con Moltheni, immergiti nella musica dal vivo più intima!

 La voce di Brett rimane per me una delle più belle scoperte degli anni novanta.

 Questo disco, nonostante alcune imbarazzanti cadute di tono, è onesto, anche nella sua brevità, trentadue minuti scarsi.

La recensione esplora il secondo album solista di Brett Anderson, 'Wilderness', evidenziandone la natura scarne e intensa, ma anche alcune scelte discutibili come la cover 'Back to you' con Emanuelle Seigner. L'autore esprime ammirazione per la voce unica di Anderson e alcuni brani di rilievo. Nonostante imperfezioni, l'album è considerato onesto e apprezzabile per la sua sincerità. Scopri l'anima di Brett Anderson in Wilderness, ascolta ora!

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