Il pezzo 'Havanna Boogie' ricorda la nostra PFM, mettendo in risalto le indiscusse qualità tecniche dei quattro.

 Non è certamente un album per il quale andare in fissa, ma sicuramente un album dalla riscoperta molto piacevole.

La recensione riscopre 'Spelar Nilsson' dei De Gladas Kapell, un album del 1978 di musica strumentale che unisce il Progressive scandinavo con contaminazioni Jazz Rock e Fusion. Il lavoro dei sessionman svedesi evidenzia qualità tecniche e sensibilità compositiva, con pezzi energici come 'Havanna Boogie' e momenti intimi come 'Kelt Visan'. Consigliato agli appassionati di Progressive e Fusion, è un album piacevole da riscoprire, anche se non destinato a diventare un cult. Scopri l’atmosfera unica di Spelar Nilsson, un gioiello progressive da non perdere!

 “Minor’s Holiday rappresenta la vetta del Volume 1, con la ritmica animalesca di Blakey trascinante e poderosa.”

 “Un inizio che porterà lontano, con Art Blakey che non andava certo piano ma ha segnato la storia del jazz.”

Questa recensione celebra il debutto live della leggendaria band hard bop The Jazz Messengers al Cafe Bohemia nel 1955. Vengono evidenziati i talenti di Art Blakey, Hank Mobley e Kenny Dorham, con particolare attenzione all'intensità e all'energia del concerto. Il disco è descritto come un punto di svolta nella storia del jazz, ricco di brani coinvolgenti e interpretazioni di grande valore emotivo e tecnico. Ascolta ora questo classico imperdibile dell'hard bop ed entra nella leggenda del jazz!

 Tornerà il discorso di Clifford Brown, ma a me Louis Smith piace, compratelo senza indugi, costa pure poco.

 Il pezzo 'Tribute to Brownie' è sicuramente il punto forte del disco, con un fraseggio limpido e spettacolare.

L'album di debutto 'Here Comes Louis Smith' rappresenta un importante tassello nel jazz hard bop degli anni '50, anche se il trombettista non ha raggiunto la fama del suo ispiratore Clifford Brown. Il disco si distingue per la presenza di grandi musicisti come Cannonball Adderley e per tracce memorabili come 'Tribute to Brownie'. Nota per il suo virtuosismo, Smith offre un mix di pezzi blues, ballad e bop, rendendo questo lavoro un piccolo gioiello spesso trascurato. Consigliato agli amanti del jazz classico e del trombettismo d'autore. Ascolta subito 'Here Comes Louis Smith' e riscopri un classico nascosto del jazz!

 "'The Procrastinator' è un gran bel disco di Lee Morgan, e per questo non deve mancare."

 "Il vibrafono di Hutcherson da' al tema un suono etereo, ipnotico, quasi come una nenia."

La recensione celebra 'The Procrastinator' di Lee Morgan come un disco fondamentale dell'hard bop del 1967. Morgan, accompagnato da grandi nomi come Shorter e Hancock, si distingue per un lirismo raffinato e sperimentazioni sonore, soprattutto grazie all'uso innovativo del vibrafono. Il commento sottolinea anche il contesto sociale dell'epoca e il talento precoce e tragicamente breve del musicista. Un album che non può mancare nella collezione di ogni appassionato di jazz. Ascolta ora 'The Procrastinator' e immergiti nell'essenza dell'hard bop di Lee Morgan!

 French Touch è un Valzer dalla affascinante ritmica espressamente Jazz.

 Il disco è di classe, una classe che piace, per uno strumento di classe e per un musicista di classe.

La recensione dipinge French Touch di Richard Galliano come un album di classe, in cui la fisarmonica jazz si intreccia con influenze brasiliane e atmosfere Méusette. Il brano omonimo e i pezzi come Bèbè, Caruso e Heavy Tango emergono per la loro intensità emotiva e originale interpretazione. Il disco include anche un DVD di un concerto acustico, ideale per gli amanti della musica strumentale raffinata e del jazz. Un ascolto consigliato a chi cerca eleganza e passione nella musica contemporanea. Ascolta French Touch di Richard Galliano e immergiti nelle suggestive atmosfere jazz della fisarmonica.

 Hubbard mette in chiaro di che pasta è fatto, e la sua maturità associata alla padronanza dello strumento è fuori discussione.

 Disco da comprare, affinché si dia il giusto riconoscimento al talento di Tina Brooks e, soprattutto, per conclamare quello di Freddie Hubbard.

‘Open Sesame’ è l’album di debutto di Freddie Hubbard, giovane talento della tromba jazz, impreziosito dal contributo compositivo e musicale del tenorsassofonista Tina Brooks. L’album, prodotto da Blue Note nel 1960, rappresenta un momento chiave del jazz hard bop con assoli intensi e temi coinvolgenti. Le tracce come 'Open Sesame' e 'Gypsy Blue' si distinguono per la loro originalità e la perfetta sintonia tra i musicisti. Un disco imperdibile per chi vuole approfondire la storia e l’evoluzione del jazz di quegli anni. Ascolta subito 'Open Sesame' e scopri l'incredibile talento di Freddie Hubbard!

 Il fraseggio di Clark è riconoscibilissimo, e questo è un punto fondamentale per un musicista che voglia lasciare un segno nella storia.

 Un album non certo memorabile, ma da avere assolutamente in una buona discoteca Jazz.

La recensione celebra Sonny Clark, pianista e sideman di grande talento, e il suo album Cool Struttin', prodotto dalla Blue Note nel 1958. Il disco evidenzia la qualità del suo fraseggio distintivo e la presenza di musicisti di alto livello come Art Farmer e Jackie McLean. L'album oscilla tra bop e hard bop, offrendo brani intensi e raffinati, considerati fondamentali per gli appassionati di jazz. Nonostante non sia definito memorabile, è consigliato come un must-have in qualsiasi collezione jazz. Scopri l'eleganza senza tempo di Cool Struttin' di Sonny Clark, un classico imperdibile per ogni appassionato di jazz.

 "Pepper è in grande spolvero, come dimostra la stupenda 'But Beautiful'"

 "La ciliegina dalla giusta misura che chiude questo gioiello di Art Pepper."

La recensione celebra il live di Art Pepper al Village Vanguard nel 1977, evidenziando la sua rinascita artistica dopo difficoltà personali. L'album cattura l'equilibrio tra lirismo del Cool e l'energia del Bop, supportato da una band eccellente. Tra i brani più significativi, 'Caravan' e 'Night in Tunisia' rappresentano i momenti clou della serata, testimoniando una performance memorabile e storica nel leggendario club newyorkese. Ascolta ora il leggendario live di Art Pepper al Village Vanguard!

 Quando il Jazz incontra il mondo della colonna sonora... calcare le vie di un sogno.

 Il profumo notturno della tromba di Rava e il tappeto atmosferico dei suoi compagni valgono sicuramente il prezzo del disco.

La recensione esplora l’album 'La Dolce Vita' del Tommaso-Rava Quartet, che unisce jazz e musica da film in un viaggio emotivo e malinconico. Con Enrico Rava alla tromba e Stefano Bollani al piano, il disco offre reinterpretazioni raffinate di celebri temi cinematografici come 'Profumo di Donna' e 'Mondo Cane'. Nonostante alcuni momenti meno convincenti, l’album è apprezzato per l’intensità e l’atmosfera che crea, rappresentando un progetto ambizioso e affascinante nel panorama del jazz italiano. Ascolta ora La Dolce Vita del Tommaso-Rava Quartet e lasciati trasportare dal jazz cinematografico.

 I brani acquisiscono ulteriore ma diversa magia, se questo fosse possibile quando si tratta della Arte di uno come John Coltrane.

 Il disco è favoloso naturalmente, ed ho detto tutto dicendo praticamente nulla.

La recensione racconta Four For Trane di Archie Shepp, un capolavoro jazz che rende omaggio a John Coltrane. L'autore riflette sull'atmosfera romantica ormai scomparsa del jazz club fumoso e sulla sua scelta personale di smettere di fumare. L'album è descritto come magico e intenso, con un approccio che valorizza l'eredità artistica di Coltrane in modo unico e personale. Scopri l'intensità di Four For Trane, l'omaggio jazz di Archie Shepp a Coltrane!

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