"'1958 Miles' non è un disco memorabile come 'Kind of Blue', ma fa la sua porca figura."

 "Se lo ascoltate siete fra i pochi eletti a poter dire 'Miles Davis? Sì, del giovane in questione conosco tutto, persino 1958 Miles'"

La recensione mette in luce '1958 Miles' come un disco spesso sottovalutato ma di grande valore artistico. Il lavoro unisce sessioni live e in studio, presentando standard reinterpretati brillantemente da Miles Davis e dai suoi collaboratori, tra cui Bill Evans e John Coltrane. L'album si colloca tra 'Milestones' e 'Kind of Blue', rappresentando un momento chiave nell'evoluzione del jazz modulare. Considerato un gioiello nascosto, merita attenzione da parte degli appassionati. Ascolta '1958 Miles' di Miles Davis e scopri un capolavoro nascosto del jazz!

 La voce di Bona ci conduce nell’Africa centroccidentale, in un viaggio esotico e sensuale.

 Mai una nota in meno, mai una nota in più.

Il debutto di Richard Bona, Scenes From My Life, offre un viaggio sonoro tra jazz, funk e ritmi africani con una voce unica in lingua Douala. Il disco si distingue per la sua varietà, grande qualità compositiva e raffinatezza musicale. Con la partecipazione di grandi nomi come Michael Brecker e Omar Hakim, Bona fonde la sua cultura con influenze jazz mantenendo equilibrio tra delicatezza e energia. Nonostante non sia un capolavoro da ascoltare senza pause, è un album di alto valore artistico e musicale. Ascolta ora Scenes From My Life e scopri l’inconfondibile sound di Richard Bona!

 "Circle In The Round è una raccolta con picchi magnifici e interessantissimi (...) ma comunque degni di nota ed attenzione."

 "Miles è un passo avanti, la sua musica è fresca, è innovativa, caratteristica."

La recensione esamina 'Circle In The Round', una raccolta disomogenea ma affascinante di registrazioni inedite di Miles Davis dal 1955 al 1970. L'autore analizza dettagliatamente ogni traccia evidenziando picchi di grandezza come la title-track e 'Love For Sale'. Il disco mostra la transizione di Davis verso il jazz elettrico e sperimentale, con collaborazioni di rilievo e momenti di grande intensità musicale. Consigliato soprattutto ai fan, ma interessante anche per gli appassionati di jazz. Scopri l'evoluzione di Miles Davis con questa imperdibile raccolta di capolavori jazz.

 Dis Is Da Drum è la vittoria del ritmo sulla melodia, è semplicità del groove, è necessità di ballare, di muoversi.

 Herbie è alla pari degli altri musicisti, non è protagonista, ma attore fra gli attori.

Dis Is Da Drum (1994) di Herbie Hancock è un album dove il ritmo prende il ruolo protagonista, caratterizzato da un groove intenso e influenze acid jazz. Il disco evidenzia una forte collaborazione corale tra Hancock e i suoi musicisti, con sonorità elettroniche e funk dal carattere 'acido' e spaziale. Più che un lavoro solista, è un collettivo che invita al movimento e alla danza. Un punto d'arrivo nel percorso di attenzione al ritmo dell'artista. Ascolta Dis Is Da Drum e lasciati coinvolgere nel groove unico di Herbie Hancock.

 "Questi simpatici ragazzetti ci regalano un po' della 'forma più moderna del jazz, lo stile bebop' direttamente dalle profumate notti di un maggio parigino, datato 1949."

 "Il problema, ed è grande, è che la qualità audio di questo disco è inenarrabile. Rovina tutto l’album, che meriterebbe altrimenti ben più delle tre palline che sono costretto a dargli."

La recensione analizza il live del quintetto di Miles Davis e Tadd Dameron registrato al Festival DeJazz di Parigi nel 1949. Pur riconoscendo il valore storico e l'interessante repertorio bebop, sottolinea la scarsa qualità audio che penalizza l’ascolto. Viene evidenziata l’atmosfera unica dell’epoca e i rapporti umani di Miles Davis a Parigi, ma il disco non è ritenuto tra i migliori del genere. Scopri l’atmosfera del jazz bebop storico con questo live di Miles Davis a Parigi!

 Cento chitarre acustiche che ballano che suonano l'inconcepibile e concepiscono l'insuonabile... E poi lo suonano.

 Questo concerto mi ha cambiato un po', sono più ricco ora, perché è stato più che altro una vera esperienza di vita.

La recensione racconta l'esperienza sorprendente e magica del concerto di Robert Fripp e l'Orchestra of Crafty Guitarists a Sassoferrato. In un ambiente intimo e inatteso, cento chitarristi hanno creato un evento unico che ha lasciato il pubblico profondamente toccato. L'autore sottolinea la rarità e l'importanza di un concerto così, capace di trasformare e arricchire chi lo ascolta. L'evento segna anche la conclusione del progetto Guitar Craft. Scopri l'unicità della musica live di Robert Fripp, non perdere i concerti che trasformano!

 Jeffrey Eugenides ha fatto il miracolo.

 Un grande libro sull’identità e sulla diversità, fisica e mentale.

Middlesex di Jeffrey Eugenides racconta la storia di Calliope/Cal Stephanides, un ermafrodito che affronta la propria identità con dolcezza e sincerità. Il romanzo intreccia vicende familiari, immigratorie e sociali, creando un affresco poetico e coinvolgente sull’America e la diversità. Eugenides tratta temi spinosi senza retorica, offrendo un messaggio di speranza e accettazione. Leggi Middlesex per una lettura intensa e riflessiva sull’identità e la diversità.

 "Nel mio paese l'ingiustizia è accettata, nessuno concepisce un diverso modo di pensare e vivere."

 "Il Cerchio è un film che fa male, perché mostra un Iran senza abbellimenti, sedimentato da temi che sembrano immodificabili."

Il Cerchio di Jafar Panahi esplora con crudo realismo la condizione femminile in Iran, mostrando una società che accetta ingiustizie quotidiane. Il film unisce diverse storie per denunciare una mentalità rigida e invitare al cambiamento. Un’opera che richiede attenzione e riflessione per comprendere e trasformare la realtà rappresentata. Guarda Il Cerchio per scoprire un Iran autentico e riflettere sul cambiamento.

 Panahi ci dice: esiste un altro Iran.

 La distanza fra poveri e ricchi è abissale, due linee parallele che mai s’incontrano e sempre si scontrano.

La recensione presenta 'Oro Rosso' di Jafar Panahi come uno sguardo autentico e lento sulla quotidianità iraniana, lontana dagli stereotipi mediatici. Il film mostra un Iran diviso tra ricchezza e povertà, raccontando una disperazione accettata e normale. Sebbene lento e privo di colpi di scena, l'opera rivela la complessa realtà sociale e politica del paese. Panahi, regista coraggioso e critico, viene arrestato per il suo impegno artistico e civile. Guarda 'Oro Rosso' per scoprire l’Iran oltre i luoghi comuni.

 Basta ascoltare. Ascoltarlo sul serio, anzi sentirlo, ma non quel sentire che in inglese si traduce con "hear", bensì quello che si traduce con "feel".

 In questo disco c’è tutto il blues. Quello vero, quello sentito, dentro.

Questa recensione celebra il cuore pulsante del blues attraverso l'album 'The Genius Sings the Blues' di Ray Charles. L'autore sottolinea la potenza emotiva e la passione che emergono da ogni nota, sintetizzando l'essenza autentica del genere. Il disco è descritto come un viaggio nell'anima, dove la musica diventa terapia e comunione. La recensione pone l'accento sul talento e sull'autenticità di Ray Charles come artista che trasmette sentimenti veri. Ascolta ora e lasciati avvolgere dall'anima unica di Ray Charles!

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