A quei tempi l’oppio ci costava meno di una birra.

 La leggenda dice che Battiato, che stava guardando il festival in TV, abbia riso a lungo istericamente con le mani tra i capelli.

Sibilla, cantante italiana di origini africane, debutta con il brano Oppio al Festival di Sanremo 1983 prodotto da Franco Battiato e Giusto Pio. Nonostante la qualità e le influenze culturali della canzone, un grave problema tecnico durante l'esibizione ne compromette il successo. Dopo due 45 giri e alcune collaborazioni, la carriera discografica di Sibilla si interrompe presto senza un vero riscontro commerciale. Scopri il racconto dietro l’affascinante e sfortunata carriera di Sibilla!

 «Siamo l’anello di congiunzione tra Cochi e Renato e i Guns’n’Roses»

 «Il nostro è speed roll, un rock grezzo, senza effetti, tutto in diretta, senza trucchi, molto immediato.»

L'album del 1992 di Gene Gnocchi and the Getton Boys rappresenta un mix unica di rock grezzo e ironia, con influenze degli Skiantos e Elio e le Storie Tese. Caratterizzato da 24 brani brevi e vari, l'album offre un divertente tuffo nella cultura popolare italiana di quegli anni, anche se oggi può risultare datato nei riferimenti. La produzione veloce e l'assenza di fronzoli ne fanno un esempio di autenticità musicale demenziale e alternativa. Ascolta questo cult irriverente e scopri un pezzo di rock italiano anni '90!

 Boris Vian è stato, senza ombra di dubbio, una delle menti più geniali del ventesimo secolo.

 Monti ha l’ardire di riscrivere 'Le Déserteur', facendola diventare forse ancora più cruda.

La recensione celebra l’album di Giangilberto Monti che interpreta le canzoni di Boris Vian, evidenziandone la rilevanza culturale e l’originalità delle versioni. Monti emerge come studioso appassionato e musicista versatile che rende omaggio a una delle figure più brillanti e complesse del Novecento, portando in Italia un’opera ricca di ironia, critica sociale e poesia. La band di supporto e la produzione dal vivo completano un lavoro ben riuscito e coinvolgente. Scopri l'album e lasciati coinvolgere dalla poetica di Boris Vian reinterpretata da Monti!

 Il problema alla fine, scoprii molto più avanti, è uno solo: si chiamano America ma sono inglesi.

 La condanna che capita a chi scrive canzoni che vanno oltre la vera portata dell’autore. Quella di non essere davvero mai ricordati.

La recensione analizza 'In Concert' degli America, un live del 1985 poco celebrato che segna la seconda fase della band inglese-americana. Pur privo di grande successo commerciale, il disco conserva alcune tracce iconiche e racconta una storia musicale unica, fra influenze americane e radici inglesi. L'autore ripercorre le origini e i momenti chiave della band con toni nostalgici e critici. Ascolta 'In Concert' degli America per scoprire un pezzo nascosto della loro storia musicale!

 È una storia triste del sud degli Stati Uniti, incredibilmente tragica ma vera.

 Andate ora e cercate di essere gentili con qualcuno.

Questa recensione racconta la toccante storia di Amy e Derrick Ross, duo folk del Sud degli Stati Uniti, segnati dalla malattia e da un vagabondaggio musicale durato 13 anni. Il loro ultimo album, Children of Fortune, è un'autoproduzione pregna di malinconia e dedizione. La recensione mette in luce il loro amore e destino tragico, ma sottolinea anche la bellezza della loro musica e il valore di ascoltarla. Ascolta Children of Fortune e scopri la profondità di questa musica folk unica.

 Sono la prima vera band italiana ad avere le capacità tecniche e compositive per proporre un thrash credibile.

 HM e Metal Shock gridano al miracolo: abbiamo una band thrash degna di questo nome.

La recensione racconta la nascita e l'evoluzione dei Drunkards, pionieri italiani del thrash metal degli anni '80, con forte ispirazione dalla scena della Bay Area. Dal demo autoprodotto al disco omonimo, la band si afferma per tecnica e intensità, ricevendo ottime critiche. Viene narrata anche la travagliata vicenda del loro secondo disco, ristampato solo vent'anni dopo. Un viaggio appassionante tra influenze e sfide di un gruppo cult bergamasco. Ascolta ora Drunkards e scopri la pioniera del thrash metal italiano!

 In quei pezzi si sentono tutte le influenze del blues visto da un italiano: Blues Brothers, Buscaglione, Carosone.

 Riascoltato oggi Ladri di biciclette rimane un disco divertente, fresco e senza pretese che fa passare una mezz’ora leggera di swing all’Italiana.

La recensione celebra il debutto dei Ladri di Biciclette nel 1989, evidenziando il loro stile swing italiano fresco e divertente. Nonostante una breve carriera e l'eliminazione precoce da Sanremo, il loro album omonimo esercitò un notevole successo commerciale, con singoli radiofonici molto apprezzati. La band, con influenze blues e swing in chiave italiana, ha lasciato un segno nell'estate di fine anni '80. La recensione riconosce il valore del disco come una piacevole parentesi musicale, senza grandi pretese ma efficace. Ascolta oggi il disco swing italiano che ha animato la fine degli anni '80!

 Una suite in tre parti lunga circa 13 minuti che mostrava le caratteristiche che avevano reso celebre il gruppo negli anni '70.

 750 mila anni fa l’amore diventa una struggente ballata voce e pianoforte che strappa l’anima con un testo che racconta una storia d’amore impossibile ai tempi dell’evoluzione.

La recensione celebra 'Nudo', doppio album del Banco del Mutuo Soccorso uscito nel 1997, che segna un importante ritorno al progressive italiano classico con brani inediti e live. L'album unisce vecchi successi rivisitati e una suite inedita, evidenziando la qualità artistica di una band storica, profondamente legata alla voce di Francesco Di Giacomo. La pubblicazione ha contribuito alla rinascita del prog e alla seconda giovinezza della band, nonostante le difficoltà successive. Scopri l'epoca d'oro del prog italiano con 'Nudo' e rivivi la magia di Banco del Mutuo Soccorso!

 La musica era un metal molto venato di dark. Ben suonato e molto melodico.

 Il disco doveva essere il preludio dell’uscita di un LP che non arrivò mai sugli scaffali.

La recensione esplora il mini LP cult della band italiana Run After To, prodotto da Paul Chain e originario degli anni '80. La musica fonde heavy e dark metal con melodie ipnotiche. La ristampa americana include demo grezzi ma affascinanti. Un tuffo nella scena metal italiana meno conosciuta e la sua eco oltre confine. Ascolta ora il cult metal dei Run After To, scopri il loro oscuro capolavoro!

 Non c’è nulla di trascendentale nel disco, e per questo è perfetto.

 Un disco che però è diventato decisamente cult.

Indiani padani dei Rats è un disco di rock italiano melodico degli anni '90, che si distingue per la sua sincerità e freschezza. Con influenze punk e chitarrismo diretto, l'album è diventato un cult nonostante non abbia raggiunto il successo commerciale di Ligabue. Ancora oggi, la band mantiene una solida base di fan e rappresenta una storia unica nel panorama musicale italiano. L'album è ricco di canzoni semplici ma intense, intrise di vita di provincia e atmosfere autentiche. Ascolta Indiani padani e immergiti nel cult rock italiano anni '90!

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