ilTrattoreRagno

DeRango : 5,05 • DeEtà™ : 5292 giorni

 Lo spazio aperto che si staglia nell'immaginario di Dylan Carlson è un'autostrada contorta nel deserto, fatta di salite al cielo e discese all'inferno.

 Il pezzo cresce d'intensità con una lentezza estenuante, per questo sembra non crescere mai, ci illude di una staticità che non c'è.

La recensione esplora l'album 'Angels Of Darkness, Demons Of Light I' di Earth, evidenziandone l'evoluzione stilistica e l'introduzione del violoncello che arricchisce il sound. Ogni traccia è descritta come un viaggio lento e profondo, ricco di atmosfere malinconiche e tessiture sonore complesse. L'opera viene apprezzata per la sua capacità di trasportare l'ascoltatore in paesaggi sonori interiori e meditativi. Ascolta ora l'album e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 I Gorillaz NON SONO UNA BAND. Sono una band virtuale, che esiste in un mondo fatto di etere, sintetico.

 Per me questi sono i VERI Gorillaz, magari non i migliori, ma sicuramente i più vicini alla loro natura.

La recensione evidenzia come 'The Fall' rappresenti l'essenza più pura e virtuale dei Gorillaz, con Damon Albarn che sfrutta l'iPad per creare un album elettronico e intimo. Le tracce mostrano atmosfere synth, momenti malinconici e sperimentazioni sonore. Pur non raggiungendo i picchi del primo album, 'The Fall' si distingue come un diario sonoro innovativo e sincero. Ascolta The Fall per immergerti nell'universo elettronico e intimo di Gorillaz.

 Omar deve avere un metabolismo differente da quello di qualsiasi altro artista, oppure semplicemente attinge il tempo da un'altra dimensione spazio-temporale.

 Una strada senza cuore non è mai piacevole. Devi lavorare anche duramente anche per intraprenderla. D'altra parte è facile seguire una strada che ha un cuore, perché amarla non ti costa fatica.

La recensione celebra l'energia e la prolificità di Omar Rodriguez Lopez che con 'Mantra Hiroshima' offre un album intenso e psichedelico. La musica è un viaggio tra synth, chitarre urlanti e ritmi spezzati, con un'atmosfera che oscilla tra prog, desert rock e noise. L'album vanta collaborazioni di alto livello e riesce a catturare l'ascoltatore con mantra ipnotici e improvvise esplosioni sonore. Il lavoro è definito infaticabile e suggestivo, ideale per chi ama esplorare territori musicali fuori dagli schemi. Immergiti nell'universo sonoro di Omar Rodriguez Lopez e lasciati trasportare dai suoi mantra ipnotici.