Danilo Dara

DeRango : 2,61 • DeEtà™ : 3984 giorni

 È un film che ci voleva, e che lascia lo spettatore più ricco e più consapevole.

 Ci si sente di ringraziare la Caritas, e tutti i volontari che partecipano all’accoglimento ed alla tutela di questi senza tetto.

La recensione di 'Pane dal cielo' evidenzia un'opera che, pur non priva di difetti e cadute di stile, riesce a portare empatia e consapevolezza sul mondo degli emarginati. La regia sobria di Giovanni Bedeschi e le interpretazioni forti di Donatella Bartoli e Sergio Leone rendono il film un'esperienza toccante. Alcune scene risultano scontate, ma nel complesso il film è apprezzato per la sua capacità di unire e raccontare valori umani profondi. Scopri un film che emoziona e fa riflettere: guarda 'Pane dal cielo' di Giovanni Bedeschi.

 È più quel che ti ispiro rispetto a quel che ti dico e soprattutto rispetto a cosa ti faccio vedere.

 Dieci su dieci a Stoppa; cento su cento.

La recensione si concentra su ESP, uno sceneggiato del 1973 diretto da Daniele D'Anza e centrato sul paranormale, interpretato magistralmente da Paolo Stoppa. L'opera si distingue per un approccio sobrio ed elegante al tema delle percezioni extrasensoriali, senza sensazionalismi. L'audio è l'unico punto debole, con una scelta sonora che rende i dialoghi a tratti incomprensibili. Nel complesso, un prodotto di grande valore culturale e drammaturgico, oggi disponibile su RaiPlay. Guarda ESP su RaiPlay e scopri un classico del paranormale italiano.

 Mi soffermo sulla fotografia, un bianco e nero ostentato, ostinato, saturo di giochi di luce, che viene preso per mano da Caravaggio.

 Da amante di Caravaggio, merita un secondo passaggio.

Ripley di Steven Zaillian è una serie Netflix che si distingue per una fotografia in bianco e nero ispirata a Caravaggio e una regia attenta ai dettagli. Le ambientazioni italiane valorizzano la narrazione, mentre la colonna sonora completa l’atmosfera. Il recensore apprezza soprattutto l’estetica e la profondità visiva, suggerendo una seconda visione. Il cast italiano è rappresentato positivamente, elemento raro in produzioni statunitensi. Scopri Ripley: un capolavoro visivo da non perdere su Netflix!

 Un film delicato e geniale. Un piccolo film, ma costruito nel modo migliore nel quale un piccolo film possa essere costruito. Un gioiello.

 I dialoghi sono stralunati e a tratti psichedelici, la differenza tra ciò che pensa di dire e quel che gli esce dalla bocca è decisamente esilarante.

Il film racconta la storia di Alain, manager di successo colpito da un ictus che stravolge la sua vita personale e professionale. Con delicatezza e humour, il racconto esplora il difficile percorso di riabilitazione e il tentativo di ricongiungersi con la figlia. Interpretato da Fabrice Luchini, il film si distingue per la sua umanità e per una colonna sonora evocativa, offrendo una visione intima e raffinata del riscatto personale. Scopri questo delicato film francese e lasciati coinvolgere dal viaggio umano di Alain.

 Due terzi del romanzo sono nozionistiche dissertazioni di geologia, mineralogia, zoologia, paleontologia, prive di qualunque interesse anche per il lettore che - come me - abbia una formazione scientifica.

 Purtroppo, essendo già stati abituati da un centinaio di pagine a drammi sequenziali, codesta presunta drammaticità finisce col risultare alla fine comica.

La recensione analizza il romanzo Viaggio al centro della terra di Jules Verne con un giudizio critico, evidenziando una trama debole e un eccesso di nozioni scientifiche che appesantiscono la lettura. Solo nella parte finale l’azione tenta di migliorare, ma senza successo. Il recensore confronta inoltre il libro con il film del 1959, ritenuto più avvincente grazie a sostanziali modifiche. Scopri la recensione completa e confronta libro e film!

 La raccolta è dedicata alle storie personali di chi come Asimov si è formato in quei tempi ed in quegli ambienti condividendo i percorsi e le difficoltà.

 Il respiro "storico", mutuato da Storia e declino dell'Impero Romano, si inizia a riconoscere in questi scritti, e per chi ama la Trilogia, è uno spettacolo.

La recensione esamina The Early Asimov, una raccolta dei primi racconti di Isaac Asimov scritti tra il 1939 e il 1949. L'autore ripercorre il valore personale e storico delle storie, evidenziandone l'importanza per comprendere l'evoluzione artistica e il contesto della fantascienza degli inizi. Particolare rilievo viene dato ai racconti considerati piccoli gioielli e al ruolo del mentore John Campbell. Il volume è arricchito da approcci autobiografici e rappresenta un omaggio alla formazione dell'autore. Scopri le origini della fantascienza con The Early Asimov, una lettura imperdibile per tutti gli appassionati!

 Ma non prendetelo come romanzo di fantascienza, sarebbe chiedergli troppo.

 La prima e la seconda parte insieme sono un trattato di costume, di come agli occhi di un notabile della vecchia Europa si vedano questi americani.

La recensione sottolinea le incongruenze scientifiche e di sceneggiatura presenti in Dalla Terra alla Luna, evidenziando come il romanzo vada interpretato più come documento storico e sociale che come fantascienza. Si apprezzano l'ironia e la descrizione della politica e dell’industria americana del XIX secolo dal punto di vista europeo. Nonostante i limiti, il finale mantiene un senso di realismo che riscatta l'intera opera. Scopri la recensione completa e approfondisci il valore storico di questo classico di Verne!

 Il limite dell'opera è che si apre con un sestuplo omicidio ed assume immediatamente i contorni di un giallo.

 Manca il genio. Manca il genius loci.

Il romanzo di Mur Lafferty, 'I sei cloni', unisce fantascienza e mistero ambientato in un viaggio spaziale lungo 400 anni. Sebbene l'idea dei cloni e dell'intelligenza artificiale sia interessante, la trama assume presto i toni di un giallo tradizionale che divide le opinioni. La scrittura è tecnica e dettagliata, ma manca quella scintilla di genialità che lo renderebbe unico. Nonostante ciò, la lettura non delude completamente e risulta piacevole. Scopri il viaggio tra clonazione e mistero nello spazio di Mur Lafferty!

 La trama è autocoerente.

 Ne vale la pena.

La recensione di 'Oblivion' di Joseph Kosinski descrive un film di fantascienza che inizialmente sembra vuoto e superficiale. Dopo quattro visioni, l'autore riconosce la coerenza della trama e la sua profondità nascosta. Si evidenziano anche l'apprezzamento per il doppiaggio, soprattutto per i personaggi femminili. Un lavoro che richiede pazienza ma offre soddisfazioni. Scopri la trama nascosta di Oblivion con la nostra approfondita recensione!

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