unspeakable e le Sette recensioni che ha scritto

Copertina di John Cale: Mercy

John Cale: Mercy

di unspeakable 20 mar 18:05 DeRango™: 48,23

JOHN CALE - “MERCY” (2023, DOUBLE SIX) di più

Copertina di Van Morrison: No Guru, No Method, No Teacher

Van Morrison: No Guru, No Method, No Teacher

di unspeakable 16 mar 18:54 DeRango™: 31,57

VAN MORRISON – NO GURU, NO METHOD, NO TEACHER (Mercury, 1986) di più

Copertina di DARK DAY: Exterminating Angel

DARK DAY: Exterminating Angel

di unspeakable 5 gen 15 DeRango™: 35,33

Bisognerà fare i conti con la scena cosiddetta impropriamente "dark", una volta per tutte! Bisognerà farli anche prescindendo da artisti e gruppi ormai consolidati e abbondantemente rientrati nel canone (Bauhaus, Joy Division, ecc.). Qui si propone l'ascolto di un album ricchissimo di spunti, per alcuni versi perfino fondamentale per quella che sarebbe divenuta l'atmosfera musicale degli anni Novanta e i successivi; un'opera, questa, ancora una volta difficile da scovare sia nei negozi, sia perfino nel rutilante mondo del Web (qui si indice una gara gratuita ad improvvisarsi filologi digitali alla ricerca dei testi scritti dall'uomo responsabile del 'progetto' Dark Day:… di più

Copertina di Lost in Ozone: COMMANDER CODY and his Lost Planet Airmen

Lost in Ozone: COMMANDER CODY and his Lost Planet Airmen

di unspeakable 3 gen 15 DeRango™: 11,03

A volte la musica dovrebbe semplicemente scorrere ed accompagnare le nostre abitudini, lasciarsi andare come se fosse un leggero vento primaverile; è il caso di questo meraviglioso album, la cui più grande virtù consiste nell'amabilità. Commander Cody (il nome è ispirato ad un serial televisivo degli anni Cinquanta intitolato, appunto,Commando Cody) è un gruppo formato in Michigan alla fine degli anni Sessanta da un manipolo di sballati divertiti e divertenti che impiegheranno pochissimo per trasferirsi a San Francisco dove la scena è molto, molto più stimolante. "Lost in Ozone" (ABC, 1971) è il disco ufficiale di debutto della band, probabilmente… di più

Copertina di KLAUS SCHULZE: Dig It

KLAUS SCHULZE: Dig It

di unspeakable 1 gen 15 DeRango™: 24,69

Nell'intricata giungla di registrazioni, riedizioni, riabilitazioni e via editando, l'album Dig It di Klaus Schulze (Brain, 1980), non ha goduto - come peraltro spesso accade alla musica più interessante e meno 'commestibile' - della dovuta attenzione da parte delle case discografiche, eccezion fatta per la pubblicazione in CD arricchita da una (non indispensabile) bonus track, ma di qualità sonora meno eccelsa del quasi introvabile vinile originale; eppure si tratta di un'opera imperdibile e consigliabile non soltanto ai devoti della musica elettronica o ai pasionari delle sonorità kraut e post-kraut, ma a tutti coloro i quali amano ascoltare e 'sentire', disposti… di più

Copertina di BRION GYSIN: SELF-PORTRAIT JUMPING

BRION GYSIN: SELF-PORTRAIT JUMPING

di unspeakable 28 dic 14 DeRango™: 18,00

Nell'intento di offrire la possibilità di una più marcata conoscenza della collana Made to Measure distribuita dalla Crammed, viene qui proposto un album assolutamente dimenticato, nonostante esisterebbero diverse ragioni per le quali avrebbe meritato tutt'altro destino. Brion Gysin (1916-1986) rientra nel novero degli artisti eclettici che hanno profondamente e lungamente attraversato la cosiddetta stagione della "beat generation"; eppure tra tanti artisti 'di famiglia' Gysin spicca per la sua poliedrica attività di narratore, performer, poeta, compositore e pittore. Non tragga in inganno la quantità delle aree artistiche, poiché anche la raffinatezza e l'interesse dei risultati artistici sono superiori alla (modesta) fama. di più

Copertina di Jean-Marc Zelwer: The Gods Are Angry

Jean-Marc Zelwer: The Gods Are Angry

di unspeakable 21 dic 14 DeRango™: 20,03

La collana Made to Measure edita dalla Crammed ha avuto per almeno un decennio il merito di avere portato avanti la ricerca musicale europea, incamerando artisti di altissimo livello quali John Lurie, Hector Zazou, Fred Frith insieme ad altri interessanti musicisti meno conosciuti, ma non per questo minori, come Benjamin Lew, Sam Birnbach, Sussan Deyhim. Tra tutti brillano per fama e visibilità gli statunitensi Tuxedomoon. di più