Un album che poteva essere, ma che non è stato, un'occasione sprecata.

 La sua presenza (di Baltes) risulta quindi, un riempitivo molto fastidioso, che creerà all'ascoltatore non pochi problemi.

Predator, pubblicato dagli Accept nel 1996, è un album che mostra signali di ripresa rispetto al suo predecessore ma soffre di una mancanza di aggressività e coesione. La voce di Peter Baltes, presente in molte tracce, non sempre è convincente, rendendo alcune canzoni piatte. Nonostante le buone idee, l'album non riesce a raggiungere l'icona del metal classico che la band aveva mostrato nei loro anni migliori. Consigliato soprattutto ai fan della band, rappresenta un'occasione mancata e il primo passo falso del gruppo negli anni '90. Scopri perché Predator è l'album controverso degli Accept, ascoltalo ora!

 Il loro sound è caratterizzato da canzoni facilmente assimilabili, ritornelli accattivanti e molto semplici, in pieno stile anni 80.

 Giudico questo album veramente ottimo, e spero che questo passo in più fatto verso una sorta di cambiamento, possa continuare con risultati via via sempre migliori.

La recensione evidenzia come Monstereophonic: Theaterror Vs. Demonarchy rappresenti un importante passo avanti per i Lordi, con un concept album diviso tra canzoni in stile tradizionale e una narrazione musicale coinvolgente. Il contributo delle tastiere di Hella e della batteria di Mana viene apprezzato insieme ai testi ben scritti e alla voce graffiante di Mr. Lordi. L'album, pur rimanendo fedele alle radici anni '80 della band, riesce a evitare la monotonia grazie a idee originali e coraggio creativo. Scopri il nuovo, coinvolgente capitolo dei Lordi e immergiti nel loro horror rock!

 "L'Epic Metal non parla di draghi che rapiscono principesse, principi con spade di smeraldo, o oscuri maghi arcigni, ecc… Questo sono tutte cazzate!"

 "Album capolavori di un genere che, a volte, è fin troppo bistrattato. Per i fan dell'Epic, album di questo calibro equivalgono a tesori nascosti, di un valore incalcolabile."

La recensione evidenzia 'Open the Gates' come l'apice creativo dei Manilla Road, una pietra miliare dell'Epic Metal anni '80. Tra brani energici e melodie lente, l'album si distingue per liriche ispirate a leggende nordiche e medievali. Mark Shelton e la sua band offrono un lavoro di alta qualità e coerenza artistica, consacrando il disco come un tesoro cult per gli appassionati del genere. Ascolta 'Open the Gates' e immergiti nell'autentico Epic Metal dei Manilla Road!

 Questo album signori, è potenza pura.

 Se cercate un album violento, sporco, e assolutamente unico, prendete 'The Reaper' ad occhi chiusi.

La recensione celebra 'The Reaper' del 1993 come un ritorno potente e autentico dei Grave Digger, contraddistinto da un sound grezzo e aggressivo. Si evidenziano la coerenza della band, la voce intensa di Boltendahl e la qualità delle tracce, rifiutando ogni compromesso commerciale. L'album è definito un classico dell'heavy metal, unico e imperdibile per gli amanti del genere. Scopri l'energia pura di The Reaper: ascoltalo ora!

 Un album non eccelso, questo sicuramente.

 Oh, all I need was someone to love me... There's no one who cares.

La recensione analizza 'The Neon God: The Rise', concept album dei W.A.S.P. del 2004, evidenziando una narrazione potente e la presenza del genio creativo di Blackie Lawless. Tuttavia, la produzione non sempre valorizza la musica e alcune parti risultano ripetitive rispetto al passato. L'album è considerato un passo indietro rispetto a 'The Crimson Idol' ma mantiene comunque qualità notevoli, dimostrando la longevità della band. Scopri il concept e la musica di W.A.S.P. con questa recensione dettagliata!

 Pessima scelta Rolf, pessima scelta.

 Shadowmaker non lo consiglierei neanche al mio peggior nemico.

La recensione di Shadowmaker di Running Wild evidenzia un album ben lontano dai migliori standard della band, con scelte musicali discutibili e una produzione poco convincente. Brani noiosi e testi banali segnano questa uscita, con la batteria digitale come ulteriore elemento di disturbo. Nonostante qualche nota positiva, il disco viene fortemente bocciato, considerato un inciampo difficile da dimenticare nella carriera della band. Scopri perché Shadowmaker non convince i fan di Running Wild!

 Questo pezzo è un piccolo gioiello di HM dall'inizio alla fine!

 Per tutti gli amanti dell'Heavy metal classico, album di questo calibro sono vita.

La recensione elogia 'Port Royal' dei Running Wild come uno dei migliori album Heavy Metal degli anni 80. Il gruppo si distingue per il tema piratesco innovativo, riff trascinanti e una solida sezione ritmica. L'autore apprezza il lavoro vocale di Rolf Kasparek e ogni traccia del disco, consigliandolo sia ai fan del metal classico sia ai nuovi ascoltatori. Ascolta 'Port Royal' e vivi l’avventura piratesca nell’Heavy Metal!

 "The Devil Strikes Again non è altro che una semplice mazzata nei denti."

 "I Rage sono come la pizza prosciutto e funghi in pizzeria, nell’indecisione non sbagli mai."

The Devil Strikes Again conferma la coerenza e la potenza dei Rage, storica band heavy metal tedesca. L’album offre riff minacciosi, ritmi coinvolgenti e un’interpretazione vocale intensa di Peavy Wagner. Con brani ben riusciti e un sound che richiama i periodi migliori della band, il disco è un must per gli appassionati di metal. Un ritorno solido e senza compromessi che dimostra come anche band meno mainstream possono brillare. Scopri The Devil Strikes Again e immergiti nell’heavy metal autentico dei Rage!

 Un album che studia uno dei capitoli più sanguinosi della storia, suonano in modo eccelso, senza mai cascare nel ridicolo.

 Consiglio quest'album a tutte le persone amanti del metal classico e a tutti gli amanti della storia, come me.

La recensione valorizza Knights of the Cross dei Grave Digger, album heavy metal che racconta con energia e precisione storica la Prima Crociata e l'Ordine dei Templari. Il disco viene apprezzato per la maturità musicale e i testi accurati, nonché per la voce unica di Boltendahl, anche se non per tutti. Consigliato agli appassionati di metal classico e storia. Scopri Knights of the Cross, un capolavoro metal ispirato alla storia!

 "La titletrack è una vera mazzata sui denti, le chitarre non accennano a fermarsi."

 "Udo dà sfoggio alla sua voce anche in ambito soft, dimostrando di non saper solo urlare con la sua voce al vetriolo."

La recensione celebra il ritorno degli Accept con l'album 'Objection Overruled', un disco che mantiene la potenza e la coerenza degli anni '80 pur mostrando un sound più duro e thrash. Le tracce migliori come la titletrack e 'Sick, Dirty, And Mean' sono evidenziate, così come l'abilità vocale di Udo Dirkschneider e gli assoli di Wolf Hoffmann. L'album ha convinto critica e pubblico, riaffermando gli Accept come una band heavy metal di riferimento. Ascolta 'Objection Overruled' per rivivere la potenza degli Accept!

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