Del blues più vero – quello richiamato dagli autori dei pezzi - manca l’anima.

 Se non è un capolavoro (almeno per come la vedo io) questo MTV Unplugged non è però nemmeno da buttare.

La recensione esprime dissenso sull'entusiasmo generale per l'album MTV Unplugged di Eric Clapton, considerandolo tecnicamente valido ma privo dell'anima e del mordente tipici del vero blues e del rock passato dell'artista. L'opera è descritta come un piacevole ascolto soft-rock, con alcune perle come "Tears In Heaven". Non un capolavoro, ma un buon album che ha rilanciato la carriera di Clapton. Scopri la recensione completa e riascolta Eric Clapton con occhi nuovi!

 «Nobody’s Wife» carico di energia e autoaffermazione femminile.

 La copertina rappresenta una ragazza con le spalle al muro, decisa a battersi fino in fondo.

Il debutto di Anouk con l’album Together Alone del 1997 si caratterizza per un rock energico e testi di forte autoaffermazione femminile. Il singolo Nobody’s Wife è un successo anche in Italia, mentre l’album nel complesso resiste bene nel tempo. L’artista mostra influenze di Melissa Etheridge e Debbie Harry, con momenti blues e una forte componente personale. Anche se non privo di qualche imperfezione interpretativa, il disco si distingue per coerenza e forza espressiva. Ascolta Together Alone e scopri l’energia del rock anni ’90 al femminile!

 Era ancora un “diamante grezzo”, un disco che interessa l'appassionato soprattutto nella prospettiva storica di un punto di partenza stilistico.

 Le composizioni originali come “A New Joy” spiccano un gradino sopra gli altri, mentre le riletture degli standard risultano un po' scolastiche.

Diamonds In The Rough è il primo album da leader di Roy Hargrove, registrato a soli vent'anni. L'album mostra un talento solista promettente con brani originali di qualità, mentre le cover risultano meno incisive. La musica si colloca nel mainstream jazz degli anni Ottanta, influenzata da Wynton Marsalis. Un'importante testimonianza storica del giovane 'diamante grezzo' Hargrove, più apprezzabile per gli appassionati e gli amanti del jazz classico. Ascolta l’esordio di Roy Hargrove e scopri il suo talento jazz da giovane 'diamante grezzo'.

 Un Art Pepper davvero in stato di grazia.

 Due pezzi d’antologia che non temono confronti con i più celebrati solo-performers del jazz contemporaneo.

Artworks è un album del 1979 di Art Pepper che testimonia il suo talento nel jazz moderno, con brani standard e composizioni originali. Il trio eccellente e le performance soliste al sax evidenziano un musicista in stato di grazia. Nonostante alcune tracce bonus poco essenziali nella versione CD, il disco rimane un ascolto consigliato per appassionati e nuovi ascoltatori. L'autore consiglia anche altri album chiave di Pepper per approfondire la sua musica. Scopri il raffinato jazz di Art Pepper con Artworks, ascoltalo ora in streaming!

 Un live-album bello tosto, per un vero campione del country-rock sudista.

 La chitarra solista di David Grissom ci regala qualche bell’assolo torcibudella.

Live at Liberty Lunch cattura Joe Ely al culmine della sua carriera solista con una selezione di brani tratti dagli otto album precedenti. L'album si sposta tra country e roots-rock, valorizzato dalla band e dagli assoli di David Grissom. Pur con qualche pezzo più lento o sdolcinato, la performance risulta graffiante e intensa. Consigliato agli amanti del genere e a chi vuole avvicinarsi a Ely. Scopri l'intensità live di Joe Ely e immergiti nel suo country-rock!

 Un disco epocale, imprescindibile per ogni appassionato di musica rock.

 Tutto questo materiale diventa un grande affresco sonoro, senza clamorose soluzioni di continuità.

La recensione celebra 'Decade', l'antologia tripla di Neil Young che raccoglie 35 brani fondamentali della sua carriera dal 1966 al 1976. Il disco rappresenta una sintesi autentica e supervisata dall'artista, offrendo un affresco unitario della sua produzione folk-rock, country-rock e psichedelica. Apprezzata anche la qualità del suono nella versione digitale e la ricca veste grafica. Un must per nuovi e vecchi fan del rock classico. Ascolta 'Decade' e immergiti nella musica leggendaria di Neil Young!

 Per me c'è poco altro da aggiungere, oltre a ricordare la particolarità della sua voce: anche qui a volte dolce e ammaliante, più spesso graffiante ed incisiva.

 Oggi si trovano facilmente in rete i testi di tutte le canzoni ... così che diventa più agevole per tutti l'accesso ai pezzi più significativi.

La recensione esprime una valutazione critica e personale dell'album di Leonard Cohen, New Skin for the Old Ceremony, sottolineandone la difficoltà d'ascolto e la mancanza di brani memorabili rispetto a lavori precedenti. Pur riconoscendo il valore dei testi e della qualità sonora, l'autore lo considera un disco non essenziale nel panorama dell'artista. Alcune canzoni come "There Is a War" e "Chelsea Hotel #2" emergono come punti di interesse. Scopri il lato meno noto di Leonard Cohen con questa recensione dettagliata!

 Se ci fosse da scegliere un solo disco di Joan Armatrading, io prenderei proprio questo.

 Curioso / come davvero finiscano le storie d’amore / Senza mai un lieto fine / E neppure un nuovo inizio.

Secret Secrets è il disco più rappresentativo di Joan Armatrading, che mette in mostra la sua capacità di scrittura e l’espressività vocale. L'album bilancia sapientemente ritmi e atmosfere, con una sofisticata orchestrazione pop-new wave e temi poetici sull’amore. Supportata da musicisti di alto livello e un produttore esperto, la raccolta si distingue per qualità e profondità. Anche il packaging esprime cura e attenzione, con fotografie iconiche e testi completi. Ascolta Secret Secrets per un viaggio emozionale nella musica di Joan Armatrading.

 «God Must Be A Boogie Man» e «The Wolf That Lives In Lindsey» sono due canzoni acustiche dalle sonorità essenziali, quasi beffarda – e in questo senso molto mingusiana.

 Questo disco resta una testimonianza preziosa degli ultimi mesi di vita del grande Charlie: la sua voce che scherza con gli amici nel giorno del compleanno.

L'album Mingus di Joni Mitchell, uscito nel 1979, è una produzione ambiziosa e complessa che inizialmente deluse molti fan ma oggi è apprezzata per la sua originalità. La collaborazione con il grande contrabbassista Charlie Mingus ha mescolato folk-rock e jazz, con brani caratterizzati da arrangiamenti ricchi e la presenza di musicisti di alto calibro. Nonostante qualche disorganizzazione, l'album rappresenta un'importante testimonianza degli ultimi mesi di vita di Mingus e una possibile innovazione del canto jazz femminile. Ascolta Mingus di Joni Mitchell e scopri una fusione unica di jazz e folk-rock.

 Le classiche sonorità di EBTG si arricchiscono allora di affascinanti sfumature jazzate intrecciate alle liriche romanticamente melanconiche di Ben Watt.

 Prendiamo «Meet Me In The Morning»: “I haven’t come to be a stranger / I haven’t come to break your home / I haven’t come to harm your children / I’ve come to be your love”.

Il quinto album Everything But The Girl, The Language of Life (1990), rappresenta il vertice del loro sophisti-pop elegante. La produzione di Tommy LiPuma e le collaborazioni jazz impreziosiscono l'opera, mentre le liriche mostrano sensibilità e autocoscienza femminile. Le atmosfere sofisticate e la voce ammaliante di Tracey Thorn ne fanno un classico raffinato. Anche la grafica, curata dal celebre Nick Knight, è impeccabile. Ascolta ora The Language of Life per un viaggio nel sofisticato sophisti-pop.

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