Fratellone

DeRango : 5,15 • DeEtà™ : 1598 giorni

 «Con il nastro rosa» è il capolavoro assoluto di tutta la musica italiana.

 «Un artista non può camminare dietro il pubblico. Un artista deve camminare davanti».

La recensione celebra 'Una giornata uggiosa' di Lucio Battisti come un capolavoro innovativo e attuale, nonostante le critiche ricevute. L'autore sottolinea la qualità degli arrangiamenti, l'eccezionale assolo di chitarra di Phil Palmer e il sodalizio artistico con Mogol. Il disco rappresenta un momento di transizione musicale dagli anni '70 agli '80, mescolando pop, funk e soul con profonde emozioni. Viene inoltre evidenziata la scelta di Battisti di ritirarsi dalle scene pubbliche mantenendo la comunicazione attraverso la sua arte. Scopri il capolavoro senza tempo di Battisti: ascolta 'Una giornata uggiosa' ora!

 Una piccola scoreggia, flatulenza, puzzetta, bronza, peto o loffia, chiamatela come volete.

 Gli Algeris sono stati sul punto di scogliersi, poi hanno invitato una vagonata di ospiti a cimentarsi su questo disco.

La recensione di Shook degli Algiers evidenzia un album ricco di influenze e collaborazioni, con un approccio meno centrato su Franklin James Fisher e più su un ensemble ampio. Il disco sorprende e divide, con momenti potenti ma anche passaggi meno incisivi che possono risultare pesanti all'ascolto. Il tono ironico sottolinea la difficoltà nel giudicare quest'opera complessa e il legame con eventi socio-politici. Scopri l'album Shook e decidi tu se è un capolavoro o una sfida sonora!

 Glenn Branca, in ritardo di 10 anni pubblica un EP avanti di 25.

 La vera bomba è il secondo brano, Dissonance... è un caos controllato, a tratti lisergico.

La recensione di Lesson No.1 di Glenn Branca si distingue per un tono irriverente e personale, lontano dai soliti discorsi da esperti. L'EP viene descritto come un lavoro avanti sui tempi di pubblicazione, con episodi di musica circolare e dissonante. La traccia finale è definita come caos controllato, ma in generale il disco risulta impegnativo e poco accessibile. Il recensore si mostra stanco ma apprezza la dimensione lisergica e sperimentale del secondo brano. Scopri l'universo sperimentale di Glenn Branca con questa recensione unica!

 L’Amore è il tema dominante, la sua voce fa pensare al mio di Amore, mi sento sereno.

 The Charade è il colpo al cuore: "tutti i sognatori sono andati dal lato della strada su cui resteranno".

La recensione esalta Black Messiah di D'Angelo come l'apice di una carriera lenta ma crescente, caratterizzata da un mix unico di soul e funk. Il testo sottolinea la profondità emotiva e la qualità musicale dell'album, evidenziando influenze di Curtis Mayfield e Prince. L'autore si immerge nell'ascolto emotivo e riflessivo, consigliando il disco come un viaggio intenso sui temi dell'amore e della società. Ascolta Black Messiah e lasciati coinvolgere dall'anima di D'Angelo.

 Ho speso più di 300 euro (echissene direte voi, sticazzi replico io).

 La prossima volta caro George Hardie, però non dimenticarti l’indaco e se ti è andata di culo che alcuni bravi critici lo hanno fatto passare per un’ idea fighissima, ammettilo.

La recensione descrive con ironia e passione il cofanetto per il 50° anniversario di 'The Dark Side of the Moon' dei Pink Floyd, mettendo in luce i molti formati inclusi e dettagli delle copertine. Con osservazioni pungenti sui brani e sulla storia della band, l'autore offre un racconto personale e critico del prodotto, senza rinunciare ad aneddoti divertenti e a una buona dose di scetticismo. Scopri tutti i dettagli del cofanetto e rivivi il mito di Pink Floyd!

 Questo non è un disco di soul, ma di pop d’annata a cui Ron Aniello ha aggiunto di tutto, di più e soprattutto di troppo.

 Do I love you (Indeed I do), il pezzo migliore pieno di gioia dove spunta l’anima e tutti battiamo felici il piedino.

La recensione valuta l'ultimo album di Bruce Springsteen, 'Only the strong survive', come un disco soul con forti influenze pop d'annata. Pur apprezzando alcune interpretazioni vocali e duetti, il recensore critica la produzione eccessivamente pesante e la mancanza di anima in molte tracce. Il disco riceve un punteggio onesto di 6,5/10 ma non è paragonabile alle Seeger sessions. In conclusione, un lavoro discreto ma non memorabile. Ascolta l'album e scopri la nuova anima soul di Springsteen!

 Cantò quella canzone scrivendo il primo manifesto femminista della storia.

 La voce fa da padrona, i brividi scorrono in una magica serata.

La recensione celebra l'album live "Aretha in Paris", sottolineando il potente impatto della voce di Aretha Franklin e la sua reinterpretazione del brano "Respect" come manifesto femminista. Viene descritto il contesto storico di grande trasformazione sociale e l'energia della performance, con un tono che mescola emozione e ammirazione. L'album è definito un classico del soul, ancora attuale e capace di emozionare profondamente. Ascolta ora 'Aretha in Paris' e lasciati trasportare dalla voce immortale di Aretha Franklin!

 Non sei tu quello che ama la musica? Davvero non lo conosci?

 Dopo il mezzo passo falso di The Road to Escondido, questo nuovo disco è paragonabile ai capolavori dei '70.

La recensione celebra J.J. Cale, chitarrista e compositore schivo ma influente, sottolineando l'importanza del suo ruolo nella musica americana e il valore del suo disco postumo 'Stay Around'. L'autore ricorda aneddoti personali e storie legate all'artista, enfatizzando la qualità e l'autenticità del nuovo lavoro, paragonandolo ai capolavori degli anni '70. È un invito a riscoprire un maestro spesso sottovalutato ma fondamentale. Ascolta Stay Around e riscopri la leggenda del Tulsa Sound!

 "La miscela assassina di noise rock, soul, industrial, R&B e delizie post punk suona nuovo come non mai, unico e volto a restare impresso."

 "Nella nostra musica il simbolismo del Vecchio Testamento si sovrappone al materialismo storico di Marx."

La recensione mette in luce l'originalità e la forza espressiva degli Algiers, gruppo indie di Atlanta che fonde post-punk, soul, gospel e industrial con testi impegnati. Dall'esordio fino a 'There Is No Year', la band costruisce un ponte tra musica e battaglie sociali, catturando l'ascoltatore con sonorità uniche e profonde riflessioni politiche. Il disco è definito potente, innovativo e necessario, capace di attraversare temi come razzismo, libertà e giustizia. Ascolta 'There Is No Year' e lasciati coinvolgere dall'energia e dall'impegno degli Algiers!

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