Fratellone

DeRango : 5,15 • DeEtà™ : 1749 giorni

 Dion è probabilmente la superstar più disprezzata che io ricordi, dubito che verrà mai sdoganata come è successo agli ABBA.

 Un’analisi divertente ed accurata di cosa significa musica di merda, estendendo il concetto anche alla disco ed al country.

La recensione affronta con ironia e intelligenza il libro di Carl Wilson 'Musica di merda', che indaga cosa rende una musica oggettivamente brutta (se esiste davvero). L'autore, usando l'emblematica figura di Celine Dion, riflette su pregiudizi e fascinazioni della cultura pop. Il risultato è un saggio arguto su gusti, snobismi e dinamiche di esclusione musicale. Consigliato soprattutto a chi ama confrontarsi sul senso stesso del giudizio. Scopri perché 'Musica di merda' di Carl Wilson farà discutere anche te.

 Traslocando, della Bertè. Per me è il suo maggior successo. Esagero, tra i 20 migliori album italiani di sempre.

 Lei è un’ottima interprete, i pezzi sono firmati dal miglior Fossati, cosa vuoi di più?

La recensione, ricca di ricordi e riferimenti storici, celebra 'Traslocando' come il miglior lavoro di Loredana Bertè e uno dei venti album italiani più grandi di sempre. Il disco si distingue per l'interpretazione intensa della Bertè e per la qualità autorale di Ivano Fossati. Nonostante una traccia meno riuscita, l'album resta un punto di riferimento nella musica italiana. L'autore invita caldamente all'ascolto della raccolta. Scopri perché Traslocando è tra i capolavori della musica italiana: ascoltalo subito!

 Traslocando è il primo disco in collaborazione con Fossati, prima di Borg, della coca, della sorella e Fossati negli anni 80 era tanta roba.

 Stella di carta, la mia preferita, una storia commovente ed un’interpretazione passionale.

La recensione analizza la carriera di Loredana Bertè, col focus su 'Traslocando': un disco maturo, ricco di influenze pop, funky e reggae. Viene lodato il connubio con Ivano Fossati, la capacità di Bertè di rinnovarsi e scandalizzare e l’intensità di alcune tracce come 'Stella di carta'. Il disco è presentato come un punto di approdo importante dell'artista, carico di energia e autenticità. Scopri perché 'Traslocando' è un album imperdibile nella storia della musica italiana!

 Musica da ascoltare con la pelle, da toccare, da assaporarne gli odori che emana, da sentire la forza che emette.

 Rocchenrolle è la lingua universale che capiscono tutti, che porta aria fresca nelle stanze di questi rincoglioniti di occidentali.

La recensione di Nomad di Bombino mette in luce l'autenticità della musica desertica Tuareg. L'ascolto viene descritto come un viaggio tra sofferenza, polvere e sole, con la chitarra come voce narrante che supera ogni barriera linguistica. Malgrado qualche dubbio sull'autenticità e sulla mediazione del produttore Dan Auerbach, il disco emerge per freschezza e profondità emotiva. Scopri le vibrazioni uniche di Nomad di Bombino: ascolta ora e lasciati trascinare dal suo rocchenrolle desertico!

 «Con il nastro rosa» è il capolavoro assoluto di tutta la musica italiana.

 «Un artista non può camminare dietro il pubblico. Un artista deve camminare davanti».

La recensione celebra 'Una giornata uggiosa' di Lucio Battisti come un capolavoro innovativo e attuale, nonostante le critiche ricevute. L'autore sottolinea la qualità degli arrangiamenti, l'eccezionale assolo di chitarra di Phil Palmer e il sodalizio artistico con Mogol. Il disco rappresenta un momento di transizione musicale dagli anni '70 agli '80, mescolando pop, funk e soul con profonde emozioni. Viene inoltre evidenziata la scelta di Battisti di ritirarsi dalle scene pubbliche mantenendo la comunicazione attraverso la sua arte. Scopri il capolavoro senza tempo di Battisti: ascolta 'Una giornata uggiosa' ora!

 Una piccola scoreggia, flatulenza, puzzetta, bronza, peto o loffia, chiamatela come volete.

 Gli Algeris sono stati sul punto di scogliersi, poi hanno invitato una vagonata di ospiti a cimentarsi su questo disco.

La recensione di Shook degli Algiers evidenzia un album ricco di influenze e collaborazioni, con un approccio meno centrato su Franklin James Fisher e più su un ensemble ampio. Il disco sorprende e divide, con momenti potenti ma anche passaggi meno incisivi che possono risultare pesanti all'ascolto. Il tono ironico sottolinea la difficoltà nel giudicare quest'opera complessa e il legame con eventi socio-politici. Scopri l'album Shook e decidi tu se è un capolavoro o una sfida sonora!

 Glenn Branca, in ritardo di 10 anni pubblica un EP avanti di 25.

 La vera bomba è il secondo brano, Dissonance... è un caos controllato, a tratti lisergico.

La recensione di Lesson No.1 di Glenn Branca si distingue per un tono irriverente e personale, lontano dai soliti discorsi da esperti. L'EP viene descritto come un lavoro avanti sui tempi di pubblicazione, con episodi di musica circolare e dissonante. La traccia finale è definita come caos controllato, ma in generale il disco risulta impegnativo e poco accessibile. Il recensore si mostra stanco ma apprezza la dimensione lisergica e sperimentale del secondo brano. Scopri l'universo sperimentale di Glenn Branca con questa recensione unica!

 L’Amore è il tema dominante, la sua voce fa pensare al mio di Amore, mi sento sereno.

 The Charade è il colpo al cuore: "tutti i sognatori sono andati dal lato della strada su cui resteranno".

La recensione esalta Black Messiah di D'Angelo come l'apice di una carriera lenta ma crescente, caratterizzata da un mix unico di soul e funk. Il testo sottolinea la profondità emotiva e la qualità musicale dell'album, evidenziando influenze di Curtis Mayfield e Prince. L'autore si immerge nell'ascolto emotivo e riflessivo, consigliando il disco come un viaggio intenso sui temi dell'amore e della società. Ascolta Black Messiah e lasciati coinvolgere dall'anima di D'Angelo.

 Ho speso più di 300 euro (echissene direte voi, sticazzi replico io).

 La prossima volta caro George Hardie, però non dimenticarti l’indaco e se ti è andata di culo che alcuni bravi critici lo hanno fatto passare per un’ idea fighissima, ammettilo.

La recensione descrive con ironia e passione il cofanetto per il 50° anniversario di 'The Dark Side of the Moon' dei Pink Floyd, mettendo in luce i molti formati inclusi e dettagli delle copertine. Con osservazioni pungenti sui brani e sulla storia della band, l'autore offre un racconto personale e critico del prodotto, senza rinunciare ad aneddoti divertenti e a una buona dose di scetticismo. Scopri tutti i dettagli del cofanetto e rivivi il mito di Pink Floyd!

 Questo non è un disco di soul, ma di pop d’annata a cui Ron Aniello ha aggiunto di tutto, di più e soprattutto di troppo.

 Do I love you (Indeed I do), il pezzo migliore pieno di gioia dove spunta l’anima e tutti battiamo felici il piedino.

La recensione valuta l'ultimo album di Bruce Springsteen, 'Only the strong survive', come un disco soul con forti influenze pop d'annata. Pur apprezzando alcune interpretazioni vocali e duetti, il recensore critica la produzione eccessivamente pesante e la mancanza di anima in molte tracce. Il disco riceve un punteggio onesto di 6,5/10 ma non è paragonabile alle Seeger sessions. In conclusione, un lavoro discreto ma non memorabile. Ascolta l'album e scopri la nuova anima soul di Springsteen!

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