Armand Bannato

DeRango : 6,53 • DeEtà™ : 940 giorni

 "Convinti di essere delle brave persone siamo nel recinto delle pecore pronte al macello."

 "Continuate a ringraziare delle inculate proposte dai 'padroni' col vostro silenzio-assenso."

La recensione analizza il film 'Dottor Jekyll e gentile signora' di Steno come una satira pungente che anticipa tematiche attuali legate a globalismo, diritti umani e manipolazione sociale. Il tono è ironico e critico, con una particolare attenzione all'interpretazione di Edwige Fenech. L'opera viene vista come un monito contro l'accondiscendenza verso il potere e la perdita di identità psicologica nella società contemporanea. Scopri la satira intensa e provocatoria di Steno in 'Dottor Jekyll e gentile signora'. Guardalo ora!

 Cantami, o Diva, dei peli d'Achille che se tajava tutte le mattine co' un rasoio vecchio e tutto rotto.

 In culo t’entra, in testa no, porca Troia. Stuprata post mortem la bellezza dell’eternità.

La recensione presenta l'Iliade di Omero con un tono ironico e dissacrante, mettendo a fuoco la tragicità e le contraddizioni dell'eroismo e della vendetta. Attraverso un linguaggio colloquiale e pungente, il recensore riflette sulle dinamiche tra personaggi e sulle implicazioni simboliche dell'opera, senza rinunciare all'umorismo. L'analisi va oltre il testo per esplorare le conseguenze spirituali e morali della guerra e dell'onore. Scopri l’Iliade come non l’hai mai letta, tra mito e ironia!

 L'apparente immobilità del tutto crea un vortice psichico che ci costringe a partecipare ai movimenti impercettibili dell'eternità.

 Il regista ricopre l'apparenza di misericordia divina e la trasforma in attiva compassione, senza pietà o speranza di facciata.

La recensione analizza l'ultimo film di Tsai Ming-liang evidenziandone la profonda esplorazione del disagio esistenziale e della percezione del tempo. L'immobilità apparente crea un vortice interiore fatto di attese e silenzi, dove la presenza di Jean-Pierre Léaud diventa simbolo di un miracolo quotidiano. La pellicola sospende le convenzioni per immergere lo spettatore in un'esperienza di compassione e purezza senza illusioni o pietà. Un viaggio cinematografico denso, meditativo e spirituale. Scopri il cinema profondo e meditativo di Tsai Ming-liang con questa pellicola unica.

 «La fiaba aliena dei 'denti e unghie' si srotola sul selciato lastronato di romane vie Francigene plasmando le orme di Karel IV con musiche che non omettono bizzarrie regali.»

 «Il ritmo ammaliante fa smuovere zone normalmente ferme sorprendendo nel constatare una biomeccanica non preventivata.»

L'album Dítkám di Zuby nehty si presenta come una fiaba sonora complessa e suggestiva, con atmosfere che mescolano mitologia, esoterismo e musica d’effetto. Il ritmo sorprende con un movimento arcaico e alieno, capace di evocare sensazioni profonde e visioni interiori. La recensione sottolinea una dimensione sensoriale e temporale sospesa, invitando l’ascoltatore a un’immersione meditativa e inquietante. Ascolta Dítkám e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico e misterioso.

 Con questa performance si getta un plaid sopra lo specchio nero e lo si cortocircuita nel suo stesso non riflesso.

 La tentazione di cacciare più persone possibili è sempre lì, ma persegue un corrosivo obiettivo celeste.

L'album di John Trubee & the Ugly Janitors of America mescola jazz rock, funky e sperimentazione con un tono caustico e ironico. Tra suoni dissonanti e testi provocatori, il disco critica la superficialità e l'inconsapevolezza della società contemporanea. Una performance audace che invita alla riflessione attraverso sofisticate stratificazioni sonore e umorismo corrosivo. Ascolta ora questo album unico e lasciati sorprendere dalla sua ironica provocazione!

 Il rotto in culo del carattere degli angeli che ci proteggono qui lo possiamo ascoltare.

 Accomodatevi in poltrona ad ascoltare (è un Ordine!), zitti, e non rompete il pistola che siete che questi, se vi distraete un attimo, vi fanno (e non è un eufemismo) il deretano come un secchio.

La recensione descrive l'esperienza intensa e rivoluzionaria offerta dall'album di Reinhold Friedl interpretato dall'ensemble Kore. Il suono estremo e denso crea un caos sonoro che provoca riflessioni profonde sull'eternità e l'infinito, con chiari riferimenti all'eredità di Iannis Xenakis. La performance live è un viaggio nella musica contemporanea che conquista e sconvolge allo stesso tempo, abbassando l'ego e elevando la percezione sensoriale. Ascolta Kore di Reinhold Friedl e lasciati travolgere dal caos sonoro.

 "Nella fattispecie il momento è stato quando alla radio passò la canzone '1950' di Amedeo Minghi e mio padre se ne uscì con delle parole molto belle e di come lo emozionava questo pezzo malinconico evocativo."

 "Penso che sia stato questo stress a fare ripartire su mio padre la malattia misteriosamente congelatasi anni addietro."

La recensione è un toccante racconto personale legato alla canzone '1950' di Amedeo Minghi, che evoca i profondi ricordi dell'autore con suo padre malato terminale. La musica diventa ponte per esprimere tenerezza, dolore e riflessioni sulla vita familiare. È un tributo intimo che unisce passato e presente, dolore e amore paterno. Scopri il potere emozionale della canzone '1950' di Amedeo Minghi e lasciati coinvolgere dal racconto di un figlio.

 Qua invece ci fai indigestione con tutte le ciliegie che ti propina il serpentello Philip Charles al posto della mela.

 Si galleggia su questo tappeto volante che con l’affiorare di un blando mal di mare perpetua una compassione di ricominciare l’eterno ritorno del rimettere la puntina sul vinile.

La recensione celebra la raccolta di brani di Snakefinger, capace di offrire una selezione perfetta e sorprendente. Il disco si distingue per la sua atmosfera caotica e criptica, capace di evocare ricordi e suscitare un coinvolgimento emotivo profondo. La musica, pur lontana da schemi convenzionali, invita a un viaggio interiore e a una diversa percezione della realtà. L'autore evidenzia anche riferimenti a maestri musicali che arricchiscono l’esperienza d'ascolto. Ascolta ora la compilation che trasporta oltre i confini del suono!

 Gli spettatori sono portati ad un affogamento esistenziale che non dà scampo con quella palla stroboscopica italo-disco che illumina la mancanza di concordia umana.

 Giocomo Abbruzzese magnificamente non considera nulla, non giudica, non c'è niente da giudicare. Tutto è dentro noi.

Disco Boy di Giacomo Abbruzzese propone una riflessione potente sulla guerra, il razzismo e la sopravvivenza attraverso un linguaggio visivo e musicale originale. Il film, premiato al Festival di Berlino, evoca un'affogamento esistenziale illuminato da atmosfere italo-disco, esplorando tematiche di fratellanza e utopia. L'approccio non giudicante del regista e la colonna sonora di Vitalic arricchiscono questa esperienza intensa e visionaria. Un debutto che invita a ricominciare 'diversamente'. Scopri Disco Boy, un viaggio intenso tra guerra, musica e speranza, ora al cinema!

 Nel disco c’è quest’aria da foglie secche accompagnate dal vento, dal giallo luminoso al giallognolo decadente dell’inizio della preparazione al letargo.

 La colonna sonora è presto fatta e raccomandata per una nostalgia impersonale suggerita dai vetri semi appannati e rigati da quella pioggerella autunnale.

The October Country è una raccolta musicale che evoca l’atmosfera malinconica e intima dell’autunno. Dai toni eterei e oscuri alle melodie più ciniche, le tracce degli artisti coinvolti creano una colonna sonora perfetta per momenti di riflessione e nostalgia. Con un impatto emotivo delicato, l’album si presta a essere ascoltato con una finestra che lascia filtrare la pioggia autunnale. Un’esperienza sonora che accompagna il passaggio stagionale con rara sensibilità. Immergiti nell’atmosfera autunnale con The October Country, perfetto per i tuoi momenti di nostalgia.

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