Armand Bannato

DeRango : 6,53 • DeEtà™ : 940 giorni

 Aridanghete col 'trasecolare' davanti allo scorrere dei secoli...

 Con tutto questo perenne cimitero, le tombe scoperchiate dal medium (Porto) Franco epurano l’horror vacui della morte.

Necropolis di Franco Brocani è un’opera cinematografica intensa e trasognata che riflette sul fluire del tempo e sulla condizione esistenziale umana. Attraverso un linguaggio visivo complesso e simbolico, il film invita lo spettatore a confrontarsi con nozioni di eternità, morte e libero arbitrio. Non privo di forza e ambizione, il film può risultare ostico e frammentato, ma regala momenti di poesia visiva e profonde suggestioni. La recensione evidenzia la capacità dell’autore di trasformare il cinema in uno specchio filosofico e spirituale. Esplora Necropolis e immergiti in un cinema che sfida il tempo e l’esistenza.

 La canzone mi sorprese psichicamente inondandomi di una tristezza assoluta.

 "Siamo nati per causa d’amore che mi fa camminare. Non smetto mai, non smetto di cercare."

La recensione descrive 'Destinazione Mare' come una canzone che trasmette un profondo senso di malinconia e dolore esistenziale, ma anche una speranza di redenzione. Tiziano Ferro emerge come artista capace di comunicare fragilità e ricerca interiore attraverso un testo simbolico e una melodia intensa. L'approccio emotivo tocca la crisi dell'anima moderna e la necessità di un nuovo inizio, evocando immagini potenti legate al mare come metafora di purificazione e rinascita. Ascolta 'Destinazione Mare' e lasciati emozionare dalla profonda poesia di Tiziano Ferro.

 La vera imperatrice è lei, altro che Terim.

 Akko, diretta e sicura, sfoggia un anticonformismo e indipendenza naturale che non può altro che conquistarci.

La recensione esalta Akiko Wada come un'imperatrice del Free Soul giapponese, evidenziando la sua voce unica e la sua carriera anticonformista e indipendente. La compilation celebrata raccoglie successi di vari decenni, mostrando un mix di pop, rock e soul che affascina anche senza comprendere la lingua. Il contesto culturale e biografico aggiunge profondità al suo valore artistico. Ascolta ora Akiko Wada e scopri la regina del Free Soul giapponese!

 Suggerito da fatti anche banali, ogni tanto si risvegliava in me il senso più acuto di non essere adeguato alle cose da fare.

 Esiste un altro mondo, è questo che sentiamo e che atterrisce.

Il film 'L'amico immaginario' di Nico D'Alessandria esplora la paralisi emotiva e l'ansia esistenziale del protagonista con un'intensa dimensione metafisica. Attraverso riflessioni sull'incapacità di integrarsi nel mondo e sull'invisibile, il racconto si immerge in atmosfere rarefatte, potenziate da una colonna sonora evocativa. L'opera propone una visione intima e poetica dell'alienazione e dell'accettazione di una realtà frammentata. Il finale suggerisce una trasformazione interiore, sospesa tra dolore e coscienza. Scopri l'intensa poesia visiva di 'L'amico immaginario' e lasciati coinvolgere dalla sua atmosfera unica.

 Lancinante è l'unica parola che racchiude l'ascolto.

 Un'onda di disagio cosmico ci attanaglia in quel rallenti dell'ombra che avanza.

La recensione esplora l'album di Mauro Pelosi come un viaggio sonoro carico di tensione e malinconia. Si evidenzia un'atmosfera spettrale ed evocativa, che mescola ricordi d'infanzia a sensazioni di solitudine profonda. Il contributo musicale, anche con accenni prog, intensifica questa esperienza emotiva ipnotica e riflessiva. L'opera è vista come un potente smascheramento di emozioni e del senso umano di isolamento. Ascolta l'album di Mauro Pelosi e lasciati trasportare in un viaggio emozionale unico.

 Quando finalmente risolveremo che non necessariamente la bellezza è associata con un bel visino, ma può manifestarsi nauseabonda, potremo anche noi arrabattarci a mettere su un Greatest Hits dei nostri luoghi oscuri.

 Non si narrano storie davanti al fuoco, sul rogo si bruciano sensi di colpa che non ci appartenevano.

La recensione esplora l’album 'Greatest Hits 1977-1981' di Duševní Hrob come un’immersione in un underground instabile e oscuro, ricco di atmosfere inquietanti e poetiche. L’opera non punta alla perfezione ma abbraccia la bruttezza come forma di verità. La musica si colloca prima del post-punk californiano, offrendo uno sguardo sui recessi dell’animo umano e delle contraddizioni esistenziali. Un disco per chi vuole scoprire i lati più nascosti e disturbanti della musica alternativa. Scopri l’oscurità sonora di Duševní Hrob e immergiti nell’underground d’altri tempi.

 "Eravamo 'felici', Vivi e Morti, felici..."

 "You spin me around, come fossi una... bombola"

La recensione celebra Youthquake, celebre album synth-dance del 1985 dei Dead or Alive, focalizzandosi sull’energia travolgente e l’estetica androgina di Pete Burns. L'autore evoca memorie di feste scatenate e momenti collettivi di gioia, evidenziando la forza del brano 'You Spin Me Round' e l’impronta indelebile lasciata nel panorama musicale e sociale degli anni '80. Ascolta Youthquake e rivivi la magia synth-dance anni '80!

 Un sabba estraniante che con le loro ipnotiche preghiere cerca impietosamente di ridurre la distanza tra corpo e anima.

 La portata della mistificazione prodotta supera la mistificazione stessa, lasciando un amaro in bocca piacevole nel non far scattare considerazioni.

La recensione analizza '20 Jazz Funk Greats' dei Throbbing Gristle come un viaggio ipnotico e inquietante nell'industrial più puro. L'album, lontano dai consueti cliché jazz-funk, si presenta come un'opera asettica, robotizzata e nichilista, capace di scarnificare la psiche senza offrire consolazioni. Un'esperienza musicale nuova che sfida le percezioni e invita a confrontarsi con l'oscuro e il patologico. Scopri l'oscura e ipnotica esperienza dei Throbbing Gristle con 20 Jazz Funk Greats.

 "Il cervello da solo crea più problemi di salute di un intero reggimento."

 "Siamo in pochi, abbiamo percezioni particolari, e proprio l'essere incompresi ci rende più forti."

La recensione esplora il diario interiore di Lory Del Santo, evidenziandone la forza emozionale e la profondità filosofica. Tra ricordi dolorosi e riflessioni esoteriche, emerge una donna che fronteggia il dolore con coraggio e una visione superiore della vita. L'autrice condivide fragilità e forza in un racconto autentico e coinvolgente. Nonostante qualche momento kitsch, il testo pulsa di sincera umanità e sensibilità. Scopri la forza e la profondità di Lory Del Santo leggendo il suo diario intenso e autentico.

 Il film di Kitano è dentro la cresta, un point break che si infrange su stabilizzatori egoici e li spazza via.

 Esprimere le cose con semplicità è la cosa più difficile, l'haiku del titolo originale ha questa magia: 'Quell’estate, il mare più calmo'.

La recensione esprime un profondo legame emotivo con il surf come metafora di vita e desiderio. Takehi Kitano cattura l'essenza della fluidità e della purezza dell'esperienza umana, accompagnato da una colonna sonora delicata di Joe Hisaishi. Il film viene descritto come un haiku visivo, capace di toccare sentimenti semplici ma intensi, facendo scorrere senza artifici la realtà e le sue emozioni. Un viaggio di smarrimento e poesia che commuove il recensore. Scopri il silenzio del mare con Takeshi Kitano, lasciati emozionare da un film poetico unico.

Utenti simili
1neuro

DeRango: 2,18

Abraham

DeRango: 2,92

Ahahahahuhih

DeRango: 1,96

ale9t0

DeRango: 1,29

AlephZero

DeRango: 5,77

Etichette 15/15