Nel 1978, dall’alto dei suoi tacchi di plexiglass, la mechatissima, griffatissima, e fichissima Debbie Harry iniziava a guardare con un po’ di sufficienza i suoi vecchi colleghi.

 Ai Blondie quindi l’arduo compito di aprire le dogane fra New Wave pura e "degenerazioni" pop-dance.

Parallel Lines di Blondie è un album iconico che ha superato le accuse di 'tradimento' punk grazie a una raffinata miscela di New Wave, disco e rock'n'roll. La voce di Debbie Harry e la produzione di Giorgio Moroder lo rendono un capolavoro senza tempo, ricco di hit come Heart Of Glass e brani sperimentali come Fade Away And Radiate. Un disco che ha aperto nuove strade musicali e continua ad affascinare dopo decenni. Ascolta Parallel Lines e scopri la fusione tra punk, New Wave e disco!

 L'apparenza della parola, nella sua ambiguità è già carica di tutti i sensi possibili.

 Finalmente parole e musica possono liberarsi dell'oscenità di dover essere necessariamente univoche e chiare.

L'apparenza di Lucio Battisti rappresenta un'evoluzione delle idee musicali precedenti, con un'integrazione sofisticata di elettronica e orchestrazioni. La produzione di Robyn Smith arricchisce i brani con dettagli raffinati. I testi di Pasquale Panella sono enigmatici e ambigui, concepiti come base per la composizione musicale, offrendo al ascoltatore molteplici interpretazioni. L'album si presenta come un'opera omogenea e complessa, distante dai canoni tradizionali della canzone. Scopri il lato più enigmatico e raffinato di Lucio Battisti con L'apparenza!

 Da ascoltare in macchina a tutta velocità lungo qualche viale deserto coi capelli al vento.

 Il 'profumo di notte e asfalto bagnato' della Parigi che è dentro di voi.

La recensione celebra 'Advantage' dei Clock Dva come un capolavoro post-punk del 1983, che abbandona le atmosfere industriali monolitiche per un suono più accessibile e metropolitano. L'album si distingue per le vocalità aperte, gli arrangiamenti innovativi e un'atmosfera noir intensa. Il lirismo mescola dolore e mistero, offrendo una narrazione intensa e coinvolgente. Consigliato a chi ama la musica sperimentale e la scena britannica degli anni '80. Ascolta 'Advantage' e immergiti nelle atmosfere uniche di Clock Dva!

 L'impianto ritmico funkeggiante è perfettamente amalgamato con il gusto melodico tipicamente battistiano.

 Uno dei migliori esempi di come la musica pop possa essere immediata e canticchiabile e al tempo stesso trasudare creatività e intelligenza da ogni nota.

La recensione di 'Io Tu Noi Tutti' di Lucio Battisti evidenzia un cambiamento stilistico verso un pop internazionale più sintetico e funkeggiante. Con l'ausilio di sessionmen americani e arrangiamenti curati, l'album offre brani immediati ma ricchi di sottigliezze melodiche e testuali. L'autore esplora temi quotidiani con profondità, mantenendo alta la sua cifra artistica. La voce di Battisti mostra consapevolezza e capacità espressiva, rendendo l'opera un esempio eccellente di musica pop intelligente. Scopri l'evoluzione del pop italiano con 'Io Tu Noi Tutti' di Battisti!

 Un suono gelido, dolorosissimo, saturo di ansia e di terrore e al tempo stesso divertito ed euforico nel mostrare le aberrazioni di cui è capace.

 Le mutazioni delle forme sonore sono assemblate con un gusto da chirurgia cubista.

Alien Soundtracks dei Chrome è un album sperimentale che mescola acid rock, elettronica e garage punk in un caotico viaggio sonoro. La musica è descritta come fredda, ansiosa e al contempo euforica, capace di evocare atmosfere aliene e visioni distopiche. L'album si distingue per le sue mutazioni sonore, le ritmiche coinvolgenti e un senso di permanente mutazione sonora che provoca sensazioni inedite. Scopri l'universo sonoro alienante di Alien Soundtracks e immergiti nel rock più sperimentale.

 Una mastodontica opera di classic rock formato doppio lp, che di rock in realtà non ne contiene molto ma è farcita di seriosità come Alienazione e Depressione.

 Il risultato finale è una noiosissima e incolore accozzaglia di trito hard rock da stadio, disco music di seconda mano e finto cabaret anni 30.

La recensione descrive The Wall come un'opera mastodontica ma noiosa, dominata da un Roger Waters despota e una band in crisi creativa. Il disco mescola rock, disco music e partiture sinfoniche senza coesione, risultando poco ispirato rispetto ai lavori precedenti. Le sonorità appaiono rigide e ripetitive, con un peso maggiore sulla seriosità e meno sull'energia rock. Solo poche tracce risultano accettabili, lasciando un senso di delusione. Scopri perché The Wall divide ancora i fan di Pink Floyd!

 Mi sembra difficile immaginare come un'opera simile possa essere stata elaborata senza aver salutato per sempre milioni di cellule grigie...

 Una proposta di commedia musicale travestita da concept album, fra sberleffi nonsense e sculettate da cabaret.

Flying Teapot di Gong è un album iconico del 1973 che unisce rock progressivo e psichedelia in un concept surreale e anarchico. La trama fantasiosa degli gnomi gonghiani si sposa con una musica innovativa e variegata, tra synth eterei, passaggi jazz e momenti cabarettistici. La recensione sottolinea l'originalità e lo spirito libertario dell'opera, accompagnata da un tono ironico e giocoso. Esplora ora il mondo psichedelico e anarchico di Gong con Flying Teapot!

 Impossibile infatti, almeno per chi scrive, annoiarsi ascoltando le chitarre di John Cipollina e Gary Duncan che duellano alternando agguati, rinvii, ruvidità e sinuosità.

 Un suono essenzialmente basato su uno stile chitarristico multiforme, asciutto e nodoso, che ha retto ottimamente il peso degli anni.

La recensione celebra 'Happy Trails' dei Quicksilver Messenger Service come un'epica espressione del rock psichedelico californiano del 1969. Il brano 'Who Do You Love' viene valorizzato per le lunghe evoluzioni chitarristiche di Cipollina e Duncan, caratterizzate da dinamiche coinvolgenti e mai noiose. L'album, che include cover di Bo Diddley, mantiene una freschezza sorprendente nonostante il passare degli anni e ha influenzato numerosi artisti successivi. La musica è descritta come un viaggio tra deserti assolate e atmosfere cariche di acidità sonora. Ascolta ora 'Happy Trails' e vivi un viaggio unico nel rock psichedelico anni '60!

 Si balla, ma come costretti da una specie di epilessia telecomandata, da un morbo sintetico che annienta la nostra umanità ma che però intanto ci tiene in vita.

 Il suono appare più maturo e accumula in modo più amalgamato timbri sintetizzati, ritmi spezzati, e arrangiamenti sempre più cervellotici e bizzarri.

Il secondo album dei Devo, 'Duty Now For The Future', mostra una maturazione rispetto al debutto con suoni più amalgamati e arrangiamenti complessi. Le tracce mescolano sintetizzatori e ritmi spezzati in un ritratto di umanità distopica. Pur cambiando produttore, l'album mantiene potenzialità selvagge che emergono soprattutto nel live. Brani come 'Timing X' e 'Pink Pussy Cat' spiccano per originalità e intensità. Scopri ora l’album che ha plasmato il synth-rock post-punk dei Devo!

 Un suono motoristico più che robotico, e raggelato più che elettronico.

 La cosa più stupefacente è che un suono così minimalista e ripetitivo come quello dei Neu! riesca a prefigurare forme musicali effettivamente diversificate fra loro.

Neu! 75 segna la terza e ultima prova del gruppo Krautrock Neu!, caratterizzata da un suono motorik ribadito su ritmi ripetitivi e atmosfere fredde. La recensione mette in luce l'influenza dell'album su David Bowie e la sua capacità di prefigurare stili musicali successivi, combinando minimalismo e una progressione sonora verso tonalità più distorte e paranoiche. Un lavoro chiave della scena musicale europea degli anni '70, ponte tra psichedelia, elettronica e punk. Ascolta Neu! 75 e scopri le radici del krautrock e dell'elettronica moderna!

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