«Psiche è un disco quasi perfetto, nebbioso, etereo, felliniano.»

 «Paolo Conte è un personaggio unico. Ogni sua uscita musicale è un capitolo imperdibile.»

La recensione analizza 'Psiche', album del 2008 di Paolo Conte, definito da atmosfere oniriche e arrangiamenti originali. Pur lodando la qualità artistica e la voce unica di Conte, emerge un giudizio diviso sull'ispirazione dell'opera, percepita come meno innovativa rispetto al passato. Il disco è comunque considerato un lavoro prezioso e coerente con lo stile del cantautore piemontese. Scopri l'atmosfera unica di 'Psiche' e lasciati trasportare dalla voce inconfondibile di Paolo Conte.

 La cosa più bella, davvero, è aver capito che si vive una volta sola, fino a prova contraria.

 Sul palco, per fortuna, c'era ancora spazio per noi.

Dopo nove anni di assenza dal palco, gli Hungry Hearts tornano live con un omaggio allo stile di Bruce Springsteen. La recensione racconta le emozioni, le difficoltà e le gioie legate alla ripresa dei concerti. Un’esperienza vissuta intensamente, con un pubblico numeroso e caloroso. Il concerto è celebrato come momento di rilancio personale e collettivo, che restituisce energia e passione. Scopri l’emozionante live degli Hungry Hearts e rivivi la magia del rock.

 Questo disco "postumo" già da vivo. Fuori dal tempo e dai tempi.

 La serata è allegra, il concerto divertente e divertito. Tutto gira che è una meraviglia.

La recensione celebra il disco live 'Two Men With The Blues', un incontro musicale tra Willie Nelson e Wynton Marsalis che rende omaggio alla tradizione del jazz e del blues americano. Il disco è descritto come un'esperienza musicale autentica e fuori dal tempo, con performance vocali e strumentali di altissimo livello. La recensione sottolinea la rilevanza culturale e storica dell'opera e il suo valore come testimonianza della grande musica americana. Ascolta ora questo capolavoro che celebra la grande tradizione musicale americana!

 Questa è la vera musica classica del secondo novecento, insieme naturalmente al miglior jazz.

 Non si può che dire "grazie" a questi bei vecchietti sculettanti e attillati.

La recensione celebra Shine A Light dei Rolling Stones come un'esaltazione del rock classico del XX secolo, evidenziando un suono migliorato e una performance in forma eccezionale. Pur riconoscendo l'abbondanza di live precedenti della band, l'autore apprezza questo album per la sua autenticità e il coinvolgimento emotivo, sottolineando l'influenza di Scorsese nella perfetta riuscita del progetto. L'unica nota critica riguarda la presenza di Christina Aguilera, ritenuta fuori luogo. Nel complesso, un omaggio al valore duraturo degli Stones. Scopri l'energia senza tempo degli Stones con Shine A Light!

 Per sentire del buon jazz ci si deve portare in questi gardaland della moda, un po' ruffianotti ed ipocriti.

 Danilo Rea: pianismo perfetto, puntuale, in stato di grazia, con un fraseggio e una tecnica assolutamente inappuntabili.

La recensione dipinge un quadro realistico e malinconico del contesto culturale, ma celebra con entusiasmo la qualità artistica del concerto jazz al Live Outlet di Serravalle. Pur criticando la location e il ruolo sociale degli eventi, l'autore esalta la performance di Danilo Rea, Gino Paoli e degli altri musicisti. L'atmosfera estiva e l'improvvisazione jazz sono descritte come punti di forza di un evento coinvolgente e sincero. Scopri l'emozione del jazz dal vivo con Paoli, Rava e Rea!

 Perché fare finta quando si può fare sul serio...?

 La E Street Band sul palco si diverte ancora, e molto.

La recensione celebra la sincerità e la potenza del concerto di Bruce Springsteen e della E Street Band a Milano nel 2008. Viene sottolineata l'autenticità della performance, l'assenza di artifici elettronici, e l'interazione diretta con il pubblico. L'artista è descritto come un genio umile che mantiene intatta la sua integrità artistica dopo decenni di carriera. Non perdere l'opportunità di scoprire il vero spirito del rock con Springsteen dal vivo!

 Orribile e, naturalmente, bellissimo.

 Tanta qualità. E tanta bella inutilità.

La recensione analizza Passing Strangers di Tony Hadley con toni nostalgici ed emotivi, evidenziando la qualità vocale e l'orchestrazione ricca del disco. Pur riconoscendo l'assenza di innovazione e una certa inutilità commerciale, il disco viene apprezzato come un'opera adulta e autentica, capace di regalare piacere e ricordi agli ascoltatori legati agli anni '80. Scopri l'eleganza classica di Tony Hadley e lasciati trasportare dalla sua voce unica!

 "Oggi il mercato vende alle masse musicaccia scopiazzata e senz'anima, fa credere a ragazzini totalmente privi di senso critico che giovani brufolosi eunuchi gorgheggianti siano dei geni."

 "Un disco di oggi e contemporaneamente 'di una volta', col sapore di un'affettuosa e delicata autobiografia, con nulla di autoincensante."

La recensione inquadra l'album "Per brevità chiamato artista" come l'ultimo episodio di una "quadrilogia dell'onestà" di Francesco De Gregori. L'autore sottolinea la continuità stilistica e la qualità delle canzoni, evidenziando l'onestà artistica e il valore del cantautore nel panorama italiano odierno. Il disco è descritto come un'opera senza tempo, capace di mescolare tradizione e modernità senza cedere a mode passeggere. Scopri l'eleganza senza tempo di De Gregori ascoltando questo capolavoro.

 La passione e l’onestà esplodono dalle tracce di un bel disco.

 Un disco di cover intese come puro atto d’amore, lontano dai cloni ma ricco di perfetta conoscenza degli originali.

Il disco Tribute to Bobby di Mick Hucknall è un omaggio sincero e appassionato al soul, interpretato con una voce impeccabile e arrangiamenti moderni ma rispettosi degli originali. Hucknall si allontana dalla tipica formula dei Simply Red per proporre un progetto di cover autentico e coinvolgente. Il lavoro si distingue per la qualità e l'onestà artistica, risultando un piccolo capolavoro di interpretazione soul moderna. Il disco dura poco più di trentasette minuti ed è accompagnato da un documentario che racconta il rispetto per Bobby Bland. Scopri ora l’emozionante Tribute to Bobby di Mick Hucknall, un capolavoro soul da non perdere!

 "Non è una mossa commerciale. Non è un'operazione nostalgia."

 "Sarebbe bellissimo... che un ascoltatore giovane ci venisse a dire che effetto fa ascoltare questo raccoltone integrale oggi."

La recensione analizza 'Ricomincio da 30' di Pino Daniele, definito un 'lavoro a metà' per la presenza di classici riarrangiati e pochi inediti. Pur non essendo un'operazione nostalgica o commerciale, il disco si presenta come una raccolta completa, con performance musicali di alto livello. L'autore riflette inoltre sulle differenze tra le opere precedenti e successive di Daniele e sull'importanza del senso critico nell'ascolto delle nuove generazioni. Scopri la magia di Pino Daniele con questa raccolta imperdibile!

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