ilsuonatorejones

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 "Cos’è questa merda?", disse la rivista Rolling Stone.

 "11.99 dollari e 74 minuti della mia vita che non avrò mai indietro."

Self Portrait di Bob Dylan è noto come uno degli album più controversi della sua carriera, criticato per le numerose cover e la poca ispirazione. L'album ha diviso fan e critica, con Dylan che ammette di voler spiazzare il proprio pubblico. Pur contenendo alcune tracce apprezzabili, la maggior parte del disco è considerata deludente o addirittura 'indegna'. Scopri perché 'Self Portrait' rimane l'album più discusso di Bob Dylan!

 "Non è Bob Dylan, sta cantando!"

 Nel campo del country è un buon album. Però simbolico: Dylan camaleonte può cambiare voce, temi, stile a suo piacimento.

Nashville Skyline vede Bob Dylan cambiare radicalmente voce e stile, abbracciando il country con toni più bassi e melodie semplici. Sebbene alcune canzoni come "Lay, Lady, Lay" risaltino, l'album nel complesso risulta gradevole ma non rivoluzionario. Dylan si distacca dal ruolo di portavoce generazionale per esplorare un nuovo percorso musicale, spiazzando i fan. È un lavoro simbolico che segna una fase di trasformazione nel percorso artistico di Dylan. Scopri l’evoluzione musicale di Dylan con Nashville Skyline!

 "Marcia avanti, si cambia, ci si avvia verso il country, che il rock ha stancato."

 "Queste sarebbero bastate per rendere grande qualsiasi album."

La recensione celebra 'John Wesley Harding' come una svolta acustica e consapevole nella carriera di Bob Dylan dopo l'era elettrica. Il disco esplora tematiche bibliche e sociali, con un sound country folk sobrio ma efficace. Brani memorabili come 'All Along the Watchtower' e 'Dear Landlord' emergono come capolavori. L'album, pur con qualche brano meno riuscito, si mantiene compatto e significativo nel percorso artistico di Dylan. Ascolta ora John Wesley Harding e riscopri la magia di Dylan unplugged!

 Dylan canta "Subterranean Homesick Blues" ed è ancora più sconcertante di tutto quello che aveva fatto nei tre anni precedenti.

 Bringing It All Back Home, insieme a Freewheeling e Highway 61 Revisited, ha la stessa portata rivoluzionaria sulla musica che Le fleurs du mal di Baudelaire ebbero sulla poesia mondiale.

Bringing It All Back Home segna la svolta di Bob Dylan verso il folk-rock, mescolando elettrico e acustico con testi innovativi e visionari. L'album include capolavori come 'Mr. Tambourine Man', 'Subterranean Homesick Blues' e 'It's All Right, Ma', che ridefiniscono il concetto di canzone. La recensione esalta la portata rivoluzionaria dell'opera paragonandola a grandi pietre miliari della poesia e della musica. Ascolta oggi Bringing It All Back Home e scopri la rivoluzione di Bob Dylan!

 Solo "Chimes of Freedom", chilometrico e straordinario pezzo, riecheggia i temi di "The Times They Are A Changin’".

 Così esce un gran disco affastellato e casuale: dylanesco, in una parola, alti e bassi, anzi, altissimi e bassi.

La recensione analizza 'Another Side of Bob Dylan', un album del 1964 che segna un distacco dalle canzoni politiche per esplorare temi più intimi e personali. Viene evidenziata la commistione di pezzi alti e bassi, con brani celebri come 'Chimes of Freedom' e 'My Back Pages'. L'album, registrato in una sola session notturna, mostra il lato più umano e creativo di Dylan, accolto con sorpresa dal pubblico dell’epoca. Ascolta 'Another Side of Bob Dylan' per scoprire un lato inedito del cantautore!

 I tempi stanno cambiando, grida Zimmy, ed elenca in poche canzoni tutto quello che deve cambiare.

 Non è un cantante, perché non canta, mugola e stride e urla. Però sa come fare a dire quello che vuole dire, e ogni volta lo fa in un modo diverso.

La recensione celebra il quarto album di Bob Dylan, 'The Times They Are A-Changin’', come un capolavoro politico e artistico. L’autore ne sottolinea la forza delle canzoni di denuncia e il ruolo storico nel portare la voce dei movimenti sociali degli anni ’60. La combinazione di voce, armonica e testi potenti crea un’esperienza intensa e unica. L’album segna anche un punto di svolta nella carriera di Dylan, preludio a un cambiamento di rotta artistica. Ascolta ora il capolavoro di Bob Dylan che ha cambiato la storia della musica!

 È la non voce del non canto di questo ragazzino: urla, va su e giù, si incazza e s’acquieta.

 Adesso abbiamo ben chiaro cosa avesse tanto da urlare, quel ragazzino col sorriso sguanciottoso.

La recensione analizza il primo album di Bob Dylan, pubblicato nel 1962, mettendo in luce la sua voce grezza e poco tecnica ma carica di emozione. Pur essendo un disco prevalentemente di cover, già si avvertono i primi segni del talento unico di Dylan e della forte ispirazione a Woody Guthrie. Un esordio non imprescindibile ma affascinante come testimonianza delle origini del più grande cantautore folk. Scopri l’inizio della leggenda folk con il primo album di Bob Dylan!

 Davide Van de Sfroos sfiora la perfezione, e non delude mai.

 "La barca te l’eet mea purtada a al benedizion" è da brividi.

Akuaduulza è un album straordinario di Davide Van de Sfroos, che mescola abilmente blues, folk, e atmosfere dark. Il disco racconta leggende del Lago di Como in laghèe, con testi poetici e arrangiamenti impeccabili. Capolavori come "Madame Falena" e "Fendìn" spiccano per emozione e originalità. Un lavoro unico e coinvolgente, perfetto per chi ama narrazioni musicali intense e radicate nella tradizione locale. Ascolta Akuaduulza per un viaggio musicale unico tra blues e leggende del Lago di Como.

 Non c’è mai, in nessun disco dell’opera del cantautore laghèe, una canzone che lasci con l’amaro in bocca.

 Il dialetto del Lago di Como non è un limite. Apre un ventaglio di orizzonti e varianti senza fine.

L'album Brèva e Tivàn di Davide Van De Sfroos si distingue per l'abilità del cantautore nel narrare storie autentiche del lago di Como attraverso il folk e il dialetto locale. Le canzoni sono arrangiate con gusto e ricche di poesia, offrendo pezzi memorabili che spaziano dalla teatralità alla riflessione esistenziale. Nonostante alcune tracce meno convincenti, il lavoro si conferma un grande disco capace di aprire nuovi orizzonti nel panorama musicale italiano. Ascolta Brèva e Tivàn e immergiti nelle storie autentiche di Van De Sfroos!

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