Ne viene fuori un album piuttosto spento, privo di identità, con i brani che scivolano via anonimi.

 Il tutto sa di confezionato a tavolino, per cercare il successo di classifica (cosa che peraltro non avvenne).

Dopo otto anni di silenzio, Le Orme tornano con l'album 'Orme' (1990), ma il risultato è deludente. Nonostante la presenza di un team di prestigio, il disco appare spento e privo di identità. Solo pochi brani mostrano qualche spunto interessante, mentre la sperimentazione, tipica della band, manca. Il disco segna anche l'addio del tastierista storico Tony Pagliuca. Scopri se il ritorno dei Le Orme merita il tuo ascolto!

 "L'inizio è fulminante, con il bellissimo singolo 'Stringimi', la chitarra di Carlo Marrale torna a 'ruggire'"

 "I testi sono a cura del bassista Aldo Stellita, sempre eleganti ed evocativi."

L'album Red Corner dei Matia Bazar segna una sintesi dei loro stili in oltre quindici anni di carriera, con un tono malinconico predominante. La chitarra di Carlo Marrale e la voce di Antonella Ruggiero emergono forti nel singolo Stringimi. Alcuni brani sono meno ispirati, ma le atmosfere retrò e le collaborazioni, come quella con Edoardo Bennato, arricchiscono il disco. Ascolta Red Corner per scoprire l'evoluzione unica dei Matia Bazar!

 Il canto di Miro Sassolini, negli anni non ha perso assolutamente smalto, anzi forse è addirittura migliorato con toni più rifiniti ed eclettici.

 Le canzoni hanno un’ossatura splendidamente retrò, con molte reminescenze new wave, ma più barocca e variegata rispetto al periodo dei Diaframma.

Dopo l'uscita dai Diaframma, Miro Sassolini ha intrapreso una nuova direzione musicale con il progetto Van Der Bosch. L'album 'Abel De La Rue' raccoglie brani inediti dagli anni '90, caratterizzati da sonorità new wave più variegate e un uso intenso di tastiere. La voce di Sassolini appare migliorata e più eclettica, con tracce di grande impatto come 'Pack' e 'Rafrail'. Un lavoro piacevole e nostalgico che valorizza il talento dell'artista. Ascolta ora 'Abel De La Rue' e scopri il nuovo volto di Miro Sassolini.

 Il film si fa ampiamente perdonare dalle splendide invenzioni visive, quasi in ogni inquadratura.

 I temi prediletti dal regista, la solitudine e la diversità, trovano forse qui la loro massima espressione.

Il film "Batman Il Ritorno" diretto da Tim Burton si presenta come un'opera più personale e fedele allo stile del regista rispetto al primo Batman. I temi della solitudine e della diversità emergono forti, con un cast di cattivi ben interpretato. La sceneggiatura, pur con qualche momento lento, è intelligente e originale, mentre le invenzioni visive rendono ogni scena memorabile. La colonna sonora, con brani come "Face To Face", completa l'atmosfera decadente. Scopri l'atmosfera unica di Batman Il Ritorno di Tim Burton!

 Nella title-track si dipanano quarant’anni di storia italiana, in bilico tra autobiografia e memoria collettiva.

 ‘L’altra parte del mondo’ è un gioiello di epica malinconia come solo Dalla riesce a fare.

L'album '1983' di Lucio Dalla segna un momento di sperimentazione nell'evoluzione artistica del cantautore bolognese. Nonostante qualche traccia meno ispirata, i brani '1983' e 'L'altra parte del mondo' si distinguono per profondità e intensità. L'album, realizzato con gli Stadio e prodotti da Renzo Cremonini, merita una rivalutazione per il coraggio stilistico e l'eclettismo musicale che propone. Scopri l'evoluzione di Lucio Dalla con l'album 1983, un capolavoro da riscoprire.

 Un altro piccolo capolavoro estraneo alle mode, senza tempo, e per questo ancor più grande.

 La title-track, una delle più belle canzoni scritte dal nostro con un testo evocativo e malinconico come pochi.

L'album 'Tre Volte Lacrime' dei Diaframma rappresenta un capolavoro senza tempo che segna il distacco dal dark verso un nuovo stile melodico. Nonostante difficoltà promozionali e cambi nella formazione, Federico Fiumani crea un'opera ricca di brani memorabili e atmosfere malinconiche, valorizzata dalla voce tenorile di Miro Sassolini. Tra i pezzi di spicco, la title-track e 'Marisa Allasio' emergono come veri gioielli della discografia della band. Ascolta 'Tre Volte Lacrime' e immergiti nell'anima di Diaframma.

 L'opera si risolleva subito grazie alle straordinarie “Per un amico” (dedicata a Claudio Rocchi) e “Il banchetto”.

 L'unico piccolo neo riguarda le parti vocali, che spersonalizzano un po’ le composizioni.

Il secondo album della Premiata Forneria Marconi si distingue per la qualità complessiva solida e uno stile più mediterraneo rispetto al debutto. Pur non avendo brani singolarmente dominanti, la musica è evocativa e ben suonata, con momenti di grande intensità come Per un amico e Il banchetto. Le parti vocali risultano un po' deboli per l'assenza di un cantante di ruolo, ma il lavoro artistico rimane di alto livello. Scopri l'iconico album prog italiano Per un Amico di PFM ora!

 Un ottimo debutto, che già delinea le caratteristiche dei primi Litfiba, epici e decadenti.

 Le canzoni non perdono la loro forza slegate dal contesto in cui sono state create.

Eneide Di Krypton è la prima opera ufficiale dei Litfiba, caratterizzata da sonorità strumentali dark e dissonanti. Composta principalmente da Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo, l'album fonde influenze post-punk in un concept mitologico epico. Le tracce mantengono una forte identità anche al di fuori dello spettacolo teatrale. Un debutto suggestivo e ben riuscito nonostante la limitata presenza vocale e la successiva controversa ristampa. Ascolta Eneide Di Krypton e scopri il lato più epico e oscuro dei Litfiba!

 Piero Pelù ricomincia ad intravedere la luce; non si arriva mai ai livelli di bruttezza degli album precedenti.

 "Anche a piedi" è l’ottima ballata psichedelica dell’album, con una coda strumentale molto evocativa.

Il terzo album solista di Piero Pelù segna un miglioramento rispetto alle precedenti prove, con un mix equilibrato di rock melodico ed elettronica discreta. Canzoni come "Prendimi così" e "Dea Musica" risaltano per la loro qualità, mentre la cover "Re del silenzio" e la ballata psichedelica "Anche a piedi" dimostrano una forte capacità evocativa. Pelù si presenta più sobrio nel canto, offrendo un ascolto più apprezzabile. Scopri il nuovo lato di Piero Pelù con Soggetti Smarriti, ascolta ora!

 Claudio Rocchi non fa rimpiangere i lavori precedenti ed anche i testi sono molto ispirati, intrisi di serenità e meditazione.

 «Fuoco» il pezzo più sperimentale dell’album, esotica ma sempre bella.

Claudio Rocchi ritorna dopo oltre dieci anni con un album che mantiene alto il livello dei suoi lavori precedenti. Grazie a collaborazioni di rilievo e una produzione moderna, il disco unisce rock, sperimentazione e testi profondi. Brani come «L'umana nostalgia» e «Fuoco» si distinguono per bellezza e originalità, confermando un’artista in forma e meditativo. Ascolta l’album di Claudio Rocchi e lasciati trasportare dalla sua musica meditativa e originale!

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