Le undici tracce di 10.000 Days sono quanto di più vitale e dinamico si possa trovare nella musica rock odierna.

 Trattandosi di una delle migliori band attualmente in circolazione ben venga una certa presunzione di fondo, dal momento che i risultati ottenuti fanno pensare a un capolavoro.

10.000 Days dei Tool si posiziona con autorevolezza accanto ai precedenti capolavori Ænima e Lateralus. L'album presenta undici tracce dinamiche e vitali, con momenti di grande intensità strumentale e vocalità ipnotica di Maynard James Keenan. Nonostante qualche scelta meno brillante, come certi riff e rumori conclusivi, la qualità generale conferma la band come una delle migliori del panorama rock contemporaneo. L'album mostra una consapevolezza dei propri mezzi che si traduce in un'opera di grande valore artistico. Scopri il suono unico di Tool con 10.000 Days, un album da non perdere!

 Le dieci tracce di Broken Boy Soldiers garantiscono quello che promettono: un po’ di sano rock ‘n’ roll.

 Un disco senza lode né infamia, destinato soprattutto a saziare i fan dei White Stripes.

Broken Boy Soldiers è il debutto del progetto parallelo The Raconteurs guidato da Jack White. L’album offre un rock ispirato agli anni ’70 con alcune tracce ben riuscite come Steady As She Goes, ma risulta a tratti monotono. Consigliato principalmente ai fan di White in attesa di nuove uscite. Ascolta Broken Boy Soldiers e scopri l’altra faccia di Jack White!

 La via più dura per fare una bella vita consiste nell’avere ancora qualcosa da dire.

 Il successo potrà non avere montato la testa a Mike Skinner, ma di certo un po’ gliel’ha svuotata.

L'album 'The Hardest Way To Make An Easy Living' di The Streets delude rispetto al precedente successo. Mike Skinner appare bloccato creativamente, con testi meno incisivi e basi musicali ripetitive. Nonostante qualche spunto positivo come 'Hotel Expressionism', l'opera manca di brillantezza. La lotta contro la fama sembra aver svuotato l'artista. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso l'evoluzione di Mike Skinner con The Streets.

 Le undici canzoni di Eyes Open convincono soltanto in parte.

 Il compitino è stato svolto in maniera diligente e precisa, ma le speranze di bissare il successo di due anni fa sono ragionevolmente remote.

La recensione di 'Eyes Open' dei Snow Patrol evidenzia un album ben eseguito ma non all'altezza del successo e dell'innovazione di 'Final Straw'. Brani come 'Hands Open' e 'Headlights On Dark Roads' emergono, mentre alcune ballate risultano meno convincenti. Nel complesso, un lavoro diligente ma poco sorprendente. Scopri se 'Eyes Open' conferma il talento degli Snow Patrol!

 La ricetta è sempre la stessa: brani dalle sonorità quasi country e violentissime frustate garage-punk.

 Molti preferiranno trascurare l’evidente maturazione musicale di Nicholls, per puntare i riflettori sulla sua traballante salute mentale.

L'album Vision Valley dei The Vines rappresenta un ritorno dopo il flop di Winning Days. Craig Nicholls, segnato dalla sindrome di Asperger, propone brani che oscillano tra sonorità country e feroci esplosioni garage-punk. Le ballate semplici spiccano come gli aspetti migliori del disco. Purtroppo, l'attenzione mediatica si concentra più sulla salute mentale di Nicholls che sulla sua evoluzione musicale. Scopri il nuovo sound di The Vines con Vision Valley e lasciati sorprendere!

 Le tredici perle di Yes, Virginia sono infatti orecchiabili e al tempo stesso raffinatissime.

 Yes, Virginia è un manifesto artistico e politico, un ottimo esempio di arte 'degenerata'.

L'album 'Yes, Virginia' dei Dresden Dolls rappresenta un'evoluzione raffinata dal loro debutto, unendo melodie orecchiabili a testi provocatori. Amanda Palmer e Brian Viglione creano un sound unico, ispirato al cabaret tedesco degli anni '20, sfidando le convenzioni sociali con un misto di arte e politica. Le canzoni oscillano tra fragilità e forza, rendendo l'album un manifesto musicale attuale e innovativo. Ascolta 'Yes, Virginia' e scopri un punk cabaret senza tempo!

 Le voci di Andrea e della carismatica Cristina si amalgamano alla perfezione.

 I Lacuna Coil possono contare su alcuni riff dall’efficacia micidiale e su una sezione ritmica che in alcuni episodi ricorda i migliori Korn.

Karmacode, quarto album dei Lacuna Coil, mostra una band milanese compatta e ben affiatata, con voci armoniose e riff potenti. Il disco, ben prodotto, include una rivisitazione di Enjoy The Silence e il singolo Our Truth, già noto dal film Underworld. La band consolida il proprio successo nel panorama metal internazionale, distinguendosi per qualità e credibilità senza scadere nel commerciale. Scopri la potenza e l’armonia di Karmacode dei Lacuna Coil, un must per gli amanti del gothic metal.

 Dopo essere resuscitati grazie alla intercessione semi-divina di sua maestà Chris “Coldplay” Martin.

 This New Day candida gli Embrace a raccogliere (o quantomeno a dividere con i Coldplay) il testimone di alfieri del pop anglosassone.

This New Day degli Embrace rappresenta la conferma del ritorno al successo della band britannica, supportata dall'amicizia con Chris Martin dei Coldplay. L'album unisce l'epicità degli U2 con l'intimismo dei Coldplay, offrendo numerosi potenziali singoli. Canzoni come No Use Crying, Nature’s Law e Target evidenziano la qualità del lavoro e la capacità del gruppo di rinnovarsi nel panorama brit-pop contemporaneo. Scopri il nuovo album degli Embrace e rivivi il brit-pop più emozionante!

 "Show Your Bones (mostra le tue ossa) è quello che capita quando metti le dita nella presa della corrente."

 L’inutilità di un lavoro del genere si palesa da sola, fino dal primo ascolto.

La recensione critica Show Your Bones degli Yeah Yeah Yeahs definendolo un album povero di idee e deludente. Nonostante il singolo Gold Lion, il resto delle tracce scivola rapidamente verso un livello mediocre. La voce di Karen O viene ritenuta meno carismatica rispetto ad altre voci simili. L'autore esprime sorpresa per il credito che la band continua a ricevere dalla critica musicale. Scopri la nostra analisi critica e decidi se vale la pena ascoltare Show Your Bones.

 Le fedeli interpretazioni dei brani maggiormente aggressivi mostrano con chiarezza quanto le intuizioni melodiche di Corgan siano tuttora attuali.

 Chissà che perfino Billy Corgan non impari qualcosa sul significato del termine 'rispetto' ascoltando il sincero attestato di stima delle giovani leve del rock americano.

The Killer In You è un album tributo agli Smashing Pumpkins realizzato da giovani gruppi della scena emo statunitense. Il disco alterna interpretazioni fedeli e cover discutibili, ma mette in risalto la forza delle composizioni originali di Billy Corgan. Nonostante i limiti evidenti, si percepisce uno spirito di sincero rispetto verso la band. L'album celebra le intuizioni melodicorock che risultano ancora attuali dopo più di dieci anni. Scopri l'album e ascolta il tributo giovane e passionale agli Smashing Pumpkins!

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