I Cryptopsy sono delle specie di prestigiatori, dei funamboli della tecnica strumentale.

 E' infatti di una freddezza e di una matematicità tali da togliere tutto il piacere di sentire un gruppo che suona dal vivo.

La recensione esalta le capacità tecniche dei Cryptopsy nel live None So Live registrato a Montreal nel 2002, evidenziando l'eccezionale esecuzione degli strumenti, in particolare della batteria di Flo Mounier. Tuttavia, si sottolinea la freddezza e una eccessiva freddezza e virtuosismo che ne riducono il coinvolgimento emotivo, rendendo l'album più un esercizio di bravura che un concerto vivo e sentito. Nonostante questo, rimane un riferimento per gli appassionati tecnici del genere Brutal Death. Scopri la potenza tecnica dei Cryptopsy in questo live imperdibile per i fan del metal estremo.

 «Quando The Kite String Pops è un disco che cambia ad ogni ascolto e che, come i liquidi, non si può stringere in mano.»

 «Dax Riggs riesce a destreggiarsi tra screaming, parti pulite e growling senza fare una piega.»

La recensione celebra 'When The Kite String Pops' come un lavoro unico e personale della band Acid Bath, guidata dal carismatico Dax Riggs. L'album mescola sludge, death, grind e post hardcore con grande tecnica e originalità. La varietà dei brani e l'atmosfera nichilista e decadente lo rendono affascinante, nonostante la band sia rimasta poco conosciuta. Una proposta musicale complessa e intensa, capace di suscitare emozioni forti e durature. Ascolta ora l'album e immergiti nelle emozioni forti di Acid Bath.

 «Gli Skinless, anche dopo il contratto con Relapse Records, avevano abituato ad un Brutal Death metal maledettamente cupo e soffocante, qui invece perdono gran parte del loro pubblico.»

 «La voce è una pugnalata alla schiena: uno dei migliori growler si esibisce in incresciose clean vocals e perde mordente.»

La recensione esprime una forte delusione per l'album From Sacrifice To Survival, ritenuto una svolta negativa rispetto ai precedenti lavori degli Skinless. Pur riconoscendo la tecnica della band, il disco perde l'atmosfera cupa e soffocante tipica del loro sound. Il cambiamento di batterista e la produzione di Neil Kernon sono criticati per aver snaturato l'impatto emotivo e la compattezza sonora. L'album è giudicato accessibile ma privo di emozioni, destinato a deludere i fan storici della band. Scopri se questo album soddisfa davvero le tue aspettative nel brutal death metal.

 La loro musica è molto più che coinvolgente, è trascinante: è il prodotto di tre ragazzi appassionati di metal che scherzano e dicono genuine cazzate.

 Il pregio più grande di questo trio è sicuramente la abilità compositiva; la band è assolutamente matura e in grado di scrivere buoni pezzi, strutturati molto bene e tutti distinguibili gli uni dagli altri.

Ultra Vomit con "M. Patate" propone un grindcore ironico e ben eseguito con una forte componente melodica. La band francese si differenzia con testi demenziali ma di buon gusto e una produzione perfetta. Nonostante la giovane età, dimostrano ottima tecnica e capacità compositive. Un album coinvolgente e divertente, destinato a chi ama un metal estremo fuori dagli schemi. Ascolta subito Ultra Vomit - M. Patate e scopri un grindcore fresco e divertente!

 Un vero vortice è quello sprigionato dai ritmi del drummer, dei quali ad ogni ascolto si può notare qualcosa di nuovo.

 Dawn Of Possession non appartiene solamente alla seconda categoria, ma ha anche contribuito alla fondazione di un genere; ottimo è poco.

Dawn Of Possession, esordio degli Immolation del 1991, si distingue per un sound oscuro e tecnico che ha influenzato il Brutal Death Metal. Nonostante sia spesso sottovalutato, l'album mostra una perizia esecutiva elevata, con ritmi complessi e un'atmosfera minacciosa. Rimane un lavoro di nicchia ma fondamentale per il genere, capace di mantenere freschezza anche dopo molti anni. Scopri il capolavoro oscuro degli Immolation e immergiti nel Brutal Death Metal!

 Questo gruppo, almeno nei primi cinque album, ha fatto storia: questo sottogenere di metal l'hanno praticamente inventato loro.

 Eaten Back To Life è un disco che raggiungerebbe la sufficienza senza problemi ma che non meriterebbe molto di più. Data la sua rilevanza storica, però, mi sento in dovere di dargli il massimo.

La recensione analizza il debutto del 1990 dei Cannibal Corpse, riconosciuto come un album storico che ha contribuito a definire il Brutal Death metal. Pur sottolineando limiti tecnici e monotonia, il lavoro viene apprezzato per il suo impatto innovativo e le tematiche splatter gore. L'artwork controverso e la collaborazione con Glenn Benton sono aspetti importanti, mentre la band mostra stabilità tecnica senza notevoli evoluzioni. Un disco imprescindibile per gli appassionati del genere. Scopri il debutto che ha definito il Brutal Death metal e immergiti nell'originale potenza di Cannibal Corpse.

 Gli Incantation sono quelli di sempre, ma anche la loro musica e per quanto potente non riesce a mascherare una certa mancanza di idee.

 Un buon cd non necessario, superfluo anche sugli scaffali del più incallito Death Metaller.

La recensione evidenzia la potenza tecnica e la produzione nitida di 'Decimate Christendom' ma sottolinea come l'album risulti ripetitivo e monotono. Le strutture simili e i riff lenti stanno alla base di un disco formalmente valido ma creativamente stagnante. Gli appassionati della band troveranno comunque motivo di interesse. Ascolta Decimate Christendom se sei fan di Incantation o del death metal tecnico!

 Questo è IL Death Metal: rabbia pura urlata da Barney Greenway.

 Un cd suonato con passione che rappresenta l’apice creativo del complesso.

La recensione celebra 'Fear, Emptiness, Despair' come il massimo esempio di Death Metal prodotto dai Napalm Death. Si evidenzia la potenza del cantante Barney Greenway e la maturazione tecnica della band, esaltando l'impatto emotivo e la denuncia sociale nelle liriche. L'album è considerato imprescindibile per fan del genere e nuovi ascoltatori. Ascolta ora 'Fear, Emptiness, Despair' e scopri l'essenza del Death Metal!

 Il riffing e l’incalzare della batteria sono un vero pugno in pieno volto che scatena inequivocabilmente un violento headbanging.

 I Leng T’Che hanno “come inimico l’universale”: testi taglienti e critiche dirette senza risparmiare nessuno.

La recensione analizza il debutto dei Leng Tch'e, una band belga di grindcore che rinnova il genere con tecnica e testi critici. L'album presenta brani brevi ma ben strutturati, con una produzione efficace e uno stile che miscela scream e growl. Pur non innovando, il disco si distingue per potenza, coinvolgimento e assenza di cliché gore, risultando consigliato a chi ama il metal estremo ben eseguito. Ascolta ora Leng Tch'e e immergiti nell'essenza pura del grindcore!

 Raramente ho sentito un lavoro tanto negativo ed emozionalmente violento, tenebroso e annichilente.

 Morte, nichilismo e poi ancora morte è ciò che si respira dal primo all'ultimo secondo di questo disco.

Slumber Of Sullen Eyes è l'esordio dei Demigod, una band finlandese che ha saputo creare un death metal oscuro e nichilista, ricco di pesantezza e cambi di tempo. L'album è tecnico e strutturato, con influenze da Immolation, Incantation e dal death floridiano, ma con un'identità forte e autonoma. L'atmosfera cupa, la produzione claustrofobica e l'uso intelligente delle tastiere rendono questo disco un capolavoro inquietante e coinvolgente, consigliato a chi ama i suoni angoscianti e la vecchia scuola. Scopri l'oscurità profonda di Demigod, un capolavoro per gli amanti del death metal autentico.

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