"Free è nuovamente perlaceo: meno incentrato su una matrice di stampo progressive e più disegnato per colpire l'ascoltatore con canzoni più dirette."

 "Naturalmente di questo disco si parlerà pochissimo... trovare lavori del genere è davvero raro."

OSI torna con "Free", un album che abbandona alcune complessità del debutto per proporre brani più diretti e accessibili, con una forte componente elettronica e atmosfere progressive. La qualità musicale è elevata, grazie anche alla performance equilibrata di Mike Portnoy e Kevin Moore. L'album colpisce per varietà e coesione, risultando una gemma poco conosciuta ma meritevole di attenzione. Ascolta OSI - Free e scopri un mix unico di progressive ed elettronica!

 «È un disco sicuramente talentuoso: come negare l’incommensurabile valore dei musicisti?»

 «Un disco sicuramente di difficile, anzi difficilissima assimilazione, ma con una freschezza e originalità indiscutibile.»

OSI rappresenta un super progetto progressive con musicisti di rilievo come Mike Portnoy, Kevin Moore e Jim Matheos. L'album unisce atmosfere classiche e sperimentazioni elettroniche, offrendo freschezza e originalità. Brani eterogenei e complessi, con momenti acustici e suite evocative, rendono l'opera stimolante e di difficile assimilazione. Un disco da ascoltare e riscoprire più volte per apprezzarne tutti i dettagli. Ascolta OSI e lasciati conquistare dalla freschezza del prog più innovativo!

 "Un addio sottotono per i Mr. Big, la macchina non è più oliata come una volta."

 "Kotzen si misura con i brani storici e crolla tutto, manca l’energia e l’affiatamento del passato."

La recensione analizza 'In Japan', l'ultimo live tour degli Mr. Big durante il loro 'Farewell Tour' del 2002. Sebbene il disco raccolga successi storici, manca l'energia e l'affiatamento dei primi anni, evidenziando tensioni tra i membri e un cambio non riuscito con l'ingresso di Ritchie Kotzen. Alcuni brani risultano a tratti deludenti rispetto al passato, rendendo l’addio poco soddisfacente per i fan. Scopri il dietro le quinte dell’ultimo tour degli Mr. Big e vivi un’epoca storica del rock.

 «Colorado Bulldog è un piccolo capolavoro strumentale e vocale, è ritmica, energica, imprevedibile.»

 «Il terzo disco per una band importante negli anni 90. Diciamo che per loro questo disco non è stato il più riuscito.»

Bump Ahead rappresenta un passaggio tra l’energia di Lean Into It e la completezza di Hey Man. L’album presenta momenti di grande virtuosismo strumentale e brani rock energici, alternati a ballate più dolci ma a volte meno convincenti. Pur con alcuni episodi meno riusciti, l’album conferma la qualità del gruppo e il talento dei suoi membri. Scopri l'equilibrio tra rock e ballate con Bump Ahead di Mr. Big!

 Il disco scorre piacevole e godibile.

 La band si muove bene seguendo sempre i modelli dati dalle band che hanno dato alla luce il genere.

I Vanden Plas tornano con Christ.0, un album progressive metal tradizionale ma con un'impronta più sinfonica. La tecnica strumentale e la melodia si fondono con un concept ispirato al Conte di Montecristo. Andy Kuntz offre performance vocali versatili, e la band dimostra padronanza e ispirazione, pur senza innovare radicalmente il genere. Significativi la title track e la cover in bonus track. Scopri l'album Christ.0 e lasciati trasportare dal progressive metal sinfonico dei Vanden Plas!

 Non scoprirli e non amarli sarebbe davvero un peccato.

 Subsurface rappresenta un vero e proprio apice per il gruppo inglese.

La recensione celebra 'Subsurface' dei Threshold come un album apice della band inglese, distinto da atmosfere coinvolgenti e doti tecniche sobrie ma affascinanti. Si evidenzia la presenza di elementi heavy, thrash e una fine vena elettronica, che rinfrescano il genere. I brani, soprattutto 'The Art of Reason' e 'The Destruction of Words', sono lodati per intensità e composizione. Consigliato a chi cerca un'alternativa valida ai soliti nomi del progressive metal. Scopri il suono unico di Threshold con Subsurface: ascolta ora questo gioiello prog-metal!

 Questo ritorno da un lungo letargo è una delle prove più convincenti dei nostri amici.

 Le chitarre sembrano gridare con Tardy, e lo accompagnano in questo genocidio di timpani.

L'album Frozen In Time degli Obituary è un ritorno potente e convincente della storica band death metal di Florida. Nulla è lasciato al caso nei 35 minuti di massacro sonoro, con brani che mescolano brutalità e personalità. Non è un classico storico ma un piccolo gioiello moderno ricco di energia, con momenti intensi come 'Insane' e 'Redneck Stomp'. Pur non essendo virtuosismi tecnici, l'album conquista per freschezza e impatto. Ascolta Frozen In Time e scopri il death metal autentico degli Obituary!

 Sono rimasto piacevolmente colpito da questo disco di esordio dei Sun Caged.

 Il pezzo davvero convincente e davvero ottimo dell'intera scaletta è la closing track 'Unchanging'.

Il debutto dei Sun Caged nel 2003 è un gioiello del progressive metal, caratterizzato da un'ottima personalità e tecnicismo. L'album mescola influenze di grandi nomi come Dream Theater e Fates Warning con una prova convincente degli strumentisti. Alcune tracce risultano meno efficaci, ma la maggior parte del disco emoziona e dimostra professionalità e passione. Un esordio che supera molte aspettative e mostra un gruppo in crescita. Scopri ora l'esordio prog metal che unisce tecnica e passione!

 Sarebbe sbagliato accostare gli Enemynside al thrash odierno, diciamo che è direttamente ispirato (e si sente) dal più puro thrash anni ’80.

 "Your enemy inside è sicuramente il manifesto del gruppo, ed è la migliore del lotto: è trascinante e martellante."

Gli Enemynside esordiscono con un album thrash fedele allo stile classico anni '80, principalmente ispirato a Metallica e Slayer. Pur senza innovazioni stilistiche, l'album mostra buona tecnica e energia, con alcune tracce davvero convincenti come "Your Enemy Inside". Si apprezza la capacità della band di emulare i propri idoli senza risultare eccessivamente scontati, anche se un'evoluzione verso un sound più personale li valorizzerebbe ulteriormente. Scopri il thrash anni '80 italiano con Enemynside, ascolta ora il loro debutto!

 Paul Gilbert usa la sua chitarra con un gusto e con un’intelligenza musicale davvero sopra gli standard.

 L’ultimo vero gioiello di questa band che non riuscì più a ripetersi, nemmeno da solista.

Il quarto album dei Mr. Big, 'Hey Man!', è considerato il loro miglior lavoro, unendo rock, hard rock, metal e pop con grande riuscita. La recensione evidenzia l'abilità tecnica dei membri della band, con particolare lode per Paul Gilbert e Billy Sheehan. Il disco si distingue per ballad mature e brani energici, rappresentando il culmine creativo della band prima della sua disintegrazione. Ascolta 'Hey Man!' e scopri il meglio dei Mr. Big oggi stesso!

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