pier_paolo_farina

DeRango : 8,88 • DeEtà™ : 6921 giorni

 La performance veramente col cuore in mano del cantante di Sheffield, il sapiente e potente stravolgimento della primigenea canzonetta pop in qualcosa di autenticamente intenso e coinvolgente.

 Questo brano rende epocale una canzone altrui, e per una volta defrauda i Beatles della memoria storica a riguardo di una loro creazione.

La recensione celebra la storica cover di Joe Cocker di 'With A Little Help From My Friends', che ha trasformato un brano dei Beatles in un capolavoro rock blues. Viene ricordata l'importanza della performance al Festival di Woodstock e l'influenza di grandi musicisti come Jimmy Page. Il testo riflette anche sulle difficoltà personali di Cocker e il suo contributo unico alla musica degli anni '70. Ascolta ora la storica cover di Joe Cocker e lasciati coinvolgere dall'energia rock blues!

 "I 38 Special indulgono rarissimamente ad esagerazioni e indulgenze quali assoli interminabili di chitarra... tutti suonano quello che serve e non una nota in più."

 "Personalmente sono nella mia Arca della Gloria… gran bel gruppo, grande album, tutta la mia riconoscenza per loro."

La recensione approfondisce l'album "Wild Eyed Southern Bays" dei 38 Special, band di rock sudista della Florida. Il disco si distingue per un sound pulito, riff efficaci e una commistione equilibrata tra southern rock e hard rock melodico. Con due voci distintive, Donnie Van Zant e Don Barnes, il gruppo propone brani potenti come "Hold On Loosely" e "Fantasy Girl". Nonostante il loro stile borderline, i 38 Special mantengono onestà e qualità, conquistando l'autore con la loro musica. Scopri il southern rock raffinato di 38 Special con Wild Eyed Southern Bays!

 «Steve Howe fa sconquassi dall’inizio alla fine con una partitura chitarristica variegata ed allora massimamente innovativa.»

 «Il basso detonante e iper creativo di Chris Squire si accoppia con i secchi, ma al contempo delicati giochi di cassa di Bill Bruford, assicurando originalità e spirito progressivo a bizzeffe.»

La recensione celebra 'Yours Is No Disgrace' come uno dei capolavori degli Yes e simbolo di innovazione nel rock progressivo anni '70. Viene evidenziata la tecnica di Steve Howe, il contributo distintivo di Tony Kaye e il lavoro ritmico del bassista Chris Squire e del batterista Bill Bruford. Il brano si distingue per la sua lunga durata e struttura non suite, combinando atmosfere fluide e melodie ricche. Storicamente, rappresenta un punto di svolta per la band, tuttora considerato imprescindibile nelle scalette live. Scopri il capolavoro prog che ha segnato la storia degli Yes, ascolta 'Yours Is No Disgrace' ora!

 Daniel Grayling Fogelberg era un artista umile, sensibile e generoso… è sempre un piacere sfilare dalla ciditeca uno dei suoi lavori e risentirselo.

 È il caso dell’apertura eponima del disco, ai massimi livelli di pomposità e gloria, senza economia a riguardo di rullatone di timpani e massicci spostamenti d’aria di ottoni e legni.

La recensione riscopre l'album Nether Lands di Dan Fogelberg, pubblicato nel 1977, mettendo in luce la sua ricca strumentazione e le collaborazioni con artisti come Joe Walsh e Don Henley. L'autore sottolinea la natura umile e sensibile di Fogelberg e la qualità costante dell'opera, considerata una delle sue migliori. Il disco fonde country rock con arrangiamenti orchestrali, regalando un ascolto coinvolgente e duraturo. Ascolta ora Nether Lands e riscopri un classico intramontabile del country rock.

 Il gruppo sa suonare veramente bene, pirotecnica ma né prolissa né pomposa.

 Gran gruppo gli It Bites, avrebbero meritato di più.

Gli It Bites, protagonisti della scena prog britannica anni '80, si distinguono con un mix originale di generi tra cui pop, funk e metal. Questo album d'esordio mostra un gruppo tecnicamente brillante, capace di brani variegati e ben prodotti. Nonostante una voce non sempre convincente, la qualità strumentale e le armonie vocali sono un punto di forza. L'album contiene pezzi dal sapore prog ma accessibili, con momenti suggestivi che ricordano band come Yes e Queen. Consigliato per gli appassionati di rock progressivo con influenze diversificate. Ascolta l'album per scoprire un prog originale e variegato dagli anni '80!

 «La prima esperienza della sua ‘I’m Your Captain’ con l’orchestra, a tutto volume, è stato il momento più alto ed esaltante di carriera.»

 «Questo pezzo si presta ad allargarsi a grandioso veicolo per profondi sentimenti umani quali il ripudio della violenza e della guerra, il rimpianto e la nostalgia per la casa.»

La recensione celebra 'I’m Your Captain' di Grand Funk Railroad come il loro capolavoro epic rock, evidenziando l’intensa struttura musicale, la narrazione lirica e l’emozione evocata. Il brano, pubblicato nel 1970 con l’album 'Closer to Home', è diventato un inno contro la guerra e un simbolo di nostalgia e speranza, con uno straordinario arrangiamento orchestrale che ha commosso la band stessa. Ascolta 'I’m Your Captain' e lasciati trasportare dall’epica emozione rock!

 Quando si parla dei migliori bassisti rock è doveroso ricordare il povero Fraser.

 "All Right Now" gli venne fuori di getto durante una discussione nei camerini dopo un concerto.

La recensione rende omaggio ad Andy Fraser, bassista dei Free, e al suo brano iconico "All Right Now". Descrive l'importanza musicale del pezzo, l'abilità degli artisti coinvolti e le difficoltà personali di Fraser. Nonostante una vita travagliata e la minor fortuna rispetto agli altri membri, il talento e il contributo di Fraser restano indiscutibili. Un ricordo sentito di un gigante del rock blues. Scopri la storia e il talento di Andy Fraser e rivivi il mito di All Right Now!

 "Era proprio la miscela fra le loro due anime ed espressività a fornire ai Supertramp il propellente per un repertorio gustoso e sfaccettato."

 "Questo disco è degno di servire come dimostratore per impianti stereo… il rotolio spettacolare di 'Cannonball' comunica un compiuto piacere fisico al di là di ogni gusto musicale."

L'album del 1985 'Brother Where You Bound' segna un cambiamento per i Supertramp dopo l'uscita di Roger Hodgson. Rick Davies prende il comando con un sound più orientato al rhythm & blues, mantenendo una certa qualità nonostante la mancanza dell'altra anima del gruppo. Il disco presenta lunghi brani in stile progressive e un ottimo lavoro di produzione, con la nota collaborazione di David Gilmour alla chitarra. Nel complesso un lavoro valido ma non memorabile, che apre la fase discendente della band. Scopri il viaggio musicale dei Supertramp post-Hodgson con questa recensione approfondita!

 Bonzo non era batterista di questo mondo… era una specie di dio del ritmo capace di cavare sentimento e gioia e gloria dai suoi tamburi.

 Questa è musica classica oramai, e lo sarà sempre di più nel futuro.

La recensione esalta 'Kashmir' come uno dei vertici assoluti della produzione dei Led Zeppelin, con particolare attenzione all’originalità ritmica e melodica, e al ruolo fondamentale di John Bonham. Il brano, tratto dall’album 'Physical Graffiti', viene descritto come eternamente attuale e un capolavoro di hard rock dal sapore esotico. L’analisi approfondita sottolinea la genialità e la coesione del gruppo nell’arrangiamento di una composizione che coniuga semplicità ed eccellenza. Scopri l’arte senza tempo di Led Zeppelin con la magia di Kashmir!

 "Il risultato è uno squittio animalesco di grande effetto, palestra di addestramento per legioni di chitarristi in erba e non."

 "Disco perfetto di un’epoca esaltante per il rock: sulla prima facciata la semplicità, la gigioneria, l’accessibilità, l’universalità; nella seconda la velocità, la dinamica, l’eclettismo, la forza, la voglia, il divertimento."

La recensione celebra 'Black Night' come uno dei brani storici e rappresentativi dell'hard rock anni '70, evidenziando il suo valore musicale nonostante le limitazioni imposte dalla produzione discografica. Vengono messi in luce i dettagli tecnici dei musicisti, la genesi del pezzo e la sua influenza nel panorama musicale, soprattutto in Italia. Il testo sottolinea la forza, la grinta e la spontaneità del singolo, elemento chiave per la consacrazione del gruppo. Ascolta 'Black Night' e scopri il potere del vero rock classico!

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