"bisognerà uccidere" "ucciderò!" "bene" (quel che si sente nell'intro)
Nel 1996 esce il primo album solista e in italiano di Kaos, b-boy milanese coinvolto attivamente fin dall'84 nelle 4 discipline (1° singolo con i Radical Stuff nell'89).
Parliamo di Hip-Hop, un genere non molto apprezzato qui su DeBaser, ma se un giorno i rockettari vorranno avvicinarsi a tale genere, questo è il disco che mi sento di consigliare.
Anche se il flow non facilita la comprensione dei testi (consultabili su www.raptxt.it), rende perfettamente l'idea dell'odio, del pessimismo e del fastidio (appunto) che prova Kaos, mettendo in risalto tutti i mali sociali della nostra epoca. Un punto di riferimento per ogni b-boy fiero, sempre volto a elogiare le 4 discipline e chi le rinnova e a sparare a zero senza troppi problemi a chi basa la sua vita sull'immagine e sulle mode e non rispetta gli antichi valori, una fra tutti l'amicizia.

"Centopercento" è il brano manifesto di quell'HH hardcore prettamente di nicchia e per giunta sconosciuto ai più, perfino ai ragazzini che dichiarano di ascoltare hiphop e poi vai a vedere che hanno solo cd dei flaminio maphia: "non uso ammorbidente le mie rime sono ruvide, assente ogni parvenza commerciabile suono solo mono ma le radio mi ripudiano il mio demo come un alieno al business sono estraneo".

"Solo per un giorno" è un punto della situazione con la speranza di poter svoltare: "Torno sulla scena piu' di Freddy Krueger, ho avuto un sogno come Martin Luther in tutto il mondo non c'erano piu' sucker solo trasmissioni hiphop in radio, programmi rap in video, zero fastidio".
Se si fa attenzione si sente la voce di Ornella Vanoni campionata egregiamente verso la fine "Domani è un altro giorno e si vedrà..."

"Meglio Che Scendi" è un'offesa a chi si sente su un piedistallo e evita il confronto. Molto azzeccate le rime di Neffa (qui soprannominatosi Piscopo), proposte senza la rabbia di Kaos, ma con distacco, calma e superiorità: "Crick! Sento cedere la cartilagine... alla tua immagine faccio come Roma con Cartagine"

"Il codice" parla di una delle 4 discipline: il writing. Spiega esattamente cosa vuol dire essere un writer, i motivi che ti portano a diventarlo nel grigio della città, le emozioni che ne derivano, i rischi. Scivola tranquilla nella mente di ogni b-boy e vi rimane. Le rime sono coinvolgenti fin dall'inizio: "E' un'attitudine notturna, i suoi soggetti sono in crescita costante, fondamentalmente recidivi a tutto di fatto non li senti e non li vedi e non avverti i loro schemi a te sfugge il concetto, vedi solo nomi, per te è una cosa semplice due bombole d'argento e una pressione grazie all'indice, non chiamare affreschi quelli che vedi sui palazzi, la terminologia corretta e' pezzi..."

"Black Hole" con Dj Gruff e Sean Martin appare un po' troppo autocelebrativa ma coerente con tutto ciò che avviene a una battaglia che si rispetti, dove l'offesa all'Mc che si ha di fronte deve essere senza pietà. "Resto acceso illumino la notte come un faro, un b-boy fiero che si esprime quando esprime il vero in modo serio, ti assicuro che e' assai raro, è senza prezzo come l'oro se lo vuoi comprare svuota le tue tasche grasse, è il principio della fine per le posse...". Sean e Gruff avevano già lavorato con Kaos nelle produzioni precedenti. Sean e Kaos si erano conosciuti a Milano nel 1984, quando Sean era uno dei breaker più forti d'Europa. Le sue rime in inglese rendono l'album più eterogeneo ma sanno di già sentito:"I'm proud to be the black mutha fucker with the dope style some say that I'm insane".

"Domani sarà peggio" è una delle mie preferite. La tristezza sovrasta in tutto il brano e il pessimismo si sente in ogni strofa: "stressato come mai mi era accaduto, solo alla stazione perché il treno è già partito, in questa condizione sto nel vuoto più totale e un'altra volta preso male dal fastidio non mi resta che lo studio ma è solo un placebo non vedo modo per uscirne, starne fuori mi è impossibile...". Anche qui c'è il timore di scendere a compromessi con i media "Alzo gli occhi al cielo e vedo il buio, la mia strada adesso è un bivio, da una parte l'HipHop serio, dall'altra parte c'è il denaro, seguo il mio sentiero, pure se non porta in alto, forse hai già capito quale strada ho scelto: scelgo l'asfalto..."

"Ora Non Ridi Più" con Deda, continua a descrivere la situazione in cui si trova Kaos. Rimanendo distaccato dalle masse e dal modo di far musica commerciale si prodiga a proporci delle rime taglienti: "In quanto zero commerciale nel mio fare sono il nemico ormai di tutti se vuoi darmi addosso fai la coda perché siete troppi che non v'è alcun modo di convincermi: vendermi? E' fuori discussione quindi mollami no faccio l'R&B, nemmeno il metal, zero TripHop, non mi sentirai mai dire FlipFlop, faccio solo HipHop, se tu sei all'ascolto preso male puoi cambiar canale, almeno tu hai una scelta: la merda che tu fai tocca ascoltarla perché è dovunque, perché comunque, c'è gente che la spinge manco fosse grunge tocca che fai come Kurt Cobain se vuoi svoltare"

"Per la vita" parla di chi ha saputo dare e ricevere nella vita dell'artista. Triste e malinconica è una delle mie preferite: "Solo sguardi ostili intorno, sempre sul chi vive adesso sono solo perché i miei fratelli sanno altrove, tocca affrontare il buio, qui non c'è nessuno che ti aiuta, solo indifferenza di persone che conosci da una vita e non c'è modo di tornare indietro, indietro non si torna ma l'amicizia per i miei fratelli è eterna l'immagine rimane ferma sui ricordi, adesso più di prima quando sembra che sia tardi". I bei ricordi si moltiplicano e si fanno sempre più lontani, con il tempo che passa. L'artista figura ormai avvolto dalla monotonia e dalla solitudine. Il pessimismo per il futuro è scomparso. Lo sguardo è volto solo verso il passato. Verso "i momenti belli".

"L'antidoto" è un brano rivolto a chi infanga la scena HH parlando dei luoghi comuni con rime facili e in veste commerciale. Uno fra tutti Jovanotti: "Piove, senti come piove, piove merda nelle radio col programma rap all'avanguardia come ti dicono compra questo e quello, non comprare l'altro, con il filtro dentro il naso la tua merda non l'annuso..." oppure "Tu sei un ragazzo fortunato, con il sogno ti hanno dato anche la moto tra te e Don Vito non saprei chi è più rincoglionito prendi i tuoi trenta denari e whatdabloodklat! Torna nel tuo habitat il conto resta aperto, io non parto sul tuo treno perché è su un binario morto...". L'odio e la cattiveria si fanno più vivaci, anche grazie al ritornello volgare quanto basta. Mi sento di scrivere che abbiamo davanti un caso di metrica da urlo e flow d'acciaio: "Pazienza, vado sotto mentre tu stai in superficie, me ne fotto anche se vendi anche un milione di copie, resti un incapace faccia a faccia fai il simpatico, non ti do credito, nemmeno se mi dai un miliardo saldi il debito, come un prestigiatore fai i tuoi trucchi, incanti tutti, io con te non scendo a patti, Rifletti! Credi che sia il metodo perché ti è comodo, ma io ho l'antidoto personale... e alla tua merda sono immune."

"Fastidio" è la titletrack. Il colore nero la rappresenta in pieno. Pessimismo alle stelle dove non resta altro che attendere l'unica certezza: la morte. Solitudine e suicidio si alternano lasciando uno stato di angoscia. Inizia così: "Io mi nutro di fastidio, come l'"Uomo Methodo", porto il dolore, lo porto dentro come melma che mi avvolge il cuore lo porto in giro con i miei pensieri già da vecchia data, e mentre io mi nutro di fastidio lui si mangia la mia vita, come una candela rovesciata brucia il doppio più veloce: per questo io non trovo pace, il tempo scorre e non si arresta e la lancetta gira senza sosta, non resta che abbassar la testa, anche per questa ragione non trovo soluzione alcuna, se non nutrirmi di fastidio e rigirarmi nella mia cancrena, maledicendo la sfortuna che da quando sono nato non mi ha lasciato mai un minuto...". Anche qui si sente il distacco tra la voce rauca piena di rabbia repressa di Kaos e la voce rassegnata di Deda che nella seconda strofa lo aiuta così: "Bravo perché studio sgarbato di fronte a tanta cortesia, quello che faccio è robba mia, solo robba mia come è mia 'sta poesia imparata sulla strada, un pavimento freddo dove gira la mia schiena nuda".

L'album si conclude con "Fino alla fine": un pezzo avvelenato privo di ritornello. Come la lava di un vulcano sembra inarrestabile, tant'è che alla fine il volume cala lentamente mentre Kaos continua a sfornare nuove rime. Hardcore allo stato puro. Cito pochi secondi: "...perché ne ho abbastanza di pagliacci finti, come te convinti di essere potenti, vi bevo come il Chianti, adesso senti quanto arrogo, per me tu sei lo zucchero nel sugo, inutile che fai la zona come Arrigo, adesso è tardi, il campionato tu lo perdi, è il tuo destino, puoi accomodarti pure sul divano e stare quieto ad osservare, puoi fare il tifo come in curva, ma se vuoi farti il viaggio guarda stai in riserva, ti avverto, sono un vero esperto di arroganza metrica, ma tu non sai cosa significa..."
C'è un po' di Sangue Misto: le basi sono quasi tutte di Neffa e le rime di Dj Gruff, Deda e dello stesso Neffa arricchiscono decisamente il disco.

Kaos esplora il concetto di fastidio facendo il pendolo tra l'autoincensamento e l'autocommiserazione, rivelandoci la nostra realtà senza imitare i modelli americani.

Elenco tracce samples e video

01   Intro (01:08)

02   Centopercento (03:56)

03   Solo per un giorno (04:53)

04   Meglio che scendi (04:56)

05   Il codice (03:50)

06   Knock out (00:37)

07   Black hole (03:41)

08   Domani sarà peggio (05:04)

09   Ora non ridi più (05:37)

10   Per la vita (05:52)

11   L'antidoto (05:15)

12   Fastidio (05:32)

13   Giabaud Meets Perluscone (00:42)

14   Meglio che scendi (remix) (03:54)

15   Fino alla fine (04:37)

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  • Jurassic tunity
    27 ago 05
    Recensione: Opera:
    Kaos è l'unico assieme a Gente guasta che hanno saputo darmi emozioni mentre li ascoltavo. Ma adesso è roba vecchia, sono stati dei grandi ma adesso basta con l'ippop, ha rotto il cazzo
  • Recensione: Opera:
    Il termine corretto è pezzi, zero tabbozzi.
  • BathoryAria
    27 ago 05
    Recensione: Opera:
    la prossima volta riportaci tutti i testi così esce più lunga e non la legge nessuno, coglione rapper......
  • JordanSullivan
    27 ago 05
    Recensione: Opera:
    in effetti è troppo lunga... ma scritta bene! per i testi un paio di citazioni e il link erano sufficienti!!
  • Anonimo
    27 ago 05
    Recensione: Opera:
    *******e a sparare a zero senza troppi problemi a chi basa la sua vita sull'immagine e sulle mode e non rispetta gli antichi valori********* E PERCHE', L'HIP HOP NON E' FORSE UNA MODA DEL CAZZO E TRA LE PIU' STUPIDE, TRA L'ALTRO ? AHAHHAHAHA MA GUARDA CHE CAZZO TOCCA LEGGERE AHAHAHHAHA MA CI CREDI DAVVERO IN QUEL CHE SCRIVI ?
  • Jurassic tunity
    28 ago 05
    Recensione: Opera:
    Ma che c'entra...si parla del 97... mica l'ippop era di moda nel 97
    Secondo me la canzone migliore di Kaos è "Cose preziose" nel disco dopo, veramente toccante
  • LER0
    28 ago 05
    Recensione: Opera:
    Ho inviato 2 recensioni di questo disco, quella presente in questa pagina e una di 1800 caratteri senza citazioni. Ho lasciato a de-baser la scelta. Comunque si tratta della mia prima recensione. Ergo posso solo migliorare.
  • nix_mc
    29 ago 05
    Recensione: Opera:
    ...in effetti la recensione è un po' troppo lunga... però il disco è da 110 e lode con bacio accademico e diritto di stampa di tesi.... Kaos non ha neanche bisogno di recensioni... il nome dice tutto! Tra l'altro nessuno ha sentito "neo-Ex" bhe... forse è un po' invecchiato ma spacca sempre. cito: "...neo-ex questo è il rap della terze età..."
  • nix_mc
    29 ago 05
    Recensione: Opera:
    mi sono pisciata un punto interrogativo dopo il primo neo-ex!
  • LER0
    9 set 05
    Recensione: Opera:
    Non potevo discrivere tale opera in 2 righe, non ci riuscivo :-)
    Mi fa piacere che ci sia una fly qui su de-b
  • Anonimo
    15 set 05
    Recensione: Opera:
    questo sito è veramente pieno di criticoni ke non capiscono un cazzo!sono più quelle negative ke quelle positive, si critica dai placebo a kaos e "Mr. Simpatia" di fabri fibra(ke era un grande)viene più apprezzato di questi! con quei testi di merda!, è assurdo...
  • MoRa Mc
    18 set 05
    Recensione: Opera:
    io sono una devota di kaos...le sue introspezioni...il prendere spunto dal suo fastidio interiore x andare avanti...è un grande sia come metriche che come testi....
    diciamo...che vorrei guardarlo negli okki e dirgli grazie....
  • nix_mc
    18 ott 05
    Recensione: Opera:
    ehi avete visto il deMeeting che ho inserito?? ci venite??? dai dai dai dai :-)
  • Anonimo
    1 dic 05
    Recensione: Opera:
    i migliori dell'hip hop italiano: NEFFA e KAOS!!!! basta nn si discute nn c'è storia al massimo vi posso ammettere il grande JOE e LORD BEAN ma x il resto nada
    ...SAPRO SENTIRE LA TUA VOCE ANKE SE TACE SARO CAPACE D'INOLTRARMI IN POSTI SENZA LUCE...
  • Anonimo
    1 dic 05
    Recensione: Opera:
    KAOS: -SN SPIACENTE MA IL PAZIENTE è MORTO!!!!!
  • ZiOn
    17 gen 06
    Recensione: Opera:
    Senza dubbio tra i dischi più belli e riusciti della storia del Rap italiano, grandioso anche a 10 anni dalla sua pubblicazione
  • Anonimo
    6 feb 06
    Recensione: Opera:
    Voi che criticate che avete capito della musica? Non avete ancora chiaro che la bellezza di un brano, di un cd o di un genere è prettamente relativa e soggettiva? Con che faccia e con che criterio di valutazione dite che il rap è una merda? Con gli occhi di chi vede da fuori? Il cd in questione è tra i più belli e profondi mai usciti in italia per quanto concerne il rap. Anche un non amante del genere, ascoltandolo, non può che concordare sul fatto che ciò che kaos canta è poesia. Vi auguro di poter raggiungere, un giorno, la sua capacità a tradurre le emozioni in parole. Vi auguro di provare sulla vostra pelle, un giorno, tutto ciò che il rap, e tutto l'hip hop mi ha donato. Pur trattandosi di una cultura infestata da pagliacci, ora più che mai, non dimenticate che esiste un lato più nascosto.. più puro e che tutto vuole essere tranne che moda. Non è detto che ciò che non vedete non esista.. Nel vostro interesse, siate più umili.
    Pace
    ArkoZZ
  • Anonimo
    24 feb 06
    Recensione: Opera:
    kaos mi accompagna nei momenti più difficili della mia vita.è il mio cantante preferito proprio perchè riesce a darmi emozioni sempre più vere e più forti,è pessimista proprio come me e riguardo la società d'oggi la pensiamo nello stesso modo!lo vorrei solo ringraziare perchè mi da la forza di andare avanti anche nei momenti più difficili.GRAZIE FRATELLO...
  • Anonimo
    24 mar 06
    Recensione: Opera:
    Fantastico il disco, ottima la recensione, complimenti.
    Questo disco andrebbe fatto ascoltare a tutti i quindicenni di oggi che sono conviniti che ascoltare Flaminio Maphia e Dj Francesco sia ascoltare hip hop.
  • Anonimo
    18 apr 06
    Recensione: Opera:
    CAZZO kaos è un mito!Perkè nn fate le recensioni di qualke altro suo album?
    "chiama estremismo questa merda se vuoi farlo ma ho serii dubbi ke tu sappia di ke kazzo parlo!!!!!!!!!" from "neo ex l'anello mancante" ...KAOS ONE...
  • Anonimo
    18 apr 06
    Recensione: Opera:
    cAZZO kAOS UN NOME UNA STORIA,LUI è UN MITO X LA 2h italiana, xkè nn fate recensioni di qualke altro suo album? "kiama estremismo questa merda se vuoi farlo ma ho serii dubbi ke tu sappia di ke kazzo parlo"!!!!!!! from "neo ex l'anello mancante" ...KAOS ONE... Più forte di quello che pensi quando chiudo gli occhi davanti a orizzonti immensi...
  • LER0
    18 apr 06
    Recensione: Opera:
    Vi ringrazio di cuore per i commenti positivi. Colgo l'occasione per informarvi che Kaos sarà a Roma domani 19 aprile 2006 al Brancaleone assieme al Colle der fomento.
    Io ci sarò! ;-)
  • BOrNotToB
    2 mag 06
    Recensione: Opera:
    Non accusare i colpi bassi degli altri utenti; ci sono anch'io dalla tua in questa "battaglia", ormai giornaliera dato che, come dice Esa qui in provincia non succede mai una minchia, mi chiudo ancora di più in me stessa soffocando troppa rabbia e (siccome sono una malata delle liriche) come dice Sparo: Lei (La Musica) mi salva, mi tiene a galla, se non ci fosse ci sarebbe da inventarla... Praticamente vorrebbe dire riscrivere la Black Muzyk dalla a alla z...sai che fatica trovare un altro GrandMasterFlash o altri Parliament o Rakim o anche un altro Snoop?(I primi che mi vengono in mente) Figurati i "soldati" rapper italiani!!!
  • Anonimo
    2 mag 06
    Recensione: Opera:
    Kaos il meglio del rap oggi..quando c'era joe era un'altra cosa..peace!!
  • Flavio87
    9 giu 06
    Recensione: Opera:
    Eih a quando una recensione dell'album "L'attesa" preferibilmente sullo stile di quella qui presente?
  • ashanti
    12 giu 06
    Recensione: Opera:
    io ascolto grunge...ma kaos è la cosa più terribilmente grunge del grunge stesso...più emozionante e diretto dello stesso cobain...da brividi..
  • Flavio87
    13 giu 06
    Recensione: Opera:
    Ma scusate, Kaos solista ha inciso soltanto questo album (uscito nel 1996)e "L'attesa" (1999). A questo punto vorrei sapere se è in uscita un suo nuovo album o se la discografia di Kaos è solo questa, grazie.
  • Flavio87
    22 giu 06
    Recensione: Opera:
    Ho gia' letto nella recensione di "Cose Preziose" che dopo il secondo album entro' nei Melma & Merda, niente allora.
  • ginopino
    2 lug 06
    Recensione: Opera:
    Uno dei pochi capolavori di l'ippop nostrano, e ad ogni modo qualsiasi cosa prodotta dal kaosone fino adesso è eccellente.
  • KiLinO
    11 lug 06
    Recensione: Opera:
    alzo gli occhi al cielo e vedo il buio la mia strada adesso a un bivio da una parte l'hip hop serio dall'altra parte c'è il denaro, seguo il mio sentiero e se nn porta in alto forse hai già capito quale strada ho scelto . . .scelgo l'asfalto
  • Flavio87
    3 ago 06
    Recensione: Opera:
    Album d'esordio dell'ex componente dei Radical Stuff. Questo cantante hip-hop si caratterizza per la sua voce roca, calda e decisamente un po' inquetante che lo rende facilmente riconoscibile. X quanto riguarda i brani, in "L'antidoto" Kaos se la prende con Jovanotti utilizzando strofe che sono una presa x il sedere di altre strofe di quest'ultimo (ma questa canzone l'ha scritta sul serio contro Jova o le strofe del testo sono solo dei riferimenti...?), nell'opener "Centopercento" descrive il suo hip-hop hardcore, "Per la vita" è la mia preferita, belle anche "Il codice" (dedicata al writing), "Meglio che scendi" in duetto con Neffa (Piscopo), la title-track, la rabbiosa "Fino alla fine" e "Ora non ridi piu'" insieme a Deda.
  • ashanti
    14 ago 06
    Recensione: Opera:
    o flavio che hai fatto? una mini recensione? Kaos a vita!
  • Anonimo
    29 nov 06
    Recensione: Opera:
    la vostra mente non può capire, perchè kaos è un concetto senza confine, idee di getto scritte in rime per colmare il male che vive!!scusate la citazione....
    kaos kept it real! a breve il nuovo album...!
  • Dalì
    12 giu 08
    Recensione: Opera:
    Senza parole "Fastidio".....peroò potevi spendere qualche parola in più per le eccelse produzioni di Neffa.
  • axel
    22 giu 08
    Recensione: Opera:
    recensione un pò lunga in effetti (ma cmq godibile),l'album é uno dei miei prferiti di sempre!
  • ILM_igliore
    30 mag 10
    Recensione: Opera:
    1 perchè hai permesso a gente Troll ignorante e senza palle di dire minchiate su questo disco avresti dovuto eliminare i commenti anonimi
  • Mr-Tee
    21 ott 14
    Recensione: Opera:
    Lascia fottere la gente, che ci vuole a leggere qualche rigo? Bravo, hai recensito benissimo, ho ritrovato molte sensazioni nelle tue parole. Bella!

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

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Altre recensioni

Di  aka THE TRUE ghetto

 “Fastidio è una sensazione che lo accompagna costantemente, un pessimismo cronico, un disgusto per la falsità, l'ipocrisia e l'inutilità di troppe cose che gli stanno attorno.”

 “Un disco grandioso sotto tutti i punti di vista, un album tra i più rappresentativi della scena italiana.”

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