Life is Peachy. 

Lo so avete ragione, l'ennesima recensione sui Korn, ma vi prometto un giorno smetterò... ma per adesso vi prorpongo il mio giudizio sul loro secondo album, buona lettura!

Adesso ci troviamo nel 1996, i Korn sono al loro secondo album, sarà dura dopo l'uscita di "Korn" proporre qualcosa all'altezza, e pure ci riescono e, se al primo album gli davo un 10, "Life is Peachy" si becca un 9.5

Come al solito mettiamo il cd nello stereo.... dopo "Blind" come ci accoglieranno stavolta i Korn? Semplice con "Twist" meno di un minuto per farci capire subito che intenzioni hanno, Jon dimostra subito le sue grandissime capacità vocali fra versi e schiamazzi e ci fa capire che è ancora incazzato.

Subito dopo questo, (chiamiamolo) "intro" ci ritroviamo "Chi", la song parte con un "PAIN!" seguito dal basso di Fieldy che ci conferma che non ha intenzione di abbassare il volume del suo 5 corde. L'aria sembra molto cupa, per poi diventare cattiva, Jon urla e si mangia frasi intrere fino ad arrivare al secondo minuto dove la canzone sembra spegnersi, sembra la fine...ma poi...ma poi eccoli li, ancora urla e chitarre che impazziscono,stiamo a 3min10sec Jon escalma "Goodbye" è finita...invece no, pronta a ripartire...

Track N°3 "Lost". Head e Munky continuano a far male le chitarre con i loro stupendi riff, confermano solo che il cd sta girando per il verso giusto.

Giungiamo a "Swallow" qui i giri di Fieldy sono davvero fatti bene, i signori 7 corde sempre pronti a darci quella botta che ti aspetti da loro.

"Porno Creep" è l'unica traccia strumentale, qui Jon non si sente. In questo caso dobbiamo solo sederci e rilassarci, e come se i Korn ci dessero un break, per farci riposare per quello che verrà dopo. (e credetemi dopo verrà il bello).

 Tre tocchi sulla batteria di David e poi Munky e Head partono come due razzi con un riff stupendo, stiamo ascoltando "Good God", qui la cosa è seria. Questa roba spacca i timpani ascoltata al volume giusto, si sente un Jon stragridare "Why don't you get the fuck out of my face?!" il che mi rabbrividisce anche dopo che l'ho ascoltata 8 milioni di volte! Il testo è stupendo consiglio a tutti di leggerlo, ci ritroviamo al secondo minuto su per giù quando Fieldy fa vibrare il basso e Jon che fa salire la sua voce sempre di più, sempre di più...fino a SCOPPIARE!!! Poche volte ho sentito una voce così Atroce.

La prossima si intitola "Mr.Rogers" ovvero il suo vicino di casa che abusò di lui. Jon ci mise tre mesi  per scrivere questa canzone talmente che era ossessionato da Mr.Roger... Il tutto inizia con Jon che canta con una punta di insofferenza e poi si sentono tre colpi secchi di Ibanez 7 corde che suonano come tre pugni nello stomaco, per poi aprirsi nel loro stile. Qui devo dire che David la batteria la suona davvero con uno stile che è solo suo, molto bravo, inutile stare qui a dirvi Jon con quanto odio canti questa canzone...quindi vado avanti.

La traccia numero 8 si intitola così "K@#ò%!" perhcè direte voi? Questa è una canzone con liriche molto volgari scritta per una radio che non li passava mai e censurava di tutto...Comunque la canzone si mantiene sempre sullo stile Korn, sempre bella da ascoltare.

Adesso arriviamo alla chicca dell'album... eheheh "No Place To Hide". Se qualcuno dubita dei vostri amati Korn, fategli ascoltare questa canzone che li zittirà... Si ha tutto in 3 minuti e 30secondi...Davvero non riesco a descriverla... vi consoglio solo di ascoltarla.  Korn 10 e Lode.

"Wicked" vi suonerà...come dire, molto Hip-Hop, infatti la song è di Ice Cube cantata da Chino Moreno. Jon ci mette solo il suo zampino per far diventare  parole esibizioni vocali. 

E dunque è arrivato il momento della famosissima e bellissima "A.D.I.D.A.S." che sarebbe l'acronimo di (all day I dream about sex) che poi non a caso si chiama come la marca di vestiario preferito dal quintetto di Bakersfield. Possiamo dire che è la meno aggressiva dell'album ma ciò non toglie che ha scalato le vette delle classifiche, impossibile andare ad un concerto dei Korn e non ascoltarla!

"Low Rider" è una cover dei "War" cantata da Head.

Subito dopo parte "Ass Itch" qui i Korn scusate il linguaggio "aprono le valvole" (modo di dire)...riff bellissimi, basso potente, batteria decisa e un Jon che intona 4 tipi diversi di "Pain"... Fantastico! 

Ed infine "Kill You", canzone molto contorta (leggere testo). Tristissima anche qui, come nel primo album l'ultima traccia è quella dove c'è lo sfogo finale. Si presuppone che la donna menzionata nel testo fosse la sua matrigna, colei che vuole rendergli la vita un'inferno... il tutto inizia con una chitarra che emette un suono molto triste, Jon descrive tutto senza doppi sensi, poi si lascia andare e sfoga parole mangiate l'una sull'altra, come solo lui sa fare...verso la fine lo si può udire strillare mentre piange. Ancora una volta non c'è l'ha fatta! E' più forte di lui  lasciarsi trasportare dalle emozioni.  E sono queste cose che trasportano anche me e mi fanno capire che nelle loro canzoni oltre l'arte c'è il cuore.

Se poi avete un po' di pazienza e lasciate scorrere il cd, vi delizierete con "Twist" versione acapella.

Il disco è concluso. I Korn ancora una volta hanno centrato il bersaglio, con questo disco che a parer mio è  fondamentale (a chi gradisce il genere). Anch'esso come il primo, ricco di emozioni e violenza musicale allo stesso tempo.

Grazi di avermi sopportato ancora una volta. 

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