Trio newyorkese noto per un approccio sperimentale che attraversa punk-funk, no wave, elettronica e psichedelia; spesso centrato su ritmiche tribali e performance teatrali del frontman Angus Andrew. Nei testi delle recensioni emergono i nomi Angus Andrew, Aaron Hemphill e Julian Gross come membri principali della formazione recensita.

Formati a New York; line-up principale citata nelle recensioni: Angus Andrew (voce), Aaron Hemphill (chitarre/effetti) e Julian Gross (batteria). Discografia caratterizzata da continui cambi di direzione stilistica e forte attenzione alla parte ritmica.

I testi recensiti su DeBaser ritraggono i Liars come un trio newyorkese fortemente orientato alla sperimentazione: dal garage/post-punk iniziale a esplosioni tribal-noise ed elettroniche. Le recensioni coprono album in studio e concerti dal vivo, mettendo in evidenza la potenza ritmica e la natura imprevedibile delle loro uscite. Nel complesso l'accoglienza è per lo più positiva, con apprezzamento per rischio artistico e performance.

Per: Appassionati di musica sperimentale, post-punk, noise e chi cerca band che evolvono continuamente il proprio suono.

 Spietato. Violento. Improvviso.

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 Il vero personaggio è però Angus Andrew, che domina la scena: alto e scemo come uno scimmione, non fa che sbiascicare grottesche nenie agitandosi dentro la sua divisa da cameriera (!) nelle maniere più ridicole e istintive possibili.

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 Una foresta che brucia, inesorabilmente, vulcani impazziti che potrebbero esplodere da un momento all'altro, un terremoto noise.

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