John Zorn The Sicilian Clan

John Zorn (1 di 10)
"The Sicilian Clan"

#jazzlegends
 
Grant Lee Buffalo - Stars N' Stripes

30 anni fa usciva Fuzzy. Tra i dischi della vita...
 
Lost Crusaders "Wasted On The Wind"

Mike Chandler non ha nemmeno un wikipedia… Mike Chandler, quello degli Outta Place e dei Raunch
Hands… uno di quelli che il garage punk ce l’aveva trapiantato vicino al cuore …

E allora il Reverendo… in tre, no facciamo quattro puntate con questo splendido disco diversamente splendido…
Pezzo da piangere, bellissimo …

Quando la band che lo aveva registrato si era già autodistrutta da un po’ la Midnight pubblica Outta Too!, un altro massacrante mini album di devastante garage-punk. Anche se pure stavolta la cosa che impressiona di più è la voce sguaiata di Mike Chandler. È suo, all’epoca, il miglior latrato da caveman. Robert Jelinek è Eric Burdon, Greg Prevost è Mick Jagger, Eric Bacher è Phil May e Leighton, ai tempi, è Alan Rowe (al quale ruberà pure tante altre cose, NdLYS). Ma Mike Chandler è Mike Chandler.

Canta col ghigno beffardo di un punk. Ed è l’unico che riesce a cantare Little Girl dei Syndicate of Sound con un tono più marcio e depravato di quello dello stesso Don Baskin anche se Chrissie Amphlett lo farà mettendosi le dita nella fica, proprio un annetto dopo l’uscita di Outta Too!!, facendone un hit da porno-rock.

Little Girl è chiusa qui dentro assieme ad altre sei cover: una versione speculare del precedente mini. Altre oscure reliquie sixties deturpate da questa manica di punkers che non serbano rispetto manco per i genitori, figurarsi per le canzoncine di bands sconosciute del Delaware o di Burlingame. Così arrivano, e sfasciano tutto.

È con loro che la definizione garage assume quella di garage-punk.

Non c’è adesione ai canoni, ma abrasione.

Gli Outta Place suonano con una foga da dodicenni alla prima foia.

Come se suonare in uno scantinato della Bowery equivalesse a suonare al CBGB‘s.

Chissà cosa avrebbero potuto fare se non avessero scelto di bruciarsi nel giro di sei mesi.
 
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Interessante percorso di studi & competenze specialistiche in scienze diplomatiche e diritto internazionale, risoluzione dei conflitti e peace building,
E la pace sia con Voi.
 
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I primissimi issimi Litfiba hanno dei tesori ultranascosti spaziali!
 
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Lost Crusaders "Whose Name Will I Call?"

Mike Chandler non ha nemmeno un wikipedia… Mike Chandler, quello degli Outta Place e dei Raunch
Hands… uno di quelli che il garage punk ce l’aveva trapiantato vicino al cuore …

E allora il Reverendo… in tre puntate con questo splendido disco diversamente splendido…

MIKE CHANDLER – NYC Real R ‘n’ R Motherfucker
Pubblicato su aprile 17, 2022 da reverendolys

2016: Mike Chandler ha il cancro. E lo sanno in pochi.

Come Billy Miller, un altro monumento del rock ‘n’ roll newyorkese, sta appassendo piano piano ma con grandissima dignità.

Ha anche una nuova band ma nessuno lo sa.

Del resto pochi ricordano anche quelle che ha avuto prima: una band di degenerati chiamati Outta Place che si divertivano a tirare fuori vecchie carcasse dalle pozze di lerciume del rock ‘n’ roll, metterci sopra qualche cencio ed esibirle come spaventapasseri nel circuito garage che contava. Erano i migliori del giro.

Sboccati e senza alcuna speranza di poter piacere ad alcuno, se non a me: all’uscita del secondo mini-Lp, non esistevano già più.

Ma nel 1983, mentre Rudi Protrudi fatica a trovare una etichetta per stampare il primo album dei Fuzztones, loro stanno però già registrando il loro primo disco. Si chiamano Mike Chandler, Orin Portnoy, Jordan Tarlow, Shari Mirojnik e Andrea Kusten e con i Fuzztones hanno (e avranno) moltissime cose in comune: Orin è il fratello del loro chitarrista Elan Portnoy (con cui incide già a nome Twisted e con cui fonderà poi due band straordinarie come Headless Horsemen e Bohemian Bedrocks) suonare i tamburi nel 2000, Shari finirà nel letto di Elan e Rudi, mentre Mike, oltre a flirtare con Deb O’Nair, scriverà (cosa che forse in pochi sanno o dimenticano con facilità ancora oggi, NdLYS) alcune fra le più belle canzoni dei Fuzztones: Bad News Travels Fast, She’s Wicked, Highway 69, It Came in the Mail, Me Tarzan You Jane, What You Don’t Know, Brand New Man, Heathen Set.

Ma all’epoca gli Outta Place sono “soltanto” tre ragazzi e due ragazze che si fanno carico di stampare il primo disco garage-punk dell’area newyorkese.

Sono arrivati alla corte della Midnight Records grazie ad una demo autoprodotta che il boss J.D. Martignon si fa carico di pubblicare quasi per intero su disco. Il risultato viene stampato su un dodici pollici che gira a 45 giri ed è il secondo disco del catalogo Midnight che di lì a qualche mese pubblicherà pure gli esordi delle altre due garage band della città: i Fuzztones e i Vipers (prodotto fra l’altro proprio da Jordan Tarlow). Ma We’re Outta Place, in termini di violenza beat/punk aveva già detto tutto, urlandolo col tono sguaiato, incalzante e provocatorio di Mike Chandler. Quelle sei cover erano il certificato di battesimo della scena garage della Grande Mela. E gli scarti strumentali (con le urla di Chandler registrate nel suo appartamento ed aggiunte nella masterizzazione successiva) che verranno pubblicati tre anni più tardi a band ormai sciolta, il suo certifi