Questo libro di Analisi Matematica Uno è il tormento di una buona parte di studenti inscritti al primo anno di Ingegneria. Ci si ritrova subito impegnati, alle prese con una materia ostica quale l'analisi infinitesimale, in un nuovo contesto quale l'università. La materia trattata è una delle più ardue da affrontare nel percorso di studi ingegneristico ed è già un bel banco di prova. Prima della riforma Moratti (del 3 + 2) i corsi di laurea in Ingegneria prevedevano la durata di 5 anni. L'esame di Analisi uno (insieme a Fisica uno e Fisica due ) era il più difficile del vecchio biennio e non c'era nessuna matricola o fuori corso che non faceva i conti con questa materia, diventata l'incubo di intere generazioni di aspiranti ingegneri. Oggi con la nuova riforma è solo un esame difficile e basta. E tutti gli immatricolati sono chiamati a sostenerlo, tutti proprio tutti, dai civili dagli industriali agli informatici. Non si supera il guado, non c'è altra soluzione al sostenerlo se non quella di cambiare facoltà.

Il libro di Analisi uno che conosco meglio è il Marcellini-Sbordone, usato per la maggiore in tutti gli atenei, preferito da una buona parte dei docenti. Questo "Elementi di Analisi matematica uno" è un libro completo ed esauriente, forse più incentrato sugli aspetti teorici e poco con gli esercizi (che è meglio farli su tutti i libri che si riescono a trovare). Il Marcellini-Sbordone se preso come libro di corso viene spiegato alla lettera alla lavagna e con la sua arguta e sopraffina qualità cesella soluzioni e sfoggia virtuosimsi numerici altissimi.

Si parte ovviamente con l'insiemistica, giusto una piccola spoleverata per passare alle funzioni, che sono le prime difficoltà del corso con tutti i diagrammi cartesiani e tutto lo studio, con il dominio e il valore assoluto. Le più difficili sono le funzioni trigonometriche, anche se io ho trovato difficili anche le funzioni logaritmiche e quelle iperboliche. Il secondo capitolo è riservato al completamento dei numeri reali, con lo studio degli estremi, e subito dopo ecco un altro scoglio: i limiti, in tutte le loro forme e con tutti i teoremi, uno dei più importanti è quello dell'unicità del limite, altro teorema importatante è quello della permanenza del segno, con esso allegato tutte le successioni monotòne e quella di Caucy. Dopo Caucy è il momento delle derivate, nelle loro più complete forme. L'applicazione delle derivate comprende i massimi e i minini relativi con il  teorema di Fermat, e quelli di Rolle e Lagrange, altri due teoremi fondamentali. Poi si va avanti con funzioni con più variabili reali, per giungere poi al punto di massima difficoltà: gli integrali, per concludere con qualche accenno alle successioni che saranno il primo argomento del corso di Matematica due.

In conclusione è consigliato a chi si appresta a frequentare Ingegneria di studiare l'Analisi da subito, se si ha il sentore di avere qualche lacuna è bene recuperare in fretta per non perdere terreno con il prosieguo del corso. Per superare questa materia c'è bisogno di impegno e studio. Il Marcellini-Sbordone mi è diventato simpatico dopo avermi fatto passare giornate sopra e notti insonni. Alla fine capisci che questo è solo un piccolo passo per la meta finale, e soprattutto guardando gli altri esami questo può addirittura risultare più facile degli altri.


  • Recensione: Opera:
    Qualcun_ chè "ci" de-recensisca il "Manuale delle Giovani Marmotte"?
  • Gasta
    28 mar 09
    Recensione: Opera:
    Sfascia, io voglio recensire il mio manuale di Storia Medievale...posso, vero? Sennò la rece la faccio sul libretto di istruzioni del rasoio elettrico, va'...
  • Recensione: Opera:
    @AllievoGasta: stia attento chè la de-commissione è assai esigente..
  • holdsworth
    28 mar 09
    Recensione: Opera:
    era davvero cosi indispensabile recensire questo libro? secondo me no!
  • il giustiziere
    28 mar 09
    Recensione: Opera:
    già "matematica generale" alla facoltà di economia è da mano nei capelli, figuriamoci sto coso.
  • WhiteRabbit
    28 mar 09
    Recensione: Opera:
    ma quanto non fa ridere il tutto?
  • geenoo
    28 mar 09
    Recensione: Opera:
    Più pauroso di un racconto dell'orrore.
  • S4doll
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    odio i limiti e gli integrali e odio le recensioni stupide che non fanno ridere
  • JakeChambers
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Ma dài, a me Analisi è sempre piaciuta. Piuttosto Fisica (sopratutto la 2) non l'ho mai digerita. Del resto a me la matematica è sempre piaciuta. Ricerca Operativa, quello sì che è un bell'esame.
  • The Punisher
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Ahahah aha hahah
  • Bartleboom
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Che tristezza: avete a disposizione un intero sito per parlare di ciò che amate, per confrontarvi, scambiare opinioni, condividere con altri i vostri gusti su musica, cinema e letteratura... e lo sprecate recensendo le istruzioni per l'uso di pomate rettali e testi universitari. Siete tristissimi...
  • OleEinar
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Recensione divertente quanto pestare una merda di bovino.
  • Giona
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Quoto in pieno l'amico Bartle.. Io sto piangendo.
  • Fidia
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Bartle, se ti/vi posso fare un appunto, ovviamente con tutta la stima, il rispetto ed anche l'amicizia che sai ho per te (per quanto si possa essere amici avendo contatti quasi esclusivamente via internet), la colpa è anche un po' vostra che permettete a gentaglia come questa di scorrazzare liberamente con il loro spam sul sito.
    Fossi, ad esempio, io l'incaricato di editare questa "recensione" che non è nè interessante, nè simpatica nè nulla, la stessa non avrebbe mai visto la luce e sfigati del calibro di Il_paolo e centinaia di fake annessi, avrebbero avuto vita breve qui dentro.
  • Recensione: Opera:
    Cordiale Mr.Fidia, perdoni sè replico, diciamo così, per parte del cordiale collega DeBartolomeo, ma francamente non capisco quale sia il (Suo)problema inerente questa de-pagina al punto tale da definire l'utente in questione (fake o meno non è dato sapersi.. in ogni caso siamo tutti fake di noi stessi su DeBaser altrimenti ci registreremo con reale nome e cognome.. ma questo è un altro discorso) addirittura "gentaglia" solo per aver de-recensito un libro che non rientra tra le Sue opzioni e/o priorità eruditive: invero tutto ciò mi lascia moderatamente stupefatto. Dimentichiamo, spesso, una gran quanto incontestabile verità: nessun utente è obbligato a leggere le de-pagine che personalmente possa ritenere insulse e/o inutili. Nello specifico: la de-pagina in questione non mi pare contenga elementi che possano offendere alcuno, tantomeno turbare la tranquilla vitae dei Signori DeViandanti pertanto (per quanto, e su questo potrei anche concordare con Lei, al limite della pubblicabilità tra i Casi Letterari) è stata ritenuta tutto sommato "meritevole" di CasaPaginabilità. DeBaser, nel caso in cui non lo si sia del tutto appreso, è anche questo. Non La tedio oltre. Ossequi cordialmente ossequiosi.
  • Bartleboom
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    @Fidia: capisco il tuo disappunto, e sai quanto la questione mi stia a cuore. Tanto più che ste porcate io sono pure costretto a leggermele tutte... Un po' mi conosci, e penso che tu sappia che, se fosse per me (inteso come UTENTE), certi scritti verrebbero usati come carta da culo e certi personaggi presi a scappellotti fino al completo rinsavimento. Come editor, invece, mi vedo costretto ad avere un approccio diverso. Ti spiego il perchè riportandoti un caso recente. Qualche settimana fa, ci è arrivata la recensione del Manuale di Istruzioni del Commodor 64. Detto in tutta franchezza, l'abbiamo pubblicata con qualche perplessità, temendo un'insurrezione dell'utenza con annessa pioggia di "1" e i soliti commenti del tipo "Editors! perchè cazzo avete pubblicato sta buffonata?!?". Invece, se vai a guardare, troverai una lista infinita di "5", di complimenti, di commenti estasiati ed effetto "nostalgia canaglia" a go go... Secondo me quella recensione non era nè interessate, nè divertente. Quindi, secondo il tuo ragionamento non avrei dovuto pubblicarla. In quel caso, però, visto l'apprezzamento dell'utenza, avrei commesso un errore, anche piuttosto grave. Insomma: cosa è davvero "interessante"? cosa è davvero "simpatico"? Pensa soltanto a quello che si trova tra i casi letterari: magari non dicono un cazzo del disco, magari puzzano di sperma lontano dieci kilometri... eppure ci trovi comunque commenti del tipo: "pagina bellissima!!", "perchè non l'avete messa in casa pagina?!?". E ancora, pensa alle recensioni de Il Paolo: sono scritte bene e sono inerenti all'opera. Però elogiano Gegia manco fosse la Colombari. Sono delle palesi prese per il culo a chiunque abbia un minimo di cervello?! Beh, per me si... ma vaglielo a spiegare a tutti quegli utenti (anche insospettabili) che visitavano sistematicamente le sue recensioni, mettendogli "5", facendogli i complimenti, e che oggi ne invocano a gran voce il ritorno! In buona sostanza: non si può chiedere agli editors di non pubblicare certe recensioni, se poi sono gli stessi debaseriani a dimostrare di apprezzarle e se poi sono quelle stesse recensioni che ricevono il maggior numero di visite e commenti!!
  • Pibroch
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Recensione di un libro, alla fine: ci sta - ma forse parlo da collega ;-) Noi però a Milano, in caso di necessità, ci si rivolge al mitologico BPS (Bramante, Pagani, Salsa), che quanto a temibilità se la gioca con il venerato manuale d'Idraulica di Citrini-Noseda. ;-)
  • Pibroch
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Ups... non volevo votare il libro, che non conosco. Diciamo che ho votato il contenuto, va'... asd
  • SUPERVAI1986
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    quoto bartle
  • Stoney
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    A parte l'ovvia osservazione che su DeBaser questa "recensione" non c'entra un cazzo, non è simpatica, non serve a niente. Ma: "cesella soluzioni e sfoggia virtuosimsi numerici altissimi"? Oh, caso umano, ma hai seguito il corso di Analisi o hai assistito a uno spettacolo di magia al circo? "le funzioni, che sono le prime difficoltà del corso, con tutti i diagrammi cartesiani e tutto lo studio, con il dominio e il valore assoluto". Sicuro che ci hai capito qualcosa di quest'esame? No, secondo me no. Secondo me l'hai preso come una delle tante strane prove che affrontano quelli dell'Isola dei Famosi: inutile, fine a sé stessa e buona solo a far spettacolo per un pubblico coglione e distratto. Un discorso intriso di quel retrogusto alla "io speriamo che me la cavo", quel punto di vista pragmatico e utilitaristico che ho sempre odiato nelle conversazioni fra la gente dell'università, che rappresentano un esame come fosse un cruciverba da risolvere o un livello di un videogioco da superare, e non una disciplina frutto di secoli di cultura (come l'Analisi) in cui calarsi, da capire e interiorizzare. Se questi sono i laureati del futuro cominciamo a pregare adesso.
  • Hell
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Una delle pagine più inutili in cui mi sia mai imbattuto.
  • FICA
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    c'è da dire che Il Paolo si diverte con poco. Ti invidio
  • romeo1985
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Grazie sfasciacarrozze, non era mia intenzione offendere nessuno,ho semplicemente recensisto un libro che ho amato molto, con qualche consiglio per chi si appresta a frequentare la facoltà da me intrapresa, questo libro per noi ha segnato un epoca, ma chiedo scusa per questa mia idea, e chiedo scusa anche per le mie recensioni musicali se non sono piaciute, non voglio provocare nessuno, ho amato de baser da prima che iniziassi a recensire, grazie a recensioni come quelle del paolo, di valeriorivoli, questo sito è anche molto seguita dagli amanti della musica italiano che appena trovano qualcosa su de baser vanno a leggerla, quindi (e chiedo scusa) ho pensato di scrivere qualcosa anche io ma riperto non era mia intenzione provocare, volevo dire a pibroch che il bramanti pagani salsa è un ottimo libro, ma il marcellini-sbordone è quello che ho usato
  • Il_Paolo
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Visto che ogni tanto mi sento chiamato in causa, lascio alcune riflessioni a margine di questo ulteriore scritto di Romeo1985. Scrivere, a mio sommesso parere, è esercizio di libertà, anche e soprattutto emotiva e mentale, così pure esercizio di libertà e commentare, in termini positivi o meno, quanto scritto e pubblicato sul sito. Il limite, almeno a mio avviso, potrà essere quello della liceità penale e quello del buon gusto, oltre che, ovviamente, quello dell’oggetto recensito, che qui su Debaser è musica, film/trasmissioni, libri; entro questi limiti (e sempre che la direzione del sito non la pensi diversamente), tutto merita di essere scritto, e, secondo le inclinazioni di ognuno, di essere letto. Il “bello” di Debaser, invero, non è tanto in quello che si scrive e pubblica, ma nel rapporto che si crea fra testo e “glosse” poste in calce dall’utente (Bartle e lo stesso Fidia capiranno a che alludo), in maniera tale che la recensione non vive più di se stessa, in maniera solipsistica, ma dei commenti e delle suggestioni che scatena, creando un “ipertesto” o un “testo circolare”. A volte, questi commenti e questi confronti possono anche dare il via a dialoghi più profondi che riservano sempre delle sorprese. Questo, ai tempi, era l’aspetto più divertente dello scrivere qui (poi per varie ragioni non ha più potuto esserlo), ed era la ragione per la quale scrivevo come Il_Paolo e non con altro avatar, e per la quale alcuni “insospettabili”, che avevano capito il gioco, gradivano. Mai però, caro Bartle, ebbi a magnificare Gegia come e più di Martina Colombari (citi probabilmente l’incarnazione del bello; e dello scemo, se si accompagna a quel pirlacchiotto che guidò per anni la difesa della tua squadra del cuore), proprio perché ciò avrebbe significato travalicare i limiti del Bongusto, recte buon gusto! Dico quindi al signor Fidia di non prendersela troppo e di vivere “free”, che la vita è breve, e giudicare è inutile (ah, Woodcock era un pm). Scultoreamente Vostro, Il_Paolo
  • Workhorse
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Boh recensendo cazzate uno si becca o piogge di uno o cascate di cinque... Sarò di parte perché odio la materia, però nel recensire un libro del genere romeo avresti dovuto provare a fare una recensione divertente:)
  • Fidia
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Paolo, parere personale, io ti considero un idiota ai massimi livelli, soprattutto dopo aver letto la tua cazzata su saviano.
    E lo dico con il massimo disprezzo possibile.
  • Il_Paolo
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Il commento di Fidia conferma, per l'appunto, quanto scritto nel precedente post: lo splendore dell'ipertesto debaseriano. Procediamo con ordine: Romeo1985 scrive una recensione innocua su un libro di analisi matematica, che può essere letta, non letta, letta e commentata etc. Fino al suo intervento, questa recensione risultava di poco conto, nella sostanza interessante solo per gli addetti ai lavori o per gli affezionati al nostro giovane recensore. Interviene Fidia, in maniera polemica e non acutamente motivata, sollevando una sorta di spirito censoreo, per il fatto che Romeo1985 non abbia ad esempio recensito testi di diversa vaglia (che si intende per vaglia? Perchè non scrive lui invece di dire agli altri che scrivere e pubblicare? Non ci è dato). Gli editors Sfasciacarrozze e Bartleboom intervengono in maniera condivisibile per discettare sui confini della libertà di pensiero, di pubblicazione, e sul famigerato concetto per cui de gustibus non est disputandum. Intervengo io per esprimere educatamente la mia opinione, e per motivarla (Fidia da iureconsulto sa bene l'importanza del concetto di motivazione), e Fidia risponde con un paralogismo non degno dei modelli classici a cui si ispira: mi liquida infatti come un "idiota" (alla Dostoievskji?) e ribatte con la classica "ricovenzionale" che non c'entra nulla con la mia riflessione (discettando su Saviano e dimostrando di non aver letto con serenità il mio post, essendo pre-condizionato dalla mia "firma", chè se avessi firmato con altro nome...) e che non chiarisce per nulla la discussione, dimostrando anche scarsa tolleranza per il pensiero difforme. Tutto ciò è bellissimo, e tutto sommato spiega molto bene perchè su questo sito esistano "anche" Romeo1985, il Giustiziere, Birbabirba, Rivoli, Il_Paolo: un fatto di pluralismo e di ironia, ovvero dire una cosa scrivendo l'esatto contrario, e poi chi vuol intendere intenda, gli altri in camper. Ironicamente Tuo (ma anche benevolmente Tuo), Il_Paolo
  • Bartleboom
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    A dir la verità, Paoletto, ti sei dimenticato un passaggio: il mio commento n° 11. In cui dico che questo sito è un posto bellisimo quando viene utilizzato per scambiarsi opinioni, condividere pareri, conoscere persone e confrontarsi con esse. In cui dico che utilizzare questo stesso sito per recensire testi scolastici e manuali di istruzioni oppure per cercare di attirare l'attenzione altrui (oppure per esercitare/esibire le proprie capacità di scrittura elogiando la merda, aggiungo ora) è triste. Il mio, come al solito, è un discorso molto terra-terra. Non parlo di giusto o sbagliato, di censurabile, non censurabile, di pubblicabile o non pubblicabile. Non sto parlando di """"logiche editoriali"""". Io parlo di tristezza. E certe recensioni, certi utenti, certi comportamenti, io li trovo semplicemente tristi.
  • Il_Paolo
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Sì, ma così fai un processo alle intenzioni. A mio parere <<scambiarsi opinioni, condividere pareri, conoscere persone e confrontarsi con esse>> è possibile anche partendo da quella che chiamiamo convenzionalmente "merda": dipende dal rapporto e dal dibattito che nasce dal recensore e dai commentatori, e qui, ovviamente, entra in gioco il buon senso.
  • supersoul
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    E secondo te il paolo... un babbeo come romeo che manda una recensione al giorno (dico: una al giorno) di Oriette Berti, Alunni del sole, Heater Parisi, il manuale di matematica, vede che viene spernacchiato a più non posso con caterve di doppi assi (eppure insiste ancora ) è uno che ha buon senso? E tu che lo elogi (sapendo che non ha nessun buon senso) e addirittura lo incoraggi marciandoci sopra, credi di avere questo buon senso di cui parli?
  • Bartleboom
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Quante recensioni hai scritto con il nick "Il Paolo" e quanti discussioni/scambi di pareri degni di questo nome hai generato con i tuoi scritti?!? Quanti utenti credi che abbiano recuperato le opere da te recensiti o approfondito gli artisti di cui hai parlato?! Le pagine che hai inviato, ora della fine, seguivano sempre lo stesso copione: metà erano commenti di utenti che ti davano "5" a prescindere, metà erano commenti di utenti che ti davano "1" a prescindere... Nessun dibattito, nessuna discussione, nessuno scambio di pareri. Non venirmi a parlare dell'ipertesto di una rece di Heater Parisi, Paolo, perchè io me le ricordo le discussioni che nascevano nelle tue pagine e non mi piace granchè venire coglionato. Nessun processo alle intenzioni: come ho già detto, per quanto mi riguarda ognuno è libero di fare/scrivere quello che gli pare. Ma avere a disposizione un mezzo come uno dei siti più visitati della rete, e sprecarlo per parlare di un testo universitario, per quanto mi riguarda, è triste. Punto.
  • Bartleboom
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Giusto per la cronaca: di recente ho "preso contatto" con un'opera che hai recensito con il tuo nick "originario" e che, ai tempi, scatenò una discussione molto accesa, anche molto dura, ma comunque interessante. Quando sarà il momento, credo che ti scriverò per dirti cosa ne penso. Se non ci fosse stata la tua recensione, forse non me la sarei mai procurata... Pertanto, fin d'ora ti ringrazio per avermela/avercela segnalata. Vedi, questo è il bello di Debaser. Non un presunto "ipertesto" alla merda...
  • il giustiziere
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    in realtà, santone mistico dei miei stivali, la popolarità di debaser è in calo e questo è un dato oggettivo: se cliccavi "deb" su google, fino a poche settimane fa, debaser compariva come terza scelta dopo "debian" e "deborah caprioglio"; ora invece ci siamo fatti superare da "debian fastweb", "debito pubblico", e addirittura da "debussy". siamo in ottava posizione e di questo passo ci faremo scavalcare pure da "debridat"(??) e "debimetro". dubito fortemente che la colpa sia de Il_Paolo e/o delle recensioni "tristi"; forse è il caso di contare fino a 10 prima di scrivere certe cose.
  • Bartleboom
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Quindi, devo dedurre che tu non abbia ancora imparato a contare fino a 10?!? Per l'ennesima volta: zitto Giustronzo, che nessuno ti ha interpellato.
  • il giustiziere
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    forse oltre che a imparare a contare, dovresti ripassare un pò di logica elementare, geniaccio: che cazzo di opinioni serie e/o pertinenti pretendi da me se posso parlare solo se "interpellato"; d'accordo che ragioni come un'avvocato, ma questo è il colmo.
  • GustavoTanz
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Certo che Il Paolo è peggiorato proprio...
  • Bartleboom
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    ""che cazzo di opinioni serie e/o pertinenti pretendi da me"". Nessuna: sei troppo stupido per avere opinioni serie e/o pertinenti.
  • Il_Paolo
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Grazie Bartle, se riesci procurati anche i libri recensiti dal mio "originale" nel 2008. Ti scriverò in privato.
  • il giustiziere
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    e tu sei troppo pieno di te. complimenti per la risposta comunque, hai dimostarto la tua superiorità. wow. abbassa la cresta fungo atomico.
  • Il_Paolo
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Gustavo, tu quoque! Sempre saluti alla mamma. Quanto ai dibattiti: belle cose furono scritte in calce a Banana Joe (temi: la politica e la sinistra), Romina e Albano (temi: amore, talenti sprecati, ipertesto, Borges), Fred Bongusto (temi: la decadenza, il decadentismo), Nicola di Bari (temi: la lontanza, il distacco). Il resto fu cazzeggio puro, ma c'è davvero qualcosa di male? Alla fine bastava non parteciparvi... Debaser offre questo ed altro. Cordialmente Tuo, Il_Paolo PS: comunque, se qualcuno al mondo digiterà mai "Kim Gordon + menopausa" verrà indirizzato qui e non ad uno studio medico o ad una ditta di medicinali alternativi, o al sito di un guru newyorkese sul ringiovanimento femminile. Superiamo pure Ondarock! Alternativamente Vostro, Il_Paolo
  • Bartleboom
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Paolo, come ti ho già detto, non mi piace venire coglionato. Quindi, ti prego di riconoscermi lo stesso rispetto che ti ho riservato finora. Dunque, i casi sono due: o aderisci alla tesi dell'"Ipertesto della merda", oppure a quella del "cazzeggio puro". Nel primo caso, basta visitare una qualsiasi delle tue pagine per vedere che i "dibattiti interessanti" di cui parli coinvolgevano quasi sempre gli stessi personaggi: utenti che venivano fuori solo nelle tue recensioni e con la tua stessa curiosa tendenza a mescolare senza pudore "la merda con il cioccolato". Bada, non voglio dire che fossero tuoi fake, per carità. Solo mi/ti chiedo: cosa rimarrebbe delle tue pagine, se si togliessero i commenti dei vari Lavalin, Muitosaudismo e compagnia briscola? Che fine farebbero i dibattiti, i temi interessanti, Borges?! Davvero Paolo, non mi prendere per il culo, ricordati che ne abbiamo già parlato in privato... Se invece aderiamo alla tesi del "solo cazzeggio", beh, allora il problema riguarda più che altro tutti coloro che venivano nelle tue recensioni, complimentandosi, dandoti "5" e aderendo alle tue tesi folli (tipo quella - delirante - dell'alone di mistero che circonderebbe Raffaella Carrà... mamma mia...). Pensa cosa direbbero i tuoi discepoli come romeo1985, sapendo che la tua recensione, chessò, su "Rimimi Rimini", non è frutto di un sincero apprezzamento per l'opera, ma solo di un pomeriggio di noia e della voglia di farsi 4 risate?! ...sarebbe crudele, non trovi?! e tutti i discorsi sull'ipertesto?! non trovi che si faccia un po' troppa fatica a distinguere, a seconda dei casi, l'"Ipertesto" e il "Cazzeggio"!?! allora un pochino aveva ragione chi ti tacciava di essere un fake a cui interessava solo fare un po' di casino e attirare l'attenzione, no?!? Ti dico, fuori dai denti, come la penso: per me ci hai sempre presi tutti per il culo. Tutti: sia chi ti elogiava, sia chi ti condannava. Però lo hai fatto con un certo "stile", se non altro perchè per farsi venire in mente certe cagate, ci vuole parecchia fantasia!:)) Questi vari Romeo, Pluto, Giustronzi... sono solo macchiette, gente che ti si è attaccata alla coda e spera di farsi portare in giro per un po'. Come dire: ...è proprio vero che si stava meglio quando si stava peggio!:DD Scappo, Paoletto... buona serata! E rifatti vivo nell'altra versione che ci piaci di più!;))
  • Il_Paolo
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    Caro Bartle, alcune recensioni hanno dato il via a dibattiti interessanti con gli utenti che citi ed altri: senza i quali, in effetti, sarebbe rimasto poco o nulla della mia attività, è un dato alla luce del sole. Altre recensioni (fra cui appunto "Rimini Rimini") erano cazzeggio puro, ma il gioco era talmente scoperto e ovvio da non trarre in inganno, nè prendere in giro, nessuno (a meno che non si creda davvero che il sito sia frequentato da fessi; il che non è soprattutto in quesi casi). Dunque, non ho preso in giro chi prendeva sul serio quello che andava preso sul serio, nè chi leggeva "Rimini Rimini": era a mio parere un doppio gioco a cui tutti partecipavano consapevoli, nelle varie declinazioni e prospettive possibili. In tutto questo può dar fastidio ad alcuni che, specie nelle ultime settimane, qualche utente si sia accodato a quel tipo di recensioni per replicarne temi e contenuti ed innervosendo alcuni degli utenti del sito, anche perchè un gioco del genere poteva durare, come in effetti è durato dal mio punto, di vista, poche settimane. Ma delle azioni altrui non mi sento responsabile, essendo comunque io l'ultimo ad opporsi alla loro condotta. Responsabilmente Tuo, Il_Paolo PS: la Carrà era DAVVERO misteriosa.
  • FICA
    29 mar 09
    Recensione: Opera:
    mamma mia che flemma Paolo, ci credo che tua moglie ti tradisce
  • Fidia
    30 mar 09
    Recensione: Opera:
    Paolo, oltre a ribadirti che per me sei il più grosso idiota che abbia mai calcato il suolo di debaser (e sì che di grossi idioti su debaser ce ne sono stati tanti), sei anche un pessimo avvocato dato che non ho inteso affatto spiegare una domada riconvenzionale, ma, al massimo, ho sollevato una eccezione riconvenzionale.
  • Pibroch
    30 mar 09
    Recensione: Opera:
    Bravo Stoney (commento 20): sono in buona parte d'accordo.
  • antoniodeste
    30 mar 09
    Recensione: Opera:
    Direi che mi accodo a Stoney e Pibroch. E anche che se vedo uno che si eccita per un frigorifero, suppongo che abbia dei problemi seri. Sempre che la sua eccitazione non sia dovuta a cosa c'è dentro al frigo. Certo è spiazzante, ma anche seriamente preoccupante che si possa concepire questo spazio per recensire un testo di studio a carattere matematico. In quel modo arido, poi. Ma a che o chi serve? Jake, dimmelo tu. Mah. Frutti del Berlusconismo.
  • Core-a-core
    31 mar 09
    Recensione: Opera:
    A me fa cagare la recensione perchè non fa venire fuori nessun eventuale punto di forza di questo mattonazzo. Se dovessi studiare ingegneria, starei ancora a chiedermi perchè il recensore mette 5 a questo libro. Poi, ovviamente in accordo con Il Paolo, ritengo che recensioni del genere avrebbero diritto di esistere (se scritte bene e per dare informazioni), proprio perchè aprono dibattiti (anche se per esperti della materia), creano opinioni, favoriscono lo scambio di informazioni. Solo che davvero, non ho capito il perchè del 5 e me lo dovevi argomentare, recensore. Se volevi far ridere (mi auguro di no) non ci sei proprio riuscito.
  • Tobby
    31 mar 09
    Recensione: Opera:
    Secondo me l'idea è divertente, ma la recensione no.
  • reverse
    31 mar 09
    Recensione: Opera:
    noi usavamo altri libri. Se temete analisi, lasciate perdere il resto.
  • Marcos
    2 apr 09
    Recensione: Opera:
    Cazzo, dopo mezzora con 'sta tab aperta nel browser, mi chiedo perchè mi è capitata la sfiga di beccare (e aprire pure un account in esso) un sito del genere. Ostia, stasera, tra i commenti alla rece sul film di Spielberg e quelli a questa recensione quantomai inutile, ho avuto la sfortuna di leggere un mare di cazzate della peggior specie (insulti, razzismo bello e buono, cattiveria pura e ignoranza, tanta ignoranza). Di solito la cosa mi diverte ed intervengo perchè qualche discussione che si apre mi pare costruttiva, ma stavolta non è così, porco demonio, l'Italia è marcia sul serio e questo sito oggi ne è lo specchio fedele. E sì che qualche spunto per letture, visioni ed ascolti, l'ho preso.....ora mi sembra stia andando tutto in vacca. Delusione totale e chiusura immediata del tab.
  • Den Vlaams
    4 apr 09
    Recensione: Opera:
    Bramanti-Pagani_Salsa l'ho usato io alla Sapienza nel Corso di Laurea in Chimica... ridicolo con tutte quelle figurine di tartarughe e ippopotami incatenati ai vincoli delle funzioni di Dini... ricordo, schifosissima e assolutamente incomprensibile la parte sulle curve a valori vettoriali; la parte relativa all'Analisi 1 era invece buona. Del Marcellini-Sbordone ho usato invece il volume epr gli esercizi, e non mi è piaciuto minimamente - era scritto con una type-writer, vero? Ad ogni modo, sorvolando sulla pressoché completa inutilità - e perché no, anche insulsaggine - di questa pagina, mi faresti capire che differenza apssava tra fare l'esame di Analisi 1 a Ingegneria con il vecchio ordinamento e con quello post-Moratti????
  • antoniodeste
    5 apr 09
    Recensione: Opera:
    Leggo ora gli ultimi interventi. Direi che da una parte Marcos disegna uno scenario davvero desolante e depresso che mi sento ampiamente di condividere, purtroppo. Dall'altra inviterei anche da parte mia il recensore a rispondere alla domanda posta da Den Vlaams a conclusione del suo commento. Forse si evincerebbe di più sulle convinzioni di chi ha scritto questa scheda e a comprendere su quali "valori" umani si fonda l'esistenza di costui.
  • romeo1985
    5 apr 09
    Recensione: Opera:
    Per rispondere a den vlaams devo dire che c'è poca differenza tra l'esame del vecchio ordinamento e quello del nuovo, questo libro si chiama elementi di analisi, proprio per il nuovo modello 3 + 2 ma avendo studiato su questo non so trovare differenze con quello del vecchio ordinamento, un mio amico del vecchio si è appena laureato in ingegneria elettronica, mi ha detto che il suo esame era leggermente più difficile, ma questo varia da facoltà a facoltà, ad esempio all'università di pisa se non erro l'esame di matematica non è diviso in due, ma unico con più crediti formativi aggiuntivi, per quello che io so, questo libro è molto utilizzato anche in altri campi, come i fisici, i chimici, e un amico che studia geologia mi ha detto di averlo utilizzato per qualche spiegazione, poi il volume degli esercizi non l'ho usato, ho usato libri vari, questo si incentra più sugli aspetti teorici
  • Il_Paolo
    6 apr 09
    Recensione: Opera:
    @Fidia: il bravo avvocato legge bene le carte ed i documenti, reagendo di conseguenza. Ebbene, se tu avessi letto la frase <<...Fidia risponde con un paralogismo non degno dei modelli classici a cui si ispira: mi liquida infatti come un "idiota" (alla Dostoievskji?) e ribatte con la classica "ricovenzionale" che non c'entra nulla con la mia riflessione>> avresti effettivamente colto come io non abbia mai parlato di riconvenzionale in termini di "domanda". A prescindere dalla sua qualificazione, si tratta comunque di argomento inammissibile e/o infondato. Eccezionalmente Tuo, Il_Paolo
  • Il_Paolo
    6 apr 09
    Recensione: Opera:
    ah, Romeo1985 - sull'onda dei classici - solleva con questa recensione non secondarie tematiche che avrebbero effettivamente meritato altro sviluppo: in cosa consiste un buon manuale, come sviluppare l'esposizione a fini didattici senza perdere di vista il carattere problematico della scienza? In secondo luogo: come inquadrare il "processo di Bologna" (sarebbe il passaggio al 3+2 e l'attribuzione dei crediti) nell'evoluzione dell'università europea? Peccato che le polemiche di cui sopra siano andate in altra direzione, perchè la pagina sarebbe stata altrimenti epocale. Universalmente Vostro, Il_Paolo
  • FICA
    6 apr 09
    Recensione: Opera:
    secondo me la mission di Paolo è annoiare
  • Anatas
    6 apr 09
    Recensione: Opera:
    che bello .... quasi quasi recensico il io libro (di merda) di matematica generale che ho dovuto studiarmi alla facoltà di Economia... o forse sarebbe meglio quello di statistica , visto che ci ho fatto una tesi? Accetto suggerimenti....

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