Classica, spiritual, jazz, psichedelic, ecc...ecc... insomma c'è di tutto nell'orbita sonora di questo incredibile gruppo del nord di Londra. E la parola d'ordine è sperimentazione!

Prog-rock al sapore orientale per questi 5 musicisti eccezzionali, tra cui: "Raja Ram" al flauto e al violino, "Phil Jones" alle tastiere e "Shambu Bambaji" al basso. Tra il 1969 e il 1972 pubblicarono quattro album affacciandosi al mercato d'elite della progressive componendo canzoni a ridosso dell'esperienza "Beatles", hippie ed etnica amalgamando il tutto con assoli lunghi e contorti ed atmosfera indiana.

Questo best della "Universal" è la soluzione più esaustiva per quanto riguarda la band visto che i CD sono difficili da reperire nei negozi (a meno che non decidiate di trovarli nella rete!). Sono presenti le hits ("Notting Hill Gate", "Move Into The Light" e "Giants") che riassumono al meglio l'ossatura rock con grintosi assoli di chitarra, tastiere infinite e flauto dolce ed altre più sperimentali ( "Prisms", "Twilight Zone", "Dive Deep", "St. Pancreas" e "Manco Capac"), dove il flauto e i violini ne fanno da protagonisti, un cantato dolce e passionale e preambuli oscuri e confusionari.
Per quanto mi riguarda le ultime tre tracce (colossali, insieme fanno 30 minuti) sono di più quanto sperimentale Londra potesse offrire negli anni 60: "Dance For The One", "Midnight Mode" e "Hight On Mount Kailash/Burning Bush/Shiva's Chant" sono brani rappresentativi del gruppo e del mondo hippie.

Una compilation davvero eccellente dove regna amore, meditazione, energia rock e spiritualità! Antenati del rock più inteliggente hanno vissuto come ombre di altri gruppi come "Pink Floyd" e "Procol Horum", ma hanno dato la giusta spinta a tutto quello che è avvenuto negli anni seguenti (come la new age). Fondamentali come la "Third Ear Band", spettrali come la "Yatha Sidra" e tosti come i "Codona"; loro hanno creato un altro rock di genere!

La musica del passato vince ancora!

VIVA CELEBRAL MUSIC

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