Se un potente uomo si manifestasse in una forma musicale, sarebbe quella dei Meshuggah o dei Cryptosy.

 Il ritorno di Lord Worm significa moltissimo per gli amanti del death metal: il risultato? Capolavoro.

La recensione celebra 'Once Was Not' di Cryptosy come un capolavoro del brutal death metal, sottolineando l'evoluzione tecnica della band e il ritorno di Lord Worm alla voce. Il drumming di Flo Mounier è descritto come eccezionale e potente, contribuendo a creare un impatto musicale devastante e sofisticato. La critica paragona la band a Meshuggah, evidenziando una follia metallica comune tra i due. L'album è considerato una pietra miliare per gli appassionati di death metal estremamente tecnico e violento. Ascolta 'Once Was Not' e scopri il capolavoro brutal death metal di Cryptosy!

 “Amnesiac si dimostra quindi più di un passo avanti rispetto a Kid A; ci sono più idee, più fiducia nei propri mezzi.”

 “Un disco molto eterogeneo, a tratti troppo freddo; più che un’opera unitaria siamo di fronte a degli ottimi brani, senza collegamento fra loro.”

La recensione analizza l'album 'Amnesiac' dei Radiohead, evidenziandone la sperimentazione musicale e l'eterogeneità delle tracce. Pur mancando la continuità poetica di 'Kid A', l'album brilla per qualità e innovazione, con brani come 'Pyramid Song' e 'Live In a Glasshouse' particolarmente apprezzati. Un disco che mostra un passo avanti nel perfezionamento delle manipolazioni elettroniche e l'intreccio con generi diversi come jazz e rock. Scopri la sperimentazione profonda di Radiohead in Amnesiac!

 "Everything In Its Right Place è l’incipit; un horror vacui che lacera la mente."

 "Siamo di fronte all’alter ego dei Radiohead, un carillon fanciullesco in un teatrino dell’assurdo."

Kid A segna un cambio di rotta elettrizzante per i Radiohead, passando da un rock denso a un'elettronica intensa e psicotica. L'album è un'esplorazione sonora di stati d'animo profondi, con brani che sfidano l'ascoltatore e ampliano i confini della musica alternativa. Nonostante le difficoltà di ascolto, emerge un'opera intensa e misteriosa, espressione di un'anima nascosta e di un'arte in continua evoluzione. Ascolta Kid A e scopri la rivoluzione musicale dei Radiohead.

 "Mezzogiorno Sulle Alpi è un disco per sognatori e pensatori, una piccola grande visione degli equilibri della terra e dell'uomo."

 "Ascoltarlo è un'esperienza liberatoria, che rende più consapevoli di quello che siamo."

Mezzogiorno Sulle Alpi di Alice è un album intenso e poetico che esplora il rapporto tra uomo e ambiente con delicatezza e profondità. Con collaborazioni di artisti noti, il disco si distingue per atmosfere raffinate e testi carichi di significato sociale e personale. Pubblicato nel 1992, rappresenta una delle vette creative della musica europea recente e offre un'esperienza d'ascolto liberatoria e consapevole. Scopri l'eleganza e la profondità di Alice in Mezzogiorno Sulle Alpi!

 Il finale trascinante mi fa capire perché ho sempre ritenuto Radius il più grande chitarrista Italiano.

 Un lavoro che più che un album assomiglia molto di più ad una serata fra amici un po’ alticci, dove qualcuno addirittura nasconde il proprio vero nome.

Radius è il primo album solista di Alberto Radius, uscito nel 1972 e considerato una rarità nel prog italiano. L'album si presenta come una jam session strumentale con musicisti di rilievo dell'epoca, caratterizzato da lunghe improvvisazioni chitarristiche e atmosfere jazz-rock. Pur non essendo decisamente rappresentativo del prog, il lavoro affascina per l'abilità tecnica ed è un pezzo ambito dai cultori del genere. Un lavoro più da appassionati che da pubblico generalista. Esplora questo raro album prog e scopri il talento unico di Alberto Radius!

 Questo disco è un monumento della musica sperimentale e dell’arte tutta del Ventesimo secolo.

 Se esiste un Big Bang nella musica, questo è Moon In June!

La recensione celebra 'Third' dei Soft Machine come un capolavoro di musica sperimentale e jazz elettrico, evidenziando la bravura della band e la forza espressiva di Robert Wyatt. L'album viene descritto come un viaggio emotivo e sonoro tra psichedelia, free-jazz e minimalismo, con tracce intense come 'Moon In June' che rappresentano un punto di svolta artistico. Si sottolineano la creatività dei singoli musicisti e l'importanza storica dell'opera nel panorama musicale moderno. Ascolta 'Third' dei Soft Machine e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Questo non è propriamente un gruppo, ma un collettivo di trenta persone. Trenta persone che cantano... con un solo scopo nella vita: trasmettere allegria.

 Io consiglio vivamente l'acquisto di questo album, l'ho trovato un vero e proprio raggio di sole che buca i nuvoloni carichi di tempesta.

I'm From Barcelona è un collettivo svedese di trenta musicisti che con il loro album d'esordio infondono gioia e voglia di vivere. Con sonorità ispirate agli anni '60, e una miscela di folk e country, le canzoni sono fresche, spensierate e capaci di far sorridere anche nei momenti difficili. Nonostante le critiche sul loro aspetto o serietà, la band dimostra originalità e una filosofia positiva invitando all'ottimismo. Un album consigliato a chi cerca musica semplice ma di alta qualità. Ascolta subito l’album e lasciati contagiare dall’allegria di I’m From Barcelona!

 E' un seme perverso che ti cresce nello stomaco. Rabbia, dolore accecante.

 E' una musica per chirurghi: analizzare, decomporre, ricostruire, tagliare, legare, distruggere, creare.

Clockseed dei Vampire Rodents è un album che fonde caos, genio e follia in un affresco sonoro indecifrabile. Daniel Vahnke guida un progetto ricco di campionamenti e collaborazioni, combinando industrial, rap e free-jazz in un'esperienza claustrofobica e sorprendente. Le composizioni, dense e frammentarie, sfidano l'ascoltatore a smontare e ricostruire ogni pezzo. Un'opera magnifica e terrificante che lascia un'impronta indelebile. Ascolta Clockseed e lasciati travolgere da questo capolavoro oscuro e innovativo.

 Horace Andy fa sua in maniera eccezionale "Airbag", lo stesso non può dirsi di Kirsty Rock con "Paranoid Android".

 Un maggiore coraggio non avrebbe guastato: un’occasione mancata, ma non del tutto.

Radiodread vede gli Easy Star All-Stars tentare una coraggiosa cover reggae/dub di Ok Computer dei Radiohead. Pur con alcune riuscite splendide come "Airbag" e il trittico "Climbing Up The Wall", "No Surprises" e "Lucky", il disco non riesce a riprodurre completamente lo spirito dell'originale, soprattutto a causa di limitazioni vocali e di un approccio non sempre audace. Un buon lavoro ma con margini di miglioramento evidenti. Scopri la sfida reggae di Radiodread e ascolta l'originale sotto nuova luce!

 Nessuna nota viene lasciata sottintesa ed il senso del timing in ciascun brano è micrometrico.

 In questo il disco d’esordio di Brad Mehldau somiglia moltissimo all’opera prima di Bill Evans 'New jazz conceptions'.

Il disco "When I Fall In Love" segna il debutto energico e coeso del Mehldau-Rossy Trio, ponendo le basi della carriera di Brad Mehldau. La formazione spagnola apporta un tocco latino al jazz newyorkese, mentre Mehldau dimostra subito una tecnica matura e brilliante. L'album, con una scaletta di standard e un brano originale, è una testimonianza della loro crescente intesa e virtuosismo. Raro e prezioso, è un must per gli appassionati di jazz. Ascolta ora il debutto energico di Brad Mehldau e immergiti nel jazz d’autore!

 'Red Devil Dawn è sicuramente il lavoro della maturità per Eric Bachman.'

 Questo album dimostra pienamente come la tradizione del cantautorato americano non debba mai essere posta in secondo piano.

Red Devil Dawn, pubblicato nel 2003 da Eric Bachman con il progetto Crooked Fingers, è un album che esprime la maturità artistica del cantautore attraverso dieci brani caratterizzati da una strumentazione ricca e raffinata. L'uso di archi e tromba arricchisce la tensione emotiva, bilanciando momenti malinconici con altri più distesi. Tra i pezzi più significativi spiccano 'Big Darkness', 'Don’t Say A Word' e 'You Can Never Leave', veri esempi di folk-rock da camera. Un lavoro che celebra la tradizione del cantautorato americano con profondità e vitalità. Immergiti nell'intensità di Red Devil Dawn e scopri il meglio del cantautorato americano.

 Ballbreaker AC/DC Tribute Band, che ho avuto il piacere di ascoltare recentemente in un noto locale in provincia di Vicenza.

 Un saluto a tutti i rokkettari online!

La recensione presenta Ballbreaker, una tribute band vicentina dedicata agli AC/DC, apprezzata per la qualità delle loro esibizioni live. La band è consigliata agli appassionati di rock e cover band. Viene fornito anche il link al sito ufficiale per ulteriori informazioni. Ascolta Ballbreaker dal vivo e rivivi il mito AC/DC!

 "È forse il disco meno interessante e meno riuscito di tutta la loro carriera.",

 "Troppe idee e poca sostanza."

La recensione esprime una forte delusione per "So Divided", sesto album dei Trail Of Dead, ritenuto il meno interessante della loro carriera. La band abbandona l'energia noise a favore di melodie barocche e arrangiamenti pop, con risultati poco convincenti. Solo alcune tracce salvano l'album, mentre nel complesso si evidenzia una mancanza di impatto e coesione rispetto ai lavori passati. Ascolta con attenzione e decidi se vale la pena prima di acquistare!

 I Grant Lee Buffalo riescono a rileggere gli archetipi della canzone americana attraverso un prisma 'british touch' ispiratissimo.

 "Mighty Joe Moon" è composto da tredici gemme di calda, avvolgente intensità tra psichedelia e roots-rock.

Mighty Joe Moon rappresenta uno dei momenti migliori del rock americano anni '90, grazie al songwriting di Grant Lee Phillips e alla produzione di Paul Kimble. L'album fonde elementi di psichedelia, folk e rock con liriche profonde che raccontano tensioni sociali e personali. Ogni traccia sprigiona un'intensità unica, rendendo il disco una gemma intramontabile della discografia neo-tradizionalista americana. Ascolta Mighty Joe Moon e scopri il fascino autentico del rock americano anni '90!

 Jah Wobble, immenso bassista dotato di grande tecnica ed ancor più originalità ed inventiva.

 Un geniaccio (ed alla Trojan per averle straordinariamente raccolte).

L'antologia "I Could Have Been A Contender" celebra la lunga e influente carriera di Jah Wobble tra dub, post-punk, ambient e world music. Include brani storici con i P.I.L. e collaborazioni con artisti come Holgar Czuckay e Brian Eno. Il disco mostra l'originalità e la tecnica dell'immenso bassista senza clamori ma con grande classe. Un viaggio musicale che unisce sperimentazione e passione, raccolto con cura dalla Trojan Records. Unica assenza degna di nota è "Higher Than The Sun", ma non intacca il valore complessivo. Scopri ora l'antologia di Jah Wobble e immergiti nel suo sound unico!

 "Una fusione corale e musicale con la natura della giungla che portano alla realizzazione di un capolavoro di abilità tra compositore e sceneggiatura."

 "'On Earth As It Is In Heaven' - una traccia da brividi oltre ogni limite, cori celestiali, tamburi e flauti si girano su se stessi abbracciandosi in un vortice struggente e penetrante."

La recensione celebra la maestria di Ennio Morricone nella colonna sonora di The Mission, un film di grande impatto emotivo con interpretazioni strepitose di Robert De Niro e Jeremy Irons. La musica, che spazia da toni soavi a momenti intensi, si intreccia perfettamente con la trama e la natura, creando un'esperienza immersiva e commovente. Le tracce sono analizzate dettagliatamente, evidenziando la profonda fusione di strumenti e temi spirituali. Un capolavoro che lascia il segno. Ascolta ora la colonna sonora di The Mission e lasciati travolgere dalle emozioni di Morricone!

 Nella voce di James, risuona una secolare maledizione, la lacerazione di ferite che non trovano lenimento né conforto.

 Si può traghettare Napoli e i suoi umori nel futuro, forse, a trent'anni di distanza non tutto è perduto, forse...

L'album Napoli Centrale del 1975 fonde jazz, funk e musica napoletana in un potente racconto sonoro sulla vita dura e la rassegnazione a Napoli. James Senese e la sua band portano un messaggio di denuncia sociale attraverso un linguaggio musicale innovativo e verace, contestualizzando problemi di emigrazione, violenza e speranza. Un disco che trascende il tempo, dimostrando che si può innovare senza rinunciare alle proprie radici. Ascolta Napoli Centrale e scopri il jazz più autentico e impegnato della Napoli anni '70!

 Nella voce di James, risuona una secolare maledizione, la lacerazione di ferite che non trovano lenimento né conforto.

 Si può traghettare Napoli e i suoi umori nel futuro, forse, a trent'anni di distanza non tutto è perduto, forse...

L'album Napoli Centrale del 1975 fonde jazz, funk e musica napoletana in un potente racconto sonoro sulla vita dura e la rassegnazione a Napoli. James Senese e la sua band portano un messaggio di denuncia sociale attraverso un linguaggio musicale innovativo e verace, contestualizzando problemi di emigrazione, violenza e speranza. Un disco che trascende il tempo, dimostrando che si può innovare senza rinunciare alle proprie radici. Ascolta Napoli Centrale e scopri il jazz più autentico e impegnato della Napoli anni '70!

 "Perché non dovreste suonare nei Menomena? Perché dovremmo privarci di questa musica vestita di freschezza e novità?"

 "Un gran bel caos creativo con un po' di elettronica al posto giusto e mai invadente."

La recensione esalta l'album 'I Am The Fun Blame Monster' dei Menomena, evidenziandone la freschezza e l'originalità. L'autore sottolinea le influenze di band come Flaming Lips e Grandaddy, apprezzando il mix di elettronica, caos creativo e atmosfere suggestive. Viene lodata la capacità del trio di generare musica innovativa e coinvolgente, capace di emozionare e sorprendere. Ascolta ora Menomena e lasciati sorprendere dal loro innovativo indie rock!

 Il personaggio più sopravvalutato della storia.

 Un milione di persone a Wimbledon per delle canzoni che cambiano sempre ritmo, ombreggiatura vocale, tono, musica e strumenti.

La recensione offre un punto di vista molto ironico e provocatorio sull'album solista di Freddie Mercury, sottolineando la varietà musicale e il cambiamento continuo dei brani. L'autore esprime un'opinione personale critica ma con tono scherzoso e dissacrante. Nonostante ciò, il voto assegnato è nella media. Scopri tu stesso l'album e giudica la genialità di Freddie Mercury!