un documentario, a mio parere bellissimo, dove sono raccolti i momenti più divertenti ed appassionanti accaduti alla band

 un cofanetto a mio parere molto importante per il mondo della musica

La recensione celebra l'edizione deluxe di Zimmer 483 Live In Europe di Tokio Hotel, un cofanetto contenente due DVD e un CD live dal tour europeo. Viene sottolineato il valore estetico con la confezione in metallo e il successo commerciale con il disco d'oro in Italia. L'autore apprezza il documentario incluso e invita i fan ad apprezzare questo prodotto unico. Non perdere questa edizione deluxe imperdibile di Tokio Hotel, disponibile ora!

 Milva E Dintorni è un disco che non può mancare in una collezione fatta con criterio e attenzione alla varietà.

 "Alexander Platz" è un brano intenso con un momento di assoluta drammaticità interpretativa da parte di Milva.

L'album "Milva e dintorni" del 1982 rappresenta una collaborazione eccezionale tra Milva, Franco Battiato e Giusto Pio. Il disco, caratterizzato da atmosfere rarefatte e testi intensi, è un must per chi ama la musica italiana di qualità. Brani come "Alexander Platz" e "L'Aeroplano" evidenziano l'originalità musicale e la vocalità unica di Milva. Un lavoro apprezzato in Europa, uscito anche in tedesco e francese, che conferma la grandezza artistica della "pantera di Goro". Ascolta ora 'Milva e Dintorni' e scopri un capolavoro della musica italiana.

 "Pop smielato ed evidentemente costruito a tavolino allo scopo di dominare le fragili e stupide menti dei teen-agers di oggi."

 "Qui mi metto a piangere."

La recensione esprime un giudizio fortemente critico sull'album 'The Best Damn Thing' di Avril Lavigne, definendolo un prodotto pop commerciale e costruito appositamente per attrarre un pubblico adolescente superficiale. Viene sottolineata con sarcasmo la quantità di copie vendute e la natura prevedibile e poco originale della musica. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso l'album!

 Ho appena spilato sei euro nel casso per vedere un film dove i personaggi si vergognano dei loro nomi anagrafici...

 Personaggi senza spessore ritagliati dalle fiction più stupide a appiccicati sullo schermo, manca assolutamente un supporto ai dialoghi dato che usano il linguaggio dei giovani analfabeti.

La recensione offre una critica tagliente e ironica al film 'Tre Metri Sopra Il Cielo' di Luca Lucini, evidenziando la banalità della trama e l'uso superficiale di stereotipi giovanili. Pur riconoscendo l'intento filosofico, il recensore ritiene i personaggi poco credibili e la rappresentazione della gioventù povera di spessore. La pellicola viene considerata un riflesso superficiale e pretenzioso della società attuale. Scopri la verità dietro il mito di 'Tre Metri Sopra Il Cielo', leggi la nostra recensione!

 Più che identificarli col collasso della Musica preferirei identificarli col collasso stesso.

 La registrazione è di eccellente qualità e ci permette di seguire lo sviluppo di ogni singolo suono distintamente, al pari di un prisma.

Hijokaidan rappresenta il caos sonoro nell'album Last Recording Album, con un noise estremo che sovverte il concetto di rock. La band giapponese, attiva dagli anni '70, unisce chitarra distorta, urla acutissime e assalti elettronici. Il lavoro si distingue per la qualità della registrazione che mette in risalto ogni dettaglio sonoro. Un'opera difficile ma poetica nella sua violenza sonora. Scopri l’estremo mondo sonoro di Hijokaidan, ascolta Last Recording Album ora!

 Questo gruppo tedesco per quanto venda un prodotto decisamente scadente si è imposto sul mercato con una velocità ed una facilità a dir poco incredibili.

 Non ci resta che aspettare che una nuova droga si faccia largo cambiando il modo di sentire tra i giovani o che qualcuno cominci a camminare con le proprie gambe, saltando dietro a questo muro invisibile che è la banalità.

La recensione non si focalizza sull'album "Moonsoon" dei Tokio Hotel, ma sul fenomeno che la band rappresenta nel panorama musicale pop degli anni 2000. Viene criticata la superficialità della loro musica e la strategia commerciale che li ha portati al successo tra gli adolescenti. L'autore riflette sull'assenza di movimenti culturali giovanili innovativi oggi e su come la musica pop moderna sia spesso priva di autenticità e profondità. Scopri il dietro le quinte del fenomeno Tokio Hotel e riflettiamo insieme sul futuro della musica pop!

 vorrei davvero sapere come diavolo si fa ad ascoltare per più di 6 secondi una voce così nasale, punzecchiante e fastidiosa tanto da violentare le orecchie del malcapitato guidatore sintonizzato, ahimè, su radio LATTEMIELE??!

 per capire il senso (e scusami tanto se voglio trovare un dannato filo logico nel tuo casuale accostamento di parole) si dovrebbe andare sul tuo pacchianissimo sito tappezzato di tue foto "spaventosamente sexy" e cercare il link "Tentativo di spiegazione dei noiosi e scriteriati testi".

La recensione esprime un forte dissenso verso la voce di Eros Ramazzotti, definita fastidiosa e nasale, e verso i testi dell'album E2, giudicati confusi e superficiali. L'autrice critica anche la necessità di andare a cercare spiegazioni sul sito dell'artista e preferisce altri cantanti italiani contemporanei. La recensione è scritta con tono sarcastico e personale. Scopri altre recensioni e fatti un'idea sulla musica italiana!

 Tutti gli assassini vedono rosa nel futuro. Fa parte del mestiere.

 E quando pensi d’esser solo t’accorgi che in qualche parte del mondo c’è qualcuno che t’ha capito e questa mi sembra l’unica possibilità di sopravvivenza: socialismo del dolore.

La recensione esplora l'album '1000 Hurts' di Shellac come un'intensa esperienza musicale che affronta temi di solitudine, dolore e alienazione. Il testo è caratterizzato da un tono riflessivo e provocatorio, sottolineando la profondità emotiva dell'opera. Il recensore si immerge nelle sensazioni trasmesse, valorizzando la capacità dell'album di comunicare emozioni forti e umane. Scopri l'intensità di '1000 Hurts' di Shellac e immergiti nelle sue profonde emozioni.

 Abbiamo finito la benzina?

 Dormi che è meglio

La recensione propone un breve, ironico scambio immaginario tra Thom Yorke e Jonny Greenwood, metafora della fase creativa dell'album 'In Rainbows'. Il testo riflette un tono giocoso senza entrare nei dettagli tecnici o emotivi dell'opera. Scopri l'ironia nascosta dietro 'In Rainbows' di Radiohead!

 "Come un canto subacqueo intonato da delfini sotto la superficie degli oceani."

 "Comicopera è un sofferto e faticoso processo di accettazione del Diverso, un messaggio di vero e sincero amore per il prossimo."

Comicopera di Robert Wyatt è un album intenso che unisce razionalità e sentimento, attraversando jazz, folk, blues e sperimentazione elettronica. Suddiviso in tre atti, esplora temi di accettazione, amore e impegno umano con una grande ricchezza emotiva. L'opera si distingue per la sua maturità artistica e la capacità di comunicare un messaggio di empatia in un mondo complesso. Un capolavoro che conferma Wyatt come figura chiave della musica d'autore e dell'avanguardia. Ascolta Comicopera e lasciati trasportare dall'intimità e dall'avanguardia di Robert Wyatt.

 Posso solo fare un'ipotesi su tale coinvolgimento spassionato - o morbosamente appassionato... fondamentalmente priva - e quindi, privi - di tutti gli elementi necessari al connubio artista/opera d’arte.

 E’ incredibile, e triste, quanto possa venire esaltato un pezzo del tutto privo di grazia quanto 'The Great Gig in the Sky', nel quale si sovrappone un goffo quanto anticreativo urlo femminile.

La recensione offre una visione fortemente critica su 'The Dark Side of the Moon', smontando la percezione comune di capolavoro musicale. L'autore considera l'album e i Pink Floyd come esempi di sperimentazioni inefficaci, con musica banale e priva di vera arte. L'opera viene associata a un fenomeno di culto più basato su idolatrie e miti che su reale valore artistico. Vengono evidenziati elementi musicali discutibili e un pubblico poco consapevole. Scopri una recensione fuori dal coro: leggi ora la critica completa!

 Il tramonto è come un’affermazione ultima e potente di chi non vuole passare, di chi sa di dover morire e poi risorgere con la stessa forza.

 Il dubbio mi attanaglia: dove sei mio Signore? Tu esisti davvero oppure tutto quanto è frutto della mia mente?

La recensione analizza The Boatman’s Call di Nick Cave and the Bad Seeds come un'opera intensa e meditativa, che esplora temi di fede, dubbio, dolore e solitudine. L'autore riflette sulla complessità emotiva e spirituale del disco, mettendo in luce la ricerca di senso e la lotta interiore della figura evocata nelle liriche. Il disco è percepito come un viaggio profondo nell'animo umano, sospeso tra disperazione e speranza. Scopri la profondità emotiva di The Boatman’s Call di Nick Cave.

 "Progressive metal in forma neomelodica. Un’aulicità mai udita prima."

 "Il rock non è morto!"

La recensione racconta con ironia e simpatia l'album "Papà mio accong o cess a nonnt" di Genny, un giovane della provincia campana che unisce il progressive metal alle sonorità neomelodiche. Nonostante l'ambiente poco favorevole, l'opera emerge come un esempio di originalità e vitalità musicale. L'autore riconosce la freschezza e l'energia del progetto, esaltandone l'inaspettata combinazione di generi e la vena creativa del giovane talento. Scopri il mix unico di neomelodico e progressive metal di Genny, non perdere questa esperienza musicale originale!

 Le lasagne di Iside sono una forza che muove le pietre, sono la luce che spezza la quiete.

 Quante volte ho assaporato il gusto di una gioia vera? L'ho trovata sul piatto del DeMeeting a Vicenza.

La recensione celebra con entusiasmo le lasagne di Iside, descritte come un piatto capace di suscitare emozioni intense e gioia autentica. L'autore racconta l'esperienza vissuta al DeMeeting di Vicenza, esprimendo il desiderio di non perdere mai questa ricetta unica, ora gelosamente custodita da Iside. Il testo racconta il potere del cibo nel creare legami emotivi e ricordi indimenticabili. Assapora anche tu le indimenticabili lasagne di Iside, un'esperienza da non perdere!

 Torino è una città che è malefica al 104%, su cento persone centoquattro sono cattive e malefiche.

 Il basso è basso nel senso che è vicino a Satana dell'inferno e del fuoco e io al basso gli do fuoco dopo i concerti.

L'intervista con Glen Benton, frontman dei Deicide, si caratterizza per un tono fortemente ironico e dissacrante, in cui si mescolano satira, immaginario satanista e accenni sulla carriera. Tra aneddoti sul basso, amici demoniaci e la scelta di Torino come città malefica, la chiacchierata mette in luce il carattere irriverente del musicista e la sua visione maligna ma divertente. L'articolo offre uno sguardo insolito e umoristico alla musica estrema e al suo contesto. Scopri l’irriverente intervista a Glen Benton e immergiti nell’universo oscuro di Deicide!

 Vorrei gentilmente un aiuto per riuscire a trovare un brano cantato da Joss Stone molto simile a "back stubber" degli O'jays.

 Credo sia un arrang. della stessa canzone in versione r&b ma, non sono sicuro.

L'utente non fornisce una vera recensione ma chiede aiuto per identificare un brano di Joss Stone che gli sembra molto simile a "Back Stabber" degli O'Jays. Sospetta si tratti di un arrangiamento R&B della stessa canzone e cerca conferma o informazioni al riguardo. Aiuta a identificare questo brano unico di Joss Stone!

 Un’esperienza non va mai raccontata va solo immaginata, eravamo soli una volta poi arrivarono Iside.

 La vita si sa è a strati così come le lasagne di Iside, strati gustosissimi strati, lasagna, ragù, prosciutto, besciamella e poi ancora lasagna.

La recensione di CaptainHowdy trasmette l'intensità emotiva e sensoriale dell'album 'Le Lasagne' degli Iside. L'ascolto è paragonato a un risveglio poetico e gustoso, un'esperienza che va vissuta più che raccontata. Il disco emerge come una miscela di strati sonori ricchi e gioiosi, capace di evocare immagini e sentimenti profondi. Un album rock italiano celebrato come un capolavoro da vivere nella sua poesia e atmosfera. Scopri 'Le Lasagne' degli Iside e vivi un'esperienza musicale unica!

 "Ero felice come un Pippo, lo Sanjuro."

 "Mumble, mumble...cosa mi è venuto in mente di dire di sì...il Fusiillo, quel genietto, mi Stronka di sicuro..."

La recensione di 'Le lasagne' di Iside si distingue per un tono ironico e personale, con riferimenti a musica elettronica e fumetto. L'autore esplora con umorismo e creatività le sensazioni suscitate dall'album, attraverso digressioni e immagini vivide. Nonostante la narrazione frammentata, emerge un autentico apprezzamento per l'opera e la sua originalità sonora. Scopri l'originalità di Iside - Le lasagne e lasciati sorprendere!

 L’opera è quella cosa in cui il tenore vuole portarsi a letto il soprano ma il baritono non vuole.

 Al termine, per riprendervi dal linguaggio ottocentesco, rientrate a casa e guardatevi tutte le repliche notturne di 'Al posto tuo'.

La recensione è una guida ironica destinata ai neofiti del teatro dell'opera, che spesso si trovano impreparati davanti a un'opera lunga e complessa come Die Götterdämmerung. Con consigli pratici e umoristici su come comportarsi, cosa aspettarsi e come vestirsi, viene mostrato un modo leggero e divertente per avvicinarsi a questo mondo tradizionalmente elitario. L'autore descrive con simpatia le difficoltà e le aspettative di chi non è un appassionato di musica classica ma vuole comunque partecipare. Scopri il teatro dell’opera con leggerezza e divertimento, preparati alla tua prima serata!

 Una mancanza grave, siete collocati al di là del cerchio magico/economico/amoroso che domina e impera sulla fragilità in posa del vostro sembrarvi vivi.

 Vi prego, per l'ultima volta. Raccontatemi di lei.

La recensione di 'Ten Years of Tears' di Arab Strap è un viaggio poetico e riflessivo tra emozioni autentiche e malinconia esistenziale. L'autore esplora temi sociali e personali con uno stile lirico e coinvolgente, celebrando l'album come un requiem intimo e profondo che parla di normalità, fragilità e legami umani. Scopri l’album che trasforma la malinconia in arte: ascolta Arab Strap!