Quale grama maldicenza potrebbe inficiare il barbuto regista.

 Le ossa si rompono: sapore di cuoio e liquirizia nella sala.

La recensione esalta 'Segreti di Famiglia', documentario di Coppola, come un’opera intensa e profonda. Il regista, libero da vincoli commerciali, dipinge un racconto di perdita con una fotografia potente e una narrazione densa. Il testo sottolinea l’abilità di Coppola nel trasformare il dolore e il ricordo in materia cinematografica toccante e visivamente caratterizzata. Scopri l'anima visionaria di Coppola in 'Segreti di Famiglia', un film da non perdere.

 Un gioiello del pop inglese, bello e utile. Come dimenticarlo ...

 Ogni nota diveniva gocciolina d'acqua e condensava sul vetro della doccia.

La recensione racconta l'ascolto di "Bête Noire" di Bryan Ferry, un album raffinato e sofisticato che unisce pop elegante e atmosfere malinconiche. Con la partecipazione di musicisti di rilievo come David Gilmour e Vinnie Colaiuta, il disco si distingue per una produzione impeccabile e un sound ricco di sfumature. Il racconto personale intreccia il disagio fisico con la musica come colonna sonora di un momento intimo e intenso. Pur non definendolo un capolavoro assoluto, il disco appare come un gioiello perfettamente confezionato, emblematico del miglior pop britannico anni '80. Ascolta Bête Noire e immergiti nel pop sofisticato di Bryan Ferry!

 Il ragazzo si farà, io ci credo.

 Rimane l’impressione di un artista raffinato, in armonia con la propria musica, i propri strumenti e quella fisicità asimmetrica con cui ci ha regalato la sua musica.

La recensione racconta il concerto di Fionn Regan alla University of London Union. L'artista irlandese propone un folk raffinato con influenze rock e country, creando un'atmosfera intima e autentica. Nonostante la pioggia e una platea variegata, il live si rivela un momento di grande musica e promessa artistica. Regan incanta con la sua tecnica al fingerpicking e un'espressione personale sincera. Una serata suggestiva che conferma il suo talento in crescita. Ascolta Fionn Regan e scopri un folk autentico e coinvolgente.

 "Il futuro sorride a quelli come noi."

 "Oggi è un giorno balordo/queste strade non conducon più da nessuna parte... devono esister modi per scordarsi in fretta."

La recensione intreccia un viaggio on the road negli Stati Uniti con la scoperta del disco 'Il futuro sorride a quelli come noi' dei Diaframma. L'autore si lascia coinvolgere dalla poetica di Federico Fiumani, che gli parla di solitudine, memoria e speranza. Un racconto personale che valorizza la profondità emotiva dell'album e la sua capacità di evocare sensazioni intense. Scopri l'intensità poetica di Diaframma con questo album unico.

 Il Dylan amaro e amareggiato, armonica a cucire i tagli, chef di parole come serpenti, suono definitivo e chiarificatore mette la marcia e si ubriaca da solo.

 Che disco. Se non ce l'avete, be', io vi ho avvisato.

La recensione esprime una profonda ammirazione per Blood On The Tracks di Bob Dylan, concentrandosi sulle prime quattro tracce, in particolare "Idiot Wind", come espressione di amarezza e talento lirico. L'autore mescola ricordi personali di Londra con il senso di autenticità e qualità della musica di Dylan, lodando la forza e la sincerità dell'album. Ascolta Blood On The Tracks e scopri il Dylan più autentico e tagliente.

 “Al mondo non c’è nulla di più importante del buon vecchio rock and roll.”

 “Rock and Roll Heart è una bomba a orologeria sul punto di esplodere.”

La recensione racconta, con toni intimi e vividi, l’esperienza del narratore legata all’album Rock and Roll Heart di Lou Reed. Attraverso racconti di vita notturna, riflessioni personali e il rapporto con la musica e i musicisti, emerge l’importanza del rock come forza vitale. L’album diventa metafora di una realtà turbolenta ma autentica, celebrando il valore del buon vecchio rock and roll. Scopri l’essenza del vero rock con Lou Reed e Rock and Roll Heart!

 I DIVI nutrono il mito del proprio Divismo. La meretrice, lo scandalo, etc... sono gli strumenti con i quali i Divi ci permettono di sognare di far parte dello stesso mondo.

 Viviamo in un karaoke dove tutti ormai si sentono 'creativi' e capaci di dire qualcosa di importante per il genere umano.

La recensione riflette ironicamente sul libro di Patrizia D'Addario, inserendolo nel contesto romano fatto di scandali, divismo e realtà sociale. L'autore critica la tendenza odierna a considerare ogni espressione artistica alla stregua di un capolavoro unico, mettendo in discussione il valore culturale di fenomeni mediatici come quello della escort. Il testo si sviluppa tra riflessioni sul potere, il trash e la comunicazione, senza un giudizio netto ma con toni pungenti e sarcastici. Scopri la controversa realtà dietro il mito di Patrizia D'Addario e il divismo romano!

 Se ami l'Italia devi amare questo festival, e io amo l'Italia perché è un grande paese.

 Ma come ci si può ridurre a leccare il deretano in questo modo?

La recensione analizza con toni ironici e sarcastici l'apparizione di La Consoli durante un'intervista a Blob sul Festival di Sanremo. L'autore esprime frustrazione per la situazione culturale italiana, evidenziando un clima di provincialismo e ipocrisia. Non mancano riferimenti poetici alla figura di La Consoli, ma il giudizio complessivo rimane critico e disilluso. Scopri il lato ironico e critico del Festival di Sanremo con questa recensione unica!

 Brutta bestia, il r'n'r. Quando pensi di averla domata, ti azzanna a tradimento alla giugulare.

 "If I Can't Come Back", la canzone garage-soul DEFINITIVA, con fantasma di Chuck Berry a bussare sulla spalla.

La recensione celebra l'album "Love And Curses" dei Reigning Sound come un'autentica espressione di rock'n'roll con venature soul. Greg Cartwright e la sua band mescolano malinconia e intensità, creando una raccolta di brani capaci di evocare amori persi e atmosfere vintage. Brani come "If I Can't Come Back" e "Break It" sono indicati come momenti imperdibili. Nel complesso, un disco riuscito e rappresentativo del rock del 2009. Ascolta "Love And Curses" per un viaggio rock soul emozionante!

 Il suo disco rigido è un diario segreto.

 Il suo cd è un triste epitaffio di sessanta reais.

La recensione racconta la vita breve ma intensa di Yoñlu, giovane artista brasiliano che ha lasciato un album come testimonianza personale e artistica. Il disco è descritto come un diario segreto e un epitaffio emotivo. L'opera si distingue per la sua carica emotiva e il contesto drammatico che ne amplifica il valore artistico. Ascolta Yoñlu e lasciati coinvolgere dalla sua intensa testimonianza sonora.

 Siete un esempio di 'operai' dell'hard rock. Muratori. Ottime murature, resistenti e solide.

 Per me solo la monster ballad Don’t Close Your Eyes è stata una vera hit internazionale coi controfiocchi.

La recensione celebra 'Blow My Fuse' dei Kix come un disco energico e solido, frutto di tre anni di studio e produzione, con influenze di Quiet Riot e Def Leppard. Pur non essendo innovativo, l'album è riconosciuto per il suo valore 'operaio' nel panorama hard rock degli anni '80. Viene lodata la ballad 'Don’t Close Your Eyes' per tematiche intense, mentre alcuni brani risultano meno convincenti. Nel complesso, un lavoro valido da un gruppo che ha saputo fare la differenza senza sfondare completamente. Ascolta Blow My Fuse e scopri il cuore autentico dell'hard rock anni '80!

 Sono felice, tra le mani ho uno degli oggetti preferiti della mia infanzia.

 La mia lavagna è ancora oggi modernissima e rimane un ottimo esercizio per la mente e per far viaggiare la fantasia.

La recensione racconta con trasporto personale il valore affettivo e ludico dell'Etch A Sketch, un classico gioco analogico degli anni '70. L'autore evidenzia come questo semplice strumento stimoli ancora oggi la fantasia e permetta di ritrovare il piacere del disegno manuale in epoca digitale. La lavagna magica viene descritta come un oggetto senza tempo, capace di coinvolgere adulti e bambini in un'esperienza creativa e rilassante. Riscopri anche tu la magia di Etch A Sketch e lascia libera la tua fantasia!

 Vic Chesnutt riusciva a trasformare il patetico in poetico.

 Il successo è, da sempre, cosa stupida ed effimera, e non consola alcun animo.

La recensione analizza 'Is the Actor Happy?', il quarto album di Vic Chesnutt, esplorando il connubio tra il suo dolore personale e la maturità artistica raggiunta. L'album segna una tregua temporanea dal suo isolamento emotivo, con sonorità country-pop e collaborazioni di spicco. Chesnutt trasforma la sofferenza in poesia, offrendo momenti di luce in un percorso spesso oscuro. La fine dell'artista amplifica la potenza emotiva del disco. Scopri il capolavoro di Vic Chesnutt e immergiti nella sua intensa poesia musicale.

 Un disco esemplare, impeccabile. Dove suoni e melodie non urlavano, ma lasciavano questa prerogativa all’ascoltatore.

 Quando quella sera lo misi su, il tempo sembrava non essere mai passato. Il freddo divenne un tiepido vento caldo.

La recensione racconta una profonda esperienza emotiva legata all'ascolto dell'album 'All the Time' dei The Ropers. Descrive atmosfere malinconiche e carezzevoli, che trasportano l'ascoltatore in un viaggio interiore tra dolore e speranza. L'autore evidenzia la forza delle melodie, la loro capacità di parlare all'anima e di evocare ricordi intensi. Un disco che trascende il tempo e accompagna l'animo con dolcezza e armonia. Ascolta 'All the Time' e lasciati travolgere dalle sue emozioni senza tempo.

 «Patti la punk, in tutta la sua intima delicatezza. Patti la tosta, in tutta la sua personale vulnerabilità.»

 «È una fotografia che ci fa diventare tutti masochisti.»

La recensione celebra la fotografia di Robert Mapplethorpe ritraente Patti Smith nel 1976, un’immagine di nudo che trasmette intimità e una delicatezza nascosta. Descrive il legame artistico e personale tra i due, il contesto bohémien newyorkese e la complessità della rappresentazione del corpo femminile. La fotografia è considerata fra le più belle e iconiche dell’artista. L’occasione è anche un invito alla mostra di Mapplethorpe a Lugano e al concerto di Patti Smith. Visita la mostra di Mapplethorpe a Lugano e vivi l’arte di Patti Smith dal vivo!

 Tutta curve è la creola che mi guarda dall’acqua color celeste elettrico.

 Ascoltando l’ultimo dei Danger Danger diffuso a palla dalle case del mega giardino ripenserò a quando ho scritto questa recensione.

La recensione di "Revolve" dei Danger Danger si caratterizza per una narrazione immersiva che fonde la musica con un ambiente vivido e sensoriale a Caracas. L'autore dipinge un quadro di relax, convivialità e atmosfere calde, esaltando la colonna sonora rock melodica che accompagna la scena. Il racconto è ricco di dettagli che trasportano il lettore dentro l'esperienza dell'ascolto, celebrando l'album con entusiasmo e un tocco poetico. Scopri l'atmosfera unica di Revolve e lasciati trasportare dal suono dei Danger Danger!

 "When the madness comes, let it flood on down and over me sweetly... let it be who I am."

 "It’s very strange to be going through this change with no idea of what it’s all been about except in the context of time..."

La recensione di Godbluff Live 1975 esplora il parallelo tra la tormentata vita di Vincent van Gogh e la musica intensa e innovativa dei Van der Graaf Generator. Si sottolinea la qualità esecutiva del concerto del 1975 e l'importanza storica dell'album, evidenziando la profondità emozionale e la potenza del progressive rock di questa formazione. Scopri l'intensità di Godbluff Live 1975 e immergiti nel progressive più profondo!

 Creatura bellissima Filumena: donna forte, spigolosa, intrisa di un amore donato e mai corrisposto.

 Quando lo spettacolo finisce, le lacrime eternamente trattenute e poi svelate di Filumena, sono le lacrime di tutte le donne che sanno di aver fatto il Bene.

La recensione racconta l'emozionante esperienza di assistere a 'Filumena Marturano' con Lina Sastri al Teatro Donizetti. L'attrice incarna con forza e sensibilità la celebre figura di Filumena, madre determinata e amorevole. Una rappresentazione fedele al testo originale con una regia misurata, capace di coinvolgere profondamente il pubblico. Le riflessioni personali dell'autrice rendono il racconto ancor più intimo e toccante. Scopri l'intensità di Lina Sastri in Filumena Marturano, vivi il teatro che emoziona!

 Hanno dato la sveglia alla mia anima musicale ultimamente un po' troppo sonnolenta.

 Le chitarre ci sono, e soffiano come canne nel vento, affilate come lame di coltello.

La recensione descrive l'album d'esordio dei Cymbals Eat Guitars come una fresca e promettente sorpresa nel panorama indie rock. L'autore loda l'apertura del disco, la fusione di melodie pop con atmosfere psichedeliche e chitarre vibranti, paragonando il gruppo a band come Mercury Rev, Flaming Lips e Smashing Pumpkins. Pur avendo ascoltato solo due brani, l'entusiasmo è palpabile e il giudizio molto positivo. Scopri l'album e risveglia la tua passione musicale con Cymbals Eat Guitars!

 "Moacir Santos; un nome che meriterebbe essere riscoperto."

 "Foi o Último e o melhor disco de 'samba-jazz' feito no Brasil daquela época: uma obra-prima de música instrumental..." (Ruy Castro)

La recensione celebra 'Coisas', primo e unico album brasiliano di Moacir Santos, maestro della musica popolare e innovatore armonico. L'album, uscito nel 1965, fonde bossanova, samba-jazz e influenze afro-brasiliane in un lavoro raffinato e affascinante. Santos è riconosciuto tra i grandi musicisti brasiliani, influenzando nomi illustri e merita riscoperta da appassionati di jazz e musica strumentale. Ascolta ora 'Coisas' e scopri un gioiello nascosto del jazz brasiliano!