Il disco è in grado di conciliare godibilità e accessibilità.

 Robert Wyatt risulterebbe credibile anche se cantasse il bugiardino del Tavor.

L'album, spesso visto come un progetto solista di Nick Mason, è in realtà dominato dal talento jazz di Carla Bley e dalla voce di Robert Wyatt. Pubblicato nel 1981 ma registrato nel 1979, fonde jazz e rock con influenze della scuola di Canterbury. Il disco, ironico e a tratti straniante, si distingue per l’alta qualità musicale e per la varietà delle tracce. Sebbene non abbia avuto grande successo commerciale, colpisce per la sua originalità e godibilità. Scopri l'inaspettato connubio tra jazz e rock di Nick Mason e Carla Bley!

 Le tracce sono autentici conati di vomito, sputi in faccia al perbenismo dell'oligarchia americana.

 “1933” va ascoltato senza pregiudizi e senza intento di giudizio estetico, va “assorbito” letteralmente.

Il secondo album dei newyorkesi Missing Foundation, "1933", è un'esperienza sonora intensa e anarchica. Tra urla disumane e percussioni distruttive, l'album esprime una critica rabbiosa alla società e all'oligarchia americana. La musica è una miscela di dadaismo industriale e hardcore viscerale, senza alcun compromesso estetico. Un disco sottovalutato, ma fondamentale per gli appassionati di musica estrema e radicale. Scopri l'impatto sonoro di '1933', un capolavoro di musica anarchica e sperimentale.

 La musica che ne risulta è estremamente suggestiva ed eterea.

 In questo brano Debussy raggiunge uno dei punti culminanti della propria arte, pare quasi di trovarsi su un mare tropicale in una mattina di tempo sereno...

La recensione esalta La Mer di Claude Debussy, capolavoro dell'impressionismo musicale in tre movimenti che evocano il mare attraverso pennellate sonore. Si evidenzia la vivida descrizione di luci, onde e tempesta e viene consigliata l'incisione del 1990 diretta da Bernstein con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. La musica è definita eterea e altamente suggestiva, capace di immergere l'ascoltatore in un mondo naturale e vibrante. Ascolta La Mer e lasciati trasportare dall'incanto musicale di Debussy!

 Il flusso, generato dall’intreccio di sonorità acustiche con mutevoli ombre elettroniche materializza, nell’incontro con quelle voci, fantasmi di canzoni.

 Le città distanti che osserviamo con le nostre orecchie hanno architetture incerte, profili indecifrabili e sono, probabilmente, più prossime di quanto ogni distanza geografica potrebbe stabilire.

L'album Views Of Distant Towns di Ryan Francesconi fonde elettronica e strumenti acustici in un affresco sonoro lirico e malinconico. Con collaborazioni vocali in inglese e giapponese, l'opera evoca atmosfere delicate e profonde, ispirate anche dalla cultura giapponese e dalle pagine di Haruki Murakami. Nonostante la sua complessità, il disco offre un'esperienza musicale avvolgente e suggestiva, capace di trasportare l'ascoltatore in città distanti ma emotivamente vicine. Scopri l'atmosfera unica di Ryan Francesconi in Views Of Distant Towns!

 La cover sembra un suggerimento a non rimanere legati agli schemi preconfezionati, ma a guardare da altri punti di vista la realtà nella sua interezza.

 Evening Rain, il brano migliore dell’album, è una ballad, una poesia in musica che dovrebbe fare breccia anche nei cuori più impenetrabili.

La recensione celebra l’album Silva di Vinicius Cantuária come un equilibrio virtuoso tra radici culturali brasiliane e sperimentazione musicale. L’artista fonde samba, bossa nova e influenze internazionali in una forma canzone elegante e intima. Il lavoro valorizza la complessità e la ricchezza della cultura brasiliana, sfidando i luoghi comuni. Importanti collaborazioni con Arto Lindsay e altri artisti arricchiscono il disco, costruendo atmosfere delicate e intense. Ascolta Silva di Vinicius Cantuária e scopri un Brasile sconosciuto e autentico.

 Naturale è "Favola" di Paolo Meneguzzi! Basta poco per farti venire i conati di vomito.

 Quanto si sta cadendo in basso... e non sapete quanto odio dirlo... di vera musica ce n'è rimasta ben poca.

La recensione critica severamente l'album 'Favola' di Paolo Meneguzzi, mettendolo a confronto con artisti come Tatangelo, Robbie Williams e Pausini. Viene evidenziato un generale declino della musica pop, con una forte preferenza per generi più duri come metal e grunge. L'autore lamenta la scarsa qualità musicale odierna e critica sia il contenuto che lo stile vocale dell'artista. Scopri di più sulle critiche all'album Favola di Paolo Meneguzzi!

 "Avevo 18 anni ed ero poco più che un giovincello... credevo, sul serio, che Ligabue fosse un bravo cantautore."

 "La musica aveva un valore affettivo, e non importava se era bella o brutta: e se ci ripenso mi vengono i lacrimoni agli occhi."

La recensione riflette una revisione severa e disillusa di 'Sopravvissuti e sopravviventi' di Ligabue. L'autore racconta il proprio legame nostalgico con l'album da giovane, ma oggi lo giudica muscialmente debole e poco originale. Nonostante le critiche, il disco resta un ricordo prezioso legato all'affetto e alle emozioni del passato. Scopri la verità dietro 'Sopravvissuti e sopravviventi' con questa recensione appassionata!

 Da sola Donna Sumeria vale tutti i gruppi nuovi messi insieme.

 Un disco importante ed autorevole. Probabilmente il disco dell’anno.

La recensione celebra The Obliterati come un capolavoro del 2006, mostrando la freschezza e la potenza di un gruppo leggendario tornato dopo anni. L'analisi si concentra sulla traccia Donna Sumeria, simbolo della forza espressiva del disco. L'album è descritto come un viaggio musicale intenso, tra lirismo e ferocia, che non lascia nulla al caso. Ogni brano è valorizzato per il suo impatto viscerale e coinvolgente. Un disco importante e autorevole, potenziale album dell'anno. Ascolta The Obliterati e scopri il rock alternativo alla sua massima potenza!

 Amarezza, disillusione, fatalismo, pathos, nevrosi: questo traspare dalla new-wave dei Legal Weapon.

 “Caught in a Reigh”, probabilmente il miglior brano dell’opera, un canto elegiaco dalle tinte country, vicino all’epica del Boss, perdutamente malinconico.

Your Weapon, secondo album dei Legal Weapon del 1982, è un potente esempio di punk e new wave dalla California. Con la voce intensa di Kat Arthur e un power-trio tecnico, il disco esprime amarezza e disillusione con sonorità dark e atmosfere profonde. Il lavoro si distingue per un equilibrio tra energia rock classica e introspezione emotiva, rivelando la forza della scena beach-punk femminile. Brani come “The Stare” e “Caught in a Reigh” sono momenti chiave di un disco ancora oggi rilevante. Ascolta Your Weapon e immergiti nell'autentica scena punk californiana!

 «Alla fine dell’ascolto si rimane estasiati e confusi, come dopo la fine di un sogno.»

 «L’arte del gruppo genovese non si limita solo alla musica, ma abbraccia più ambiti.»

L'album "Der Golem" de Il Segno Del Comando fonde un'atmosfera oscura e misteriosa ispirata al romanzo esoterico di Gustav Meyrink con sonorità progressive, gothic rock e sperimentazioni elettroniche. La band genovese, composta da ex membri dei Malombra, crea un lavoro ricco di pathos e fascino, supportato da testi filosofici e un'impronta visiva evocativa. L'ascolto lascia un senso di incanto e mistero, confermando la qualità della scena musicale italiana alternativa. Ascolta Der Golem e immergiti in un viaggio musicale tra mistero e esoterismo.

 "Anche la pioggia ama..." sembra una frase molto fantasiosa, ma lo sembra molto meno dopo aver ascoltato questo quinto album dei Nargaroth.

 L'intero inciso è un invito all'introspezione, ad un qualcosa difficile e lontano da trovare, ma se guardiamo in fondo è dentro di noi e lì ristagna da sempre.

L'album 'Gelibte Des Regens' di Nargaroth segna un'evoluzione verso un Black Metal più melodico, lento e malinconico. Il disco si distingue per atmosfere intime e soffuse, che esplorano il dolore e la riflessione personale di Kanwulf. Le tracce si alternano tra momenti di tristezza profonda e passaggi più intensi, sempre capaci di creare un legame emotivo con l'ascoltatore. Un lavoro impegnativo ma capace di toccare l'anima attraverso suoni evocativi della natura e riff coinvolgenti. Ascolta ora 'Gelibte Des Regens' e scopri il lato malinconico del Black Metal.

 Jason Molina annaspa con la sua voce incerta come il futuro.

 La macchina alza l’acqua come un motoscafo che lotta contro le sabbie mobili dell’anima.

La recensione descrive The Lioness di Songs: Ohia come un viaggio immerso in atmosfere cupe e intense. L'autore evidenzia la malinconia di Jason Molina e la narrazione immaginifica che accompagna l'ascolto, ricca di immagini poetiche e passioni nascoste. Il disco è apprezzato per la sua profondità emotiva, la produzione con Arab Strap e l'energia selvaggia e urbana che esprime. Ascolta The Lioness e lasciati trasportare dalle sue emozioni profonde.

 La voce è quanto di meno inglese si possa immaginare, niente di speciale tecnicamente, ma così carica di fumo, bourbon e sud da non crederci.

 Allen Collins della coda di Free Bird è uno dei dieci assoli da portare nella classica isola deserta.

La recensione racconta l'acquisto e l'ascolto dell'album del 1974 'Pronounced Leh-'Nerd Skin-'Nerd' dei Lynyrd Skynyrd, evidenziando la forza del rock sudista grezzo e autentico. Si apprezzano le chitarre multiple, la voce unica di Ronnie Van Zant e l'iconico assolo di Free Bird di Allen Collins. Pur riconoscendo qualche limite produttivo e di composizione, il racconto è permeato da nostalgia e passione per un album che ha segnato la storia del rock. Scopri l'energia e l'autenticità del rock sudista con Lynyrd Skynyrd!

 L'intento dichiarato di Laibach era quello di ricreare in musica il terrore esercitato dai regimi totalitari per avere il controllo sulle masse.

 Se nel proseguo della carriera il progetto Laibach è stato spesso sarcastico e goliardico, almeno in questo caso si è rivelato terribilmente serio.

Laibach nasce nel 1980 in Jugoslavia come collettivo artistico dedito a più forme d'arte, includendo la musica. "Rekapitulacija 1980-84" raccoglie la produzione iniziale della band, caratterizzata da sonorità industriali minime e marziali che evocano il terrore dei regimi totalitari. L'album emerge per originalità e serietà, distinguendosi dal resto della discografia per la sua potenza espressiva e atmosfera cupa. La ristampa 2002 arricchisce l'opera con due tracce live suggestive e agghiaccianti. Ascolta Rekapitulacija e scopri il lato oscuro dell'industrial anni '80.

 La chitarra di Renbourn è la protagonista insieme alla sua voce calda e profonda e alla sua passione per le sonorità medievali.

 Un esordio tutt’altro che in sordina per un’icona del folk inglese, uno dei chitarristi più stimati e longevi del panorama musicale britannico.

La recensione celebra John Renbourn come uno dei protagonisti del British folk degli anni '60, sottolineandone la maestria nel fingerpicking e la versatilità musicale. Il disco omonimo del 1965 viene presentato come un esordio solista di grande valore, con influenze che spaziano dal folk al blues e al jazz. L'album è consigliato a tutti gli appassionati e neofiti del genere. Viene inoltre contestualizzata la scena musicale londinese e le collaborazioni con artisti importanti. Ascolta ora l'album di John Renbourn e scopri un capolavoro del British folk!

 Il film non ha perso una virgola del suo smalto, e resta tra i migliori prodotti che corrono sul filo della nostalgia e del romanzo di formazione.

 "Johnny B. Goode" ancora mette i brividi per modernità e virulenza.

La recensione celebra "American Graffiti" di George Lucas come un capolavoro intramontabile che cattura l'essenza dell'estate del 1962. La colonna sonora, ricca di brani leggendari e revival, rappresente un prezioso viaggio nella cultura e nel rock’n’roll americano. Il film e il doppi album sono descritti come fondamentali per comprendere la mitologia statunitense e la formazione adolescenziale di quel periodo. Immergiti nell’atmosfera vintage di American Graffiti e rivivi l’estate del ’62 con questa colonna sonora leggendaria!

 Terry Riley è da considerarsi uno dei compositori più innovativi e rivoluzionari del secondo dopoguerra.

 Una lunga ed intensa suite psichedelica; modulare, circolare ed ipnotica cavalcata, in cui l’incedere del synth ricorda episodi dei Floyd di “The Dark Side of The Moon”.

Terry Riley è un pioniere del minimalismo e dell'avanguardia elettronica, influente per gruppi come Pink Floyd e Kraftwerk. 'A Rainbow in Curved Air' (1967) è un album di due tracce caratterizzato da lunghe suite psichedeliche e improvvisazioni con sintetizzatore, organo e sax. L'opera è fondamentale nel panorama sperimentale, combinando misticismo orientale e ripetitività musicale. Ascolta ora 'A Rainbow in Curved Air' e scopri un capolavoro del minimalismo sonoro.

 Che ugola da usignolo Hanne, che corde vocali fatte vibrare in maniera magica ed elegante.

 Una miriade di suoni e glitch incastonati in maniera sapiente e sensibile, che disegnano atmosfere intimamente fiabesche.

La recensione esalta la voce dolce e magica di Hanne Hukkelberg nel suo album d’esordio Little Things. Il disco mescola jazz, elettronica, pop e blues con atmosfere intime e fiabesche. Il contributo dei membri di Jaga Jazzist arricchisce il suono, creando un lavoro ben suonato e promettente per il futuro dell'artista. Ascolta Little Things e lasciati incantare dalla voce di Hanne Hukkelberg!

 Le sue composizioni sono classici già alla nascita senza il verdetto del tempo.

 Un Cantautore… Michael Krassner è l’anima, il cuore e il cervello dietro a due importanti progetti di fine secolo/inizio millennio.

La recensione celebra Michael Krassner e il suo progetto The Lofty Pillars con l'album 'Amsterdam' come un capolavoro di musica malinconica e raffinata. Viene sottolineata l'influenza di grandi cantautori come Dylan, Cohen e Cave, e la poetica nostalgica trasmessa da arrangiamenti classici e sonorità atemporali. L'opera è descritta come un viaggio emotivo in un passato indefinito, grazie a una scrittura musicale elegante e intensa. Ascolta 'Amsterdam' e lasciati trasportare dalla sua struggente bellezza.

 Musica e poesia sono la medesima cosa.

 Un'aura insolitamente paradisiaca ti avvolge sin dalla traccia iniziale 'Eden's Island' e ti guida lungo tracce-poesie.

La recensione celebra Eden Ahbez, compositore e personaggio eccentrico, attraverso il suo album 'Eden's Island'. Definito un precursore della musica exotica e dello space age pop, il disco unisce poesia e arrangiamenti barocchi creando atmosfere oniriche e rilassanti. L'autore sottolinea come la musica di Ahbez abbia ispirato artisti come Brian Wilson, rendendo l'album un piccolo gioiello senza tempo. Ascolta Eden's Island e immergiti in un viaggio musicale unico e senza tempo.