Sette liturgie pagane belle come una donna che balli intorno al fuoco senza sapere di essere vista.

 La voce altera e seducente di Magnus Pelander ci dice di non chiudere gli occhi e di avere paura.

La recensione celebra 'The Alchemist' dei Witchcraft come un viaggio magico che unisce il doom rock anni '60/'70 con suggestioni di folk e blues. L'album si distingue per la sua capacità di evocare atmosfere ancestrali, arricchite da una strumentazione varia e una voce intensa e seducente. Il gruppo svedese riesce a rinnovare il classicismo rock, mantenendo però salda la propria radice esoterica e oscura. Scopri l'alchimia sonora di Witchcraft, ascolta 'The Alchemist' ora!

 Immaginatevi sospesi in un utero, ascoltare il suono della vostra madre disperata divenire i vostri pensieri.

 Voi e la voce di velluto di Erin Moran... Voi e il vostro cuore spezzato.

La recensione esalta il debutto di A Girl Called Eddy come un album soul-pop intenso e raffinato, perfetto per momenti di solitudine e riflessione. La voce calda di Erin Moran e la cura dei dettagli musicali rendono il disco un'esperienza emotiva unica, ideale per ascolti estivi al tramonto. La varietà dei brani, tra ballate malinconiche e momenti più ritmati, conferma la maturità dell'artista anche al primo lavoro. Ascolta A Girl Called Eddy e lasciati avvolgere dalla sua voce indimenticabile.

 "Whorn è il Post-Hardcore più sgangherato che mi sia mai capitato di sentire."

 "I Cows da Minneapolis non stanno tanto bene. Questo è chiaro."

La recensione celebra Whorn, album del 1996 dei Cows, come uno dei lavori più originali e rumorosi del post-hardcore. Con un basso potente, chitarra volutamente imperfetta, batteria sincopata e l'aggiunta insolita della tromba, i Cows creano un suono unico e travolgente. L'autore racconta anche il contesto dell'acquisto al mercato delle pulci di Vienna e i vari incontri con il gruppo nel tempo. Whorn è descritto come un mix di furia e precisione, capace di sorprendere e coinvolgere. Ascolta Whorn dei Cows e scopri il post-hardcore più originale e travolgente.

 Aggressività rilasciata a piccole dosi (ma costanti) e strizzatine d’occhio alla pista da ballo (ma di un club alternativo).

 Doug McCarthy non canta, cioè non intona note, piuttosto declama, il suo è un parlato che si agita sullo sfondo elettronico.

Showtime, il terzo album dei Nitzer Ebb, propone un mix costante di aggressività vocale e percussioni elettroniche energiche, rappresentando un lavoro cardine nell’Electronic Body Music. Pur essendo essenziale e minimalista, l’album offre momenti degni di nota come "Lightning Man" e anticipa l’evoluzione di generi elettronici futuri. Il duo britannico ha lasciato un segno importante nella scena elettronica degli anni '80 e '90, pur non essendo un gruppo di primo piano. Scopri l’energia e la storia dell’EBM con Showtime dei Nitzer Ebb!

 "We are free, we are Him"

 "This record is for Joseph, who is in every song"

La recensione analizza 'We Are Him' di Michael Gira, un album folk oscuro e intimo che esplora temi di mistero e contraddizione. Con la collaborazione degli Akron/Family, Gira abbandona la violenza degli esordi per un approccio più moderato ed emozionale. Il disco è un viaggio tra blues, country e introspezione, capace di parlare all'anima con delicatezza e profondità. Scopri l'intensità folk di Michael Gira con 'We Are Him', un viaggio nell'anima musicale.

 A mio parere il capolavoro di questo disco è "Teenbeat Reprise" che presenta una batteria estremamente agile e una incredibile chitarra di Fred impegnata in un lungo assolo.

 La musica proposta comprende molti generi musicali e a tratti l'ascolto potrebbe risultare, per alcuni ascoltatori, leggermente angosciante e ostico.

Legend è il disco d'esordio degli Henry Cow, pubblicato nel 1973, noto per la sua sperimentazione e i numerosi generi musicali coinvolti. La recensione evidenzia la difficoltà di ascolto per alcuni brani molto improvvisati, ma apprezza anche momenti di grande bellezza e tecnica. Si sottolinea la qualità dei musicisti e la rilevanza storica del gruppo nella musica inglese d'avanguardia degli anni '70. Album consigliato a un pubblico di nicchia e appassionati di musica prog complessa. Scopri il capolavoro sperimentale degli Henry Cow ascoltando Legend!

 Con il suo terzo ed ultimo album riesce finalmente a raggiungere il Nirvana, dopo aver estinto il suo debito Karmico.

 Un disco di un altro spessore, di un altro livello, che concepisce un Hip-Hop di ben altro spessore e ben altro livello rispetto alla monnezza che circola oggigiorno.

Karma di Kaos è un disco maturo e personale, che rappresenta il testamento artistico di un veterano dell’hip-hop italiano. Le liriche dense di simbolismi e produzioni curate creano un’opera omogenea dal primo all’ultimo brano. L’album riflette conflitti interiori e una profonda disillusione, offrendo spunti di riflessione ai futuri artisti. La recensione esprime grande rispetto per il contributo duraturo di Kaos al panorama musicale underground. Scopri ora Karma, l’ultimo capolavoro di Kaos e immergiti nell’essenza dell’hip-hop italiano autentico.

 I Sigur Ròs non suonano Post-Rock, suonano come suonano i Sigur Ròs, cioè come non suona nessun altro.

 Finalmente mi sento anch’io a casa.

La recensione racconta il profondo impatto che il docu-film Heima dei Sigur Ròs ha avuto sull'autore, che inizialmente fraintendeva la natura unica del gruppo. Heima mostra la band in concerti intimi in Islanda, offrendo un'esperienza toccante e autentica. Le immagini dei paesaggi islandesi e le performance acustiche comunicano la purezza e l'essenza unica della musica della band. L'autore conclude rinfrancato e più connesso con l'identità del gruppo e la loro musica. Guarda Heima e lasciati trasportare dall’incanto della musica islandese dei Sigur Ròs.

 Noi, cari italiani e italiane, rinunceremo a perseguire i telefonatori italiani, cribbio.

 Ora siete liberi perché Egli ci ha liberato. Grazie Gesù.

La recensione celebra 'Buonasera Dottore' di Claudia Mori come un simbolo della lotta per la libertà contro un regime politico oppressivo. Si sottolinea l'atmosfera di tensione e repressione degli anni '70 in Italia, evidenziando l'importanza del messaggio politico e del clima sonoro della canzone. Il testo è un invito a non perdere la libertà conquistata e un forte atto di opposizione a ogni forma di controllo e paura. Scopri il potere della musica come voce di libertà, ascolta Buonasera Dottore ora!

 Oracle non è innocuo, non è un "album" e non è "musica".

 "Orakulum" è una mano che ti serra la gola e ti guarda soffocare, per poi abbandonarti all'angolo.

La recensione di Oracle di Sunn O))) descrive un album drone oscuro e potente, un'esperienza sonora immersiva e claustrofobica. Le tre tracce evocano atmosfere inquietanti e coinvolgenti, destinate a un ascolto attento e al buio. L'album è consigliato agli amanti del genere che cercano un'evasione profonda e intensa dalla musica convenzionale. Scopri il lato più oscuro della musica con Oracle di Sunn O)))!

 "'Evil Urges' è una deiezione fecale partorita da una mente un tempo illuminata come quella di Jim James."

 "Questo ammasso di sterco animale lungo la sua personale via musicale."

La recensione esprime un forte disappunto verso l'album 'Evil Urges' dei My Morning Jacket, ritenuto una delusione dopo un passato brillante. L'autore critica la mancanza di direzione, i suoni imbarazzanti e l'egocentrismo del frontman Jim James. Solo alcune tracce si salvano parzialmente, ma nel complesso l'album è giudicato mediocre e poco riuscito, lontano dall'energia dei lavori precedenti. Scopri perché 'Evil Urges' non ha convinto i fan dei My Morning Jacket!

 Un disco con un'aurea magica.

 Nel freddo, nella solitudine e nel silenzio dei boschi del Wisconsin, con unici compagni di ventura una chitarra acustica e un registratore.

‘For Emma, Forever Ago’ è un album folk essenziale e intenso realizzato da Justin Vernon durante un isolamento personale e fisico. Il disco, nato in un’atmosfera di solitudine tra i boschi del Wisconsin, richiama i grandi cantautori degli anni ’60 e ’70 pur rimanendo unico e contemporaneo. Tra le tracce più significative spiccano 'Skinny Love' e 're:Stacks'. Un lavoro toccante che esprime nostalgia, sofferenza e speranza. Ascolta ora 'For Emma, Forever Ago' e immergiti nella magia del folk autentico.

 Da Blissard, come per incanto, il pianeta mi ha aperto le sue braccia per ricordarmi di quando ero più verde, selvaggio e peccatore senza essere colpevole.

 Vorrei che anche lei, ora che torno a casa su questa Terra invasa dalla Normalità, con pazienza trovasse un nuovo approdo in me e tornasse ad amare il mio lato più verde, selvaggio e peccatore.

La recensione descrive Blissard dei Motorpsycho come un album che trasporta l'ascoltatore in un viaggio intimo e visionario, tra mondi sonori complessi e atmosfere esoteriche. L'autore si identifica con questo viaggio musicale, che risveglia il lato selvaggio e autentico dell'anima, contrapponendosi alla banalità della normalità quotidiana. Un'esperienza che invita a riscoprire se stessi attraverso la musica. Scopri Blissard e immergiti in un viaggio sonoro unico e travolgente.

 Se dovessi scegliere la colonna sonora per il mio personalissimo giorno dell'Apocalisse, non avrei dubbio alcuno nell'inserire il concerto dei Motorpsycho.

 Questi sono dei criminali.

La recensione celebra il concerto live dei Motorpsycho all'Alcatraz di Milano, definendolo un'esperienza sonora intensa e devastante. Il power-trio norvegese offre oltre due ore di performance ininterrotta e carica di energia, con brani nuovi e classici rinnovati. L'interazione con il pubblico è sorprendente per calore ed entusiasmo. Un evento memorabile per gli amanti del rock psichedelico e del suono puro. Scopri l'energia pura del live dei Motorpsycho: lasciati travolgere!

 Folk americano allo stato brado: batteria spazzolata, chitarre acustiche e voci intrecciate, un viaggio nel cuore dell'orto di casa.

 È musica che non suona come nient'altro uscito dopo il 1980.

La recensione celebra 'Up the Country' dei Sixth Great Lake come un album folk semplice ma intenso, capace di evocare atmosfere campestri e malinconiche. L'autore esprime affetto per la difficoltà di reperibilità del disco e sottolinea il legame stilistico con la musica anni '60-'70 e con artisti come Will Sheff degli Okkervil River. L'album è descritto come un'esperienza autentica, ideale per un'estate in campagna. Ascolta 'Up the Country' per un'autentica esperienza folk senza tempo.

 Quann l’hip hop a Napule nun era ‘nu pezzotto r’America, quann l’hip hop era ‘o rap e so sentev pur chi nun ha mai tenut nient a spartere co’ moviment.

 ‘Pe chi vò capì st’universo.. ‘Napule distrugge e crea’.

La recensione celebra 'Quarantunesimo parallelo' di La Famiglia come un’opera autentica di hip hop napoletano degli anni ’90. Evidenzia la forte fratellanza tra gli artisti e il legame con la realtà sociale di Napoli, espressa attraverso testi in dialetto intenso e musica sincera. L’album è descritto come un classico che unisce rispetto, critica sociale e passione musicale senza filtri. Scopri la verità dell’hip hop originale di Napoli con La Famiglia!

 Mai titolo fu più azzeccato per un disco come questo. Tulimyrsky. Tempesta di fuoco.

 Solo ascoltando la musica dei Moonsorrow si riesce a capire ... un'epopea fatta di sangue, di battaglie da far tremare la terra.

La recensione esalta Tulimyrsky, EP dei Moonsorrow, come un viaggio epico e potente tra passato e presente della band. Con una sinfonia monumentale e cover sorprendenti, il disco dimostra la maturità artistica e l'innovazione nel Viking metal. Il suono oscilla tra forza primordiale e riflessione, immergendo l'ascoltatore in atmosfere nordiche e intime. Un lavoro imperdibile per gli appassionati del genere. Ascolta Tulimyrsky e immergiti nell'epica vichinga dei Moonsorrow!

 Un piacevole collasso nervoso, figlio bastardo dell’intellighenzia avanguardistica fottuta dal cuore dell’Africa più nera.

 Dolce veleno che intorpidisce le cortecce cerebrali, mare inquinato le cui onde acide lasciano solo fosforescente schiuma chimica sulle nostre rive ingrigite.

La recensione celebra l'esordio dei Sonic Youth definendolo un'esperienza ipnotica e avanguardistica. Il disco viene descritto come un mix di suoni distorti e battiti tribali che coinvolgono e paralizzano l'ascoltatore. L'autore usa metafore evocative per trasmettere la potenza e l'originalità del lavoro, sottolineandone anche l'aspetto experimental e intellettuale. Scopri l'esordio unico di Sonic Youth e lasciati travolgere dal loro suono ipnotico!

 Impossibile definirla obsoleta. Ascoltatevi la title-track.

 In religioso silenzio, al buio di una cameretta piccolina tenerina ciccina amorevolmente condita di tutte le vostre paure.

La recensione celebra l'album 'A Saucerful of Secrets' dei Pink Floyd come un'opera psichedelica senza tempo, capace di emozionare e coinvolgere ancora oggi. Nonostante le difficoltà legate a Syd Barrett, il disco emerge come una pietra miliare che riporta atmosfere intense e vibranti. La scrittura è appassionata e vivace, ricca di immagini potenti che sottolineano l'impatto emotivo dell'album. Ascolta ora 'A Saucerful of Secrets' e immergiti in un viaggio psichedelico senza tempo!

 Il punto è che nell'esperienza dei Throbbing Gristle il rumore si fece verbo.

 Essa non è né musica, né arte, né retorica, ma tutte queste cose messe assieme, permea ancora l'aria fosca di Londra.

La recensione evidenzia l'importanza storica e artistica dei Throbbing Gristle come pionieri della musica industriale. Analizza il loro album D.o.A. Third and Final Report come un'opera radicale e innovativa, capace di unire musica, arte e teatro in un'esperienza totale. Si sottolinea la carica sperimentale e atonale del sound, l'uso creativo dei sintetizzatori e l'influenza duratura sul panorama musicale moderno. Scopri l'arte sonora che ha cambiato per sempre la musica industriale, ascolta D.o.A. oggi stesso!