«Cosa può contenere un libro che non sia già nel titolo? Vale anche per la musica? Si può vivere di soli inizi?»

 «Nasce dal minimalismo di un pianoforte… immagini dalla memoria e te le sbatte addosso come solo la semplicità riesce a fare.»

L'album di Max Richter '24 Postcards in Full Colour' si presenta come una raccolta di brevi brani, o 'cartoline', che uniscono minimalismo pianistico a elementi elettronici. Ogni traccia dura circa un minuto e invita l'ascoltatore a riflettere sul valore del tempo e della memoria attraverso frammenti sonori. L'atmosfera è contemplativa, ma la brevità lascia all'ascoltatore spazio per immaginare e interpretare liberamente. Ascolta le suggestive cartoline sonore di Max Richter e lasciati trasportare dai piccoli momenti.

 «Gli uomini, non avendo nessun rimedio contro la morte, la miseria e l'ignoranza, hanno stabilito, per essere felici, di non pensarci mai.»

 «È impressionante constatare come le cause di morte siano passate da circa un centinaio nel XVIII secolo alle tremila attuali, nonostante i progressi tecnologici.»

Il libro di Michael Largo analizza migliaia di certificati di morte negli Stati Uniti, offrendo un'enciclopedia dettagliata e illustrata di più di 400 cause di morte. L'approccio ironico e sorprendente rende accessibili temi delicati come la morte, mescolando dati storici e aneddoti curiosi. Non mancano spunti critici verso interessi economici che distorcono la realtà. Un'opera originale che stimola la riflessione attraverso un mix di serietà e leggerezza. Scopri l'insolita enciclopedia delle cause di morte che ti farà guardare la vita con altri occhi!

 Autori dotati di intuizioni uniche, eleganti quanto una danzatrice classica e potenti come un sollevatore di pesi.

 Disco di ricerca, disco di recupero. Ricerca di suggestioni ed emozioni e loro recupero attraverso una forte sollecitazione sensoriale.

La recensione celebra 'Suffocating the Bloom' degli Echolyn, album progressive del 1992. Il disco si distingue per la straordinaria tecnica strumentale, le influenze dei Gentle Giant e la suite epica finale. Le composizioni sono intricate ma accessibili, con testi profondi e un forte impatto emotivo. Un lavoro che richiede ascolti ripetuti per coglierne tutte le sfumature. Immergiti nell'ascolto di questo capolavoro progressive e scopri ogni dettaglio emozionante.

 Sua SantitàG ha infine dovuto cedere alle pressostatiche et pressanti pressioni inerenti le famigerate, finora irrisposte 10 DOMANDE.

 E' vero ché Lei ha promesso a quell'idiota dello sfasciacarrozze di favorire la sua carriera nello spettacolo (genere Horror) e/o in Politica?

La recensione dell'album "Cinque (x2) Domande al Presidente G" è scritta con un tono ironico e sarcastico che mette in discussione la figura del Presidente G tramite una serie di domande bizzarre. L'autore utilizza umorismo greve e riferimenti interni alla comunità di DeBaser per sottolineare un giudizio critico, quasi sprezzante, sull'opera e sull'artista. La valutazione complessiva è molto negativa, segnalata anche dal punteggio di 1/5. Scopri l'ironia pungente dietro l'album e leggi la recensione completa!

 Rock n’ roll come rito dionisiaco, come proiezione dell’irrazionale, come esperienza orgiastica.

 Ibridi costruiti su quest’alchimia non sempre funzionano a dovere. Ma quando funzionano, allora il risultato puzza di zolfo e di birra rancida.

La recensione descrive il live dei The Oblivians a Hana Bi come un'esperienza energica e intensa, radicata in un rock n' roll primitivo e appassionato. Pur non essendo trascinante come i loro esordi, la band mantiene una performance onesta e vigorosa. L'autore evidenzia l'atmosfera caotica e liberatoria del concerto, segnata da limiti esterni ma comunque autentica e coinvolgente. Scopri l’energia primordiale del rock live con The Oblivians!

 Un cesso.

La recensione analizza l'opera Fontana di Marcel Duchamp con un commento estremamente conciso e ironico. Il giudizio espresso è negativo e provocatorio, condensato in una sola parola che sottolinea il disappunto dell'autore. Scopri di più su Fontana e lasciati sorprendere dall'arte provocatoria di Duchamp!

 Non so davvero come cominciare. Per ora posso dirvi che vedo... Rosso.

 Scusate ma io non riesco ad ascoltare questo disco soltanto a causa della copertina!!!!!!!!!!!!!!

La recensione di TraumaCronico si presenta con un tono ironico e provocatorio, soffermandosi soprattutto sulla copertina di London Calling e sul suo significato politico. L'autore intreccia ricordi personali con commenti satirici, offrendo una lettura originale e fuori dagli schemi. Il giudizio positivo è espresso nonostante la critica estetica. Scopri una recensione unica e ironica di London Calling, entra nel mondo dei Clash!

 Nyman afferra il cadavere di Purcell, lo scuote, gli urla 'risvegliati', e Purcell sembra risvegliarsi.

 12 minuti di orgasmo musicale in cui si conclude questa messinscena barocca, con tanto di parrucconi, vestiti sgargianti e merlettati.

La recensione esalta l'album di Michael Nyman, che riesuma e riscrive con vigore le musiche barocche di Henry Purcell, fondendo minimalismo e tradizione con originalità. Questo disco viene considerato un lavoro definitivo e profondamente emozionante, capace di creare atmosfere intense, tra severità, inquietudine e commozione. La complessa strumentazione e l'approccio ritmico innovativo sono sottolineati come elementi distintivi. Ascolta questo capolavoro che unisce classicismo e modernità in un’esperienza musicale unica.

 Non vi lavate. Fumate. Vi drogate. Ballate come gli assatanati. Non andate in Chiesa. Mai. Ma non vi vergognate?

 Avevano ascoltato un disco degli Stooges, e ora, mi sa che i loro voti Carlo Martello non li avrà più...

La recensione usa una narrazione ironica e grottesca che intreccia la musica di The Stooges con vicende familiari e considerazioni su educazione e società. L'autore presenta con sarcasmo uno scontro generazionale e culturale, esprimendo una critica feroce verso i giovani rockettari e le loro abitudini, giudicate trasgressive ma considerate 'fuori controllo'. Alla fine si rivela una sensazione di disagio e incomprensione rispetto a quel mondo musicale. Scopri il lato ironico e critico del rock con questa recensione unica!

 Tu devi fare hip-hop! Non ti piace più l'hip-hop? Fai lo stesso l'hip-hop! Hai cominciato così e ora muori così!

 Comunque il disco non l'ho ascoltato ma fidatevi che è uno schifo, sulla fiducia, come fate di solito su 'sto sito!

La recensione esprime una forte delusione per l'album "Domani Smetto" degli Articolo 31, sottolineandone il cambiamento di stile lontano dall'hip-hop originale. L'autore rimprovera la band di essersi venduta, abbandonando le radici e il tema della strada in favore di un sound confuso e influenze estranee come le chitarre elettriche. Nonostante la valutazione positiva di 4 stelle, il contenuto è fortemente sarcastico e critico, mettendo in dubbio l'autenticità artistica della band. Scopri il destino di Articolo 31 con Domani Smetto: ascolta e giudica!

 "Died Pretty suonano rock senza fronzoli, quello che ci immaginiamo stia in paradiso."

 "Un cantante... Ronald S. Peno, con il carisma di uno sciamano, a volte tenue, a volte iracondo, ma sempre ispirato."

La recensione celebra 'Free Dirt' dei Died Pretty come un pezzo imprescindibile del rock australiano anni '80. L'album, prodotto da Rob Younger, unisce rock crudo, psichedelia e melodie evocative, con performance ispirate di Ronald S. Peno e la band. Le canzoni, potenti e ricche di pathos, rappresentano un salto qualitativo e una testimonianza della vitalità del rock di quel periodo. Un disco senza momenti deboli che incarna passione e sincerità. Ascolta ora 'Free Dirt' e riscopri il cuore pulsante del rock australiano!

 UNO, UNA ineluttabile noia senile in UNA latente salsa letteraria.

 Voto: UNO

La recensione valuta l'album 'Uno' dei Marlene Kuntz con severità, descrivendolo come noioso e carente di energia. L'autore esprime una critica pungente e sarcastica, sottolineando una sensazione di stanchezza artistica e di un approccio letterario poco efficace. Scopri se 'Uno' dei Marlene Kuntz fa per te leggendo la recensione completa!

 Tsai Ming Liang riesce a creare il cinema con il nulla. La bellezza con la vacuità.

 Alla fine persino gli spettatori stessi sono i personaggi del suo film. Persi in un fiume di lacrime che non si conclude.

Vive L'Amour di Tsai Ming Liang è un film essenziale e intenso che racconta solitudini metropolitane attraverso storie intrecciate e atmosfere rarefatte. Con inquadrature fisse e una narrazione priva di fronzoli, il regista porta lo spettatore in un viaggio emotivamente profondo e crudele. Il film rappresenta il cuore della filmografia di Ming Liang, noto per il suo stile unico e il rigore visivo che esplora il vuoto e la ricerca di amore in una metropoli alienante. Scopri il cinema unico e struggente di Tsai Ming Liang con Vive L'Amour.

 L'acqua vince sempre, il flusso dell'acqua vince sempre.

 Acquisterete un’opera dal grandissimo impatto emotivo, da vivere dalla prima all’ultima nota per finire l’ascolto stremati ma, al contempo, soddisfatti.

La recensione di Six Waves of Woe di Forest of Shadows descrive un album intenso e coinvolgente, caratterizzato da atmosfere cupe e riflessioni esistenziali. Niclas Frohagen evolve il suo sound death doom verso sonorità stoner, mantenendo un forte impatto emotivo. Le tracce si susseguono in un flusso continuo di emozioni e immagini malinconiche. L'album è consigliato agli amanti del doom per la sua profondità e il coinvolgimento emotivo. Scopri ora l'intensità emotiva di Six Waves of Woe, un must per gli amanti del doom metal.

 CHI SE LO COMPRA UN DISCO DI DJ AX?

 Perchè devo sentire uno che da' la colpa alla società e allo stress se la gente impazzisce e spara ai vicini, e mi fa notare che tutto ciò che provoca un brivido è immorale o illegale, quando posso cullarmi nella bella voce di Gigi D'Alessio?

La recensione di Deca Dance di J-Ax si presenta con un tono sarcastico e critico, sottolineando le debolezze vocali e la confusione stilistica dell'artista. Vengono evidenziate le scelte di collaborazioni e una certa difficoltà a giustificare l'acquisto del disco rispetto ad altri artisti italiani più profondi e apprezzati. L'autore mette in dubbio l'originalità e l'efficacia del progetto di J-Ax nel contesto del mercato musicale italiano di allora. Scopri se Deca Dance di J-Ax fa per te con questa recensione irriverente!

 Impossibile anche solo tentare di ascoltarlo con giudizio, sarebbe come cercare di trovare un difetto nella ragazza di cui ci si è appena innamorati alla follia.

 Loro entrano. E fanno di noi quel che vogliono (ovvero, ci annichiliscono emotivamente, se non spiritualmente).

La recensione celebra 'Microcosmos' come l'album più intenso e completo dei Drudkh, capace di emozionare profondamente con riff potenti e atmosfere gelide. L'opera rappresenta un'evoluzione senza compromessi della band, combinando abilmente elementi dei loro lavori precedenti e trasportando l'ascoltatore in un viaggio ipnotico e mistico. È un album da vivere più che da ascoltare, richiedendo uno stato d'animo aperto e disponibile all'abbandono emozionale. Vivi l'emozione unica di Microcosmos: immergiti nell'ascolto ora!

 Sei canzoni per sei serial killer, in cui i nostri tamagotchi assetati di sangue prelevano con operazione chirurgica il canone sabbathiano dalla bigia Birmingham.

 Un disco violento e cazzone. La colonna sonora ideale per vacanze in campeggio, serate a casa da soli e passaggi dati a tarda notte ad autostoppisti sconosciuti.

Houses Of The Unholy è il quarto album dei Church of Misery, un potente lavoro di stoner doom che fonde sonorità heavy blues settantiane con atmosfere oscure e violente. L'album rende omaggio a leggende come Sir Lord Baltimore e Blue Cheer, spingendo però il sound verso territori più abrasivi e brutali. La recensione ne celebra il carattere feroce e divertito, ideale per chi cerca un metal crudo e senza compromessi. Un disco energico e iconoclasta, perfetto per notti all'insegna della follia sonora. Scopri l'album House Of The Unholy e immergiti nel metal più crudo!

 Una multiforme serie di bizzarrie assortite – dall’ultraPOP con improbabili coretti 'la-la-la' alle quadrate traiettorie Devo-oriented.

 A tratti, strumentalmente avvincente è poca cosa.

La recensione analizza l'album 'Party Intellectuals' di Marc Ribot's Ceramic Dog, evidenziando la versatilità chitarristica di Ribot e la fusione di generi musicali come punk, funk e sperimentale. L'opera si distingue per le interpretazioni audaci e un approccio multiangolare al suono. Le collaborazioni con giovani talenti underground arricchiscono il progetto, che risulta variegato e strumentalmente stimolante, pur mantenendo una natura complessa e a tratti cacofonica. Scopri l'audace mondo sonoro di Marc Ribot's Ceramic Dog, ascolta l'album ora!

 "Fabri Fibra non vuole essere Fabri Fibra perché a lui in televisione la gente lo schiva, gli ha rovinato la vita."

 "È il denaro che ci costringe a essere schiavi e non è il voto che ci rende liberi ma la libertà di vivere."

La recensione analizza l'album 'Chi Vuol Essere Fabri Fibra?' con un focus sul contrasto tra identità personale e fama. Viene evidenziata la capacità dell'artista di unire liriche malinconiche e critiche sociali, raccontando storie di denaro, consumismo e lotta interiore. Le collaborazioni e le atmosfere evocano una riflessione profonda sul presente. Un lavoro complesso e significativo nell'ambito dell'hip hop italiano. Scopri la profondità e la forza di Fabri Fibra in questo album cult!

 Un mulo che, da qualche parte nell’immensa campagna americana, si siede su una seggiola di legno mezza scassata e registra un disco; cosi, perché gli va.

 Quando finisce “Come On Up To The House” e tutto è finito, lui è lì, col cappello in mano, fra i campi, mentre tutto si sta oscurando, come in quei vecchi film.

La recensione celebra Mule Variations di Tom Waits come un album dal forte legame con le radici americane e il blues. Attraverso atmosfere vintage, storie di povertà e rimpianti, Waits racconta con voce profonda e variabile, tra rock distorto e ballate al piano. L’opera è un ritorno nostalgico alle origini e una testimonianza di vita vissuta con intensità. L’album invita l’ascoltatore a seguirlo in un viaggio musicale autentico, ricco di emozioni uniche. Scopri il fascino unico di Mule Variations, un viaggio musicale tra blues e poesia americana.