Sono strani, però, gli anni '80: non fai in tempo a creare un genere musicale, a lanciare una moda che quel genere è già passato, o quasi.

 Il problema è senz'altro (e sempre) la prolificità esasperata: in una produzione non dico parsimoniosa ma perlomeno attenta, almeno sei di queste undici canzoni sarebbero state considerate delle scartine.

La recensione analizza 'Pov' degli Utopia, album del 1985 che miscela arena rock e new wave con risultati altalenanti. Nonostante nodi interessanti, il disco risulta prevedibile e privo di una forte identità, segno di una crisi creativa. Solo pochi brani emergono con un tocco distintivo, mentre la prolificità della band appare troppo esasperata. La recensione riflette sul contesto musicale e sulle scelte di Rundgren, sottolineando l'impatto della rapidità dei cambiamenti negli anni '80. Scopri la recensione completa di 'Pov' e valuta tu stesso l'evoluzione degli Utopia.

 Finalmente dopo due delusioni Kai Hansen e i suoi Gamma Ray mi offrono un cd dotato della giusta carica positiva.

 Qui non è plagio, ma SPUDORATA citazione o, ancora meglio, finissimo e minuzioso lavoro di bricolage.

La recensione evidenzia il momento difficile dei Gamma Ray, superato con Land Of The Free Part II, un album che recupera il meglio del passato e sono evidenti influenze da Iron Maiden. Pur senza innovazioni, il disco è potente, melodico e ricco di citazioni riuscite, rappresentando un buon ritorno per la band e un’offerta gradita per i fan storici. Ascolta Land Of The Free II e riscopri il potere dei Gamma Ray!

 "Looking Forward è un perfetto testamento di suoni, idee e sogni di un gruppo irripetibile."

 "Quando non duella con Stephen in compressi intrecci con la sei corde, Neil infila le consuete ballate spezza-cuore."

La recensione analizza 'Looking Forward', l'ultimo album del supergruppo Crosby, Stills, Nash & Young, evidenziando le armonie vocali uniche e la maturità sonora raggiunta nel 1999. Il disco rappresenta un bilancio emotivo e musicale dopo decenni di storia, con contributi distinti di ciascun membro e un mix di riflessioni personali e sociali. Sebbene privo dell'urgenza giovanile, il lavoro si dimostra un omaggio sincero e vivido alla loro eredità. Scopri il viaggio musicale di CSNY con Looking Forward, un classico senza tempo!

 A me sembra il miglior tentativo esistente di tradurre in forma sonora lo spirito di questi tempi.

 Questo è il disco dell'anno 2007 senza interrogativi.

La recensione celebra Untrue, il secondo album di Burial, evidenziandone l'unicità nell'unire suoni di dubstep, ambient e hypersoul. L'autore lo definisce il miglior disco del 2007, capace di tradurre in musica lo spirito dei tempi. L'opera si distingue per la sua capacità di evocare emozioni profonde e uno scenario sonoro originale e inclassificabile. Ascolta Untrue di Burial e scopri il capolavoro della musica elettronica del 2007.

 Liz Phair in tutta la sua schiettezza e ironia, probabilmente le vere chiavi del suo fascino.

 Whip-Smart risulta un piacevole disco di transizione fra Exile In Guyville e la svolta di Whitechocolatespaceegg.

Whip-Smart, secondo album di Liz Phair, rappresenta un'evoluzione più matura e meno provocatoria rispetto all'esordio Exile In Guyville. Il disco spazia tra indie rock e pop, mostrando la capacità della cantautrice di mantenere autenticità e ironia. Pur non raggiungendo l'impatto rivoluzionario del primo LP, Whip-Smart propone pezzi orecchiabili e testi sinceri, rendendolo un lavoro di qualità e un'importante tappa nella carriera di Phair. Scopri l'evoluzione di Liz Phair con Whip-Smart, un classico indie da non perdere!

 I Clientele prendono i Beatles e li rinchiudono dentro un tubo: le chitarre sanno di muffa, la batteria sgocciola, la voce è raffreddata.

 Ascoltare "It’s Art Dad" vi permette di andare in un lungo letargo invernale dalla musica inglese: ne avrete abbastanza per mesi.

It’s Art Dad è una raccolta di brani dei The Clientele dal sapore intimo e nostalgico, con un sound lo-fi che evoca atmosfere invernali britanniche. L’album si distingue per arrangiamenti cupi e cavernosi che ricordano i Beatles e i Byrds, immersi in paesaggi sonori umidi e nebbiosi. Pur lontano dal brit-pop moderno, questo disco offre un’esperienza sonora autentica e avvolgente, perfetta per chi ama il folk raffinato e malinconico. Scopri l’atmosfera unica di It’s Art Dad, un viaggio musicale nel cuore del folk britannico.

 Tex Perkins ha radunato le sue bestie del bourbon, animali in via d’estinzione che lottano per sopravvivere e per questo ancora più pericolosi.

 Se il mondo non girasse nella merdosa maniera nella quale ultimamente ci ha abituato, sarebbe inserito tra i migliori del 2007 che va a finire.

Little Animals segna un potente ritorno di Tex Perkins e dei Beasts of Bourbon dopo dieci anni, con un mix di punk, blues e rock duro. L'album offre riff graffianti, energia selvaggia e testi sinceri, confermando la band come una delle più pericolose e autentiche nel panorama australiano. La recensione ne esalta la coerenza, la qualità e la carica musicale, sottolineando la capacità del gruppo di mantenersi fedele a uno stile aggressivo e senza compromessi. Scopri il potente rock australiano di Little Animals, un album da non perdere!

 "Delta è la sua ultima emozione in musica prima di scivolare in un buio baratro."

 "Daylight Again è un'opera troppo spesso ingiustamente criticata ma ricca di pregi e grandi canzoni."

Daylight Again, uscito nel 1982, riflette le difficoltà personali di David Crosby, ma presenta brani di grande qualità come "Southern Cross" e "Delta". Pur non raggiungendo le vette dei capolavori precedenti, offre momenti suggestivi e un omaggio al passato del gruppo. L'album è un lavoro da riscoprire, equilibrato tra il rock deciso di Stills e le delicate melodie di Nash, con importanti collaborazioni vocali. Ascolta Daylight Again per riscoprire i suoni autentici di Crosby, Stills & Nash.

 Definire l’impatto di Alice Cooper sul mondo del rock è come scalare l’Everest.

 Vederlo dal vivo è come vedere una raccapricciante rappresentazione teatrale.

La recensione celebra Welcome to My Nightmare come uno dei capolavori di Alice Cooper, sottolineandone la teatralità unica e la profondità musicale. Viene evidenziata la natura di concept album che narra gli incubi del giovane Steven, con ospiti come Vincent Price. Il testo esalta la capacità di Cooper di unire musica e spettacolo, creando un'opera indimenticabile nel panorama rock. Nonostante gli stili diversi successivi, questo album resta un punto fermo nella carriera dell'artista. Scopri l’incubo rock di Alice Cooper, ascolta Welcome to My Nightmare ora!

 "Ogni pezzo è un fiocco di neve leggero e affascinante, nulla di tanto semplice e evocativo allo stesso tempo."

 "La musica della Hukkelberg è un giocoso utilizzo di oggetti come strumenti musicali, tutto concorre a costruire la melodia."

Rykestrasse 68 di Hanne Hukkelberg è un album raffinato e sperimentale che unisce pop, jazz ed elettronica, caratterizzato da atmosfere delicate e una voce introspettiva. L'artista norvegese si distingue per l'originale uso di strumenti non convenzionali e per una composizione musicale ricca e mai banale, conquistando un posto di rilievo nella scena pop nordica contemporanea. Ascolta Rykestrasse 68 e lasciati affascinare dall'eleganza musicale di Hanne Hukkelberg.

 Questo strano personaggio è un genio.

 Mai sentito niente di più crudo e primitivo, asciugatevi il sudore che qui la maglietta della salute è proibita...

La recensione celebra "Behind the Magnolia Curtain", il debutto di Tav Falco e Panther Burns, definendo l'album un capolavoro crudo e primitivo del rockabilly e del blues del delta. Il testo evidenzia la genialità di Falco, la collaborazione con Alex Chilton e l'atmosfera unica e sporca della musica. Un disco che rievoca i fasti dei Cramps ma con un approccio più autentico e filologico. Consigliato a chi ama il rock 'n' roll puro e senza compromessi. Scopri l'autentico rockabilly di Tav Falco e lasciati travolgere dalla sua follia sonora!

 "Senza troppi preamboli, senza troppi fronzoli incidono nel linguaggio e nelle musiche."

 "Un disco fuori dal tempo, dallo spirito fresco, un combat folk dai tratti ironici."

Legittimo Brigantaggio, band del basso Lazio, propone con 'Senza Troppi Preamboli' un album di combat folk ricco di energia, ironia e radici popolari. L'album si distingue per testi raffinati e arrangiamenti freschi che uniscono tradizione e critica sociale, con collaborazioni di importanti nomi del folk italiano. Il disco è un invito a riflettere attraverso sonorità autentiche e coinvolgenti. Ascolta ora 'Senza Troppi Preamboli' e lasciati coinvolgere dal combat folk italiano!

 «E ad un certo punto l’Oscurità ci circonderà... tutti.»

 «Prendendo i Traffic e mandandoli direttamente al cospetto del Diavolo... «Do You believe in God?»»

La recensione celebra l'unico album del gruppo scozzese Writing On The Wall, un concentrato di hard-prog-psych-blues intriso di atmosfere oscure e teatrali. Il disco, prodotto nel 1969, si distingue per la sua intensità emotiva e per l'originalità delle sue composizioni, accostando influenze di Doors, King Crimson e Deep Purple. Un'opera rara e difficile, ma dal grande valore artistico e storico. La traccia finale "Aries" è citata come esempio di sperimentazione musicale e intensità emotiva. Ascolta subito questa gemma nascosta del prog anni '60 e immergiti nelle sue atmosfere oscure!

 Work And Non Work è un’esperienza straniante e bellissima: è il passato riflesso nel futuro.

 La voce di Trish Keenan, infantile e cristallina, candida e rigida come il corpo esile di un’adolescente.

Work and Non Work dei Broadcast è un album che unisce sonorità vintage come theremin e organo hammond a un'atmosfera suggestiva e crepuscolare. La voce cristallina di Trish Keenan accompagna ritmi ipnotici e insistenti, creando un'esperienza musicale affascinante e nostalgica. Il disco si distingue per la fusione perfetta tra suono analogico e digitale, evocando un passato rivisitato con modernità. Ascolta Work and Non Work e lasciati trasportare dalle sonorità nostalgiche dei Broadcast.

 vorrei davvero sapere come diavolo si fa ad ascoltare per più di 6 secondi una voce così nasale, punzecchiante e fastidiosa tanto da violentare le orecchie del malcapitato guidatore sintonizzato, ahimè, su radio LATTEMIELE??!

 per capire il senso (e scusami tanto se voglio trovare un dannato filo logico nel tuo casuale accostamento di parole) si dovrebbe andare sul tuo pacchianissimo sito tappezzato di tue foto "spaventosamente sexy" e cercare il link "Tentativo di spiegazione dei noiosi e scriteriati testi".

La recensione esprime un forte dissenso verso la voce di Eros Ramazzotti, definita fastidiosa e nasale, e verso i testi dell'album E2, giudicati confusi e superficiali. L'autrice critica anche la necessità di andare a cercare spiegazioni sul sito dell'artista e preferisce altri cantanti italiani contemporanei. La recensione è scritta con tono sarcastico e personale. Scopri altre recensioni e fatti un'idea sulla musica italiana!

 The Untraceable Cigar cattura l’attimo, la gioia della condivisione e il buffo effluvio sonico di quattro artisti che sovvertono ogni regola.

 L’avanguardia che nasce per gioco e diviene arte, un equilibrio fra compiuto e decostruzione, eleganza e scherzetti.

La recensione celebra l'album The Untraceable Cigar della band Roof, formata da musicisti di grande spessore artistico. L'opera è un viaggio nell'improvvisazione e nell'avanguardia musicale, caratterizzata da sperimentazioni sonore e un equilibrio tra caos e melodia. Viene sottolineata la breve ma intensa esistenza del gruppo, che ha lasciato un segno importante nell'ambito della musica indipendente e sperimentale. Ascolta Roof e lasciati sorprendere dall’improvvisazione pura e dall’avanguardia sonora!

 Una piccola gemma di musica che ti fa spaziare con la mente per raggiungere luoghi che sanno di tradizioni popolari, di ballate davanti al fuoco, di passeggiate nel deserto ventoso.

 Se volete ritagliarvi momenti solo per voi, mettete una cuffia e ascoltate questo 'The Kindest Worlds'.

La recensione esplora 'The Kindest Worlds' degli Strange Boutique, un album che combina dream pop, gothic rock ed elementi etnici. L'autore mette in luce le radici californiane della scena gotica, collegando il gruppo a importanti band come Christian Death e Faith and the Muse. L'album viene descritto come una gemma musicale, capace di trasportare l'ascoltatore in un viaggio emozionale tra atmosfere oniriche e suoni eterei. Il punto culminante è la cover di 'A Strange Day' dei Cure, rifatta in chiave dream pop. Scopri l'incanto di The Kindest Worlds: ascolta ora Strange Boutique!

 Un bizzarro viaggio nella mente visionaria di Boyd Rice: un aperitivo misantropico da sorseggiare in una squallida bettola.

 Il vero apice dell'album è 'Never Forget', 14 minuti di estasi onirica che ricorda 'Disintegration' dei Cure.

Heaven Sent di Scorpion Wind è un album sperimentale che unisce folk apocalittico e monologhi parlati di Boyd Rice, con atmosfere ipnotiche e collaborazioni di rilievo. Se da un lato affascina per le sue sfumature e arrangiamenti, l'opera risulta spesso prolissa e monotona, richiedendo più ascolti per apprezzarne la profondità. Le tracce finali offrono momenti di vero coinvolgimento emotivo. Ascolta Heaven Sent e scopri un folk apocalittico tra ironia e atmosfere suggestive.

 "Arc raccoglie gli attacchi e le code improvvisate di leggendari cavalli di battaglia come 'Like a Hurricane', reso 'fuckin’ distorted to hell'.

 "Young conferma di non essere stato solo un impareggiabile autore di canzoni, ma pure uno scaltro maneggione di suoni."

Arc è l'album conclusivo della trilogia del feedback di Neil Young & Crazy Horse, rappresentando il lato più sperimentale e rumorista del musicista canadese. Composto da un unico brano di 34 minuti, è un collage distorto e improvvisato registrato durante il tour con Sonic Youth. Questo lavoro non è un semplice esperimento, ma una conferma del talento di Young come manipolatore di suoni e figura chiave del rock grunge degli anni '90. Scopri il lato più estremo e innovativo di Neil Young con 'Arc', un viaggio sonoro imperdibile.

 Un capolavoro di illusionismo sonoro ed un gioco di citazioni che richiama le migliori influenze della musica rock 60-70.

 La miglior resa su disco per la sezione ritmica da dieci anni a questa parte.

L'album 'Tio Bitar' dei Dungen è un acclamato viaggio sonoro che rielabora la psichedelia anni '60 e '70 con una forte personalità e in svedese. Il disco si distingue per una produzione meticolosa e una sezione ritmica potente, con strumenti vintage e arrangiamenti sorprendenti. Un capolavoro revival di grande inventiva e calore analogico, che conferma i Dungen come una delle migliori band del genere oggi. Ascolta 'Tio Bitar' e lasciati trasportare nel mondo psichedelico svedese!