I Rush sono un trio canadese di rock progressivo e hard rock, fondato a Toronto nel 1968 da Alex Lifeson, Geddy Lee e, dal 1974, Neil Peart. Noti per le loro doti tecniche, la sperimentazione di generi e le lunghe suite, hanno avuto una carriera di cinque decenni segnando profondamente la musica rock con dischi come '2112', 'Hemispheres', 'Moving Pictures'. Hanno affrontato svolte stylistiche dal prog epico dei '70, alle sonorità sintetiche degli '80 fino al rock più diretto degli ultimi album.

I Rush si sono distinti per la loro formazione stabile (Geddy Lee, Alex Lifeson, Neil Peart - da 'Fly by Night' in poi), le tematiche dei testi spesso legate a fantascienza, filosofia e letteratura (molti testi sono di Peart). Sono considerati tra i gruppi più influenti del rock progressivo e hard rock, noti anche per la complessità tecnica e la vasta influenza su numerosi artisti.

Rush sono il trio canadese che ha abbattuto steccati tra hard rock e progressive, sfornando dischi seminali dagli anni '70 ai 2000. Evoluzione continua, tecnica fuori scala, testi tra mitologia, fantascienza e filosofia. Dall’energia di '2112' e 'Hemispheres' alle sperimentazioni synth, fino ai ritorni rockeggianti più maturi, i Rush non hanno (quasi) mai sbagliato un colpo. Le recensioni sono tantissime e spesso fatte con passione nerd. Se cerchi una band con identità... qui ne trovi tre in una.

Per: Fan del prog, appassionati di hard rock, curiosi del rock anni '70/'80, musicisti che amano la tecnica, nostalgici degli anni d’oro del vinile, chi vuole scoprire cosa distingue un gruppo di culto dai semplici mestieranti.

 Nel 1981 i Rush sono l’università dell’hard rock, ascoltare e prendere appunti e fare tanti compiti a casa, altrimenti nisba.

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 La capacità dei Rush è tutta racchiusa nelle note di questi "Emisferi".

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 I Rush sono una delle migliori cose che la musica contemporanea ha dato alla luce.

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 Sono davvero poche le band che dopo oltre 30 anni di carriera riescono a sfornare un album così innovativo e fresco di idee nuove e che non odori di già sentito.

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