Wawadilla è un album interessante, che unisce diversi "mondi" del rock in modo non scontato ma nonostante questo perfettamente naturale. La band ha uno stile personale ed originale, ma allo stesso tempo che suona familiare: i pezzi sono piacevoli e diretti, e trasmettono una forte energia.
Si riconosce una netta influenza punk nella voce principale, che però va a incrociarsi con i cori della voce femminile, che aggiunge molto sia in termini di armonia e dinamica alle canzoni.

Anche musicalmente l'influenza punk rock si sente (anche se certamente parliamo più di gruppi come gli ultimi Green Day o gli Offspring che dei Ramones), così come una netta influenza new wave con un beat quasi dance che salta fuori in diverse canzoni, anche se non mancano i pezzi che possono rientrare nel classico hard rock.
In questo filone, i vari brani si differenziano tra loro e ciascuno ha un proprio carattere, cosa che contribuisce alla piacevolezza dell'ascolto dell'album, che non risulta così monotono.

Citando qualche canzone in ordine sparso, merita sicuramente una menzione "Sweat", forse la più punk tra le canzoni presenti nell'album assieme a "More Sleep", un concentrato di carica e vitalità. "Energy", così come "Need" e "Wanna Be" fanno sentire bene il "tiro" dance, specie durante i ritornelli, e sono canzoni che meriterebbero uno spazio in un dj-set rock. "The Weird Ones" è un ottimo esempio di hard rock più classico, ed è una canzone estremamente coinvolgente. "Hello Mary Kate" invece è una ballata semplice ma che si fa molto apprezzare sia per una melodia che rimane impressa, che per un arrangiamento molto ben curato.

Nel complesso un album che merita sicuramente un ascolto (e magari anche una visita ad un live della band, in cui l'energia che traspare dall'album di trasmette ancora di più), e che ben promette per il futuro dei Selvana.

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