Concerto System Of A Down.

Il 2 giugno 2011 a Rho (fiera di Milano) si è svolto un concerto dei System Of A Down (+ 4 gruppi spalla).

Il concerto è iniziato alle 16:30 con il primo gruppo spalla, i fantastici Anti-Flag. In questo live gli Anti-Flag sono stati decisamente coinvolgenti, suonando le loro classiche canzoni, urla di contestazione contro Berlusconi ed una fantastica cover di Should I Stay or Should I Go dei Clash, in versione ravvelocizzata. Nonostante il poco tempo che avevano a disposizione (mezz'ora), gli Anti-Flag hanno saputo coinvolgere e scaldare il pubblico in modo fantastico.

Tempo per i roadies di impostare gli ampli, che arrivarono i Volbeat, un gruppo Heavy Metal. I Volbeat hanno saputo coinvolgere (e pogare) il pubblico in una maniera eccellente, con i loro pezzi che se in studio sono potenti, live lo sono il triplo.

Il terzo gruppo spalla a suonare furono i Sick Of It All, un gruppo hardcore punk. Si presentano con un furore incredibile e sanno far scatenare tutti i presenti. Il cantante dei Sick of It All tuttavia canta in screamo, tipo di canto che non tutti sanno apprezzare pienamente. Da non troppo amante dello screamo posso comunque dire che il suo modo di cantare è stato piacevole.

Ultimo gruppo prima dei S.O.A.D furono i Danzig, la band che più si attendeva tra i quattro gruppi spalla. I Danzig hanno suonato veramente in modo orribile. Le loro strumentazioni erano ottime, ma la sezione ritmica era scoordinata, la chitarra faceva sempre lo stesso giro, ma soprattto il cantante Glenn Danzig non aveva voce. Io ero a 3 metri dal palco e sinceramente non ho sentito una sola parola. Da un gruppo che si presenta con un telone con un teschio sul retro e croci rovesciate sul petto, più di tanta tecnica non ci si può aspettare. Il pubblico ha sofferto per l'intera ora in cui hanno suonato e per me, è stata una vera sofferenza.

Finalmente, alle 21:30 (dopo 5 estenuanti ore di gruppi spalla),  i System Of A Down. Partono con una scenografica "Prison Song", che sfocia su "Soldier Side". Neanche un secondo di tregua che inizia una fulminante "BYOB". Il pubblico è in delirio, quando iniziano "Question", seguita da "Psycho" ed una fulminante versione di Radio/Video. Tra i migliori pezzi suonati bisogna includere anche "Chop Suey", "Toxicity", "Forest", "Kill Rock N' Roll", "Sugar" e una fantastica versione di "Cigaro", con tanto di intro acustica cantata da Malakian a proposito del suo pene.

Durante "Bounce" Serj Tankjan si accascia al suolo, ma si rialza subito per una mitica "Lost In Hollywood". I System non hanno perso lo smalto: Malakian con i suoi spigolosi ed arabeggianti riff, Odajian con delle linee di basso che rendono davvero tanto live, con Dolmayan e il suo ritmo trascinante, con Serj Tankjan (vestito in modo molto signorile: camicia bianca e jeans) con i suoi growl, scream e cantati armeni. Nel complesso il live dei System Of A Down è stato buono, nonostante il luogo fosse completamente piano e con una sola uscita e nonostante la pessima figura di Glenn Danzig (che tra l'altro litiga con uno del pubblico urlandogli "Come here motherfucker, come here and i will destroy your fuckin' face, son of a bitch", e via con un altro cumulo di insulti...

Un concerto sostanzialmente ottimo, dall'ingresso con il bagarino che urla "fumooooo! fumooooo!!", alla splendida esibizione dei System Of A Down 

Carico i commenti... con calma