The Unforgettable Fire è un capolavoro, dalle melodie alle liriche fino alla copertina : il disco è un capolavoro. Detto questo può iniziare la recensione."The Unforgettable Fire" è la versione dolce e pacata di "War" (1983) che come quest'ultimo presenta delle sfumature post-punk ma che varia nelle tranquille melodie soft e pop rock che rendono il disco speciale. È un album di innovazione, di metamorfosi musicale che è inevitabile quando si vuole raggiungere un certo obbiettivo, quando si cerca di salire nell'olimpo del rock. Era il lontano 1983 quando gli U2 iniziarono a pensare al nuovo lavoro, proprio durante il "War Tour". Le registrazioni iniziarono nel Maggio 1984 presso lo Slane Castle dove la band soggiornò durante la composizione dei vari pezzi. Non volevano diventare la tipica RockBand da arena, non volevano diventare i nuovi "Led Zeppelin" così decisero di cambiare direzione per sviluppare un prodotto più ragionato e maturo. Per farlo avevano bisogno del fantastico duo "Eno-Lanois" che li avrebbe indirizzati verso un nuovo epico sound ricco di sperimentazioni e improvvisazioni che rendono l'opera un raffinato e giovanile capolavoro. Infatti la maggior parte dei pezzi sono delle meravigliose bozze mai concluse, delle idee sparse qua e la, che, anche se incomplete, rendono l'ascolto molto piacevole. Lo stesso Bono definì il disco "meravigliosamente sfuocato" come un dipinto impressionista. Gli episodi più importanti dell'album sono la traccia d'apertura "A Sort Of Homecoming", un pezzo potente ed energico grazie alla favolosa prestazione vocale di Bono; "Pride ( In The Name Of Love)", un vero classico, memorabile per il fantastico riff di "Edge" e per l'esplosiva batteria di Mullen che accompagnano Bono in uno dei suoi ritornelli più riusciti; "Wire", un pezzo rockeggiante ed esplosivo; "The Unforgettable Fire", grande capolavoro della band che fa notare il suo cambio di stile attraverso i leggeri tocchi del chitarrista e il basso, in vista, che si unisce alla batteria per creare un ritmo ricercato e azzeccato; "Bad" altro indimenticabile capolavoro degli U2 che parla con semplici parole di un complicatissimo problema, quello della tossicodipendenza, qui Bono da il meglio di sé. Altri brani degli di nota sono "Promenade"; "4th Of July" e "MLK", la perfetta conclusione per un album di questo calibro, dolce e rilassata.

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