Mi sdraio sul letto e comincio ad ascoltare questo nuovo disco del terzetto Lombardo…

Non sono un loro grande fan, ho apprezzato il loro disco di esordio ma poi con il tempo mi sono allontanato… Troppo poco originali mi dicevo, troppo sempre uguali… Subito noto un particolare, il disco non è subito orecchiabile, ci vuole un po' a digerirlo e questo non è affatto un difetto…

Dopo un'intro fatta di espolsioni e grida parte "Don Callisto", un avvolgente caos con la voce del cantante Alberto che graffia in sottofondo. Poi parte "Non prendere l'acme, Eugenio" (chiara citazione Floydiana) abbastanza onirica ma ancora con tanta influenza grunge. La successiva "Angie" (altra citazione famosa?) è una piccola perla che con una piacevole melodia mostra una dolcezza morbosa che da una sensazione di piccola follia.. "Aha" è un intermezzo percussionistico che anticipa "Isacco Nucleare" la canzone forse più nello stile classico dei Verdena. Arriva "Canos" altro momento di punta dell'album con un ottimo arrangiamento che pesca nella tradizione della musica italiana ma che la rende modernissima.

"Il Gulliver" undici minuti di angoscia e solitudine. Guardo il soffitto e attacca "Muori Delay" che pesca a piene mani dai classici hard rock, molto Led Zeppelin, che entra nel cervello al primo ascolto e da li non se ne va più… Dopo questa bella scarica di adrenalina ci vuole un altro bel lento ed eccomi servito: "Trovami un modo semplice di uscirne" non certo la migliore dell'album ma sempre con quella sensazione di dolcezza straziante… "Il caos strisciante" è perfettamente descritta dal titolo e non ha bisogno di ulteriori commenti. Il disco si chiude con "Sotto prescrizione del dott. Huxley" che descrive perfettamente l'instabilità mentale che colpisce tantissime persone nella nostra società moderna…

Bisogna ammettere che i Verdena riescono a sviscerare quello che c'è dentro la nostra anima, descrivono le nostre vite con violenza, follia ma anche dolcezza…

Con questo album dimostrano di essere notevolmente cresciuti e di essere uno dei migliori gruppi della scena italiana.

 

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